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Cristina Parodi: mio marito Giorgio? Che noia…ma lo amo tanto

Quella tra Cristina Parodi e Giorgio Gori si potrebbe intitolare prendendo in prestito il grande Gino Paoli in “Una Lunga Storia d’amore”, una delle sue numerose perle. E sì perché tra Cristina e Giorgio – sposati dal 1995 – al di là di screzi, indiscrezioni e tentativi di gossip, in questi quasi 30 anni di matrimonio e stata proprio una bella storia d’amore.

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    Quella tra Cristina Parodi e Giorgio Gori si potrebbe intitolare prendendo in prestito il grande Gino Paoli in “Una Lunga Storia d’amore“, una delle sue numerose perle. E sì perché tra Cristina e Giorgio – sposati dal 1995 – al di là di screzi, indiscrezioni e tentativi di gossip, in questi quasi 30 anni di matrimonio e stata proprio una bella storia d’amore. Difesa e coccolata da entrambi nel corso delle rispettive carriere giornalistiche e politiche che li hanno portati in giro per l’Italia. Ma avendo sempre Bergamo come punto di riferimento. Casa, famiglia, unione e coraggio. E di coraggio ce ne hanno messo tanto. Entrambi.

    Un tailleur giallo canarino di Max Mara con i bottoni gioiello

    Ad avere tanto coraggio ha iniziato Cristina che a soli 27 anni conduce la prima edizione del Tg5. Enrico Mentana come direttore. Era il 13 gennaio 1992 e, come spiega in una intervista rilasciata al CdS, in quella sua prima apparizione in tv indossava “un tailleur giallo canarino di Max Mara con i bottoni gioiello“. Anni dopo approda nel primo infotainment italiano, Verissimo. Un momento di grande visibilità tanto che si trovò a tu per tu sulla copertina di Famiglia Cristiana senza nemmeno saperlo.

    Tanto lavoro, trasferimenti e l’incontro fatale

    La Parodi il giornalismo ce l’aveva nel sangue. Già al liceo conduceva un programma di musica in una tivù locale della sua città natale, Alessandria. Poi la facoltà di Lettere a Milano dove si manteneva facendo un po’ come tutti gli studenti fuori sede. Da hostess per convegni e Fiere a speaker nei tornei di tennis di cui lei era una appassionata giocatrice. E fu proprio durante “point, set, match” che qualcuno di importante, oltre i suoi raffinati lineamenti notò la sua voce. Fu subito Odeon tivù, dove esordiva nel programma Forza Italia – nulla a che vedere con Silvio Berlusconi e il suo partito. Ma solo perché la nazionale di calcio aveva vinto i Mondiali. Insieme a lei a condurre il programma anche i colleghi Walter Zenga e Roberta Termali, (che mesi dopo diventata una coppia di fatto), Vittorio Feltri e Fabio Fazio.

    I prescelti

    In compagnia di Cesara Buonamici, Alessandro Cecchi Paone e Lamberto Sposini plana a Mediaset per occuparsi di calcio fino a quando Mentana non la chiama al Tg5, il primo tiggì di una emittente privata. Insieme a Cristina i “prescelti” da Mentana per quell’avventura furono loro anche se per orientarsi ci misero un po’. Tanto che per capirci qualcosa un giorno la Buonamici chiamò l’allora giovane direttore di rete Giorgio Gori. In realtà non si incontrarono in quel momento, ma i consigli telefonici di Giorgio, in vacanza in Baja California, aiutarono molto Cristina a orientarsi nei meandri dell’ammiraglia Mediaset.

    Roma Nun Fà La Stupida Stasera

    Con Giorgio l’innamoramento scatta a Roma. “Uno fichissimo” dice. “Veniva continuamente in redazione per le riunioni. La prima volta che l’ho visto che aveva 31 anni ma sembrava ne avesse 18. Era considerato da tutti l’enfant prodige delle tv di Berlusconi“. I due scrupolosi e timorosi di non fare passi falsi nelle rispettive carriere (lui era già il direttore delle reti del gruppo), erano attenti a non sovrapporsi, evitando contatti professionali. “Più che un volano professionale, è stato una limitazione”, dice Cristina, “Fino quasi alla noia e allo sfinimento, per quel suo continuo timore di agevolarmi“. Si sposano a Carpeneto (alto Monferrato) nel 1995 e decidono di risalire la penisola, approdando a Milano.

    Dirette, pranzi, cena… con Bergamo nel cuore

    Poi? Poi è stato tutto un successo. Sia per lei che segue Mentana a La7, per virare subito sulla Rai, dove le affidano La Vita in Diretta e Domenica In. Una vita di relazioni pubbliche, presenzialismo, pranzi di lavoro, cene obbligatorie ma poi… “Ma poi finito di lavorare tornavo di corsa a Bergamo, dai miei figli“, dice. Alla domanda qual è la formula del successo per un matrimonio che dura da trent’anni senza sobbalzi, Cristina risponde che non esiste una formula universale. Bisogna avere più o meno le stesse idee, progetti comuni, saper ascoltare e dare i consigli giusti. E soprattutto continuare a volersi bene. “Quando si esce insieme ce lo ripetiamo spesso“, conclude. “Non c’è nessun’altra persona al mondo con cui stiamo altrettanto bene. Ci stupiamo ancora l’uno dell’altra“.

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      Gossip

      Mario Adinolfi contro Selvaggia Lucarelli: «Avete fatto suicidare la povera gente», scoppia la guerra a colpi di post, accuse e querele

      In un post durissimo su Facebook, Mario Adinolfi accusa Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli di aver “fatto suicidare la povera gente” esponendola al pubblico ludibrio. La giornalista risponde con una querela, lui rilancia online rivendicando il proprio diritto di critica.

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        La polemica tra Mario Adinolfi e Selvaggia Lucarelli si accende di nuovo, questa volta a colpi di post social e carte bollate. Tutto nasce da una frase durissima del leader del Popolo della Famiglia, che su Facebook punta il dito contro la giornalista e il compagno Lorenzo Biagiarelli: «Avete fatto suicidare la povera gente per averla esposta al pubblico ludibrio, avete devastato carriere e imprese. Adesso Selvaggia te la prendi con Corona». Parole pesantissime, legate al dibattito esploso dopo il caso Signorini e le accuse rivolte a Fabrizio Corona.

        Lo scontro dopo l’attacco a Fabrizio Corona

        All’origine dello scontro c’è un articolo in cui Lucarelli accusa Corona di esporre al pubblico ludibrio persone potenti, parlando di un “gioco infernale” in cui vengono stritolate le vite di centinaia di persone coinvolte nelle sue inchieste video. Adinolfi replica accusando la giornalista di incoerenza e di aver costruito la propria notorietà proprio su quel meccanismo di esposizione feroce di chi finiva nel suo mirino, tirando in ballo anche il compagno Biagiarelli.

        Il riferimento al caso Giovanna Pedretti

        La frase più violenta di Adinolfi riguarda però una vicenda ben precisa: la storia della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano, Giovanna Pedretti, che si è tolta la vita dopo le polemiche esplose per una recensione fake al suo locale. È a quel caso che il politico allude quando scrive «avete fatto suicidare la povera gente». Un’accusa gravissima, con cui attribuisce alla coppia una responsabilità morale diretta in quel gesto estremo, senza che su questo esista alcuna pronuncia dei giudici.

        La querela di Selvaggia e la replica del politico

        Di fronte a queste parole, la risposta di Selvaggia Lucarelli non è arrivata con un post, ma con un atto formale: tramite il suo avvocato ha fatto recapitare a Mario Adinolfi una querela per tutelare la propria reputazione e quella del compagno. Il politico, a sua volta, ha reso pubblica la notizia spiegando di aver ricevuto la comunicazione legale e rilanciando le sue critiche, parlando di «interessante evoluzione del Lucarelli pensiero» e accusandola di contestare le querele altrui salvo poi ricorrervi quando è lei a sentirsi colpita.

        Nel suo ragionamento Adinolfi insiste sulla stessa linea: secondo lui Lucarelli non potrebbe accusare Corona di esporre le persone al pubblico ludibrio perché, a suo dire, avrebbe costruito la propria carriera sulla stessa modalità. Un botta e risposta che intreccia politica, informazione, diritto di critica e diritto a difendere la propria immagine in tribunale.

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          Gossip

          Christmas Party Kardashian, svelato il “segreto” dei lussi scintillanti: Khloé rivela che il conto si divide tra tutti gli invitati, come a una festa di adolescenti

          Il Christmas Party delle Kardashian è uno degli appuntamenti più attesi dello showbiz: una festa milionaria, piena di celebrities, tradizione di famiglia e glamour sfacciato. Ma Khloé Kardashian ha stupito tutti spiegando che il costo dell’evento non ricade su una sola persona: le spese vengono divise in modo equo tra tutti i partecipanti. Un dettaglio inatteso che racconta molto del “dietro le quinte” del clan più celebre del mondo.

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            Il Natale, nel mondo Kardashian, non è soltanto una ricorrenza. È un’istituzione, un rito mediatico, un evento destinato a finire sulle riviste, nelle timeline dei social e nelle conversazioni di mezzo pianeta. Da anni il Christmas Party della famiglia più chiacchierata d’America è un appuntamento quasi mitologico: una festa esclusiva, scintillante, dove i lustrini incontrano il business e dove ogni dettaglio è pensato per stupire. Tradizionalmente ospitata da Kris Jenner, negli ultimi anni la regia dell’evento è passata di mano tra le figlie, trasformandosi ogni volta in uno show sempre più curato, spettacolare e commentato.

            Dietro le luci, il “trucco” del conto condiviso

            A rendere ancora più curioso il mito del party è arrivata la rivelazione di Khloé Kardashian: nessuna regina che paga tutto, nessuna “mamma-manager” che copre ogni cifra. Il conto, ha spiegato, viene diviso in modo equo tra tutti i presenti. Un dettaglio che rompe l’immaginario collettivo: il clan che ha costruito un impero miliardario attorno alla propria immagine sceglie una soluzione incredibilmente “normale”, quasi domestica, che ricorda – ironia della sorte – certe feste di adolescenti dove si fa colletta per pizza, drink e decorazioni.

            Lusso, glamour e un pizzico di normalità

            Eppure, questo elemento “terra-terra” non toglie nulla allo sfarzo dell’evento. Il Christmas Party Kardashian resta una celebrazione esagerata, scenografica, piena di ospiti illustri, performer d’eccezione, ambientazioni da favola e outfit studiati per diventare tendenza. Però mostra anche come, dietro l’immagine perfetta, ci sia una famiglia che discute, decide, si organizza e – in questo caso – divide i costi. Una dinamica quasi rassicurante, che umanizza il mito senza scalfirlo.

            Un simbolo che continua a dettare mode
            Ogni edizione del party diventa una dichiarazione di stile. Le decorazioni, gli allestimenti, i temi scelti dalle sorelle Kardashian anticipano ciò che verrà copiato, reinterpretato e replicato in mezzo mondo. E se il conto si divide, l’effetto resta indivisibile: il Christmas Party rimane una macchina perfetta di immagine, affetto familiare esibito e intrattenimento. Un evento che, ogni anno, riesce a parlare di eccesso… ricordando però che anche il lusso, talvolta, funziona come una normale riunione di famiglia.

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              Reali

              Emanuele Filiberto, amore finito con Adriana Abascal: l’addetto stampa conferma. Ora il principe vive una nuova relazione

              È arrivata la conferma ufficiale: tra Emanuele Filiberto di Savoia e Adriana Abascal la storia è finita. A chiarirlo è stato Filippo Bruno di Tornaforte, addetto stampa e amico del principe, che ha spiegato come la relazione sia ormai chiusa. Il principe ha già voltato pagina: nella sua vita è entrata Tracey Amon, vedova americana facoltosa, con cui sta vivendo una nuova storia d’amore. Un cambio di rotta che rilancia l’interesse mediatico attorno alla sua vita privata.

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                La vita sentimentale di Emanuele Filiberto torna al centro della scena. Dopo settimane di indiscrezioni, supposizioni e retroscena, arriva la parola definitiva. A metterla è stato proprio Filippo Bruno di Tornaforte, amico storico e addetto stampa del principe, che ha scelto di parlare in modo chiaro: la relazione tra il principe e Adriana Abascal è conclusa. Una conferma che chiude un capitolo importante e ne apre immediatamente un altro.

                Fine di una storia importante
                Quella tra Emanuele Filiberto e Adriana Abascal non era una storia qualunque. Aveva attirato l’attenzione mediatica, aveva costruito narrazioni e aspettative, aveva fatto parlare a lungo. La rottura, ora ufficiale, arriva senza toni drammatici, ma con la consapevolezza che si tratta della fine di un percorso condiviso. Nessun dettaglio ulteriore è stato aggiunto sulle cause della separazione: una scelta di discrezione che, almeno per ora, lascia spazio solo alla constatazione del fatto.

                Una nuova compagna al fianco del principe
                Se una storia finisce, un’altra comincia. E nel caso di Emanuele Filiberto la novità ha già un nome e un volto: Tracey Amon. Vedova americana, donna dal patrimonio importante e dal profilo riservato ma affascinante, è lei la nuova protagonista della vita sentimentale del principe. Una relazione definita “nuova” ma non improvvisata, che segna un cambio di fase, personale ed emotivo, per l’erede di Casa Savoia.

                Un principe che resta sotto i riflettori
                La figura di Emanuele Filiberto, nel bene e nel male, continua a esercitare un forte potere mediatico. La sua immagine pubblica si intreccia costantemente con il racconto della sua vita privata, e ogni capitolo sentimentale diventa inevitabilmente una storia di interesse collettivo. Questa nuova relazione con Tracey Amon non fa eccezione: c’è curiosità, c’è attesa, c’è la voglia di capire che direzione prenderà la vita del principe in questa nuova fase.

                Per ora, resta una certezza: un capitolo si è chiuso, un altro si è aperto. E, come sempre quando si parla di Emanuele Filiberto, la storia non finisce qui.

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