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Ferragni alla maturità (ma in Tunisia): dal pandoro-gate ai banchi d’esame

Lo scandalo del pandoro, la perdita di credibilità, le scuse social e la fuga dei brand: tutto inserito nella prova di inglese per la maturità tunisina. Altro che imprenditrice digitale: qui si studia il tracollo di un brand come esempio da manuale

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    Altro che “power couple”, altro che regina dell’imprenditoria digitale. Chiara Ferragni ormai è ufficialmente diventata un caso da manuale. Non di marketing, ma di come bruciare in pochi mesi un impero costruito a colpi di selfie e collab. E la conferma non arriva da un podcast, da Selvaggia Lucarelli o da qualche saggio universitario italiano. No, arriva dritta da un’aula scolastica tunisina, dove in questi giorni si svolgono gli esami di maturità.

    Nella sezione Economia della prova scritta di lingua inglese, il Ministero dell’Istruzione tunisino ha infilato una traccia che suona come una condanna: “Analizzate il caso Chiara Ferragni alla luce dell’articolo pubblicato dal The Guardian il 13 gennaio 2024”. Una vera e propria autopsia dell’operazione-pandoro, a partire dall’accordo con Balocco da un milione di euro fino alle multe dell’Antitrust. Nessun filtro bellezza. Solo numeri, contratti e cadute.

    A rilanciare la notizia è stata la pagina social tunisina Lyceena, specializzata in temi scolastici. Il che ci dice una cosa molto chiara: la fama della Ferragni è talmente globale che anche dall’altra parte del Mediterraneo è diventata un caso di studio. Peccato che lo sia non per meriti imprenditoriali, ma per il contrario.

    Gli studenti tunisini devono ora analizzare, in inglese, come un’operazione di marketing possa trasformarsi in boomerang. Il testo del Guardian non risparmia nulla: il video di scuse postato da Chiara con la triste musica di sottofondo, il gelo calato sulle collaborazioni con brand come Coca-Cola, l’effetto domino sulla reputazione del marchio. L’articolo si concentra soprattutto sull’impatto economico della vicenda, mostrando come la fiducia in un brand, una volta tradita, può essere quasi impossibile da riconquistare.

    Ironia della sorte, in Italia il dibattito è finito nel frullatore dell’opinione pubblica e della satira. In Tunisia, invece, Ferragni è diventata materia d’esame. Gli studenti devono capirne le cause, analizzare gli errori, valutare le conseguenze. Insomma, imparare dal fallimento di un’influencer globale per evitare gli stessi errori.

    A volte la realtà supera l’ironia. E se fino a ieri il nome di Chiara Ferragni faceva curriculum, oggi fa lezione. Ma in Tunisia.

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      Personaggi

      Max Giusti: “La mia felicità è in periferia”

      Il conduttore romano ha festeggiato i 57 anni nella sua villetta immersa nel verde, lontano dai riflettori
      Nato e cresciuto alla periferia di Roma, oggi vive il suo sogno d’infanzia in una casa semplice, con piscina condominiale, in un quartiere che pochi citano ma che lui ama profondamente

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      max giusti

        C’è chi sogna Hollywood e chi, come Max Giusti, realizza il proprio paradiso personale alla Pisana, zona ovest di Roma, dove abita con la moglie Benedetta e i due figli Matteo e Caterina. Il popolare comico e conduttore, che lunedì 28 luglio ha compiuto 57 anni, ha festeggiato in famiglia nella sua villetta, tra amici stretti e atmosfera informale. “Qui mi sembra di essere sempre in vacanza”, ha raccontato in una recente intervista, sottolineando quanto la tranquillità della periferia rappresenti per lui una scelta consapevole e felice.

        Massimiliano Giusti, romano doc, è nato nel 1968 nel quartiere Casetta Mattei, da mamma cassiera e papà meccanico. Cresciuto con i nonni, si è fatto strada nel mondo dello spettacolo con la forza della passione e del talento. Debutta in TV nel 1991 accanto a Raffaella Carrà, e da allora non si ferma più: lo vediamo a “Colorado”, “Zelig”, “Pechino Express”, “Boss in incognito” e perfino a “Il cantante mascherato”, dove conquista il pubblico con la maschera del Lupo.

        La sua specialità? Le imitazioni: da politici a calciatori, passando per personaggi dello spettacolo, il suo repertorio è ampio e sempre attuale. Ma dietro il sorriso, Giusti ha sempre protetto con riserbo la sua sfera privata. Sposato dal 2009 con Benedetta Bellini, madre dei suoi due figli. Ha raccontato di vivere un amore sobrio: “Non ci facciamo neanche i regali di compleanno, siamo senza date”.

        Prima di Benedetta, Max ha avuto una lunga relazione con Selvaggia Lucarelli, durata oltre sette anni. Un legame intenso, concluso con consapevolezza ma senza rancore, come entrambi hanno più volte ribadito, nonostante alcune frecciate comparse in interviste e blog.

        Oggi, lontano dal clamore mediatico, Giusti si gode la quotidianità tra tennis – sport che ama e di cui gestisce un club – e vita di quartiere. Nessuna villa hollywoodiana, ma una casa che profuma di realizzazione autentica. “Non è certo un castello, ma è tutto quello che sognavo da bambino quando vivevo in 40 metri quadrati”. Roma ovest, snobbata da molti, è per lui un piccolo angolo di felicità.

        E a giudicare dal sorriso che mostra anche lontano dalle telecamere, si direbbe che Max Giusti abbia davvero trovato il suo equilibrio.

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          Abito bianco, sorriso nuovo e nessuno sposo all’orizzonte: le nozze fantasma di Cristiano Malgioglio

          Era stato lui stesso a parlare di nozze imminenti con il fidanzato di Istanbul, ma la cerimonia è sparita dal radar. Al suo posto: zigomi rinnovati, denti perfetti e una valigia pronta per l’estate più iconica di sempre. E il marito? Chi l’ha visto?

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            Lui lo aveva annunciato con il tono solenne delle grandi occasioni: “Mi sposo, sarà un matrimonio bellissimo”. L’estate era quella giusta, lo sposo era turco, lo scenario si preannunciava da favola. E invece? Niente. Nessuna cerimonia, nessun sì, nessuna risaia invasa da petali. Solo Cristiano Malgioglio, elegantissimo e vagamente ieratico, che si aggira per Porta Venezia vestito di bianco, come una sposa mancata dal piglio regale.

            L’avvistamento, ovviamente, ha fatto impazzire Milano. Malgioglio è apparso perfetto, in una mise candida da far impallidire anche Grace Kelly, e con un sorriso nuovo di zecca che fa pendant con i suoi zigomi levigati e la freschezza da post-blefaroplastica ben riuscita. “Sarà il lifting dell’amore”, dicono i più romantici. “È solo filler e acido ialuronico a chili”, rispondono i più cinici.

            Fatto sta che di nozze, per ora, non c’è traccia. Né un ricevimento, né un bouquet, né un “lo voglio” da parte di Malgy o del misterioso fidanzato che, ormai, suona più come una figura mitologica. L’uomo, descritto come affascinante, riservato e turco doc, non si è mai palesato. Nessuna foto, nessuna mano nella mano, nessuna apparizione in stile royal couple. Solo parole, suggestioni, e quel sospetto sempreverde che quando si tratta di Malgioglio, la verità non è mai più importante della messa in scena.

            Eppure, nonostante il mancato matrimonio, la nostra icona è più splendente che mai. Pare che abbia appena terminato un “refresh” estetico completo, tra dentatura rinnovata, ritocchi strategici e un’energia da ventenne in trasferta a Mykonos. Del resto, chi ha bisogno di uno sposo quando si è regine di se stesse?

            Matrimonio saltato? Poco importa. Malgioglio resta il vero evento dell’estate: imprevedibile, spettacolare, e pronto a lanciarsi nella stagione calda con più charme che mai. Del fidanzato turco, invece, si attendono notizie. Sempre che sia mai esistito davvero.

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              Altro che cultura, qui si investe nella “Smeraldi”: la pornostar sarda fa esplodere la Festa della birra di Monserrato

              Premio Oscar del porno, esplosa su Brazzers grazie a Rocco Siffredi, seguita da migliaia di fan: Martina Smeraldi sarà la guest star della prima “Beer Fest” di Monserrato, vicino a Cagliari. Una scelta che ha acceso la miccia sui social e fatto sbottare anche il sindaco Locci, che la difende a spada tratta: “È sarda, è conosciuta, è un’artista come un’altra”. E per una sera, tra una bionda e un selfie, ci sarà spazio anche per un po’ di soft-core patriottico.

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                Altro che concertino folk e stand di panini con la salsiccia. A Monserrato, periferia caliente di Cagliari, l’estate esplode con un’ospite speciale: la pornostar Martina Smeraldi. Un metro e 61 centimetri di curve esplosive e Oscar del porno in tasca, la reginetta dell’hard made in Sardegna sarà sul palco il 31 luglio per l’evento “Beer Fest”, prima edizione della festa della birra sponsorizzata dal gruppo Ichnusa-Heineken e patrocinata – udite udite – dal Comune.

                Appena uscita la locandina, l’isola si è spaccata in due come una bottarga al sole. Da una parte i puristi con la puzza sotto il naso, dall’altra quelli che “oh, finalmente qualcosa di interessante”. Sui social è un tripudio di ironia: “A Monserrato investono in cultura”, scrive qualcuno con la birra in mano e il doppio senso incorporato. Ma il sindaco Tomaso Locci non ci sta: “È un’artista sarda conosciuta nel mondo. Una guest star come le altre. A Sestu hanno chiamato Corona, noi abbiamo Smeraldi. Dov’è il problema?”.

                Il “problema”, forse, è che l’attrice sarà lì in carne, ossa e tacchi per ballare, firmare autografi, farsi selfie e – parole degli organizzatori – “incontrare i fan e raccontare il suo lavoro”. Già, perché quella della Smeraldi non è solo una carriera, è un brand. Da cameriera universitaria a diva dei set più bollenti d’Europa, scoperta e lanciata da Rocco Siffredi in persona. Ora è una superstar, con un seguito da influencer e un’agenda che fa invidia a molti artisti mainstream.

                “Ci hanno proposto più nomi – racconta Fabio Fenu, uno degli organizzatori – ma abbiamo scelto lei. È la prima volta che si esibisce in una piazza, per i fan sarà un’occasione unica”. Altro che concerti, qui si punta sull’effetto calamita: tra fiumi di birra ghiacciata e ghiaccioli osé, il 31 luglio a Monserrato scorrerà di tutto, tranne l’acqua santa.

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