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Ecco le razze canine più facili da inserire in famiglia

Scegliere la razza canina giusta è fondamentale per garantire una convivenza armoniosa in famiglia. Le razze menzionate sono note per la loro capacità di adattarsi facilmente alla vita familiare, rendendole ottime scelte per chi cerca un nuovo amico a quattro zampe.

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    Avere un cane è una grande gioia, ma anche un grande impegno. Addestrare un nuovo cucciolo richiede pazienza, ricerca e costanza. Tuttavia, ci sono alcune razze di cani che sono altamente ricettive all’addestramento, mentre altre possono essere più indipendenti e resistenti. Scopri sette razze di cani più docili e facili da addestrare, secondo l’analisi degli esperti:

    Labrador Retriever

    Una delle razze più popolari e ben educate negli Stati Uniti. Conosciuti per essere amichevoli, intelligenti e desiderosi di compiacere, questi cani eccellono nell’addestramento. Con un alto bisogno di esercizio e stimolazione, i Labrador richiedono attenzione costante per evitare comportamenti distruttivi. La loro lealtà e il temperamento amichevole li rendono eccellenti animali da servizio e ottimi compagni per le famiglie.

    Golden Retriever

    I Golden sono famosi per la loro natura amichevole e obbedienza. Allevati come cani da caccia, sono intelligenti, forti e desiderano compagnia. I Golden sono fantastici con i bambini e amano essere inclusi nelle attività familiari. La loro pazienza e capacità di imparare rapidamente li rendono animali domestici ideali per le famiglie attive.

    Cavalier King Charles Spaniel

    Per gli amanti dei cani di piccola taglia, questo cagnolino è un’ottima scelta. Il Cavalier King Charles Spaniel è noto per essere affettuoso e socievole, ideale per famiglie, anziani e proprietari di cani alle prime armi. Con un temperamento amichevole e facilità nel fare amicizia, i Cavalier si adattano bene a diversi ambienti e sono naturalmente obbedienti.

    Border Collie

    Il Border Collie è una delle razze più intelligenti ed energiche al mondo. Allevati per fare i pastori, questi cani hanno bisogno di molta stimolazione mentale e fisica. Con un addestramento adeguato, si adattano bene a vari tipi di case, dalle fattorie agli ambienti urbani. I Border Collie sono estremamente leali e offrono molta obbedienza quando i loro bisogni sono soddisfatti.

    Bernese Mountain Dog

    Il Bernese Mountain Dog è un gigante gentile noto per la sua pazienza e facilità di addestramento. Allevati come cani da lavoro in Svizzera, questi cani sono forti, intelligenti e amano stare con le persone. Sebbene la loro taglia richieda un addestramento adeguato, la loro natura dolce e obbediente li rende eccellenti compagni per le famiglie.

    Barboncino

    I cani della razza Barboncino sono intelligenti, socievoli e attivi, disponibili in varie dimensioni. Con un mantello ipoallergenico e un temperamento amichevole, sono ideali per famiglie e proprietari che cercano un cane obbediente e addestrabile. I Barboncini richiedono costante stimolazione mentale e rispondono bene a nuovi trucchi e sfide.

    Beagle

    Con il loro aspetto adorabile e la personalità amichevole, il Beagle è un eccellente animale domestico per la famiglia. Anche se sono intelligenti, possono essere testardi e richiedono un addestramento costante. I loro forti istinti di caccia richiedono esercizio e stimoli regolari. I Beagle sono eccellenti con i bambini e, con un addestramento adeguato, diventano compagni leali e ben educati.

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      Animali

      In vacanza con il vostro cane. Ecco cosa ricordarsi…

      I viaggi in macchina sono divertenti, quindi è più che naturale che non vogliate lasciare a casa il vostro amico a quattro zampe quando ne fate uno. I cani sono ottimi compagni di viaggio, ma per portarli con sé è necessaria una certa preparazione

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      cane in viaggio accorgimenti

        Viaggiare in auto con il vostro cane potrebbe sembrare qualcosa di non particolarmente difficile da fare. Una scorta d’acqua, croccantini, qualche pausa e via…Ma non è così semplice come sembra. Soprattutto per chi è alle sue prime esperienze con il ‘pelosetto’ di casa… . Insomma i consigli per viaggiare sicuri e rilassati non bastano mai.

        Ottimi compagni di viaggio

        I viaggi in auto sono un’avventura divertente. Farlo in compagnia del vostro amico a quattro zampe, potrebbe davvero rivelarsi un’esperienza unica per saldare l’amicizia e la complicità. I cani sono ottimi compagni di viaggio, ma richiedono una preparazione specifica per garantire a loro e a voi un viaggio sereno e sicuro.

        Cosa fare prima di partire

        Prima di mettersi in viaggio è consigliabile effettuare un check-up veterinario. Un controllo completo, assicurandovi che il vostro cane sia in grado di affrontare il viaggio. Il passo successivo riguarda il recupero di tutti i documenti necessari, che potrebbero servire come le cartelle cliniche, il numero di microchip e, se necessario, il passaporto per gli animali domestici. Oltre che il loro libretto con le vaccinazioni effettuate. Se non lo avete ancora fatto scaricatevi le App utili per trovare hotel, ristoranti e negozi pet-friendly nella zona in cui viaggerete.
        Prima di partire informati bene sulle leggi riguardanti i cani nella vostra destinazione perché in alcuni luoghi potreste incontrare diverse restrizioni. Infine se viaggiate in aree con fauna selvatica, come parchi nazionali, o zone montane dove sono presenti orsi, camosci, stambecchi, lupi, volpi e cinghiali ricordatevi di tenere sempre il vostro cane al sicuro e sotto controllo.

        Come prepararsi alla partenza

        Prima di partire per un lungo viaggio, anche se a tappe, sarebbe meglio aver fatto già provare l’effetto auto al vostro quattro zampe. Non ci si può improvvisare. Fate abituare il cane all’auto poco per volta e gradualmente con brevi viaggi prima di intraprendere un lungo tragitto.
        Alcuni cani infatti soffrono di mal d’auto. A questo proposito è consigliabile consultare il veterinario per munirsi di farmaci adatti testando il loro effetto prima di intraprendere il viaggio.
        E’ naturale che prima di partire il pasto dovrà essere leggero possibilmente somministrato tre o quattro ore prima della partenza per evitare problemi di stomaco.

        E non dimenticatevi di…

        Cose essenziali da non dimenticare. Una borsa con guinzaglio, collare (con medaglietta aggiornata), ciotole per acqua e cibo, giocattoli, sacchetti per deiezioni, una cuccia o coperta, e farmaci di emergenza. Portare sempre un kit di primo soccorso che includa garze, pinzette, perossido di idrogeno al 3%, tamponi sterili, museruola, asciugamano, polvere stiptica e una coperta termica. Inoltre usate sempre un’imbracatura sicura o una gabbia fissata con le cinture per mantenere il cane al sicuro durante il viaggio. Sono molto utili i proteggi i sedili con materiali impermeabili, come coprisedili specifici o lenzuola. Ricordatevi inoltre di porta sempre un giocattolo o un Kong per tenere occupato il cane.

        Che comportamento adottare durante il viaggio

        Non permettete mai al cane di sedersi al posto del guidatore o al suo fianco È estremamente pericoloso. Prima di partire è meglio monitorare la temperatura. Controllate regolarmente se il cane ha troppo caldo o freddo, garantendo il suo comfort e la sua sicurezza. Ricordatevi di fermarvi diverse volte con pause regolari per permettere al cane di bere, fare i bisogni e sgranchirsi le zampe. Addestrare il cane a fare i bisogni a orari regolari può rendere queste soste più rapide e facili. E infine così’ come per gli umani non lasciate mai il cane in auto nemmeno per pochi minuti, poiché la temperatura interna può salire rapidamente, risultando, in qualche caso davvero fatale.

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          Pesce prete, se lo pestate vi punirà

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            Fondamentalmente è infido. Si nasconde nella sabbia, non si fa vedere, è assai difficile individuarlo, soprattutto se state passeggiando tranquillamente lungo la battigia. Ma se lo pestate potreste essere punti e avvelenati.

            Il pesce prete non fa sconti

            No bastavano le meduse e i pesci ragno. No. Quest’anno – ma è sempre esistito – l’attenzione dei bagnanti deve rivolgersi anche alla specie dei pesci prete, chiamato anche lucerna, che stanzia soprattutto a riva, più che in acqua. Questi bizzarri animali dagli occhi grandi che sembrano sbarrati, infatti, si mimetizzano bene nella sabbia. Molto diffusi in tutto il mar Mediterraneo, possiedono due grandi pinne pettorali a forma di pala che gli fanno scavare la sua tana di caccia nella sabbia o nei fondali fangosi, lasciando scoperto solo il muso. E lì che vi stanno aspettando.

            Nei loro occhi si annida il pericolo

            L’Uranoscopus scaber (dal greco ouranos, cielo, e skopein, guardare, ovvero guardare il cielo), deriva il suo nome dalla particolare tecnica di caccia: a testa in su. Infatti l’infido possiede delle spine diabolicamente inclinate verso l’alto proprio accanto ai suoi occhi. Ed è da quelle spine che rilasciano una sostanza velenosa. Finora non si conoscono tutti gli effetti del bruciore e del prurito che causa il veleno nell’uomo. Ma siamo certi che a fine stagione qualcuno avrà fatto qualche ricerca.

            Che fare in caso di puntura

            Una volta punti la prima cosa da fare è immergere a lungo la zona colpita in acqua molto calda o nella sabbia bollente. Questo perché le sostanze tossiche iniettate sono termolabili e tendono a dissolversi con il caldo. Il pesce prete appartiene alla famiglia Scorpaenidae, la stessa dove è arruolato il pesce scorpione. Dietro agli occhi ha degli organi elettrici che producono deboli scariche. Ha deciso di cacciare sulla riva a causa della scarsità di prede dovuta al cambiamento climatico.

            Fare attenzione anche al pesce ragno

            Come se il pesce rete non bastasse un altro pesce che pizzica è il pesce ragno che naturalmente non è parente di quello prete. Si mimetizza nella sabbia e punge le persone con le sue spine dorsali. Anche lui rilascia un veleno che contiene una miscela di più sostanze tossiche di natura proteica la più nota delle quali è la dracotossina, una molecola in grado di distruggere le cellule del sangue.

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              Gatti e caldo estivo: come aiutare il tuo micio a sopravvivere all’estate senza perdere la pazienza (né i baffi)

              Tra ciotole sempre piene, posti freschi dove nascondersi e giochi che stimolano la curiosità, il benessere estivo del gatto passa da piccole attenzioni quotidiane. E no, non serve raparlo a zero.

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                Quando le temperature superano i 30 gradi, anche il più elegante dei gatti può trasformarsi in una sfinge ansimante sul pavimento del bagno. L’estate con un gatto non è un problema, ma richiede qualche accortezza. E no, non c’entra la tosatura: il pelo è un isolante naturale, guai a tagliarlo.

                I gatti soffrono il caldo più di quanto pensiamo, anche se non lo dimostrano. Si muovono meno, mangiano poco, cercano angoli freschi e ombrosi. Alcuni si piazzano davanti al ventilatore, altri si infilano nel lavandino. Il segreto per affrontare il caldo estivo con un gatto? Lasciarlo fare. E dargli una mano con furbizia felina.

                Prima regola: acqua fresca e ovunque. Una sola ciotola non basta. Meglio metterne almeno due o tre in punti diversi della casa, possibilmente lontani dalla lettiera. I gatti amano l’acqua pulita e, se la trovano stagnante, smettono di bere. Una fontanella a ricircolo li incuriosisce e li invoglia.

                Seconda regola: niente correnti d’aria dirette. I gatti odiano il vento in faccia (chi non lo odierebbe?) e potrebbero raffreddarsi. Meglio lasciare le finestre socchiuse e abbassare le tapparelle nelle ore più calde.

                Terza regola: spazio e quiete. Il micio ha bisogno di scegliere dove rifugiarsi. Una scatola in ombra, una coperta leggera, il ripiano più basso dell’armadio: lasciategli l’imbarazzo della scelta. E se non gioca, non forzatelo. Ma un pupazzetto in freezer, tirato fuori dopo un’ora, può diventare un passatempo refrigerante.

                Infine: se il gatto è anziano o ha patologie, attenzione ai colpi di calore. Se notate affanno, lingua fuori, tremori o letargia, contattate il veterinario. L’estate è bella anche per loro, ma solo se noi umani impariamo a leggerli con cura.

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