La maternità per Giulia De Lellis è una montagna russa di emozioni, tenerezza e stanchezza. L’influencer romana, 28 anni, ha raccontato sui social come sta vivendo le prime settimane da mamma dopo la nascita della piccola Priscilla Rapisarda, nata l’8 ottobre dall’amore con Tony Effe.
«Siamo ufficialmente tornati a Milano e abbiamo iniziato questa nuova vita in tre, che è molto molto faticosa ma ovviamente meravigliosa», ha raccontato in un video pubblicato su Instagram, mentre si preparava per uscire con la sua bambina.

“Un figlio ti cambia davvero”

Giulia, che alterna la vita tra Roma e Milano, ha spiegato di vivere un momento di grandi trasformazioni: «È intenso. Quando ti dicono che un figlio ti cambia la vita, non è un modo di dire. Sembra una frase fatta, ma in realtà non lo è: prendetela alla lettera. È un cambiamento che, se siete disposti a fare e lo affrontate con consapevolezza, è meraviglioso».

Parole che trasmettono autenticità e la voglia di raccontare la maternità per quello che è: una gioia travolgente, ma anche un percorso pieno di fatica, di notti insonni e di scoperte quotidiane.

Febbre, mastite e nuovi equilibri

Dopo il parto, De Lellis era rimasta lontana dai social per qualche giorno, spiegando poi di aver avuto qualche problema di salute: «Ho avuto la febbre a 39, un’infiammazione da mastite», aveva confidato. Ora sta meglio e si sta dedicando completamente alla figlia e al ritorno alla normalità, tra poppate, notti in bianco e prime uscite da neomamma.

Una nuova quotidianità

Accanto a lei c’è Tony Effe, il compagno che non l’ha mai lasciata sola nemmeno in sala parto. Insieme stanno imparando a conoscere i ritmi della loro nuova famiglia, tra amore, caos e qualche inevitabile imprevisto.
«È tutto nuovo, ma ogni giorno è una scoperta», ha detto Giulia, emozionata e sorridente.

La De Lellis, che ha sempre condiviso con i follower le sue tappe più importanti, ora sembra vivere una fase più intima, lontana dall’esposizione costante. Un segno di maturità e consapevolezza che la rende, forse, ancora più vera.

Sono le gemelle più identiche del piccolo schermo, ma con due vite piene di sfumature diverse. Le Donatella, al secolo Giulia e Silvia Provvedi, sono tra le protagoniste più amate di Tale e Quale Show. 31 anni, nate a Modena il 1° dicembre 1993, hanno esordito giovanissime nel 2012 a X Factor con il nome “Provs Destination”. Fu Arisa a ribattezzarle Le Donatella, in omaggio alla Rettore. Da lì, è iniziato tutto.

Dalla musica ai reality, passando per la vittoria all’Isola

Dopo l’esperienza nel talent, pubblicano il primo album Unpredictable e collaborano con Juan Magán per Mal de amores, colonna sonora dello spot Maxibon. Nel 2015 partecipano e vincono L’Isola dei Famosi, battendo Brice Martinet. Da quel momento, il loro nome diventa un marchio: dj set, tv, pubblicità, social.
Nel 2018 arrivano a Dance Dance Dance e al Grande Fratello Vip: Silvia si ferma al terzo posto, Giulia viene eliminata poco prima della finale. Poi il cinema, con il film La California del 2022, dove interpretano due gemelle.

Il seno rifatto e le critiche

Dopo l’Isola, però, arrivano anche le critiche. «Abbiamo rifatto il seno – ha raccontato Silvia a Oggi –. Giulia nel 2015, io un anno dopo, perché all’Isola avevo perso 8 chili e non mi piacevo più». Una scelta vissuta con serenità ma commentata da molti.

Il dolore per la perdita del padre

Nel 2022 il colpo più duro: la morte del padre, malato oncologico, stroncato da un infarto durante una videochiamata. «È stato uno choc enorme – hanno raccontato a Verissimo –. I soccorsi hanno tardato e ci siamo sentite impotenti. Ti aspetti più sensibilità». Da quel dolore, però, le due sorelle hanno tratto nuova forza: «Siamo molto unite e la nostra famiglia, insieme alla piccola Nicole, ci ha salvate».

Le storie d’amore tra riflettori e ferite

La vita sentimentale di Silvia Provvedi è stata spesso al centro del gossip: dal legame con Fabrizio Corona (anche durante la sua detenzione) alla relazione con Giorgio De Stefano, padre di Nicole, poi arrestato nel 2020. «Sto crescendo mia figlia da sola – ha detto Silvia –. Si va avanti, ormai sono rodata».
Giulia, invece, ha avuto una lunga relazione con Pierluigi Gollini, portiere del Napoli. Dopo la rottura nel 2020, il suo nome è stato accostato a quello di Francesco Sole e, più recentemente, ad Andrea Riso, ma senza conferme.

Oggi, tra una performance televisiva e un post sui social, Le Donatella continuano a ballare tra luce e ombra, con la grinta che le ha rese inconfondibili: due anime gemelle che non smettono mai di reinventarsi.

Una domanda innocente, una risposta brillante. Aurora Ramazzotti, 28 anni, ha deciso di affrontare con ironia l’ennesima curiosità dei fan sul suo aspetto, dopo che qualcuno le ha chiesto su Instagram: «Chi ti fa il botox? Dacci info!».
La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha replicato con il suo consueto tono leggero: «Lo prendo come un enorme complimento!».

«Mai fatto niente, neanche mezza punturina»

Aurora, che da due anni è mamma del piccolo Cesare, ha voluto mettere in chiaro la verità: «Mai fatto niente, neanche mezza punturina o trattamento medico estetico. Non sono contro, anzi, ma mi fa un po’ paura iniettarmi cose. Prometto che se mai farò qualcosa, non lo terrò per me».
Una risposta diretta, spontanea, che conferma il suo stile trasparente e autoironico, lontano dai filtri e dagli artifici spesso tipici del mondo social.

«Spero di aver ereditato i geni della Hunzi»

Con la solita ironia, Aurora ha poi aggiunto: «Cercherò di rimanere naturale il più a lungo possibile, sperando di aver ereditato i geni della Hunzi».
Una battuta affettuosa verso la madre, Michelle Hunziker, che a 48 anni continua a essere un’icona di bellezza e vitalità, e a cui Aurora è sempre stata legatissima anche professionalmente.

Un approccio realistico alla bellezza

Negli anni, la giovane conduttrice e content creator ha fatto della sincerità il suo marchio di fabbrica, raccontando senza filtri la maternità, l’ansia e i cambiamenti del corpo. Anche in questo caso, il suo messaggio è chiaro: la bellezza naturale può convivere con l’autoironia e la consapevolezza, senza bisogno di rincorrere la perfezione.