Personaggi
Bella Hadid e la battaglia contro la malattia di Lyme: nuove foto dall’ospedale commuovono i fan
La modella americana, 28 anni, ha condiviso sui social un photodump che documenta il suo ennesimo ricovero. Da oltre un decennio convive con la malattia di Lyme, patologia cronica e debilitante. Familiari e fan le hanno fatto sentire tutto il loro sostegno.
Un letto d’ospedale, una flebo al braccio e lo sguardo segnato dalla fatica. Così Bella Hadid è tornata a mostrarsi ai suoi follower, postando su Instagram una serie di immagini che raccontano senza filtri un nuovo capitolo della sua lunga lotta contro la malattia di Lyme. La top model statunitense, 28 anni, non ha voluto chiarire le ragioni specifiche del ricovero, ma ha lasciato intendere che il percorso resta difficile e faticoso.
Negli scatti si alternano momenti di fragilità e tentativi di leggerezza. In alcune foto Hadid appare sdraiata, con un impacco sulla fronte o il volto nascosto dietro la mano in un gesto di sconforto. In altre, cerca di sdrammatizzare indossando un pigiama a tema Pokémon, giocando a carte o concedendosi una pizza in ospedale. L’ultima immagine, più intima e malinconica, la ritrae accovacciata in un angolo di un ascensore con un caffè stretto tra le mani. «Scusate se sparisco sempre», ha scritto ai fan. «Vi voglio bene».
L’abbraccio della famiglia
La sorella Gigi Hadid è stata tra le prime a lasciare un messaggio: «Ti voglio bene! Non vedo l’ora di vederti tornare in salute come meriti». Un affetto immediatamente seguito dalle parole della madre, Yolanda Hadid, che ha vissuto in prima persona la stessa malattia: «Sei una guerriera». Un incoraggiamento che sottolinea come la battaglia contro la Lyme sia una dolorosa realtà che ha segnato più di un membro della famiglia.
La solidarietà dei fan
Accanto a Bella si sono schierati anche amici e migliaia di fan, che nei commenti hanno riempito i suoi post di cuori e parole di incoraggiamento: «Resta forte, supererai anche questo», «Ti mandiamo amore e guarigione», «Non dimenticare quanto sei amata». Una testimonianza di quanto la modella, nonostante i momenti di assenza, resti un punto di riferimento per chi la segue da anni.
Cos’è la malattia di Lyme
La malattia di Lyme è un’infezione provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, trasmesso dal morso di zecche infette. Si manifesta inizialmente con febbre, dolori muscolari e articolari, stanchezza intensa e un caratteristico eritema a forma di bersaglio. Se diagnosticata precocemente, può essere trattata con antibiotici specifici, ma una diagnosi tardiva può portare a complicazioni croniche che interessano il sistema nervoso, le articolazioni e il cuore.
In Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, i casi notificati sono in aumento soprattutto nelle aree boschive del Nord-Est e del Centro, mentre negli Stati Uniti – dove Hadid vive e lavora – la Lyme è considerata la malattia infettiva trasmessa da vettori più diffusa.
Una battaglia di lunga durata
Bella Hadid ha parlato più volte pubblicamente della propria condizione, raccontando quanto la malattia influisca sulla sua vita privata e professionale. Nonostante le difficoltà, ha scelto di condividere la sua esperienza come forma di sensibilizzazione, mostrando che anche dietro le luci delle passerelle si nasconde la quotidianità di una malattia cronica.
Il suo ultimo messaggio, tra vulnerabilità e resilienza, è un invito implicito a non arrendersi: anche nei momenti più bui, il sostegno della famiglia e della comunità può fare la differenza.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Personaggi
Martina Colombari e la crisi sul palco di Ballando: “Mi dicevo: ‘Cosa stai facendo?’. Poi quella vocina: ‘Così sembri una porcona’”
A Ballando con le Stelle Colombari confessa di essersi sentita “esagerata” durante un’esibizione: “Provo a spingere, ma poi mi blocco. È una lotta tra ciò che devo fare e il giudizio che ho di me stessa”. Una fragilità che conquista i fan.
Sensualità, autocontrollo e quel giudizio interiore che, a volte, fa più paura della giuria in studio. Martina Colombari si racconta con disarmante sincerità dopo l’ultima puntata di Ballando con le Stelle, dove una coreografia particolarmente provocante l’ha messa davanti a un conflitto tutto personale.
“Nella mia testa dico: ‘Cosa stai facendo?’”, spiega. Lo sforzo di interpretare fino in fondo il ruolo sensuale richiesto dalla coreografia si è trasformato in un momento di esitazione. “Sto veramente cercando di esagerare ed esasperare il tutto. Allora c’è sempre la nuvoletta che dice: ‘Madonna Martina, mi sembri una porcona così’”. Un commento interiore, duro e spietato, che la riporta a terra e la costringe a frenare.
Colombari non nasconde il disagio: “Allora faccio magari un passo indietro. Cerco di non guardarmi, perché sennò mi giudico”. Una frase che racconta molto più di una difficoltà scenica. È il ritratto di una donna che, nonostante il passato da Miss Italia, resta severa con sé stessa e con la propria immagine. Il corpo è sempre stato parte del suo lavoro, ma esibirlo con quella carica interpretativa, quasi teatrale, porta inevitabilmente conflitto.
Giocare il ruolo senza perdere sé stessi
Ballando, per scegliersi, richiede anche di lasciarsi andare: amplificare emozioni, gesti, sguardi. E Martina, abituata a misura ed eleganza, vive questo percorso come una sfida doppia. “Esagerare” è necessario, ma riconoscersi in quella versione così carica è più complesso. Il pubblico ha colto la sua vulnerabilità, che diventa forza: mostrare l’incertezza invece della perfezione è un gesto raro in tv.
Tra disciplina e autenticità
Martina sa muoversi tra rigore e leggerezza, tra impegno e ironia. La critica più severa, alla fine, non è arrivata né dagli opinionisti né dai coach: è arrivata da quella voce dentro che pretende misura e autenticità. E che, qualche volta, bisogna imparare a mettere a tacere.
La pista di Ballando è spesso una prova di abilità, ma per lei è diventata anche un esercizio di libertà personale: accettare, osare, superare il filtro implacabile del proprio giudizio. E, forse, scoprire che un pizzico di “esagerazione” non toglie eleganza, la moltiplica.
Personaggi
Addio a Château Miraval: Angelina Jolie racconta il dolore dietro la tenuta contesa con Brad Pitt
Nei nuovi documenti legali presentati a Los Angeles, Angelina Jolie parla di “luogo troppo doloroso” per lei e per i figli. Dopo la separazione, l’attrice ha ceduto tutto a Brad Pitt “senza alcun compenso”, sperando di mettere fine a un conflitto che, però, continua ancora oggi.
La storia dietro il rosato più celebre di Hollywood
Il nome Château Miraval è noto agli appassionati di vino per il suo pregiato rosato provenzale, ma pochi ricordano che dietro quel marchio si nasconde una delle vicende più tormentate di Hollywood. La tenuta, situata a Correns, nel sud della Francia, era stata acquistata nel 2011 da Brad Pitt e Angelina Jolie per circa 25 milioni di euro. Lì la coppia si sposò nel 2014, trasformando il castello in un rifugio familiare e nella sede della produzione del celebre vino Miraval Rosé.
Oggi, però, quel luogo che un tempo rappresentava l’amore e la stabilità della famiglia Jolie-Pitt è diventato simbolo di una frattura insanabile.
“Non siamo mai più tornati lì”: il racconto di Angelina Jolie
In nuovi documenti depositati presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles, Angelina Jolie, 50 anni, ha spiegato di aver lasciato a Brad Pitt, 61, il controllo totale di Château Miraval e delle altre proprietà comuni, “senza ricevere alcun compenso”. Un gesto, spiega l’attrice, dettato dalla volontà di “evitare ulteriori conflitti” e proteggere i figli dopo “un periodo difficile e traumatico”.
“Da allora io e i bambini non abbiamo più messo piede nella proprietà, troppo legata a ricordi dolorosi”, ha scritto Jolie, riferendosi agli eventi che portarono alla separazione nel 2016. Dopo il divorzio, l’attrice ha scelto di trasferirsi in una nuova casa a Los Angeles, volutamente vicina a quella dell’ex marito, per mantenere un equilibrio familiare.
Un gesto d’amore trasformato in battaglia legale
Se il divorzio tra i due attori si è formalmente concluso nel 2022, la disputa su Miraval è ancora aperta. Nel 2021 Jolie ha venduto la sua quota della tenuta alla società Tenute del Mondo, divisione vitivinicola del gruppo Stoli. Brad Pitt ha reagito presentando una causa nel febbraio 2022, sostenendo che la vendita violasse un accordo informale secondo cui nessuno dei due avrebbe potuto cedere la propria parte senza il consenso dell’altro.
La risposta di Jolie non si è fatta attendere: nel settembre dello stesso anno, l’attrice ha controquerelato Pitt, accusandolo di condurre “una guerra vendicativa” nei suoi confronti. Secondo il suo team legale, la vendita era stata necessaria proprio perché l’attore avrebbe ostacolato la gestione economica della tenuta e impedito alla ex moglie di ottenere liquidità.
Fonti vicine a Pitt hanno replicato che “la questione è puramente commerciale e non ha nulla a che vedere con il divorzio”, definendo “sfortunato ma prevedibile” che l’attrice leghi la disputa a vicende personali.
Un castello pieno di ricordi
“Quella tenuta era un punto focale della nostra vita familiare”, scrive Jolie nei documenti. Lì la coppia aveva scelto di celebrare le nozze, e nella stessa casa l’attrice trascorse parte della gravidanza dei gemelli Knox e Vivienne. “Lasciare all’improvviso quel luogo è stato straziante, soprattutto per i bambini, che hanno visto svanire la quotidianità costruita in anni di serenità.”
Oggi Château Miraval continua a produrre il suo vino di punta sotto la gestione di Pitt e dei partner francesi, ottenendo riconoscimenti internazionali e vendendo milioni di bottiglie l’anno. Ma per Angelina Jolie, quella proprietà resta “un capitolo chiuso”, simbolo di un amore finito e di una ferita ancora aperta.
Dal vino al passato: il sapore amaro di Miraval
Se per il pubblico Miraval Rosé è diventato sinonimo di eleganza e savoir-faire, per i suoi ex proprietari è ormai il ricordo di una vita condivisa e di un sogno interrotto. “Avere una rottura così improvvisa con la mia casa e i miei ricordi è stato doloroso”, conclude Jolie. “Ma a volte, per proteggere se stessi e i propri figli, bisogna trovare il coraggio di lasciar andare.”
Personaggi
Giorgia Palmas e Filippo Magnini: nuovo nido a Milano nel quartiere San Siro
Dopo anni trascorsi in zona Sempione, la coppia sceglie un ambiente più sereno per la famiglia. La casa è vuota, luminosa e con terrazza panoramica: parquet chiaro, camino e l’intervento dell’architetta Raffaella Razzini per trasformarla nel loro rifugio ideale
È arrivato il momento di una vera svolta per Giorgia Palmas e Filippo Magnini. Dopo anni trascorsi nel vivace quartiere Sempione di Milano, hanno deciso di trasferirsi nella tranquilla zona San Siro. Più adatta alle esigenze delle loro due figlie: Mia, di 4 anni, e Sofia, 16, nata dalla precedente relazione della showgirl con Davide Bombardini.
«Casa nuova, che emozione», ha scritto Giorgia sui social, accompagnando gli scatti della nuova abitazione ancora vuota, con le chiavi appena ricevute. Nelle foto, la coppia appare sorridente e complici mentre ammirano dal terrazzo un panorama luminoso sulla città. La casa, con pareti bianche, parquet chiaro e un caminetto, è in attesa di essere arredata. L’interior designer Raffaella Razzini è stata incaricata di trasformarla in un ambiente “magico”, come anticipato da Palmas nei suoi post.
La scelta del quartiere emerge da una logica familiare riflessa anche nelle parole di Magnini: «Abbiamo comprato casa, ma decide tutto Giorgia» — ha scherzato — spiegando che San Siro è “una zona più adatta alle nostre figlie” per la sua tranquillità rispetto alla vivace Sempione.
Dal punto di vista architettonico, l’appartamento offre ampi spazi ancora spogli ma luminosi, con un grande soggiorno su cui si affaccia una terrazzino panoramico. Il parquet chiaro e le pareti neutre rappresentano una tela bianca a disposizione del nuovo design. Il camino, già installato, promette calore e convivialità per le future occasioni familiari.
Prima del trasferimento, la coppia aveva abitato in Sempione in un appartamento dallo stile moderno e curato, tra carta da parati a righe, divani scuri e cornici bianche: un riflesso del gusto personale di Giorgia Palmas, amante dell’equilibrio tra ordine formale e comfort domestico.
Con il trasloco ufficialmente alle spalle, la coppia vive questo passaggio come una rinascita: una nuova casa da riempire di ricordi quotidiani, risate familiari e momenti autentici. Il trasferimento a San Siro non è solo una scelta logistico-residenziale, ma uno stile di vita che privilegia spazi più ampi, calma e sicurezza per i bambini — elementi che entrambi considerano prioritari.
La struttura è pronta, ora aspetta di diventare vera casa. Il terrazzo panoramico e l’ambiente interno sono pronti ad accogliere una vita piena di emozioni. Con le chiavi in mano, Giorgia e Filippo hanno iniziato un nuovo capitolo: più sereno, più familiare, pronto a crescere insieme alla loro famiglia.
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