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Gossip

Massimo Ciavarro rivela: «Un incontro fugace, un flirt segreto, ma memorabile, con Moana Pozzi»!

Massimo Ciavarro svela un capitolo inedito della sua vita privata, parlando della sua breve parentesi con Moana Pozzi, e del suo impatto sul suo percorso professionale.

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    Massimo Ciavarro, noto attore italiano, ha finalmente deciso di raccontare un episodio della sua giovinezza che, fino a oggi, era rimasto nel buio dei gossip: un flirt con la leggendaria Moana Pozzi. In un’intervista al Corriere della Sera, Ciavarro ha svelato i dettagli di questa breve ma intrigante parentesi romantica con la “diva” del cinema hard. Un incontro che ha lasciato il segno, ma che è stato ben lontano dal diventare una relazione stabile.

    Era la fine degli anni ’70, Massimo Ciavarro si trovava all’inizio del suo percorso nel mondo dello spettacolo, dopo aver completato alcuni esami in giurisprudenza. Nonostante la sua formazione universitaria, Ciavarro nutriva una forte passione per la recitazione e si iscrisse a una scuola di teatro, la Scaletta, a Roma. È lì che incontrò per la prima volta Moana . Insieme a lei c’era anche Margherita Buy, già “stressatissima” come oggi, come ha scherzato Ciavarro. Nonostante la sua fama di donna provocante e sensualissima, Moana, racconta l’attore, era in realtà una persona timida e sensibile. Figlia di una famiglia benestante Moana appariva a Ciavarro molto diversa dal personaggio che il grande pubblico avrebbe conosciuto negli anni successivi.

    Ciavarro racconta che, durante una chiacchierata, la relazione tra i due sfociò in un incontro intimo che durò “solo una notte”. La sua descrizione di quel momento è diretta, ma al tempo stesso piena di una certa delicatezza. Moana, nonostante la sua fama di “donna libertina”, appariva molto più “innocente” di quanto ci si sarebbe aspettati. L’attore, ridendo, aggiunge un curioso dettaglio che riguarda il loro incontro: nel suo celebre libro autobiografico, Moana Pozzi avrebbe scritto di lui un voto di 6, giustificato dal fatto che Massimo non si fosse “tolto i boxer” durante il loro incontro.

    Chi era Moana Pozzi
    Moana Pozzi è stata una delle personalità più controverse e iconiche della cultura popolare italiana degli anni ’80 e ’90. Moana divenne una delle star del cinema per adulti, ma riuscì a ritagliarsi anche una carriera nel mondo della televisione e del cinema mainstream, diventando una figura di culto. La sua bellezza, il suo charme provocante e la sua intelligenza vivace la resero una figura di grande fascino, ma anche oggetto di pettegolezzi e speculazioni. Moana Pozzi non era solo una “pornodiva”, ma anche una donna con un forte spirito imprenditoriale e un grande desiderio di sfidare le convenzioni sociali. La sua morte prematura, avvenuta nel 1994, ha ancora oggi lasciato un alone di mistero intorno alla sua figura, alimentando leggende e teorie sulla sua vita privata.

    Chi è invece Massimo Ciavarro
    Massimo Ciavarro, figlio d’arte, è uno degli attori più amati dal pubblico italiano. La sua carriera è iniziata negli anni ’80 e lo ha visto protagonista in numerosi film e serie televisivi. Molto conosciuto per il suo fascino e per il suo talento naturale, Ciavarro ha avuto anche una vita sentimentale molto chiacchierata, legato per anni alla celebre Eleonora Giorgi. Con il tempo, Massimo ha saputo evolversi, conquistando una carriera duratura che lo ha visto anche come conduttore e volto di programmi televisivi di successo. Oggi è un uomo che guarda al passato con un sorriso, ma sempre con grande rispetto per le esperienze vissute.

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      Personaggi

      Giorgia Palmas e Filippo Magnini: nuovo nido a Milano nel quartiere San Siro

      Dopo anni trascorsi in zona Sempione, la coppia sceglie un ambiente più sereno per la famiglia. La casa è vuota, luminosa e con terrazza panoramica: parquet chiaro, camino e l’intervento dell’architetta Raffaella Razzini per trasformarla nel loro rifugio ideale

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        È arrivato il momento di una vera svolta per Giorgia Palmas e Filippo Magnini. Dopo anni trascorsi nel vivace quartiere Sempione di Milano, hanno deciso di trasferirsi nella tranquilla zona San Siro. Più adatta alle esigenze delle loro due figlie: Mia, di 4 anni, e Sofia, 16, nata dalla precedente relazione della showgirl con Davide Bombardini.

        «Casa nuova, che emozione», ha scritto Giorgia sui social, accompagnando gli scatti della nuova abitazione ancora vuota, con le chiavi appena ricevute. Nelle foto, la coppia appare sorridente e complici mentre ammirano dal terrazzo un panorama luminoso sulla città. La casa, con pareti bianche, parquet chiaro e un caminetto, è in attesa di essere arredata. L’interior designer Raffaella Razzini è stata incaricata di trasformarla in un ambiente “magico”, come anticipato da Palmas nei suoi post.

        La scelta del quartiere emerge da una logica familiare riflessa anche nelle parole di Magnini: «Abbiamo comprato casa, ma decide tutto Giorgia» — ha scherzato — spiegando che San Siro è “una zona più adatta alle nostre figlie” per la sua tranquillità rispetto alla vivace Sempione.

        Dal punto di vista architettonico, l’appartamento offre ampi spazi ancora spogli ma luminosi, con un grande soggiorno su cui si affaccia una terrazzino panoramico. Il parquet chiaro e le pareti neutre rappresentano una tela bianca a disposizione del nuovo design. Il camino, già installato, promette calore e convivialità per le future occasioni familiari.

        Prima del trasferimento, la coppia aveva abitato in Sempione in un appartamento dallo stile moderno e curato, tra carta da parati a righe, divani scuri e cornici bianche: un riflesso del gusto personale di Giorgia Palmas, amante dell’equilibrio tra ordine formale e comfort domestico.

        Con il trasloco ufficialmente alle spalle, la coppia vive questo passaggio come una rinascita: una nuova casa da riempire di ricordi quotidiani, risate familiari e momenti autentici. Il trasferimento a San Siro non è solo una scelta logistico-residenziale, ma uno stile di vita che privilegia spazi più ampi, calma e sicurezza per i bambini — elementi che entrambi considerano prioritari.

        La struttura è pronta, ora aspetta di diventare vera casa. Il terrazzo panoramico e l’ambiente interno sono pronti ad accogliere una vita piena di emozioni. Con le chiavi in mano, Giorgia e Filippo hanno iniziato un nuovo capitolo: più sereno, più familiare, pronto a crescere insieme alla loro famiglia.

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          Interviste

          Platinette compie 70 anni e si racconta senza filtri: “Dopo due ictus ho il cervello come un emmental”.

          L’artista parla dei due ictus, del recupero lento e del bastone, degli anni in tv, delle cadute e degli eccessi. E attacca l’“era del politically correct e dell’intelligenza artificiale”. Amori mancati, dissidi celebri e un cameo rifiutato con Rocco Siffredi: “Sono un fenomeno da baraccone e ne vado fiera”.

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            Settanta anni e la stessa ironia affilata di sempre. Mauro Coruzzi, per tutti Platinette, spegne le candeline e lo fa con una frase che è già manifesto: “Non sono ancora morta, grazie”. Negli ultimi due anni ha affrontato due ictus, uno ischemico e uno emorragico, ma non perde la sua cifra: sdrammatizzare, raccontarsi, provocare.

            Il neurologo gli ha spiegato che il suo cervello è “come un emmental, pieno di buchi”: «Sono scomparse molte zone attive, ma i neuroni superstiti si sono caricati tutto. Cammino con il bastone come una vecchia pazza, e questo mi rende fragile». La difficoltà nell’equilibrio è l’aspetto che più lo spaventa, confessa. Ma la battuta arriva puntuale: «Da contribuente con 50 anni di versamenti, ora sono pensionato. Posso non lavorare. Come dice Patty Pravo: ho guadagnato 11 miliardi ma ne ho spesi 13».

            Spese folli? “Di tutto. Ho comprato anche vinili di Mina in giapponese”. Platinette si definisce “fenomeno da baraccone” e ne va orgogliosa: «Ho portato a considerare persone come me parte integrante del sociale. Ho sbadilato quintali di pregiudizi».

            Si torna agli affetti: «Il primo amore? Quello che non avrai mai. A 18 anni capii che ciò che ti graffia per sempre il cuore è ciò che resta irraggiungibile». In famiglia, ricorda, non ci furono drammi quando capirono il suo orientamento: la madre trovò i vestiti femminili e li lavò “come niente fosse”.

            E poi la tv, quella che oggi — dice — non ha più posto per personaggi come lui: «Gli opinionisti sono residui bellici. Noi vecchia guardia, io, Sgarbi, Tonon, siamo fuori gioco per colpa del politically correct che impera in questo Medioevo da intelligenza artificiale». Ricorda il celebre scontro al Costanzo Show con Michele Guardì: «Mi accusò di essermi buttata giù per farmi notare, reagii come una Erinni».

            C’è spazio per i rimpianti (un cameo rifiutato in un film di Rocco Siffredi) e per gli omaggi: «Barbara D’Urso è l’ultima vera diva». Anche una frecciatina elegante: quando Drusilla Foer condusse Sanremo, confessa, “mi ha reso orgogliosa: significa che sono davvero spaventante”.

            Platinette oggi? Forse meno presente, “sedata nella sua invadenza mediatica”, ma viva. Pronta a dire quello che pensa. E a ricordare che certe maschere, anche quando si allontanano dai riflettori, non muoiono mai davvero.

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              Gossip

              Asia Argento si confessa: “Sono single da due anni e mezzo. Non mi piace nessuno. D’estate il guizzo, in autunno letargo”

              Asia Argento ammette di vivere da oltre due anni senza una relazione e di sentirsi “sociofobica”. “Sto molto per i fatti miei, faccio fatica con le persone”. Tra autoironia e bilanci, parla di invecchiamento, maternità, sobrietà e del desiderio di diventare “una super nonna”.

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                Asia Argento sceglie ancora una volta la sincerità radicale. Ospite di Verissimo, l’attrice ha raccontato una fase della vita fatta di distanza dal mondo, equilibri fragili e ironia feroce su se stessa. A 50 anni compiuti da poco, dice senza esitazioni: “Sono single da due anni e mezzo”. Non un lamento, ma una constatazione lucida: “Sono diventata sociofobica, a livello sociale sento che c’è qualcosa che non funziona. Sto molto per i fatti miei”.

                Le relazioni, almeno per ora, restano fuori porta. “Vorrei avere anche delle relazioni più frivole, ma non mi piace nessuno”, confessa. Con quella miscela di malinconia e sarcasmo che la accompagna da sempre. La castità? “No… d’estate mi viene il guizzo”. Poi sorride: “Ma in autunno vado in letargo”. Una vita sentimentale scandita dalle stagioni, più che da incontri.

                Il compleanno dei 50, che dice di aver preso “sottogamba”, si è trasformato in un momento di scavo interiore. Niente feste mondane, ma una giornata alle terme con i figli, Anna Lou e Nicola: “Non mi piacciono le feste, voglio stare con voi”. Accanto ai ragazzi, in studio, Argento parla di invecchiamento senza veli né pose: “Mi sono fatta un sacco di domande. È un lavoro essere donna”. Poi aggiunge: “Io mi devo accettare per quello che sono, sono una madre e fra poco spero sarò una nonna. Non ambisco più a essere la più bella, ma a essere la nonna”.

                Un’affermazione che vibra di serenità nuova, resa più leggera dall’ironia: “Secondo me sarò una super nonna”.

                Non mancano riferimenti alla sobrietà, terreno delicato e fondante del suo percorso recente. Oggi Asia rivendica una vita più raccolta, senza clamore, più intima che pubblica. “Faccio fatica con le persone”, ribadisce, spiegando come amicizie e relazioni siano diventate rare, quasi preziose perché difficili.

                Non c’è rimpianto né posa da eremita. C’è piuttosto la consapevolezza di un passaggio di fase: meno mondanità, più introspezione; meno conquista, più famiglia; meno corsa, più respiro. Una donna che ammette di non voler essere perfetta, ma autentica. Sempre e comunque.

                Asia Argento guarda avanti, e lo fa da sola. Per scelta, per protezione, forse per necessità. Ma con un sorriso che resta il suo marchio: un po’ ruvido, molto umano, mai scontato.

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