Connect with us

Gossip

Victoria Silvstedt, il mito incanta ancora! (Gallery)

Icona di bellezza, Victoria Silvstedt è tornata a Saint-Tropez, splendida come sempre, con il compagno Maurice, e questa volta ha scelto il mitico Club 55 come sua passerella personale. Abbagliante in un abito bianco, la Silvstedt, altissima, ha sfoggiato la sua eleganza senza tempo.

Avatar photo

Pubblicato

il


    Sorrisi radiosi e pose impeccabili hanno immortalato il suo ritorno sulla riviera francese, dove è sempre una vera e propria regina in compagnia di Maurice Dabbah, milionario svizzero. Il Club 55, luogo iconico frequentato da star e celebrità, ha fatto da cornice perfetta allo stile inconfondibile della Silvstedt, creando un’atmosfera di glamour e mondanità.

    Chi è Maurice Dabbah
    Maurice Dabbah è uno svizzero noto per il suo vasto patrimonio immobiliare, che lo ha reso un ultra miliardario. Nonostante il suo aspetto fisico modesto – è bassino e ha un po’ di pancetta – Maurice è fortunato ad essere il fidanzato della statuaria Victoria Silvstedt. Molte malelingue avevano insinuato che una donna così bella e desiderata fosse accanto a un uomo bruttino ma ricco solo per interessi economici. Tuttavia, il rapporto tra Maurice e Victoria, che si sono conosciuti nel 2001, ha smentito queste voci. Quella che inizialmente era un’amicizia si è trasformata, con il passare del tempo, in un amore che dura ormai da diversi anni.

    I suoi traguardi professionali
    Victoria Silvstedt, nata Karin Victoria Silvstedt è una modella, attrice, cantante e showgirl svedese di fama internazionale. La sua carriera è iniziata nel 1993, quando ha partecipato a Miss Svezia, classificandosi seconda. Da quel momento, la sua bellezza e il suo talento l’hanno portata a conquistare le passerelle più prestigiose del mondo, lavorando per brand come Armani, Versace e Dolce & Gabbana. Nel 1996, è stata scelta come Playmate del mese da Playboy, consacrandosi definitivamente come sex symbol.

    Oltre al successo nel mondo della moda, la Silvstedt ha intrapreso una carriera di attrice partecipando a diversi film e serie tv, tra cui “Boat Trip – Crociera per single” e “Un’estate al mare”. Ha anche pubblicato alcuni album musicali e ha partecipato come valletta a programmi televisivi di successo in Italia e Francia. Ancora oggi, all’età di 49 anni, Victoria Silvstedt conserva il suo fascino irresistibile ed è una delle donne più desiderate del mondo.

    Oltre alla sua carriera nel mondo dello spettacolo, la Silvstedt è impegnata in diverse attività filantropiche. È conosciuta per la sua personalità solare, la sua simpatia e la sua ironia.

    Nella foto sopra, Victoria passeggia assieme al compagno, Maurice Dabbah

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Reali

      Charlotte e Kate, il Natale a quattro mani: la principessina al piano con la mamma nel concerto di Windsor

      Nessun annuncio, nessuna anticipazione: la Principessa del Galles ha deciso di stupire il pubblico del suo concerto di Natale coinvolgendo la figlia Charlotte in un duetto al pianoforte. Un momento familiare ma altamente simbolico, registrato nelle sale del Castello di Windsor e trasmesso in tv durante lo special natalizio dedicato alle canzoni e alla solidarietà.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Un Natale reale ma sorprendentemente intimo. Questa volta la sorpresa non è arrivata dai discorsi ufficiali né dai protocolli perfettamente orchestrati, ma da una scena delicata e piena di complicità: la Principessa Charlotte al pianoforte, accanto alla mamma Kate Middleton, per un duetto musicale registrato nel cuore del Castello di Windsor e trasmesso nel programma televisivo dedicato al Royal Carols, il concerto natalizio della Principessa del Galles.

        Un’apparizione inattesa

        La partecipazione di Charlotte non era stata annunciata. La bambina, sempre più sicura davanti alle telecamere ma ancora protetta da un profilo discreto, ha stupito tutti apparendo seduta al pianoforte, pronta a suonare accanto alla madre. Nessuna esibizione plateale, nessuna spettacolarizzazione: solo musica, sguardi di intesa e quell’aria di famiglia che, in mezzo ai rituali reali, continua a essere la cifra più forte della comunicazione di Kensington Palace.

        Il significato di un gesto

        Da tempo Kate Middleton utilizza il concerto di Natale come strumento narrativo: non solo beneficenza e atmosfera festiva, ma anche il racconto di una monarchia che prova a mostrarsi umana, domestica, vicina alla dimensione quotidiana delle famiglie britanniche. Coinvolgere Charlotte nel progetto rafforza l’idea di continuità: una madre che guida, una figlia che cresce sotto i riflettori, una Royal Family che prova a mantenere un equilibrio tra istituzione e normalità.

        Windsor come palcoscenico simbolico

        La scelta del Castello di Windsor non è casuale. È il luogo della memoria, della tradizione, ma anche della nuova stagione della famiglia reale. Il duetto diventa così un’immagine ad alto valore simbolico: il passato che resta, il presente che si rinnova e una nuova generazione che lentamente entra in scena, senza fretta ma senza timori.

        Una Royal Family che racconta se stessa con la musica

        Musica, immagini calde, atmosfera natalizia: il formato funziona perché emoziona senza eccessi e costruisce, pezzo dopo pezzo, un racconto preciso. Kate conferma il suo ruolo di regista silenziosa di questa narrazione e Charlotte dimostra di avere già un posto definito, tra disciplina, talento e naturalezza.

        Il risultato è un piccolo frammento televisivo destinato a restare nelle cronache reali: un Natale suonato a quattro mani, dentro una famiglia che resta sotto i riflettori ma sceglie la dolcezza della musica per raccontarsi.

          Continua a leggere

          Gossip

          Ballando Segreto, la rivelazione hot di Giovanni Pernice: “Con Pasquale La Rocca un paso doble… senza nulla addosso”

          Il maestro Giovanni Pernice racconta in diretta di aver danzato un paso doble completamente nudo insieme al collega Pasquale La Rocca durante uno dei tour internazionali. Francesca Fialdini resta senza parole e Andrea Delogu chiede a gran voce il video. Ora tutti aspettano le immagini di quel ballo “proibito”.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Quando si pensa di aver visto tutto, Ballando Segreto riesce sempre a sorprendere. Nell’ultima puntata del programma spin-off di Ballando con le Stelle, Giovanni Pernice ha sganciato una vera e propria bomba televisiva che ha lasciato lo studio a bocca aperta e i social in fibrillazione. Con il sorriso di chi sa perfettamente l’effetto delle sue parole, il ballerino ha raccontato un episodio del passato destinato a diventare materiale di culto per i fan del dance show.

            La confessione che nessuno si aspettava

            Pernice, parlando dei tour fatti con l’amico e collega Pasquale La Rocca, ha ricordato diversi momenti speciali vissuti insieme sul palco. Prima il valzer serio, poi il tango argentino. Ma è sull’ultimo dettaglio che cala il silenzio in studio e si accende la curiosità: «In uno dei tour – dice – abbiamo eseguito un paso doble… senza nulla addosso». Nessun imbarazzo, anzi, toni leggeri e risate. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: quello spettacolo non dev’essere stato affatto ordinario.

            Francesca Fialdini resta senza parole

            La prima reazione è quella di Francesca Fialdini, che rimane letteralmente stupefatta. Occhi spalancati, sorriso incredulo, e una frase che riassume perfettamente lo stato d’animo del pubblico: «Ma io lo voglio vedere! Qui esplodono gli ormoni». In pochi secondi l’atmosfera cambia, la curiosità diventa il vero motore della scena e la confessione di Pernice assume i contorni del momento più chiacchierato della puntata.

            Andrea Delogu infiamma l’attesa del pubblico

            A rincarare la dose ci pensa la vincitrice dell’edizione, Andrea Delogu, che senza mezzi termini esprime lo stesso desiderio del pubblico: «Madonna ragazzi, io voglio vedere tutto! Avete dei video? Io voglio vedere tutto». Detto, fatto: ora la domanda è una sola. Quel famoso paso doble esiste davvero in qualche archivio? C’è un video pronto a diventare virale? Oppure resterà una leggenda da raccontare nei camerini?

            Al momento nessuna immagine è venuta alla luce, ma la curiosità cresce di ora in ora. Ballando Segreto conferma ancora una volta la sua natura: aprire spiragli inattesi dietro le quinte dello show più amato della tv del sabato sera. E quando si parla di rivelazioni così… la danza diventa inevitabilmente spettacolo puro.

              Continua a leggere

              Personaggi

              Brigitte Bardot, la diva che si definiva “la più grande prostituta di Francia”: amori, tormenti e libertà assoluta

              Brigitte Bardot non è stata solo un’icona di sensualità e cinema, ma anche una donna che ha scelto di raccontare la propria fragilità e i propri desideri senza ipocrisie. Nelle sue autobiografie ha parlato di sé come di una “bagascia, mantide religiosa, mangiatrice di uomini”, parole durissime rivolte a se stessa, simbolo di una vita sentimentale vissuta fino all’ultimo respiro, tra amori travolgenti, disillusioni e una consapevolezza lucidissima: “Non ho trovato un uomo vero e degno di me”. Un racconto feroce e spietato che contribuisce a spiegare il mito Bardot, dentro e fuori dallo schermo.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Brigitte Bardot non ha mai avuto paura di raccontarsi. Neanche quando la sincerità faceva male. Nelle sue autobiografie ha descritto la propria vita sentimentale come una battaglia continua tra desiderio, libertà e dolore. Una donna amata, giudicata, idolatrata, ma soprattutto in lotta con sé stessa. «Io, simbolo del peccato e della perversione, ero la bagascia, la mangiatrice di uomini», scriveva. Parole che sembrano quasi un atto d’accusa, ma anche un modo per togliere ogni alibi a un sistema che l’aveva trasformata in icona e bersaglio allo stesso tempo.

                Amori infiniti e nessun “uomo giusto”

                Bardot lo diceva senza mezzi termini: «Non ho trovato un uomo vero, degno di me». Troppi compagni, troppo giovani, troppo fragili o incapaci di reggere la forza del mito. Mariti, amanti, artisti, musicisti, colleghi, passioni brucianti e relazioni che esplodevano con la stessa velocità con cui nascevano. Una vita sentimentale incandescente, che lei stessa riconosceva come fonte di felicità e distruzione.

                Il corpo come tempesta culturale

                Bardot non fu solo la bellezza che sconvolse cinema e costume. Fu il simbolo di un’epoca che scopriva il corpo, la libertà, la sensualità come forma di potere e rivoluzione. Pagandone il prezzo altissimo: scandali, giudizi, pressioni, sofferenze personali. La diva che tutti desideravano, la donna che nessuno riusciva davvero a trattenere.

                Una confessione che diventa leggenda

                Quel modo di raccontarsi, così brutale e sincero, è parte del mito Bardot tanto quanto i film, le fotografie e la sua immagine. Lontana dai riflettori negli ultimi decenni, ha scelto di lasciare al mondo non solo la memoria della diva, ma anche quella di una creatura fragile, contraddittoria, potente e ferita. Forse è proprio lì che nasce la sua grandezza.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù