Connect with us

Reali

Harry e Meghan: non sono amati da Eric Trump e tra droga e tensioni con la Casa Bianca è a rischio il visto per rimanere negli USA

La vittoria di Donald Trump non avrà reso contenti il principe Meghan Markle ed Harry alle prese con un visto di soggiorno da rinnovare…

Avatar photo

Pubblicato

il

    La vittoria di Donald Trump ha rappresentato una notizia tutt’altro che gradita per il principe Harry e Meghan Markle, i quali speravano in una vittoria di Kamala Harris. La tensione tra i Sussex e la famiglia Trump è ben nota. Soprattutto considerando le critiche di Meghan nei confronti di Trump sin dalle elezioni del 2016. Eric Trump, figlio dell’ex presidente, ha recentemente confermato che il suo disinteresse per il duca di Sussex non è dovuto a motivi politici. Bensì alla “cattiva influenza” che Meghan Markle avrebbe avuto su Harry. E inoltre c’è il problema del visto per restare negli USA che rischia di non essere rinnovato

    Ma perché Eric Trump non sopporta Harry e Meghan?

    Secondo Eric, il principe Harry, che ha ammesso l’uso di droghe nella sua autobiografia Spare, non corre rischi di espulsione dal territorio americano. “Non mi importa se ha fatto uso di droghe“, ha dichiarato Eric, sottolineando che la famiglia Trump nutre “un grande rispetto per la monarchia“. Nonostante questo rispetto, il figlio dell’ex presidente non ha risparmiato critiche alla coppia, definendo Meghan “impopolare sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito“. Inoltre ha descritto Harry come una figura ormai “alla deriva” per la sua scelta di vita. Le parole di Eric Trump riflettono un misto di rispetto per la monarchia e di disprezzo per i Sussex. Harry, secondo Eric, è guidato negativamente da Meghan, definita in passato “irrispettosa” nei confronti della regina Elisabetta II. Trump ha accusato Meghan di aver mancato di rispetto a una figura “incredibile e impeccabile” come la regina, sottolineando come lei fosse “l’esatto opposto” dell’ex attrice.

    I retroscena del visto di Harry

    Al centro della polemica vi è anche il visto statunitense di Harry, che alcuni gruppi conservatori hanno contestato, sollevando dubbi sul perché il duca possa ancora risiedere negli Stati Uniti nonostante le sue ammissioni di uso di sostanze illegali. The Heritage Foundation, un think tank conservatore, ha contestato la trasparenza sul visto di Harry, ma la posizione di Eric Trump rimane disinteressata: “Non me ne frega niente“, ha dichiarato, dando a intendere che la questione del visto è irrilevante.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Reali

      Charlotte e Kate, il Natale a quattro mani: la principessina al piano con la mamma nel concerto di Windsor

      Nessun annuncio, nessuna anticipazione: la Principessa del Galles ha deciso di stupire il pubblico del suo concerto di Natale coinvolgendo la figlia Charlotte in un duetto al pianoforte. Un momento familiare ma altamente simbolico, registrato nelle sale del Castello di Windsor e trasmesso in tv durante lo special natalizio dedicato alle canzoni e alla solidarietà.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Un Natale reale ma sorprendentemente intimo. Questa volta la sorpresa non è arrivata dai discorsi ufficiali né dai protocolli perfettamente orchestrati, ma da una scena delicata e piena di complicità: la Principessa Charlotte al pianoforte, accanto alla mamma Kate Middleton, per un duetto musicale registrato nel cuore del Castello di Windsor e trasmesso nel programma televisivo dedicato al Royal Carols, il concerto natalizio della Principessa del Galles.

        Un’apparizione inattesa

        La partecipazione di Charlotte non era stata annunciata. La bambina, sempre più sicura davanti alle telecamere ma ancora protetta da un profilo discreto, ha stupito tutti apparendo seduta al pianoforte, pronta a suonare accanto alla madre. Nessuna esibizione plateale, nessuna spettacolarizzazione: solo musica, sguardi di intesa e quell’aria di famiglia che, in mezzo ai rituali reali, continua a essere la cifra più forte della comunicazione di Kensington Palace.

        Il significato di un gesto

        Da tempo Kate Middleton utilizza il concerto di Natale come strumento narrativo: non solo beneficenza e atmosfera festiva, ma anche il racconto di una monarchia che prova a mostrarsi umana, domestica, vicina alla dimensione quotidiana delle famiglie britanniche. Coinvolgere Charlotte nel progetto rafforza l’idea di continuità: una madre che guida, una figlia che cresce sotto i riflettori, una Royal Family che prova a mantenere un equilibrio tra istituzione e normalità.

        Windsor come palcoscenico simbolico

        La scelta del Castello di Windsor non è casuale. È il luogo della memoria, della tradizione, ma anche della nuova stagione della famiglia reale. Il duetto diventa così un’immagine ad alto valore simbolico: il passato che resta, il presente che si rinnova e una nuova generazione che lentamente entra in scena, senza fretta ma senza timori.

        Una Royal Family che racconta se stessa con la musica

        Musica, immagini calde, atmosfera natalizia: il formato funziona perché emoziona senza eccessi e costruisce, pezzo dopo pezzo, un racconto preciso. Kate conferma il suo ruolo di regista silenziosa di questa narrazione e Charlotte dimostra di avere già un posto definito, tra disciplina, talento e naturalezza.

        Il risultato è un piccolo frammento televisivo destinato a restare nelle cronache reali: un Natale suonato a quattro mani, dentro una famiglia che resta sotto i riflettori ma sceglie la dolcezza della musica per raccontarsi.

          Continua a leggere

          Reali

          Elisabetta II e l’esorcismo di Natale: quando la Regina chiese una funzione per allontanare l’ombra di Lady D

          Sandringham, cuore del Natale dei Windsor, non è solo tradizione e protocollo. Nei diari del giornalista Kenneth Rose, pubblicati nel volume “Who Loses, Who Wins”, compare il resoconto di una funzione religiosa voluta da Elisabetta II per calmare le inquietudini della residenza, dove alcuni servitori avrebbero percepito presenze e atmosfere opprimenti. Il riferimento, secondo il parroco citato nei diari, riguarderebbe anche il ricordo di Lady Diana.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Sandringham è il luogo dove la famiglia reale britannica torna ogni anno per un Natale fatto di rituali, tradizioni immutate e immagini perfette. Eppure, dietro le mura della residenza nel Norfolk, la storia della monarchia si intreccia spesso con leggende, suggestioni e ricordi ingombranti. A rivelarlo, ancora una volta, sono i diari del giornalista e biografo reale Kenneth Rose, che nel secondo volume delle sue memorie racconta un episodio rimasto per anni confinato nella discrezione di corte.

            Secondo quanto annotato da Rose, la regina Elisabetta II avrebbe chiesto a un sacerdote di celebrare una funzione religiosa per “portare tranquillità” nella dimora, dopo che alcuni membri dello staff avevano riferito sensazioni inquietanti in certe stanze della residenza. Tra queste, soprattutto quella in cui nel 1952 morì re Giorgio VI, un luogo già carico di memoria e simboli. A riferire l’episodio fu Lady Prue, dama di compagnia della Regina Madre, che raccontò di essere stata invitata proprio dalla sovrana ad assistere alla cerimonia, insieme alla madre di Elisabetta.

            Nel diario datato 2 gennaio 2001, Rose scrive che il parroco avrebbe ipotizzato una connessione non solo con la morte di re Giorgio VI, ma anche con la tragica scomparsa di Lady Diana, evocando l’idea di presenze legate a morti violente. Non un esorcismo formale, sottolinea il giornalista, bensì una semplice benedizione, pensata per ristabilire serenità in una residenza diventata, per alcuni, pesante da vivere.

            L’episodio è uno dei molti retroscena privati che emergono dai quaderni del biografo, capace di restituire un’immagine meno ufficiale e più umana di Elisabetta II: una sovrana rigorosa, ma profondamente legata alle sue emozioni e ai propri affetti. Nei diari compaiono anche altri momenti significativi, come il dolore per la morte dei corgi, i rapporti difficili con alcuni membri della famiglia e le tensioni interne legate a Diana Spencer, raccontate attraverso confidenze di cortigiani e collaboratori.

            C’è spazio anche per episodi celebri come l’intrusione di Michael Fagan a Buckingham Palace nel 1982, o per i giudizi sulla rappresentazione cinematografica della monarchia, come nel caso del film “The Queen”, che Rose considerava sorprendentemente realistico.

            Il risultato è un ritratto complesso: una monarchia che vive di storia, simboli e disciplina, ma anche di paure, superstizioni e fragilità. Il presunto “esorcismo di Natale” di Sandringham diventa così un tassello di quel racconto sospeso tra realtà e mito, dove anche la famiglia reale più famosa del mondo appare, per un attimo, semplicemente umana.

              Continua a leggere

              Reali

              Emanuele Filiberto, amore finito con Adriana Abascal: l’addetto stampa conferma. Ora il principe vive una nuova relazione

              È arrivata la conferma ufficiale: tra Emanuele Filiberto di Savoia e Adriana Abascal la storia è finita. A chiarirlo è stato Filippo Bruno di Tornaforte, addetto stampa e amico del principe, che ha spiegato come la relazione sia ormai chiusa. Il principe ha già voltato pagina: nella sua vita è entrata Tracey Amon, vedova americana facoltosa, con cui sta vivendo una nuova storia d’amore. Un cambio di rotta che rilancia l’interesse mediatico attorno alla sua vita privata.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                La vita sentimentale di Emanuele Filiberto torna al centro della scena. Dopo settimane di indiscrezioni, supposizioni e retroscena, arriva la parola definitiva. A metterla è stato proprio Filippo Bruno di Tornaforte, amico storico e addetto stampa del principe, che ha scelto di parlare in modo chiaro: la relazione tra il principe e Adriana Abascal è conclusa. Una conferma che chiude un capitolo importante e ne apre immediatamente un altro.

                Fine di una storia importante
                Quella tra Emanuele Filiberto e Adriana Abascal non era una storia qualunque. Aveva attirato l’attenzione mediatica, aveva costruito narrazioni e aspettative, aveva fatto parlare a lungo. La rottura, ora ufficiale, arriva senza toni drammatici, ma con la consapevolezza che si tratta della fine di un percorso condiviso. Nessun dettaglio ulteriore è stato aggiunto sulle cause della separazione: una scelta di discrezione che, almeno per ora, lascia spazio solo alla constatazione del fatto.

                Una nuova compagna al fianco del principe
                Se una storia finisce, un’altra comincia. E nel caso di Emanuele Filiberto la novità ha già un nome e un volto: Tracey Amon. Vedova americana, donna dal patrimonio importante e dal profilo riservato ma affascinante, è lei la nuova protagonista della vita sentimentale del principe. Una relazione definita “nuova” ma non improvvisata, che segna un cambio di fase, personale ed emotivo, per l’erede di Casa Savoia.

                Un principe che resta sotto i riflettori
                La figura di Emanuele Filiberto, nel bene e nel male, continua a esercitare un forte potere mediatico. La sua immagine pubblica si intreccia costantemente con il racconto della sua vita privata, e ogni capitolo sentimentale diventa inevitabilmente una storia di interesse collettivo. Questa nuova relazione con Tracey Amon non fa eccezione: c’è curiosità, c’è attesa, c’è la voglia di capire che direzione prenderà la vita del principe in questa nuova fase.

                Per ora, resta una certezza: un capitolo si è chiuso, un altro si è aperto. E, come sempre quando si parla di Emanuele Filiberto, la storia non finisce qui.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù