Cucina
Brasato al Barolo: storia, ricetta e varianti di un classico della cucina piemontese
Scopri la storia del brasato al Barolo, la ricetta originale e le variazioni per preparare questo piatto classico, ricco di gusto e dal valore nutrizionale elevato, che celebra il vino piemontese per eccellenza.
Il brasato al Barolo è uno dei grandi classici della cucina piemontese, un piatto che nasce dall’unione di due eccellenze della regione: la carne bovina e il Barolo, il prestigioso vino rosso prodotto nelle Langhe. Storicamente, il brasato nasce come un piatto festivo, servito nelle occasioni speciali o durante le celebrazioni. Veniva preparato con tagli di carne meno pregiati, che grazie alla lunga cottura nel vino e negli aromi si intenerivano e acquisivano un sapore unico. Il Barolo, noto per la sua struttura e intensità, è stato scelto come ingrediente principale per insaporire la carne, conferendole un profumo e una complessità che lo hanno reso un simbolo della cucina piemontese.
Ricetta del Brasato al Barolo
Ingredienti:
- 1 kg di carne di manzo (ideale il cappello del prete o il girello)
- 750 ml di vino Barolo
- 2 carote
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 2 spicchi d’aglio
- 2 foglie di alloro
- 3-4 chiodi di garofano
- 1 rametto di rosmarino
- 2 bacche di ginepro
- Sale e pepe q.b.
- Olio extravergine d’oliva
- 1 noce di burro
Preparazione:
- Marinatura: Il giorno prima di cucinare il brasato, metti la carne in una ciotola capiente e coprila con il Barolo. Aggiungi le carote, la cipolla e il sedano tagliati a pezzi, gli spicchi d’aglio, l’alloro, i chiodi di garofano, il rosmarino e le bacche di ginepro. Lascia marinare la carne in frigorifero per almeno 12 ore, girandola di tanto in tanto.
- Preparazione del brasato: Trascorse le ore di marinatura, togli la carne dalla ciotola e asciugala. Filtra il vino della marinata e tienilo da parte. In una casseruola capiente, scalda un filo d’olio con una noce di burro, quindi rosola la carne su tutti i lati fino a quando non sarà ben dorata.
- Aggiunta degli aromi: Aggiungi le verdure e gli aromi della marinata nella casseruola, lasciandoli insaporire insieme alla carne per qualche minuto. Versa il vino della marinatura, aggiungi sale e pepe a piacere, copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per circa 2-3 ore, girando la carne di tanto in tanto.
- Cottura finale e servizio: Quando la carne sarà tenera e il vino si sarà ridotto formando una salsa densa, togli il brasato dal fuoco. Lascia riposare la carne per qualche minuto prima di affettarla. Filtra la salsa per eliminare le verdure e servila calda sulle fette di carne.
Variazioni del Brasato al Barolo
Il brasato al Barolo può essere preparato con alcune varianti che rendono il piatto ancora più versatile. Alcuni sostituiscono il Barolo con altri vini rossi corposi, come il Nebbiolo o il Barbera, mantenendo il carattere intenso del piatto ma con sfumature diverse. Per un sapore ancora più ricco, puoi aggiungere qualche pezzetto di pancetta nella marinatura, che darà una nota affumicata alla carne. Un’altra variazione interessante è l’aggiunta di funghi porcini nella fase di cottura, che arricchiscono il gusto con il loro sapore terroso.
Proprietà Nutrizionali
Il brasato al Barolo è un piatto nutriente, che apporta un buon contenuto di proteine grazie alla carne di manzo. La carne fornisce anche ferro, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come zinco e fosforo, importanti per il sistema immunitario e per la salute muscolare. Il Barolo, inoltre, è ricco di polifenoli, antiossidanti naturali che favoriscono la salute del cuore e combattono i radicali liberi. Tuttavia, essendo un piatto ricco di calorie e grassi, è consigliabile consumarlo con moderazione, come portata principale accompagnata da contorni leggeri come verdure al vapore o purè di patate.
Con il suo sapore ricco e il suo profumo avvolgente, il brasato al Barolo è perfetto per i pranzi della domenica o per occasioni speciali, celebrando la tradizione piemontese e la qualità della cucina italiana.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cucina
I piatti simbolici del cenone: ecco le ricette che portano fortuna
Scopri il significato dei piatti simbolici del Cenone di Capodanno: ogni alimento, dai cibi salati ai dolci, racchiude un augurio speciale per iniziare l’anno nuovo con abbondanza e positività.
Il Cenone di Capodanno non è solo un’occasione per gustare del buon cibo, ma anche un rito carico di significati e simbolismi. Da Nord a Sud, la tradizione italiana prevede piatti specifici che, secondo la cultura popolare, portano fortuna e prosperità per l’anno che verrà. Ogni pietanza racconta una storia, legata a desideri di ricchezza, felicità e abbondanza. Ecco quali sono gli immancabili della serata e il loro significato.
Lenticchie: il simbolo della ricchezza
Se c’è un piatto che non può mancare al Cenone di Capodanno, quello sono le lenticchie. Secondo la tradizione, la loro forma tonda e piatta ricorda quella delle monete, rendendole un simbolo di ricchezza e abbondanza. Accompagnate da cotechino o zampone, le lenticchie devono essere mangiate allo scoccare della mezzanotte per garantirsi un anno prospero e fortunato.
Maiale: il segno del progresso e dell’abbondanza
Il maiale, sotto forma di cotechino, zampone o altre preparazioni, è un altro protagonista indiscusso della tavola di Capodanno. Simboleggia il progresso, grazie alla sua abitudine di spingersi in avanti mentre scava, e l’abbondanza, per la sua carne succulenta e nutriente. È il piatto perfetto per augurare un anno di soddisfazioni e successi.
Riso: fertilità e prosperità in ogni chicco
Il riso, che sia servito sotto forma di risotto o come contorno, è un alimento carico di simbolismo. I suoi chicchi, piccoli e numerosi, rappresentano fertilità e prosperità. Offrirlo agli ospiti significa augurare loro un anno pieno di opportunità e di gioia.
Uva e melagrana: dolcezza e abbondanza
Frutti della stagione invernale, l’uva e la melagrana non possono mancare sulla tavola di Capodanno. In molte regioni italiane, la tradizione vuole che si mangino dodici chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno, come augurio di dolcezza e fortuna. La melagrana, con i suoi numerosi semi rossi, simboleggia abbondanza e fertilità, ed è spesso utilizzata anche come decorazione sulla tavola.
Frutta secca: un tocco finale simbolico
Mandorle, noci, nocciole, fichi secchi e datteri chiudono in bellezza il Cenone di Capodanno. La frutta secca, con il suo guscio duro e l’interno prezioso, è simbolo di protezione e dolcezza interiore. Anticamente, i fichi secchi erano associati alla fortuna e alla prosperità, mentre i datteri rappresentavano un augurio di dolcezza per il futuro.
Il brindisi: spumante per un anno effervescente
A mezzanotte, il brindisi con spumante o vino rappresenta il momento clou della serata. Il gesto di alzare i calici è un augurio collettivo di gioia e successo, mentre il tintinnio dei bicchieri allontana la negatività e invita alla felicità.
Ogni piatto e ogni gesto del Cenone di Capodanno racchiudono un messaggio di speranza e positività, rendendo questa cena non solo un piacere per il palato, ma anche un rituale di buon auspicio per iniziare l’anno con il piede giusto.
Cucina
Tradizioni di Capodanno: tutti i frutti che portano fortuna e il loro significato scaramantico
Datteri, lenticchie, melagrane e persino l’uva: ogni alimento ha un significato ben preciso per garantire un anno nuovo pieno di prosperità. Ecco tutte le tradizioni legate ai frutti portafortuna per iniziare il 2024 con il piede giusto.
Quando si parla di tradizioni di Capodanno, il cibo occupa un posto d’onore, e non solo per il gusto. Alcuni alimenti hanno significati simbolici profondi, legati a fortuna, ricchezza e prosperità, e la loro presenza a tavola è considerata imprescindibile per propiziare il nuovo anno.
Datteri, dolce portafortuna
Simbolo di dolcezza e abbondanza, i datteri sono tra i protagonisti del cenone in molte regioni italiane. La loro storia affonda le radici nell’antichità: la parola “dattero” deriva dal greco daktilos (dito), un chiaro riferimento alla loro forma. Si narra che la prima palma a Roma sia cresciuta proprio da un seme gettato da Augusto, che li amava particolarmente. Mangiare datteri a mezzanotte e conservare i noccioli come talismani è una tradizione che unisce gusto e scaramanzia.
La frutta secca, ricchezza e interiorità
Un grande classico natalizio che si prolunga fino a Capodanno è la frutta secca. Secondo la tradizione, sulla tavola non devono mancare sette tipi diversi: nocciole, noci, mandorle, arachidi, fichi secchi, uvetta e datteri. Per i Romani, la frutta secca rappresentava un augurio di prosperità, mentre per la tradizione cristiana il guscio duro e l’interno morbido simboleggiano spiritualità e misticismo.
Le lenticchie, un simbolo di ricchezza senza tempo
Impossibile pensare a un Capodanno senza lenticchie. Da sempre associate al denaro per la loro forma simile a piccole monete, le lenticchie devono essere consumate a mezzanotte per attirare ricchezza e abbondanza nell’anno nuovo. Tradizionalmente accompagnate da zampone o cotechino, rappresentano un must assoluto del cenone.
L’uva, dolce promessa per il futuro
L’usanza di mangiare dodici chicchi d’uva a mezzanotte, uno per ogni mese dell’anno, ha origini spagnole, ma si è diffusa ampiamente anche nel sud Italia. La dolcezza o l’acidità di ogni chicco è considerata un presagio per i mesi successivi, rendendo questa tradizione un modo gustoso per anticipare ciò che riserva il futuro.
La melagrana, abbondanza e bellezza
Con i suoi chicchi rossi e luminosi, la melagrana è un simbolo di fecondità, abbondanza e fortuna. Già presente nelle tombe degli Etruschi e nei dipinti sacri, è anche un elemento decorativo che arricchisce le tavole di Capodanno con il suo colore vivace e il suo significato propiziatorio.
Il dito nello spumante, un tocco di scaramanzia partenopea
Tra le tradizioni più curiose e particolari c’è quella di intingere un dito nel bicchiere di spumante e passarlo dietro l’orecchio. Questo gesto, tipico della cultura napoletana, si dice porti fortuna e felicità, aggiungendo un pizzico di folclore alla serata.
Che si tratti di superstizione o semplice piacere della tradizione, non c’è dubbio che questi alimenti e gesti scaramantici rendano il Capodanno ancora più speciale. Buona fortuna e buon appetito!
Cucina
Capodanno 2026 a tavola: il menu completo che unisce tradizione e leggerezza
Ricette collaudate, ingredienti facilmente reperibili e preparazioni alla portata di tutti: il cenone di San Silvestro si trasforma in un’esperienza conviviale da ricordare.
Il cenone di Capodanno resta uno dei rituali più sentiti delle feste: un momento di condivisione che unisce simboli di buon auspicio e piacere della tavola. Per il Capodanno 2026, l’idea vincente è costruire un menu completo ma armonico, che permetta di arrivare allo scoccare della mezzanotte sazi, non appesantiti. Ecco una proposta dall’antipasto al dolce, ispirata alla tradizione italiana e rivisitata con attenzione all’equilibrio.
Antipasto – Tartine di salmone, yogurt e agrumi
Ingredienti (4 persone)
Pane integrale o ai cereali
200 g di salmone affumicato
150 g di yogurt greco
Scorza di arancia non trattata
Aneto o erba cipollina
Pepe rosa
Procedimento
Tosta leggermente il pane e ricava delle piccole tartine. Mescola lo yogurt con scorza d’arancia grattugiata ed erbe aromatiche. Spalma la crema sul pane, aggiungi il salmone e completa con pepe rosa. Fresche e simbolicamente “portafortuna” grazie al pesce.
Primo – Risotto allo spumante e parmigiano
Ingredienti
320 g di riso Carnaroli
1 scalogno
½ bicchiere di spumante secco
Brodo vegetale caldo
50 g di parmigiano grattugiato
30 g di burro
Procedimento
Soffriggi lo scalogno tritato, aggiungi il riso e tostalo. Sfuma con lo spumante, poi cuoci aggiungendo brodo poco alla volta. A fine cottura manteca con burro e parmigiano. Elegante, cremoso e perfetto per le grandi occasioni.
Secondo – Cotechino con lenticchie
Ingredienti
1 cotechino precotto
300 g di lenticchie secche
Sedano, carota, cipolla
Alloro
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Cuoci le lenticchie con le verdure e l’alloro finché saranno morbide. Scalda il cotechino seguendo le istruzioni. Servi a fette sopra un letto di lenticchie: un classico immancabile, simbolo di prosperità e abbondanza.
Contorno – Insalata tiepida di finocchi e arance
Ingredienti
2 finocchi
2 arance
Olio extravergine
Sale, pepe
Procedimento
Taglia i finocchi sottili e scottali brevemente in padella. Unisci le arance a vivo, condisci e servi tiepida: un contorno leggero che rinfresca il palato.
Dolce – Semifreddo al cioccolato fondente
Ingredienti
200 g di cioccolato fondente
300 ml di panna fresca
3 uova
80 g di zucchero
Procedimento
Sciogli il cioccolato a bagnomaria. Monta i tuorli con lo zucchero, unisci il cioccolato, poi la panna montata e infine gli albumi a neve. Versa in uno stampo e lascia in freezer almeno 6 ore.
Questo menu di Capodanno 2026 dimostra che la festa può convivere con il buon senso: piatti simbolici, preparazioni curate e sapori equilibrati. Perché il nuovo anno merita di essere accolto con gusto, serenità e una tavola che racconti il piacere di stare insieme.
-
Gossip2 anni faElisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City2 anni faDick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno faBossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno faHelena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Gossip1 anno faLa De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno faFact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Video11 mesi faVideo scandalo a Temptation Island Spagna: lei fa sesso con un tentatore, lui impazzisce in diretta
-
Speciale Grande Fratello1 anno faShaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
