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Snack per cani: premio, vizio o strumento educativo?

Tra premi, coccole e rischi di eccessi, il tema degli snack per i cani divide molti proprietari. Ma secondo gli esperti, se scelti e dosati nel modo giusto, possono essere alleati preziosi del benessere e dell’educazione del nostro amico a quattro zampe.

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Snack per cani

    Il dilemma del bocconcino

    C’è chi li considera una coccola irrinunciabile e chi, invece, teme che rovinino la dieta. Gli snack per cani — che si tratti di biscottini, bocconcini di carne o premi masticabili — sono da tempo al centro di un dibattito tra proprietari e veterinari. “Fanno bene o fanno male?”, è la domanda più frequente tra chi desidera viziare il proprio cane senza correre rischi per la salute.

    Secondo la dottoressa Zita Talamonti, medico veterinario comportamentalista, la risposta non è un semplice sì o no: “Gli snack possono essere molto utili, purché usati nel modo corretto. Sono strumenti efficaci sia nell’educazione del cane, come rinforzo positivo, sia come momento di coccola e gratificazione”.

    Il rinforzo positivo: perché funziona

    In ambito educativo, gli snack sono parte di una strategia ben precisa: il rinforzo positivo. “Il cane impara molto più velocemente quando un comportamento corretto viene premiato piuttosto che quando viene punito”, spiega la dottoressa Talamonti. “Un bocconcino nel momento giusto, unito a un ‘bravo!’ o a una carezza, rafforza la relazione con il proprietario e aiuta a fissare il comportamento desiderato”.

    Non tutti i cani, però, rispondono allo stesso tipo di stimolo. “Alcuni preferiscono il cibo, altri un gioco o un momento di attenzione. Capire cosa motiva di più il proprio cane è parte del lavoro educativo”, sottolinea la veterinaria.

    Quando e come dare gli snack

    Gli snack non devono essere distribuiti a caso. È importante farne un uso mirato, legato a un contesto preciso: un esercizio ben riuscito, un momento di calma o una routine di cura. Ecco alcune situazioni in cui il bocconcino diventa utile:

    • Addestramento: piccoli premi rendono l’apprendimento più rapido e piacevole.
    • Relax e igiene orale: snack masticabili aiutano a tenere puliti i denti e riducono lo stress.
    • Stimolazione mentale: nascondere premi in giochi interattivi favorisce la concentrazione e riduce la noia.

    Il segreto sta nelle quantità. Gli snack non dovrebbero superare il 10% delle calorie giornaliere del cane, per evitare sovrappeso e problemi digestivi. Se usati per l’addestramento, meglio sceglierli piccoli, leggeri e a basso contenuto calorico.

    Quali scegliere (e quali evitare)

    Oggi il mercato offre una vasta gamma di snack per cani, ma non tutti sono uguali. “È fondamentale leggere le etichette”, avverte la dottoressa Talamonti. “Meglio orientarsi verso prodotti naturali e specifici per cani, a base di proteine di qualità, privi di zuccheri, coloranti o conservanti artificiali”.

    Tra le alternative più sane e facili da preparare in casa ci sono:

    • Carne o pesce essiccato, senza sale né condimenti.
    • Frutta e verdura sicure, come mela, banana, carote o zucchine (senza semi).
    • Snack funzionali per l’igiene orale, approvati dal veterinario.

    Assolutamente da evitare, invece, cibi tossici come cioccolato, cipolla, aglio, uva, avocado o ossa cotte, che possono causare gravi intossicazioni.

    Il ruolo emotivo della “coccola”

    Gli snack non sono solo nutrimento o strumento educativo: hanno anche un forte valore relazionale. “Offrire un premio al cane, se fatto con equilibrio, è un gesto d’affetto e comunicazione”, spiega la veterinaria. “Diventa un momento di connessione tra animale e proprietario, rafforzando il legame di fiducia”.

    Tuttavia, è bene evitare che lo snack diventi una risposta automatica a ogni richiesta del cane. “Il rischio è viziarlo, trasformando il premio in un diritto acquisito. Lo snack deve restare un gesto consapevole, non un’abitudine compulsiva”, avverte l’esperta.

    In sintesi: sì agli snack, ma con criterio

    Gli snack possono essere alleati del benessere e dell’educazione del cane, ma solo se integrati in una dieta bilanciata e usati con moderazione. La chiave è il buon senso: scegliere prodotti naturali, premiare nei momenti giusti e non abusarne.

    Come conclude la dottoressa Talamonti: “Un bocconcino offerto con affetto e misura può dire molto di più di mille parole: è un modo per comunicare con il cane nel suo linguaggio, quello della fiducia e del rispetto reciproco”.

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      Feste e animali domestici: come proteggerli dal caos natalizio

      Le festività possono essere un incubo per i nostri amici a quattro zampe: ospiti invadenti, rumori assordanti e abbuffate pericolose sono solo alcune delle insidie. Ecco come garantire loro serenità e sicurezza.

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        Gli animali, soprattutto quelli più timidi, possono sentirsi sopraffatti dalla presenza di ospiti. È importante creare un rifugio sicuro dove possano ritirarsi indisturbati. Una stanza tranquilla, lontana dal trambusto, con i loro giochi preferiti e una cuccia accogliente, è l’ideale. Ricorda di avvisare amici e parenti di rispettare il loro spazio e di evitare di forzarli a socializzare.

        Ridurre lo stress da rumori e botti
        I botti di Capodanno sono uno dei principali nemici per gli animali. Per prevenire episodi di panico, chiudi le finestre e abbassa le tapparelle, creando un ambiente isolato dai rumori esterni. Puoi lasciare una musica rilassante in sottofondo per coprire i suoni più forti. Se necessario, chiedi consiglio al veterinario per eventuali calmanti naturali o prodotti specifici.

        Attenzione agli alimenti tossici
        Durante le feste, gli avanzi di cibo abbondano, ma molti alimenti umani sono tossici per cani e gatti. Cioccolato, uva, cipolla, aglio e dolci zuccherati devono essere tenuti lontani dalla loro portata. Se qualche ospite ha la tentazione di “viziarli”, spiega con chiarezza i rischi e fornisci snack adatti agli animali.

        Supervisiona le decorazioni festive
        Luci, nastri, fiocchi e alberi di Natale rappresentano un’altra fonte di pericolo. Assicurati che gli addobbi siano ben fissati e fuori dalla portata degli animali, per evitare che li ingoino o si feriscano. Evita le candele accese in zone accessibili e fai attenzione agli aghi di pino, che possono essere irritanti.

        Un po’ di attenzione in più fa la differenza
        Con piccoli accorgimenti, è possibile godersi le feste senza stress per i nostri animali domestici. Ricorda: il loro benessere dipende da noi, e anche il periodo più festoso dell’anno può trasformarsi in un’occasione per rafforzare il legame con loro.

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          Natale coi fiocchi… e con occhio ai nostri pelosetti! Le accortezze da tenere presente per fare felici anche loro

          Luci scintillanti, pacchetti colorati e tanto buon cibo. Il Natale è magico per tutti, ma attenzione ai nostri amici a quattro zampe!

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            Il Natale è uno dei periodi più belli più belli dell’anno, ma per i nostri amici pelosetti può nascondere qualche insidia. Tra alberi di Natale, luci scintillanti e tavole imbandite, i nostri cani e gatti potrebbero trovarsi in situazioni un po’… pericolose! Ma niente paura, con qualche accortezza possiamo trasformare le feste in un momento di gioia anche per loro.

            L’albero di Natale: un’attrazione irresistibile

            L’albero di Natale è il simbolo delle feste, ma per i nostri amici a quattro zampe può rappresentare una vera e propria giungla da esplorare. In queste settimane sui social si sprecano i meme e i brevi video in cui cani e gatti di tutto il mondo sono alle prese con l’albero di Natale e le loro decorazioni. Per chi guarda il divertimento è assicurato un po’ meno per i loro proprietari. Bisogna fare molta attenzione alle palline di vetro. Per i nostri pelosetti sono dei giocattoli irresistibili, ma se si rompono possono causare ferite. Attenti anche all’ingestione di aghi che possono provocare problemi gastrointestinali. E naturalmente è sempre meglio ribadire che la dimensione dell’albero e la sua stabilità contano parecchio. Un albero non ben fissato potrebbe diventare un pericoloso ostacolo, soprattutto per i gatti arrampicatori.

            E quindi che fare?

            Si consiglia di utilizzare decorazioni infrangibili. Scegliere palline e addobbi in plastica o materiale atossico. Assicurarsi che l’albero sia ben ancorato al pavimento o al muro e, se possibile, conviene posizionare l’albero in una zona non accessibile agli animali.
            Un altro elemento di cui tenere conto sono le luci e i cavi natalizi. Le luci scintillanti costituiscono una tentazione troppo grande un vero e proprio richiamo per i nostri amici curiosi. Mordicchiarli può provocare scosse elettriche o ustioni. Per ovviare a questo problema è consigliabile nascondere i cavi sotto tappeti o utilizzare guaine protettive. Inoltre meglio posiziona le luci in alto, fuori dalla portata degli animali.

            Le piante natalizie: attenzione al veleno!

            Sia la Stella di Natale che il vischio, l’agrifoglio sono tutte piante bellissime, ma molto tossiche per i nostri amici a quattro zampe. La soluzione farà storcere il naso a molti: utilizzate piante finte. Sono un’alternativa sicura e altrettanto bella. E se proprio non volete circondarvi di plastica almeno posizionate le piante vere in luoghi fuori dalla portata degli animali.

            Il cibo: un pericolo nascosto

            Le tavole imbandite di Natale sono piene di leccornie, ma molte di queste sono dannose per i nostri amici a quattro zampe ad iniziare dal cioccolato che contiene teobromina, tossica per cani e gatti. Non parliamo di uvetta e uva che possono causare insufficienza renale, o delle ossa rotte che possono scheggiarsi e, se ingerite, provocare ferite interne. Durante le feste ma in generale è meglio evitare di dare cibo agli animali senza il consenso del veterinario. E se per la cena della vigilia e il pranzo di Natale non volete rompimenti la soluzione definitiva è quella di mettere il vostro animale domestico in un’altra stanza. Per una volta che sarà mai…!

            Stress e rumori: un mix esplosivo per i nostri pelosetti

            Le feste natalizie sono piene di ospiti, rumori e cambiamenti nella routine quotidiana. Tutto questo può stressare i nostri animali. Tutto l’anno. Bisognerebbe crea un angolo tranquillo dove il vostro animale possa rifugiarsi e soprattutto cercare di mantenere una routine il più possibile regolare.


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              Albero di Natale e gatto: missione possibile senza rinunce

              Tra palline scintillanti e rami tentatori, l’albero di Natale può trasformarsi in una calamita irresistibile per i felini di casa. Con qualche accorgimento, però, è possibile vivere le feste in sicurezza.

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              Albero di Natale e gatto

                L’albero di Natale, simbolo indiscusso delle feste, rappresenta per molti gatti un vero parco giochi: rami da scalare, luci da inseguire e decorazioni che oscillano come prede. Secondo veterinari e comportamentalisti felini, questa attrazione non è casuale ma legata all’istinto naturale del gatto, curioso e predatore. Proteggere l’albero, quindi, non significa solo evitare disastri domestici, ma anche garantire la sicurezza dell’animale.

                La prima scelta strategica riguarda il tipo di albero. Quelli artificiali sono spesso preferibili perché più stabili e meno “odorosi” rispetto agli abeti veri, che possono stimolare ulteriormente l’interesse del gatto. In caso di albero naturale, è importante sapere che alcune piante sempreverdi possono risultare irritanti se ingerite. Inoltre, l’acqua nel sottovaso non dovrebbe contenere fertilizzanti, potenzialmente tossici per gli animali.

                Fondamentale è la stabilità. Un albero ben fissato riduce il rischio che cada durante un tentativo di arrampicata. Gli esperti consigliano di utilizzare una base pesante o di ancorare il tronco con fili trasparenti al muro o al soffitto, una soluzione discreta ma efficace.

                Anche la disposizione degli addobbi fa la differenza. Meglio evitare decorazioni fragili o troppo leggere nella parte bassa dell’albero, privilegiando palline infrangibili e fissate saldamente. Le luci dovrebbero essere certificate e con cavi rinforzati, perché mordicchiarli può comportare seri rischi elettrici. Quando l’albero è spento o la casa è vuota, scollegare le luci resta una buona abitudine.

                Esistono poi piccoli trucchi per rendere l’albero meno attraente. I gatti hanno un olfatto molto sensibile e tendono a evitare alcuni odori: scorze di agrumi, cannella o spray repellenti naturali specifici per animali possono aiutare, purché non aggressivi. È invece sconsigliato l’uso di rimedi fai-da-te potenzialmente nocivi, come oli essenziali puri.

                Non va dimenticato il ruolo del comportamento. Spesso il gatto sale sull’albero per noia o per attirare attenzione. Arricchire l’ambiente con giochi, tiragraffi e momenti di interazione quotidiana può ridurre l’interesse verso le decorazioni natalizie. Premiare il gatto quando ignora l’albero e non sgridarlo in modo brusco aiuta a mantenere un clima sereno.

                In definitiva, convivere con un gatto e un albero di Natale è possibile. Con prevenzione, materiali sicuri e un pizzico di pazienza, le feste possono trascorrere senza incidenti, permettendo a tutta la famiglia – umani e felini compresi – di godersi l’atmosfera natalizia in tranquillità.

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