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Come rimuovere una zecca dal cane: guida completa

Rimuovere una zecca dal tuo cane può sembrare un’operazione delicata, ma seguendo questi passaggi puoi farlo in modo sicuro ed efficace. La prevenzione e la vigilanza sono essenziali per mantenere il tuo amico a quattro zampe in salute e libero da parassiti.

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    Le zecche sono parassiti fastidiosi e potenzialmente pericolosi che possono attaccarsi al tuo cane durante le passeggiate all’aperto, specialmente in aree erbose o boschive. Rimuovere una zecca correttamente è fondamentale per prevenire infezioni e malattie. Ecco una guida passo-passo su come togliere una zecca al tuo cane in modo sicuro ed efficace.

    1. Preparazione: cosa ti serve

    Prima di iniziare, assicurati di avere a portata di mano i seguenti strumenti:

    • Pinzette a punta fine o un rimozione zecche specifico.
    • Guanti in lattice o nitrile per proteggere le mani.
    • Alcool denaturato per disinfettare la zona e gli strumenti.
    • Cotone o garza per pulire la zona dopo la rimozione.
    • Barattolo con coperchio per conservare la zecca.
    • Antisettico per disinfettare la pelle del cane dopo la rimozione.

    2. Trova la zecca

    Controlla attentamente il tuo cane, concentrandoti su aree come:

    • Orecchie
    • Collo
    • Ascelle
    • Inguine
    • Pieghe della pelle

    Le zecche possono essere piccole e difficili da individuare, quindi è importante esaminare il cane con attenzione.

    3. Rimuovi la zecca

    Una volta individuata la zecca, segui questi passaggi:

    1. Indossa i guanti: Proteggi le tue mani da eventuali malattie trasmesse dalle zecche.
    2. Usa le pinzette o il rimozione zecche: Afferrate la zecca il più vicino possibile alla pelle del cane. Non schiacciare il corpo della zecca, poiché questo potrebbe iniettare ulteriori agenti patogeni nel cane.
    3. Tira con fermezza e costanza: Applicare una pressione costante e lenta. Non strappare bruscamente per evitare che la testa della zecca si stacchi e rimanga nella pelle.

    4. Dopo la rimozione

    1. Disinfetta la zona: Utilizza un batuffolo di cotone imbevuto di alcool denaturato per pulire l’area intorno alla puntura della zecca.
    2. Conserva la zecca: Metti la zecca in un barattolo con coperchio, contenente un po’ di alcool. Questo può essere utile per test successivi se il cane sviluppa sintomi di malattia.
    3. Disinfetta gli strumenti: Pulisci le pinzette o il rimozione zecche con alcool.
    4. Osserva il cane: Monitora il tuo cane per i segni di infezione o malattie trasmesse dalle zecche, come febbre, letargia, perdita di appetito o zoppia. Se noti questi sintomi, consulta immediatamente il veterinario.

    5. Prevenzione

    Per prevenire future infestazioni da zecche, considera i seguenti suggerimenti:

    • Usa prodotti antiparassitari: Collari, spray, shampoo e pipette specifici per zecche.
    • Controlla regolarmente il cane: Dopo ogni passeggiata, soprattutto se frequentate aree a rischio.
    • Mantieni il giardino curato: Erba corta e rimozione delle foglie secche riducono il rischio di zecche.
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      Cani irascibili? Forse sono più intelligenti di quanto pensiamo

      Da un rapporto forte con il proprietario alle capacità di adattamento: ecco come valorizzare i cani dal carattere più complesso, che spesso nascondono un’intelligenza straordinaria

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        I cani con un carattere deciso e poco socievole sono spesso fraintesi, ma uno studio condotto dall’Università Eötvös Loránd di Budapest ha messo in luce un aspetto sorprendente del loro comportamento. Pubblicata sulla rivista Animals, la ricerca suggerisce che i cani dal temperamento irascibile, spesso considerati difficili da gestire, possano essere tra i più intelligenti.

        Lo studio ha coinvolto 98 cani di diversa provenienza, analizzando il loro comportamento in una serie di test volti a valutare l’apprendimento sociale e le capacità di problem-solving. I risultati sono stati sorprendenti: i cani più assertivi, talvolta percepiti come aggressivi, hanno dimostrato di eccellere in compiti che richiedevano curiosità, adattamento e capacità di risolvere problemi complessi.

        Un esperimento chiave prevedeva che i cani trovassero un modo per aggirare una recinzione e raggiungere una ricompensa. Gli esemplari dal temperamento deciso hanno affrontato il compito con maggiore determinazione, superando i loro simili più tranquilli o facilmente distraibili. Secondo i ricercatori, questi comportamenti indicano una forma di intelligenza selettiva che consente loro di adattarsi meglio alle situazioni nuove.

        La ricerca ha anche sottolineato il ruolo cruciale del rapporto tra cane e proprietario. Una connessione forte e positiva può influenzare significativamente le capacità cognitive e sociali dell’animale. Tuttavia, i cani dal carattere più indipendente si sono distinti per la loro capacità di apprendere anche senza un legame particolarmente stretto con l’uomo, dimostrando un’indipendenza cognitiva notevole.

        Questi risultati ribaltano molti pregiudizi comuni e suggeriscono che i cani considerati “irritabili” possano essere, in realtà, dotati di un’intelligenza fuori dal comune. Per i proprietari, il consiglio è di valorizzare queste caratteristiche attraverso giochi di problem-solving e attività che stimolino la mente del cane, trasformando il carattere deciso in una risorsa preziosa.

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          Aumentano le meduse nel Mediterraneo, cosa fare quando ci toccano

          L’aumento delle meduse nel Mediterraneo è strettamente legato alla sovrapesca e alla conseguente riduzione dei loro predatori naturali. È importante comprendere le dinamiche ecologiche che stanno portando a questo fenomeno e adottare misure adeguate per proteggere l’ecosistema marino e prevenire le punture di medusa.

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            Nel Mediterraneo, le popolazioni di meduse stanno aumentando esponenzialmente. La principale causa di questo fenomeno è attribuita alla sovrapesca, cioè al prelievo massivo e indiscriminato di specie ittiche che si nutrono delle meduse. Le meduse, appartenenti al phylum degli Cnidari, sono animali planctonici che vivono sospesi nell’acqua, muovendosi con le correnti. Le “fioriture” di meduse sono sempre più frequenti nel Mediterraneo e rappresentano una crescente preoccupazione per l’ecosistema marino.

            Perché le meduse aumentano

            Il Mediterraneo è spesso sovra sfruttato, e la rimozione massiccia di pesci predatori come il tonno, così come di crostacei e molluschi che si nutrono di meduse, crea uno spazio ecologico libero per la crescita delle meduse. Questi cambiamenti provocano una riduzione drastica della biodiversità marina, poiché le meduse competono direttamente con i pesci che si nutrono di zooplancton e predano le uova e le larve di questi pesci, impattando negativamente sulle loro popolazioni.

            Quali sono le specie più comuni

            Aurelia aurita
            Ha un corpo di 5-40 cm di diametro, si riconosce facilmente grazie ai auoi quattro anelli viola delle gonadi. Si trova in acque costiere, estuari e baie. Non è urticante.

            Aurelia Aurita

            Pelagia noctiluca
            Di piccole dimensioni ha una campana di 6-10 cm di diametro, è di colore rosato e viola. I suoi tentacoli rilasciano tossine che causano forte disagio negli umani. Predilige acque calde e temperate.

            Pelagia-noctiluca

            Physalia physalis
            Conosciuta come caravella portoghese, ha tentacoli che possono raggiungere i 50 m di lunghezza sebbene la loro lunghezza media si aggira sui 10 metri. È costituita da una colonia di polipi con un galleggiante blu, viola o rosa. Le punture causano dolore intenso e possono portare a shock anafilattico.

            Olindias formosa
            Ha una campana traslucida con strisce opache che misura fino a 15 cm di diametro. Il veleno causa bruciore nella sede della puntura. Si trova in acque costiere con molte alghe.

            Cotylorhiza tuberculata
            Presenta un ombrello a forma di uovo al tegamino e ha un diametro di circa 40 cm. La puntura ha poco o nessun effetto sugli esseri umani. Vive in acque costiere del Mediterraneo.

            Chrysaora hysoscella
            Un una originale campana a piattino di 30 cm di diametro, con 32 lobi semicircolari e 24 tentacoli urticanti. Vive in acque costiere fino a 30 m di profondità.

            Chrysaora-hysoscella

            Nel Mediterraneo sono presenti anche altre specie che includono Aequorea, Mnemiopsis, Velella, Rhizostoma, Salpa, Charybdea e Rhopilema. Solo la Charybdea e la Rhopilema sono urticanti.

            Cosa fare in caso di contatto

            I consigli da seguire quando si viene a contatto con una medusa sono tra i più disparati. Dicerie e leggende metropolitane fanno parte di questo bouquet di proposte. Più semplicemente è consigliabile allontanarsi con calma, uscendo dall’acqua, evitando movimenti bruschi. Seconda cosa bisognerebbe lavare la parte interessata con acqua di mare sciacquando la parte colpita per diluire le tossine. Meglio evitare l’uso di acqua dolce. Quindi si deve cercare di rimuovere i filamenti residui utilizzando una carta di credito o un coltello (non dalla parte della lama) per rimuovere i tentacoli.

            Come trattare la parte interessata

            E’ consigliata l’applicazione di cloruro di Alluminio dotto forma di crema o di gel per lenire il prurito e bloccare la diffusione delle tossine. Evitare rimedi della nonna come ammoniaca, urina, limone, aceto e alcol. E’ inoltre consigliato di non utilizzare creme al cortisone. Gli antistaminici sono utili solo per lesioni diffuse o disturbi generali e dovrebbero essere utilizzate solo su indicazione medica. Le meduse non attaccano spontaneamente l’uomo, e solitamente la puntura è innocua. Tuttavia, in caso di reazioni allergiche o shock anafilattico, è fondamentale un intervento tempestivo.

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              Animali

              Il morso del ragno violino è davvero letale? Ecco tutto ciò che devi sapere

              Il morso del ragno violino è raramente pericoloso per la vita, ma è importante sapere come trattarlo e quando è necessario rivolgersi a un medico. Scopri i consigli degli esperti su cosa fare in caso di puntura e come prevenire complicazioni.

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                Il ragno violino è un aracnide che suscita spesso timori, soprattutto per la sua fama legata al veleno che, in alcuni casi, può causare reazioni locali anche serie. Tuttavia, è importante chiarire che il ragno violino non è aggressivo e non attacca l’uomo. Secondo il professor Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni Maugeri IRCCS di Pavia, “il suo morso non è letale”. Anche se può essere fastidioso, la pericolosità è legata soprattutto a eventuali infezioni che potrebbero insorgere.

                Cosa fare in caso di morso?

                Il primo passo da compiere in caso di puntura è la disinfezione della zona colpita. Il morso del ragno violino lascia solitamente un piccolo segno, simile a quello di una puntura di zanzara, con un lieve arrossamento che tende a scomparire in pochi giorni. In rare occasioni, si può verificare una necrosi locale, una piccola crosta scura, che richiede una valutazione più attenta.

                Infezioni e trattamento

                Le infezioni sono un’evenienza rara ma possibile. Se si dovesse sviluppare un’infezione, è fondamentale trattarla con antibiotici prescritti dal medico. Il professor Locatelli sottolinea che “non si muore per avvelenamento da ragno violino”, ma è la trascuratezza delle infezioni a rappresentare un rischio serio.

                Quando contattare un medico?

                Se dopo il morso si sviluppa una crosta scura, è consigliabile contattare un centro antiveleni o recarsi in ospedale per una valutazione più approfondita. Anche se il ragno violino non è un killer, un intervento tempestivo può prevenire complicazioni.

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