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Gossip

Wanda Nara esplode contro Mauro Icardi: accuse di droga, battaglia per le figlie e guerra sui soldi

Lo sfogo social infiamma di nuovo il rapporto con il calciatore: accuse durissime, rancori mai sopiti e la pace firmata pochi mesi fa già in frantumi.

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    La tregua è durata meno di un’estate. Wanda Nara torna ad attaccare frontalmente Mauro Icardi, in un nuovo capitolo della loro lunga e turbolenta separazione. Stavolta il teatro della battaglia è Instagram, dove la showgirl si lascia andare a un durissimo sfogo contro l’ex marito, accusandolo non solo di volerle sottrarre le figlie Francesca e Isabella, ma anche di diffondere insinuazioni pesantissime.

    «Devi essere un bel figlio di put…, sapendo che la mamma delle tue figlie ha la leucemia e insinui che abbia fatto uso di sostanze», scrive Wanda, puntando il dito su una presunta strategia di Icardi per ottenere l’affido delle bambine. Il riferimento è alla convivenza del calciatore con la compagna attuale, l’attrice argentina China Suarez, dove – sostiene la conduttrice – lui vorrebbe portare a vivere le figlie.

    Non solo. Nel fuoco incrociato entrano anche le questioni economiche: «Non paghi da dieci mesi la quota degli alimenti né l’assistenza sanitaria, ed è questione di giustizia». Accuse nette, accompagnate dalla smentita secca sul presunto uso di droghe: «Mai ne ho fatto uso prima e tanto meno adesso».

    Le parole arrivano come una frustata in un rapporto che, fino a poche settimane fa, sembrava essersi rasserenato. Dopo mesi di tensioni, gli ex coniugi avevano trovato un’intesa: Wanda avrebbe portato Francesca e Isabella dal padre in Turchia ogni quaranta giorni, mentre Icardi si sarebbe impegnato a garantire il mantenimento e l’assistenza sanitaria. Lei stessa, in un’intervista, aveva raccontato di essere in contatto costante con Mauro, inviandogli foto e video delle figlie e permettendogli di telefonare loro ogni giorno all’orario desiderato.

    Oggi, però, quello scenario appare lontano. Wanda parla di “minacce” e di accuse inventate che, a suo dire, si ripetono «da quando ti ho lasciato». Una tensione alimentata anche da un dettaglio che lei non manca di sottolineare: «In mille e una maniera hanno già espresso tutto il loro non voler vivere con voi né vederti».

    Dal canto suo, Icardi non ha replicato direttamente. Nessuna contro-accusa, nessuna dichiarazione ufficiale. Sui social ha preferito postare immagini dal tono completamente diverso: scatti in cui si fa la barba, immortalato dalla sua compagna, con la didascalia «La mia fotografa preferita». Un modo per mostrare, forse, che nella sua vita privata regna tutt’altra atmosfera.

    L’ex bomber e la Suarez, infatti, continuano a condividere con i follower momenti di tenerezza, baci e dichiarazioni d’amore. Come se le bordate dell’ex moglie fossero solo rumore di fondo.

    Resta il fatto che, a giudicare dalle ultime uscite, la guerra tra Wanda Nara e Mauro Icardi è tutt’altro che conclusa. E la speranza di una convivenza civile per il bene delle figlie sembra, ancora una volta, dissolversi sotto il peso di rancori vecchi e nuovi.

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      Personaggi

      Elettra Lamborghini e la stoccata agli influencer: “Con un video stupidissimo fanno 10mila euro, ovvio che nessuno voglia più lavorare”

      La frase di Elettra Lamborghini – “C’è gente che studia per anni e gente che con un video fa 10mila euro” – accende il dibattito: tra chi la accusa di incoerenza e chi, sorprendentemente, le dà ragione. Il tema resta caldo: stipendi bassi e disillusione dei giovani.

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        Elettra Lamborghini sa come far parlare di sé. Stavolta non c’entrano né un nuovo singolo né un look appariscente, ma una riflessione amara sul mondo dei social e sul rapporto tra lavoro, impegno e guadagni. «C’è gente che studia dalla mattina alla sera per anni e poi c’è gente che sui social, con un video stupidissimo, fa 10.000 euro. È ovvio che nessuno voglia più fare un cazzo», ha detto la cantante, accendendo un dibattito che nel giro di poche ore ha infiammato le piattaforme.

        Il commento, netto e senza filtri, ha subito diviso l’opinione pubblica. Sotto i suoi post e nelle discussioni parallele non sono mancati i giudizi taglienti: «Disse colei che è stata pagata per uscire dall’azienda di famiglia proprio perché non serviva a un cazzo!!», scrive un utente. Un altro rincara la dose: «Parla proprio lei, che ha vissuto di privilegi senza conoscere il sacrificio di chi prende mille euro al mese».

        Eppure, in mezzo alle critiche, qualcuno ha deciso di difenderla. «No, ha ragione – si legge tra i commenti – se gli stipendi sono bassi e il sistema scolastico ed universitario è inefficiente, non è colpa degli influencer. È normale che i giovani cerchino scorciatoie». Altri, increduli, ammettono: «Mi devo ricredere su Elettra… finalmente qualcuno che dice le cose come stanno».

        La provocazione ha riacceso un tema che da anni divide: il valore del lavoro tradizionale rispetto alle nuove professioni nate nell’ecosistema digitale. Da un lato c’è chi denuncia l’illusione di guadagni facili, dall’altro chi sottolinea che la responsabilità non è degli influencer ma di un mercato che non valorizza i titoli di studio e i sacrifici.

        Elettra, intanto, non ha ritrattato. Abituata a stare al centro della tempesta mediatica, sembra anzi consapevole che ogni sua parola funzioni da miccia. E questa volta, al di là delle polemiche, ha portato allo scoperto un malessere reale: la sensazione diffusa che l’impegno non basti più per costruire un futuro dignitoso.

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          Gossip

          Lite in strada per Belen Rodriguez a Milano: “State lontani da me e da mia figlia”

          Un pomeriggio qualunque si trasforma in un nuovo episodio di tensione tra Belen e i fotografi. Dopo aver accompagnato la figlia a scuola, la showgirl perde la calma di fronte ai flash troppo vicini. Non è la prima volta che reagisce alle intrusioni, ma questa volta la miccia è stata la presenza della bambina.

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            Un altro pomeriggio di caos per Belen Rodriguez, e ancora una volta al centro c’è la privacy dei figli. La showgirl argentina, 41 anni appena compiuti, è stata protagonista di una violenta lite verbale con alcuni paparazzi in zona Garibaldi, a Milano. Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, l’episodio è avvenuto mentre teneva per mano la figlia Luna Marì, di due anni e mezzo. Alla vista dei fotografi troppo vicini, Belen avrebbe perso la pazienza: «Basta, sono stanca. Andate via e state lontani da me e dalla mia bambina!», ha gridato davanti a passanti e telecamere.

            Le immagini raccontano la scena: la showgirl stringe forte la mano della piccola, visibilmente tesa, mentre i flash la seguono a pochi metri di distanza. Un momento di rabbia, ma anche di paura, in cui Belen ha difeso con fermezza la sua sfera privata. Non è un mistero che la Rodriguez viva con difficoltà la costante pressione mediatica e l’assedio dei fotografi. Negli anni ha imparato a convivere con la curiosità pubblica, ma quando si tratta dei suoi figli la pazienza si esaurisce.

            Luna Marì, nata dalla relazione con Antonino Spinalbese, frequenta una scuola nella zona. Dopo averla presa all’uscita, Belen aveva deciso di fermarsi per una merenda, ma la presenza degli obiettivi ha trasformato un gesto quotidiano in un episodio di tensione. Chi era presente parla di una lite breve ma accesa, con toni esasperati e la preoccupazione evidente di una madre che non vuole esporre la figlia al clamore mediatico.

            Non è la prima volta che la showgirl perde la calma in pubblico. A Porto Cervo, qualche mese fa, era stata ripresa mentre discuteva animatamente con un benzinaio; in un’altra occasione, a Milano, aveva avuto un alterco con un rider, risolto solo grazie all’intervento dell’ex marito Stefano De Martino. Ogni volta, i video diventano virali e riaccendono il dibattito sulla vita sotto i riflettori e sui limiti della privacy.

            Dietro l’ennesimo scatto di nervi si nasconde una questione più profonda: il diritto dei minori alla riservatezza. In Italia, la legge vieta la pubblicazione di immagini di bambini senza il consenso dei genitori, ma la rincorsa al “colpo” fotografico continua spesso a ignorare questa tutela. Il rischio, avvertono gli esperti, è quello di alimentare fenomeni pericolosi come l’esposizione digitale precoce e l’uso improprio delle immagini da parte di terzi.

            Per Belen, più che una reazione impulsiva, è forse un grido di esasperazione. Un tentativo di tracciare un confine tra la vita pubblica e quella privata, in una città che sembra non concederle mai davvero un momento di normalità.

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              Rapina da 40mila euro: Stefano De Martino derubato in centro a Milano con il trucco dello specchietto

              Il furto è avvenuto in zona Bocconi. De Martino avrebbe cercato di reagire, ma uno dei malviventi lo avrebbe minacciato con una frase gelida: “Lasciami o ti sparo”. Dopo l’aggressione, il conduttore si è recato in questura per sporgere denuncia, “visibilmente teso e arrabbiato”.

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                Non è un periodo sereno per Stefano De Martino. Il conduttore di Affari Tuoi, 35 anni, è stato vittima di una rapina lampo nel cuore di Milano, dove due uomini in scooter lo hanno derubato del suo orologio di lusso, un modello da circa 40mila euro. Il furto è avvenuto in zona Bocconi, con la tecnica – ormai tristemente nota – del “trucco dello specchietto”.

                Secondo quanto ricostruito dal settimanale Oggi, tutto è accaduto in pochi secondi. De Martino era fermo al semaforo con la sua Mercedes quando uno dei due motociclisti è andato deliberatamente a sbattere contro lo specchietto del suo suv. L’ex ballerino, pensando a un incidente, ha abbassato il finestrino per sistemarlo. In quell’istante, il complice è arrivato sul lato opposto e gli ha afferrato il polso, riuscendo a sfilargli l’orologio.

                Il conduttore avrebbe tentato di opporsi, ma si sarebbe fermato dopo una minaccia diretta: “Lasciami o ti sparo”, gli avrebbe urlato uno dei rapinatori. Poi la fuga, rapidissima, tra il traffico del primo pomeriggio. Sotto shock ma lucido, De Martino si è subito recato in questura per denunciare l’accaduto.

                Le immagini pubblicate da Oggi lo mostrano all’ingresso degli uffici della polizia di Milano, accolto da un funzionario in borghese che lo ha accompagnato all’interno. “Visibilmente teso e arrabbiato”, come riferisce il settimanale, il conduttore è rimasto a lungo a parlare con gli agenti, ricostruendo la dinamica del colpo e fornendo tutti i dettagli utili per l’indagine.

                Il furto dell’orologio rappresenta l’ennesimo episodio di una serie di rapine di lusso che, da mesi, colpiscono Milano. I ladri scelgono vittime ben vestite, spesso a bordo di auto di alta gamma, e usano la violenza solo quando necessario. Il bottino, in questi casi, finisce rapidamente nel mercato nero, dove i pezzi più preziosi vengono smontati o rivenduti all’estero.

                Dopo la denuncia, De Martino è tornato a casa, in zona Sempione, scosso ma illeso. “Comprensibilmente provato”, scrive Oggi, “ha lasciato la questura guidando il suo suv con passo nervoso e lo sguardo fisso sulla strada”.

                Per il conduttore napoletano, che negli ultimi mesi era tornato al centro della scena televisiva e mondana, è un colpo difficile da digerire. Ma, come in ogni spettacolo, anche in questo caso la scena si chiude con un applauso solo ideale: quello per chi, pur derubato, ha trovato la forza di denunciare e affrontare la paura a testa alta.

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