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Natale coi fiocchi… e con occhio ai nostri pelosetti! Le accortezze da tenere presente per fare felici anche loro

Luci scintillanti, pacchetti colorati e tanto buon cibo. Il Natale è magico per tutti, ma attenzione ai nostri amici a quattro zampe!

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    Il Natale è uno dei periodi più belli più belli dell’anno, ma per i nostri amici pelosetti può nascondere qualche insidia. Tra alberi di Natale, luci scintillanti e tavole imbandite, i nostri cani e gatti potrebbero trovarsi in situazioni un po’… pericolose! Ma niente paura, con qualche accortezza possiamo trasformare le feste in un momento di gioia anche per loro.

    L’albero di Natale: un’attrazione irresistibile

    L’albero di Natale è il simbolo delle feste, ma per i nostri amici a quattro zampe può rappresentare una vera e propria giungla da esplorare. In queste settimane sui social si sprecano i meme e i brevi video in cui cani e gatti di tutto il mondo sono alle prese con l’albero di Natale e le loro decorazioni. Per chi guarda il divertimento è assicurato un po’ meno per i loro proprietari. Bisogna fare molta attenzione alle palline di vetro. Per i nostri pelosetti sono dei giocattoli irresistibili, ma se si rompono possono causare ferite. Attenti anche all’ingestione di aghi che possono provocare problemi gastrointestinali. E naturalmente è sempre meglio ribadire che la dimensione dell’albero e la sua stabilità contano parecchio. Un albero non ben fissato potrebbe diventare un pericoloso ostacolo, soprattutto per i gatti arrampicatori.

    E quindi che fare?

    Si consiglia di utilizzare decorazioni infrangibili. Scegliere palline e addobbi in plastica o materiale atossico. Assicurarsi che l’albero sia ben ancorato al pavimento o al muro e, se possibile, conviene posizionare l’albero in una zona non accessibile agli animali.
    Un altro elemento di cui tenere conto sono le luci e i cavi natalizi. Le luci scintillanti costituiscono una tentazione troppo grande un vero e proprio richiamo per i nostri amici curiosi. Mordicchiarli può provocare scosse elettriche o ustioni. Per ovviare a questo problema è consigliabile nascondere i cavi sotto tappeti o utilizzare guaine protettive. Inoltre meglio posiziona le luci in alto, fuori dalla portata degli animali.

    Le piante natalizie: attenzione al veleno!

    Sia la Stella di Natale che il vischio, l’agrifoglio sono tutte piante bellissime, ma molto tossiche per i nostri amici a quattro zampe. La soluzione farà storcere il naso a molti: utilizzate piante finte. Sono un’alternativa sicura e altrettanto bella. E se proprio non volete circondarvi di plastica almeno posizionate le piante vere in luoghi fuori dalla portata degli animali.

    Il cibo: un pericolo nascosto

    Le tavole imbandite di Natale sono piene di leccornie, ma molte di queste sono dannose per i nostri amici a quattro zampe ad iniziare dal cioccolato che contiene teobromina, tossica per cani e gatti. Non parliamo di uvetta e uva che possono causare insufficienza renale, o delle ossa rotte che possono scheggiarsi e, se ingerite, provocare ferite interne. Durante le feste ma in generale è meglio evitare di dare cibo agli animali senza il consenso del veterinario. E se per la cena della vigilia e il pranzo di Natale non volete rompimenti la soluzione definitiva è quella di mettere il vostro animale domestico in un’altra stanza. Per una volta che sarà mai…!

    Stress e rumori: un mix esplosivo per i nostri pelosetti

    Le feste natalizie sono piene di ospiti, rumori e cambiamenti nella routine quotidiana. Tutto questo può stressare i nostri animali. Tutto l’anno. Bisognerebbe crea un angolo tranquillo dove il vostro animale possa rifugiarsi e soprattutto cercare di mantenere una routine il più possibile regolare.


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      Felicità felina: ecco dieci osservazioni che svelano il benessere del tuo gatto

      Osservare il comportamento del tuo gatto è un modo prezioso per comprendere il suo stato emotivo. Rispettare e rispondere alle esigenze del tuo amico peloso contribuirà a mantenere un ambiente che favorisce la felicità e il benessere a lungo termine.

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        Comprendere il linguaggio felino è una sfida affascinante per ogni proprietario di gatto. In questo articolo, esploreremo 10 osservazioni che ti aiuteranno a riconoscere i segnali che indicano che il tuo gatto è felice. Capire il benessere del tuo compagno peloso può rafforzare il legame tra voi e assicurare una vita soddisfacente per il tuo amico a quattro zampe.

        Espressione facciale rilassata

        Un gatto felice ha un’espressione facciale rilassata. Gli occhi sono semichiusi, le orecchie sono rivolte in avanti e il muso è tranquillo. Questa serenità visibile è un chiaro segnale di contentezza.

        Osservate il suo pelo

        Il pelo di un gatto felice è lucente e in buono stato. La toelettatura è una parte importante della routine quotidiana del gatto, e uno strato di pelo sano è un indicatore di benessere fisico ed emotivo.

        Giocherelloni e attivi

        Gli gatti felici sono naturalmente giocosi e attivi. Se il tuo gatto si lancia in giochi come inseguire giocattoli o saltare da una parte all’altra, è probabile che si stia divertendo e che sia soddisfatto.

        Fusa e vibrazione della coda

        Il ronronare è una delle espressioni più chiare di felicità in un gatto. Inoltre, una coda eretta e che vibra quando ti avvicini è un segnale positivo. Questo comportamento indica che il tuo gatto è a suo agio e felice.

        Comunicazione positiva con le persone

        Un gatto felice cerca attivamente l’interazione con le persone. Se il tuo gatto si avvicina, ti segue in giro o si strofina contro di te, è un chiaro segno di affetto e fiducia.

        Comportamento di caccia simulato

        Anche se il tuo gatto è al sicuro in casa, il comportamento di caccia simulato, come l’osservazione di uccelli dalla finestra o la caccia a giocattoli, è indicativo di uno stato mentale stimolato e soddisfatto.

        Frequenti sbirciature fuori dalla finestra

        Un gatto felice trova gioia nell’osservare il mondo esterno. Se il tuo gatto passa del tempo a guardare fuori dalla finestra, potrebbe essere un segno che si sente coinvolto e intrigato dall’ambiente circostante.

        Postura rilassata durante il sonno

        La postura durante il sonno è un indicatore significativo del benessere del tuo gatto. Una posizione di sonno rilassata, con il corpo disteso e le zampe allargate, suggerisce che si sente al sicuro e a suo agio nel suo ambiente.

        Interazione positiva con altri animali domestici

        Se il tuo gatto si relaziona positivamente con altri animali domestici in casa, come cani o altri gatti, è un buon segno di equilibrio e benessere sociale.

        Consumo regolare di cibo e buona idratazione

        Un gatto felice ha un sano appetito e beve a sufficienza. L’attenzione alle abitudini alimentari del tuo gatto è essenziale per valutare il suo benessere complessivo.

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          Anche i cani piangono? Cosa dicono gli esperti sul nostro amico quattrozampe

          Gli esperti ci spiegano che, sebbene i cani non piangano per esprimere sentimenti come noi, possono manifestare il loro malessere fisico o emotivo in altri modi. Scopriamo come riconoscere i segnali del loro dolore e cosa fare per aiutarli.

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            Noi amanti dei cani sappiamo perfettamente quante emozioni i loro magnifici occhi ci trasmettano ogni giorno. Basta uno sguardo reciproco e la magia di un rapporto che risale alla notte dei tempi si ripete quotidianamente davanti a noi. I cani sanno quando siamo tristi, sentono la nostra paura, la nostra gioia e sono capaci, con gesti semplici, di riempire le nostre vite. Ogni proprietario di un cane si è sentito dire almeno una volta che si umanizzano troppo i propri animali, ma è vero che i comportamenti dei cani domestici sono influenzati dalla convivenza con l’uomo, differenziandosi molto dai loro antenati selvaggi.

            La convivenza millenaria tra uomo e cane

            Il segreto di questo rapporto millenario è la convivenza e il beneficio reciproco. L’uomo ha bisogno del cane per il suo udito, la sua capacità di proteggere il territorio e di lavorare instancabilmente nei campi più svariati, dalla pastorizia alla medicina. Il cane, da parte sua, riceve amore, un rifugio, una casa e una vita piena. Questo connubio splendido e incredibile della natura ha fatto sì che i cani sviluppassero comportamenti unici.

            Le emozioni dei cani: piangono davvero?

            Gli esperti chiariscono che l’unico animale che esprime i propri sentimenti con il pianto è l’uomo. Anche altri animali, soprattutto i nostri parenti più stretti, i primati, esprimono dolore fisico, paura o malessere attraverso versi simili a guaiti o urla. La lacrima di dolore, però, è una prerogativa della nostra specie. Le lacrime umane esprimono emozioni profonde e creano connessioni con gli altri, una caratteristica che potrebbe essere dovuta alla nostra natura sociale.

            Come riconoscere il dolore e la tristezza del proprio cane

            Il cane esprime dolore, ma non come facciamo noi. Gli esperti consigliano di prestare molta attenzione se Fido comincia a sbadigliare, sbavare o nascondere il viso, segni di ansia e stress. Questi comportamenti potrebbero indicare un problema fisico o psichico. È importante controllare la buona ossigenazione delle gengive e se il naso è asciutto, segnali di malessere fisico. Se non ci sono patologie, il cane potrebbe essere in uno stato di ansia, sentirsi insicuro o annoiato. Non bisogna sottovalutare questi comportamenti.

            Le lacrime nel cane: cause e soluzioni

            Le lacrime nei cani servono biologicamente a lavare via polvere o altri irritanti dagli occhi. Tuttavia, un’eccessiva produzione di lacrime può indicare problemi medici, come l’epifora, dovuta a un’ostruzione dei dotti lacrimali causata da infezioni, parassiti o traumi. Questo problema può irritare la pelle e scolorire il pelo intorno agli occhi. In questi casi, è fondamentale consultare il veterinario.

            Una lacrimazione copiosa e di colore giallastro potrebbe derivare da un’infezione agli occhi o da una congiuntivite, curabile con antibiotici. Se in casa c’è anche un gatto, potrebbe trattarsi di un’ulcerazione della cornea causata da un graffio. Alcune razze, come il San Bernardo, il Carlino o il Rottweiler, possono soffrire di entropion, una malattia genetica in cui la palpebra cresce verso l’interno, causando irritazione alla cornea. Questa condizione è curabile con un intervento chirurgico.

            Anche i cani, quindi… piangono

            La risposta alla domanda se i cani piangono è sì, ma non per esprimere sentimenti di dolore come facciamo noi. I cani esprimono la tristezza in modi diversi, cercando di stare soli, non giocando o leccando insistentemente se stessi o il padrone. Noi proprietari dobbiamo fare di tutto per vedere i nostri cani felici e le loro code muoversi avanti e indietro con gioia.

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              Come vedono i gatti? Cinque curiosità sui felini e sul loro modo di vedere la vita!

              Scopri il misterioso mondo della visione felina mentre esploriamo le dieci curiosità più affascinanti sui gatti. Dall’intrigante modo in cui percepiscono i colori alla loro straordinaria capacità di vedere al buio, sveleremo i segreti dietro gli occhi affilati dei nostri amici pelosi. Accompagnaci in un viaggio attraverso la vista dei gatti e scopri perché il loro mondo è così unico e affascinante.

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                Come e quanto possano vedere i gatti sono questioni da sempre al centro di interesse. Molti scienziati e proprietari di animali domestici non solo si sono interrogati su quanto sia incredibile la loro visione notturna, ma si è spesso discusso se i gatti possano vedere o meno i colori. Un’opinione comune sostiene, infatti, che i gatti vivano un’esistenza esclusivamente monocromatica. Ma qual è la verità? I gatti sono daltonici o riescono ad apprezzare un arcobaleno di sfumature proprio come noi?

                Come funziona la visione dei colori

                Grazie ad approfondite ricerche sull’argomento, sappiamo che i gatti effettivamente vedono i colori, ma non nello stesso modo in cui li percepiscono gli esseri umani. La loro vista non è così vivida e non si estende quanto quella umana, ma la loro vista è comunque superiore alla nostra grazie alla capacità superiore di vedere al buio.

                Come fanno i gatti a vedere i colori?

                Il modo in cui i gatti vedono i colori è il risultato della struttura dei loro occhi. La retina è composta da due tipi principali di cellule: i bastoncelli, responsabili della visione notturna, e i coni, che consentono la visione diurna e la percezione dei colori. Tuttavia, il motivo per cui la gamma di colori dei gatti è limitata rispetto a quella degli esseri umani è perché non hanno tanti coni quanto noi: in realtà, noi ne abbiamo 10 volte di più! Al contrario, i gatti hanno una quantità maggiore di bastoncelli rispetto a noi, che è ciò che permette loro di vedere meglio di notte. I gatti sono daltonici?

                Quali colori possono vedere i gatti?

                Quali colori esatti i gatti possano effettivamente vedere è ancora oggetto di dibattito. I due coni di rilevamento del colore negli occhi dei felini domestici consentono loro di vedere le lunghezze d’onda della luce blu-viola e giallo-verde, ma non rosso-arancione. Analogamente ai cani, quindi, i gatti vedono principalmente le cose in sfumature di giallo, grigio e blu, ma alcuni ricercatori pensano che i gatti possano notare anche alcune sfumature di verde.

                Perché i gatti non vedono il rosso?

                Il daltonismo non ha nulla a che fare con la capacità di vedere, ma si riferisce alla capacità (o alla mancanza) di distinguere i colori. Non è raro che una persona non sia in grado di distinguere il colore rosso dal colore verde. Altre persone hanno difficoltà, dopo un infortunio o una malattia agli occhi, a notare le sfumature dei colori o a confrontare i colori. Ciò è dovuto al daltonismo. I gatti non hanno solitamente una simile carenza a carico dell’occhio stesso, ma – a differenza degli esseri umani che hanno tre coni, quindi possono rilevare l’intero spettro della luce – hanno solo due coni, il che limita il range dei colori che vedono.

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