Gossip
Melissa Satta rinuncia a Ballando per il suo Carlo
Milly Carlucci sta mettendo insieme le coppie per la prossima edizione di Ballando con le Stelle in onda da settembre su RaiUno. Incassa i sì di Pellegrini e Nargi ma anche il no della bellissima Melissa Satta, in Sardegna insieme al figlio Maddox, amici e il compagno Carlo Gussalli Beretta.

Da più parti quella formata da Melissa Satta e Carlo Gussalli Beretta è già stata definita la coppia dell’estate 2024 quando non siamo nemmeno in agosto. Eppure Melissa e Carlo piacciono. E piacciono tanto. Archiviata la storia con Matteo Berrettini la 38enne Melissa con Carlo ha finalmente ritrovato l’amore. E se lo tiene stretto, stretto. La famosa showgirl italiana e il nipote di Bartolomeo Beretta, fondatore della famosa fabbrica d’armi da mesi viaggiano sempre insieme. Lei se lo coccola più che mai. Paparazzati in Costa Smeralda i due mostrano chiaramente una complicità a 360 gradi con baci e abbracci che non lasciano dubbi sulla relazione ormai consolidata. Ma c’è di più.
In visita ufficiale
Il 27enne erede della famiglia di imprenditori ha portato Melissa a Brescia in famiglia per le presentazioni ufficiali. Ennesimo segno che la relazione è seria. Anche Maddox, il figlio di nove anni che Melissa ha avuto dal matrimonio con Kevin Prince Boateng, ha già conosciuto Carlo, un dettaglio che sottolinea l’importanza di questa nuova storia d’amore a cui Melissa tiene in particolare modo. E per preservare la loro storia da pettegolezzi e indiscrezioni, la showgirl ha deciso di declinare l’invito he le ha rivolto Milly Carlucci per partecipare all’edizione 2024 di Ballando con le Stelle al via a fine settembre.
Attenti all’astuzia e il mestiere della Carlucci
Melissa conosce bene la pressione mediatica quando ci si espone al giudizio di follower e estimatori. E soprattutto conosce i ritmi e la malizia che la Carlucci ci mette per fare sì che la trasmissione che conduce ormai da 19 edizioni sia sempre al centro dei commenti e ‘pettegolezzi’ post trasmissione. Figuriamoci se Melissa vuole fare parte di un cast che ogni sabato sera è sottoposto a spietate radiografie e giudizi da parte di pubblico, giornalisti e componenti della Giuria. E soprattutto rischiare fraintendimenti, ammiccamenti ed equivoci che possono nascere tra i vip e i ballerini. Eh no, avrà pensato Melissa, non metto in gioco Carlo e l’amore che mi lega a lui per un po’ di visibilità e celebrità in più. Rien da faire. Alla prossima Milly.
Federica Nargi accetta l’invito e si butta in piscina
La Carlucci ha chiamato a fare parte del suo cast Federca Nargi, ex velina mora, che ha annunciato la sua partecipazione a Ballando con le Stelle sui social. L’annuncio è stato fatto con un divertente video in cui Federica tenta un buffo tuffo in piscina, filmato dal compagno Alessandro Matri, che l’ha giudicata ironicamente “scoordinata”. Nargi, nata a Roma nel 1990, è diventata famosa a 18 anni vincendo il programma “Veline”. Ha partecipato a vari show televisivi, tra cui “Pechino Express“, “Colorado“, “Tale e quale show” e “GialappaShow“. Fidanzata con Matri dal 2009, con cui ha due figlie, Sofia e Beatrice, Nargi sulla possibilità che la partecipazione a “Ballando con le stelle” possa portare a una proposta di matrimonio, ci scherza ma ci spera anche come successo l’anno scorso a Simona Ventura e Giovanni Terzi.
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Gossip
Sophie Grégoire parla della love story Trudeau–Katy Perry: «Mi permetto di essere delusa, arrabbiata e triste»
Sophie Grégoire commenta per la prima volta il nuovo amore di Justin Trudeau con Katy Perry, ammettendo di aver vissuto momenti complessi e di essersi concessa emozioni forti. «Mi permetto di essere delusa, arrabbiata o triste», spiega, ricordando quanto la salute mentale passi anche dalla capacità di non negare a sé stessi il dolore.
La notizia della relazione tra Justin Trudeau e Katy Perry era inevitabile che producesse qualche scossa anche lontano dai riflettori. E infatti Sophie Grégoire, ex moglie del premier canadese, ha deciso di parlare. Senza scivolare nel gossip spicciolo, ma affrontando la vicenda dal punto di vista più intimo e umano: quello delle emozioni che non si possono controllare.
La delusione senza filtri
«Mi permetto di sentirmi delusa da qualcuno, di essere arrabbiata o triste», ha dichiarato Sophie, usando parole dirette e senza giri di frasi. Un messaggio che suona come un’autodifesa emotiva ma anche come un invito a non fingere indifferenza quando la vita cambia direzione. Perché, come ricorda lei stessa, «so per esperienza personale quanto sia importante, come sostenitrice della salute mentale, permettersi di provare queste emozioni».
Una storia che fa rumore
La relazione tra Trudeau e Katy Perry, confermata nei fatti più che nelle parole, ha ovviamente attirato una quantità enorme di attenzioni. E inevitabilmente ha riacceso l’interesse verso il divorzio tra il premier e Sophie, annunciato nel 2023 dopo diciotto anni di matrimonio. Da allora, entrambi hanno mantenuto un profilo relativamente riservato. Ma questa volta Sophie ha scelto di non tacere.
Il coraggio di nominare il dolore
Le sue parole non cercano colpevoli, non aprono guerre e non avvelenano il clima familiare. Sono piuttosto la fotografia di una donna che rivendica il diritto di sentirsi ferita, senza vergogna. Una sincerità rara, soprattutto quando si parla di figure pubbliche che spesso si nascondono dietro comunicati anodini e frasi studiate a tavolino.
L’equilibrio da ritrovare
Il futuro sentimentale di Justin Trudeau continuerà a far discutere, soprattutto se accanto a lui c’è una delle popstar più riconoscibili del pianeta. Ma la frase che resta impressa è quella di Sophie: un promemoria che la salute mentale passa anche dalla possibilità di dire a voce alta ciò che fa male. E di accettare che delusione, rabbia e tristezza non sono debolezze, ma tappe necessarie per ricominciare.
Gossip
Gilles Rocca rompe i tabù a Ciao Maschio: «Se mi piacesse un uomo, direi sì. È naturale seguire le proprie pulsioni»
Ospite di Ciao Maschio, Gilles Rocca sorprende con un discorso limpido sulla possibilità di provare attrazione per un uomo: «Accetterei le sue avance, non avrei problemi». Un ragionamento che sposta il dibattito oltre le etichette e rivendica la libertà di seguire ciò che si sente davvero.
Gilles Rocca non è nuovo alle uscite dirette, ma stavolta a Ciao Maschio ha fatto molto più che rispondere a una domanda: ha scardinato un paio di tabù che in tv resistono ancora un po’ troppo. Da Nunzia De Girolamo, infatti, l’attore ha affrontato senza esitazioni il tema dell’attrazione e della possibilità – teorica, pratica, emotiva – di dire sì anche a un uomo.
«Se mi piacesse un uomo, sì: direi assolutamente sì»
La frase è arrivata chiara, quasi disarmante nella sua semplicità. «Se io dovessi avere un’attrazione verso un uomo, non ci sarebbero problemi», ha detto Rocca. «Se mi concederei a un uomo? Beh, se mi piacesse sì, assolutamente, accetterei le sue avance. Non avrei problemi». Nessun imbarazzo, nessuna schermaglia retorica. Solo l’idea, molto lineare, che il desiderio non abbia padroni e non conosca confini prestabiliti.
«Non è apertura: è naturalezza»
Rocca ha voluto chiarire subito il punto: non sta facendo professioni di modernità forzata o di fluidità di tendenza. «Mi piacciono le donne», ha ribadito. «Però sono assolutamente aperto. Anzi, in realtà non trovo neanche che sia una questione di apertura, ma una cosa naturale. Rispettare quello che è la tua pulsione, quello che ti piace, ciò che senti». Un ragionamento che mette all’angolo le categorie e rimette al centro ciò che spesso ci si dimentica di nominare: il corpo, le emozioni, la sincerità verso sé stessi.
Un discorso che spiazza… in meglio
Non tanto per il contenuto, quanto per il tono. Rocca non ha cercato l’effetto shock. Ha detto una cosa semplice, ma rivoluzionaria proprio perché priva di dramma: se un giorno accadesse, non ci sarebbe nulla da giustificare. Un approccio che ha fatto scattare reazioni immediate sui social, tra chi applaude alla franchezza e chi sottolinea come il suo discorso possa parlare a una generazione che fatica ancora a sentirsi legittimata nel vivere ciò che prova.
Un maschile che cambia
Il punto, forse, è proprio questo: vedere un uomo percepito come “maschile tradizionale” – fisico, presenza scenica, carisma – dire una cosa così, con quel tono, sposta un equilibrio. Mostra un’altra idea di virilità, meno rigida e più abitata. E, nel suo piccolo, contribuisce a far respirare un dibattito che ha ancora parecchia strada da fare.
Reali
Kate Middleton torna in pubblico e incanta: il tailleur grigio e la missione per l’infanzia conquistano Londra
Kate Middleton ha partecipato a un incontro del Business Taskforce for Early Childhood, incontrando leader d’azienda per promuovere politiche concrete a sostegno dei genitori e dei bambini sotto i cinque anni. Un ritorno in scena impeccabile, tra stile sobrio e attenzione ai temi sociali.
Kate Middleton è tornata a occupare la scena pubblica con la naturalezza di sempre. Niente effetti speciali, nessuna forzatura: solo un tailleur grigio chiaro perfettamente tagliato e una camicia con ruches che riportano al suo stile classico e rassicurante. La principessa di Galles ha partecipato a un nuovo incontro del Business Taskforce for Early Childhood, il gruppo di lavoro creato all’interno della sua Royal Foundation per promuovere politiche innovative rivolte ai primissimi anni di vita.
Un look impeccabile, lontano dagli eccessi
Kate ha scelto ancora una volta la via dell’eleganza minimale: linee pulite, colori neutri e un insieme che racconta più del necessario. L’effetto — ça va sans dire — è quello che da anni la consacra icona globale di stile senza mai oltrepassare il limite dell’ostentazione. Anche questa volta, il messaggio è chiaro: sobrietà sì, ma mai anonima.
La missione che le sta più a cuore
L’incontro al Future Workforce Summit aveva un obiettivo preciso: confrontarsi con diversi leader d’azienda per sviluppare iniziative che sostengano i genitori e chi si occupa dei bambini sotto i cinque anni. Un tema che Kate ha trasformato nella battaglia centrale del suo ruolo istituzionale. Secondo la principessa, l’investimento nei primi anni di vita è la chiave per una società più solida, equilibrata e produttiva.
Il dialogo con le imprese
Kate ha ascoltato, preso appunti, fatto domande. Il suo approccio, come sempre, oscillava tra pragmatismo e sensibilità. La Royal Foundation sta lavorando per creare un fronte comune tra istituzioni, aziende e terzo settore, con l’obiettivo di rendere più accessibili i servizi che supportano le famiglie e facilitare politiche aziendali che tengano conto delle reali necessità dei genitori lavoratori.
Un ritorno che non passa inosservato
Ogni sua apparizione pubblica è inevitabilmente oggetto di analisi e — spesso — di speculazioni. Ma stavolta il focus è rimasto dove Kate voleva: sulla causa. La principessa ha mostrato un equilibrio perfetto tra impegno e immagine, tra ruolo istituzionale e presenza umana. E soprattutto ha ribadito, ancora una volta, che il suo lavoro sull’infanzia non è una semplice campagna, ma una missione di lungo periodo.
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