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Gossip

“Le corna? Bisogna saperle portare”. Michela Quattrociocche torna al cinema, stuzzica il passato e difende le donne con la schiena dritta

Dopo anni lontana dai riflettori, Michela Quattrociocche torna con L’ultima sfida, film in cui interpreta la moglie di un calciatore fedifrago. Il ruolo la ispira: «Ho sempre avuto una mia individualità. Le corna? Non sono la fine del mondo. Bisogna saperle portare». E su Aquilani: «Il rispetto resta, i momenti belli non si cancellano».

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    Dimenticate la ragazzina innamorata di Scusa se ti chiamo amore. Oggi Michela Quattrociocche è una donna che ha scelto di stare in panchina per un po’ — e no, non parliamo solo di cinema. Dopo anni di silenzio pubblico e vita da mamma a tempo pieno, l’attrice è pronta a rientrare in campo con L’ultima sfida, film che la vede coprotagonista accanto a Gilles Rocca. Una pellicola che parla di calcio, famiglia, emancipazione. Insomma, un déjà-vu. Ma stavolta, con una sceneggiatura scritta addosso.

    Nel film è Germana, moglie di un campione infedele. «A differenza sua, io non andavo allo stadio ogni domenica. Non mi sono mai fatta assorbire da quel mondo, ho sempre deciso da sola e per me. La felicità non me l’ha regalata nessuno», dice ai microfoni di Grazia con la calma di chi si è già tolta il tacco dalla scarpa.

    La Quattrociocche non nomina mai Alberto Aquilani, ma lo spettro è lì. «Per il suo lavoro abbiamo vissuto in tante città. Mi sembrava giusto stare con le mie figlie, non affidarle a una tata. Avevo il desiderio di una famiglia, e l’ho vissuta fino in fondo», spiega, lasciando intendere che le rinunce non le sono pesate, ma neanche dimenticate.

    Poi arriva la frase che ha fatto sussultare il web: «Le corna? Bisogna saperle portare». È una battuta del suo personaggio, certo, ma suona come una dichiarazione di intenti. «Germana sa di essere più importante lei per il marito che il contrario, anche se lui porta a casa lo stipendio. È lei che alla fine lo salva. E allora, davvero doveva preoccuparsi delle corna?». Una visione realistica, forse cinica, ma anche potente: «Mi dispiace se certe donne pensano di valere meno solo perché il marito guadagna di più», aggiunge.

    Ma com’è oggi il rapporto con l’ex? «Portare rancore non serve, soprattutto quando ci sono i figli. Io avrò sempre rispetto per lui, come lui ne ha per me. I momenti belli non si cancellano. Rimarrà sempre una parte della mia vita». E anche qui, il tono è morbido, ma le parole pesano. Un modo elegante per dire: io sono andata oltre.

    Oggi Michela ha un nuovo compagno, l’imprenditore Giovanni Naldi. Niente flash, niente copertine: «Lentamente. Non viviamo insieme. Ci vediamo nel weekend, abitiamo nello stesso quartiere. Dopo due anni e mezzo ho presentato le bambine. Non avrei potuto fare diversamente, dopo un rapporto così importante». L’equilibrio prima di tutto, anche nel nuovo amore. E alla domanda se a Naldi piaccia una donna così autonoma, risponde con un sorriso che sa di sfida: «Spero di sì».

    Dal cinema al cortile di casa, Michela Quattrociocche è tornata. Non per farsi perdonare nulla, ma per dire la sua. Senza rancori, ma con molta più consapevolezza di prima. E se le corna sono sopravvalutate, la dignità no.

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      Gossip

      Luigi Punzo, il fidanzato di Samira Lui: dal lusso internazionale al sogno di un matrimonio con Gerry Scotti

      Il 27enne napoletano lavora nell’élite del turismo di lusso e vive a Milano con la co-conduttrice de “La Ruota della Fortuna”. Un amore discreto ma solido, nato su un set fotografico, che oggi guarda al futuro e sogna le nozze con la benedizione di Gerry Scotti.

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        Luigi Punzo non è un volto televisivo, ma il suo nome ha iniziato a circolare da quando il cuore di Samira Lui – co-conduttrice accanto a Gerry Scotti a La Ruota della Fortuna – batte per lui. Ventisette anni, napoletano, ha scelto un mestiere insolito e affascinante: è concierge di lusso, un lavoro che lo porta a organizzare esperienze esclusive per clienti vip, dalle vacanze su yacht privati al noleggio di jet e ville spettacolari.

        La sua quotidianità scorre tra destinazioni da cartolina: Capri, Porto Cervo, Formentera, Mykonos, Saint-Tropez. Milano è la base, ma i social raccontano uno stile di vita internazionale, fatto di alberghi iconici e tramonti sul mare. Sul suo profilo Instagram, che conta quasi 20mila follower, compaiono foto che mescolano viaggi di lavoro e momenti privati. Tra questi, non mancano gli scatti con Samira, con la quale forma una coppia stabile e riservata.

        Il loro incontro sembra uscito da una sceneggiatura romantica. Era il 2018, entrambi impegnati come modelli su un set fotografico per abiti da sposi. «È stato amore a prima vista», ha confessato Luigi in una rara apparizione televisiva a Verissimo. Samira, dal canto suo, lo descrive come «una persona rara», capace di comprenderla al volo e di strapparle un sorriso senza bisogno di parole. Un legame autentico, fatto di rispetto e complicità, che entrambi difendono con discrezione.

        Oggi la coppia vive a Milano e guarda al futuro con progetti chiari. Samira ha confidato di sognare una famiglia e un matrimonio tradizionale, ma solo quando ci saranno «casa, serenità e salute». Luigi condivide lo stesso desiderio, convinto che le fondamenta siano indispensabili prima del grande passo. Tra i sogni, anche un’idea che li fa sorridere: coinvolgere Gerry Scotti, mentore e amico televisivo di Samira, nel giorno delle nozze. «Sarebbe divertente se fosse lui a sposarci», ha scherzato la conduttrice.

        In un panorama mediatico dove spesso prevalgono storie lampo, quella tra Luigi Punzo e Samira Lui si distingue per la normalità e la solidità. Niente gossip forzati, niente clamori: solo la scelta di camminare insieme, costruendo un futuro che unisce lusso e semplicità, ribalta e quotidianità.

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          Personaggi

          Raoul Bova a Verissimo: «Quella che ho subito è stata una violenza, ma io cammino a testa alta»

          Dal clamore mediatico all’intervento della polizia postale, Bova racconta il suo lato della vicenda: «La pistola oggi sono i social, uccidere si può in nome di un like. Io mi difendo con la verità».

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            Ospite di Verissimo, Raoul Bova ha scelto di raccontare la sua versione sulla vicenda che lo ha travolto in estate: gli audio privati diventati virali sui social e la denuncia per un tentativo di estorsione. «All’inizio non capivo l’entità e la gravità di ciò che stava accadendo – ha detto a Silvia Toffanin –. Mi sono rifiutato di piegarmi, ho rimandato il ricatto al mittente e ho detto che non avevo nulla da nascondere».

            La sua scelta è stata netta: «Nessuno deve accettare un’estorsione. È l’inizio della fine, diventa un incubo. Io credo nella giustizia, bisogna denunciare subito. Io l’ho fatto con la polizia postale. Mi dicevano che avrei perso il lavoro, che avrei rovinato la mia vita privata, ma io cammino a testa alta: chi mi conosce non giudica, rispetta».

            L’attore non si limita a difendersi. Va oltre, puntando il dito contro il meccanismo dei social: «Quella che ho subito è stata una vera violenza. È come se una persona sparasse e poi invitasse gli altri a fare lo stesso. Solo che la pistola è Instagram, i meme, i like. Uccidere si può anche in nome di un like. Questo mi ha fatto male, ma mi ha fatto anche pensare alle ragazze vittime di revenge porn, derise e insultate. Alcune si sono tolte la vita. Non è più un gioco, è un problema sociale serio».

            E alle speculazioni sul suo rapporto con Rocio Munoz Morales risponde con chiarezza: «La nostra situazione la sappiamo noi. Non tutto va comunicato al pubblico. Tradimenti, separazioni: sono illazioni. Ho quattro figli e nessuno ha pensato al danno che queste notizie potevano causare».

            Ora Bova guarda avanti: «Trasformo questa esperienza in forza per combattere questa violenza. La reputazione di una persona non può essere infangata da chi un giorno si sveglia e decide di farlo. Io vado avanti, con la mia verità e con i miei valori».

            Dal 17 settembre sarà di nuovo su Canale 5 con la terza stagione di Buongiorno, mamma!: un ritorno al lavoro che coincide con la sua voglia di riprendersi la scena, ma a testa alta.

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              Gossip

              Christian De Sica a Capri, spunta la foto abbracciato al 29enne Francesco Bruni: il web si scatena

              Il 71enne figlio di Vittorio si mostra rilassato e sorridente nelle acque di Capri insieme a Francesco Bruni, 29 anni. Una semplice immagine estiva diventa subito virale, alimentando ironie e domande sulla vita privata del re delle commedie natalizie.

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                Un tramonto dorato, il mare di Capri che scintilla e una barca bianca che scivola pigra sulle onde. Christian De Sica, 71 anni, si gode così gli ultimi giorni d’estate. Ma questa volta non è il panorama a rubare l’occhio: è la foto che l’attore ha deciso di condividere sui social a far scattare il tam tam.

                Nello scatto De Sica appare spaparanzato a poppa, sorridente, abbracciato al giovane collega Francesco Bruni, 29 anni, che il pubblico ha già visto nei cinepanettoni recenti come Cortina Express e In vacanza su Marte. Costume da bagno, fisici rilassati, il sole in volto: un’immagine che gronda spensieratezza ma che i follower hanno subito trasformato in materia di discussione.

                Non è la prima volta che De Sica si diverte a giocare con l’immagine pubblica, postando scene di quotidianità con la sua inconfondibile ironia. Questa volta però lo scatto ha generato più curiosità del solito. C’è chi scherza («Christian, cosa ci vuoi dire?»), chi lo prende con leggerezza e chi invece lo legge come un gesto di affetto tra maestro e allievo. L’attore non ha commentato oltre, limitandosi a taggare Bruni e a lasciare che la foto facesse il suo corso.

                Sul versante privato, De Sica resta legato dal 1980 a Silvia Verdone, sorella di Carlo, con cui ha costruito una delle coppie più longeve e solide del mondo dello spettacolo. Due figli, Brando – già regista e interprete – e Maria Rosa, e una vita sempre condotta tra cinema, teatro e televisione. Più volte il figlio di Vittorio ha raccontato di non aver mai smesso di vivere per la famiglia, nonostante il ritmo forsennato dei set.

                Questa nuova immagine, allora, sembra inserirsi perfettamente nella filosofia di Christian De Sica: non prendersi troppo sul serio, sorridere anche quando il mondo social si accende di insinuazioni e battute, e godersi con leggerezza un momento di relax. Perché se il cuore, come recitava la canzone di Nicola Di Bari, «è uno zingaro e va», il suo resta saldo a una vita che lo ha visto trasformarsi da ragazzo timido a re della commedia italiana.

                A Capri, tra risate, selfie e un mare da cartolina, Christian ha firmato l’ennesimo colpo social: semplice, immediato, e capace di far parlare tutti.

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