Cucina
Cioccolata calda: dalla bevanda degli dèi alle mille versioni moderne
Bevanda rituale degli antichi Aztechi, la cioccolata calda è oggi sinonimo di comfort e piacere. Ti raccontiamo la sua storia, dalla ricetta originale alle versioni più creative.

Non è solo una dolce coccola nelle fredde giornate d’inverno, ma un vero e proprio pezzo di storia. La cioccolata calda affonda le sue radici nella cultura degli antichi Aztechi, che la chiamavano xocoatl, una bevanda amara e speziata consumata durante i riti sacri. Non aspettarti qualcosa di simile al nostro dessert: la cioccolata azteca era fatta con fave di cacao macinate, acqua e spezie come peperoncino e pepe nero. Niente zucchero, perché il cacao era più una medicina che un piacere.
Quando Hernán Cortés portò il cacao in Europa nel 1528, la bevanda cambiò volto. Gli spagnoli aggiunsero zucchero e cannella, trasformandola in una delizia riservata alle élite. Nel Settecento, la cioccolata calda divenne protagonista delle corti europee, da Madrid a Parigi, conquistando tutti, aristocratici e borghesi.
La ricetta originale della cioccolata calda
Per preparare una cioccolata calda degna di questo nome, servono pochi ingredienti, ma di qualità:
- 500 ml di latte intero
- 150 g di cioccolato fondente al 70%
- 20 g di zucchero (facoltativo, se ti piace più dolce)
- 10 g di amido di mais per addensare
Procedimento:
- Spezzetta il cioccolato e fallo sciogliere a bagnomaria.
- In un pentolino, scalda il latte con lo zucchero e l’amido di mais, mescolando continuamente.
- Aggiungi il cioccolato fuso e continua a mescolare finché non raggiunge la consistenza desiderata.
Cinque variazioni da provare
- Cioccolata calda all’azteca: aggiungi un pizzico di peperoncino e cannella per un tocco speziato e autentico.
- Cioccolata bianca e vaniglia: sostituisci il cioccolato fondente con cioccolato bianco e aggiungi una stecca di vaniglia.
- Cioccolata al caramello salato: unisci un cucchiaino di salsa al caramello e una punta di sale per un gusto sofisticato.
- Cioccolata calda vegana: usa latte di mandorla o di avena e cioccolato fondente senza latte.
- Cioccolata al caffè: aggiungi un espresso al latte per una spinta energizzante.
Quindi, la prossima volta che prepari una cioccolata calda, ricordati di ringraziare gli Aztechi per averci regalato questa meraviglia. E se vuoi sperimentare, le varianti sono infinite: dalla cioccolata speziata a quella aromatizzata agli agrumi. Perché non esiste modo migliore di scaldare il cuore che con una tazza fumante di cioccolato.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cucina
Torta salata di zucca e radicchio: il piatto autunnale che unisce gusto e leggerezza
Un impasto integrale con bevanda all’avena e un ripieno colorato e saporito: ecco come realizzare passo dopo passo la torta salata che celebra i sapori dell’autunno, tra dolcezza della zucca e note amarognole del radicchio.

Con l’arrivo dell’autunno, la zucca torna protagonista sulle tavole italiane, e insieme al radicchio crea un connubio di sapori equilibrato e raffinato. Questa torta salata di zucca e radicchio, preparata con farina di farro integrale e bevanda all’avena, è una proposta ideale per chi ama piatti genuini e ricchi di gusto, ma leggeri e completamente vegetali.
Perfetta come piatto unico, per un pranzo in ufficio o come sfizioso antipasto, si prepara con pochi ingredienti e senza bisogno di burro o uova.
Ingredienti per una tortiera da 22–24 cm
- Farina di farro integrale: 200 g
- Zucca delica (già pulita): 400 g
- Radicchio rosso: 300 g
- Cipolla: 50 g
- Bevanda all’avena: 100 g
- Lievito istantaneo per preparazioni salate: 16 g
- Rosmarino fresco tritato: q.b.
- Olio extravergine d’oliva: 8 cucchiai
- Sale fino e pepe nero: q.b.
Preparazione passo dopo passo
1. Pulizia e preparazione delle verdure.
Eliminate la buccia della zucca, tagliatela a fette e poi a cubetti regolari, così da ottenere una cottura uniforme. Lavate e sfogliate il radicchio, tagliandolo a striscioline sottili. Mondate la cipolla e affettatela finemente, quindi tritate il rosmarino.
2. Cottura del ripieno.
In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e fate appassire la cipolla a fuoco dolce. Aggiungete i cubetti di zucca e, dopo due minuti, unite anche il radicchio. Regolate di sale e pepe, poi cuocete per circa 6–7 minuti, mescolando di tanto in tanto: le verdure dovranno risultare morbide ma non sfatte. Spegnete il fuoco e profumate con il rosmarino tritato.
3. Preparazione dell’impasto.
In una ciotola capiente mescolate la farina di farro con il lievito istantaneo. Unite la bevanda all’avena e lavorate con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Aggiungete un filo d’olio e continuate a mescolare fino a ottenere un impasto morbido.
4. Assemblaggio.
Incorporate le verdure tiepide all’impasto e amalgamate con una spatola per distribuire bene tutti gli ingredienti. Foderate una tortiera con carta da forno e versate il composto, livellandolo accuratamente con una spatola.
5. Cottura.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti, finché la superficie sarà dorata e la consistenza interna morbida ma compatta. Lasciate intiepidire prima di sformare la torta e servitela tiepida o a temperatura ambiente.
Consigli e varianti
La torta salata di zucca e radicchio si conserva in frigorifero per un paio di giorni, chiusa in un contenitore ermetico. Può essere anche congelata già cotta e porzionata, per avere sempre a disposizione un piatto pronto da riscaldare.
Per personalizzare la ricetta, potete sostituire il rosmarino con timo fresco, salvia tritata o un pizzico di noce moscata, perfetti per esaltare il sapore dolce della zucca.
Chi non segue una dieta vegetale può arricchire la torta con cubetti di scamorza affumicata o ricotta, da aggiungere all’impasto prima della cottura.
Anche la bevanda vegetale può variare: vanno bene alternative come latte di soia, latte di mandorla non dolcificato o latte di riso, a seconda del gusto e della disponibilità.
Un piatto stagionale dal cuore vegetale
Colorata, profumata e ricca di fibre grazie alla farina integrale, questa torta salata rappresenta al meglio la cucina autunnale: semplice, nutriente e avvolgente.
La dolcezza cremosa della zucca delica si sposa con l’amaro elegante del radicchio, creando un equilibrio perfetto che conquista al primo assaggio.
Servitela come piatto principale con un contorno di insalata di stagione, oppure tagliata a quadrotti per un aperitivo rustico ma raffinato.
Un modo gustoso per celebrare i prodotti dell’autunno e portare in tavola il profumo delle giornate che si accorciano — con tutto il calore di una cucina fatta in casa.
Cucina
Autunno in tavola: la parmigiana di zucca cremosa e irresistibile
Con la sua dolcezza naturale e la consistenza vellutata, la zucca diventa la protagonista di una versione autunnale della classica parmigiana. Una ricetta facile, gustosa e perfetta per scaldare le giornate più fredde.

L’autunno porta con sé profumi di casa, forno acceso e piatti che scaldano il cuore. Tra le ricette più amate di questa stagione, la parmigiana di zucca conquista per la sua semplicità e la capacità di mettere tutti d’accordo a tavola. Ispirata alla tradizionale parmigiana di melanzane, questa variante è più delicata, leggera e cremosa, perfetta come secondo piatto o piatto unico da servire con una fresca insalata di contorno.
La protagonista, naturalmente, è la zucca, ortaggio simbolo dei mesi freddi. Dolce, colorata e versatile, si presta a innumerevoli preparazioni: dai risotti alle vellutate, dalle torte salate ai contorni. Nella parmigiana, la sua polpa morbida si trasforma in una base saporita che si sposa con mozzarella filante, salsa di pomodoro e Parmigiano Reggiano.
Una ricetta semplice e genuina
Preparare la parmigiana di zucca è un’operazione alla portata di tutti. Servono pochi ingredienti, ma di buona qualità:
- 1 zucca butternut o delica, dal sapore dolce e poco acquoso
- 150 g di mozzarella, da tagliare e scolare per eliminare il siero
- 200 ml di salsa di pomodoro
- 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- farina bianca, olio di semi per friggere, pangrattato e timo fresco per profumare
Si inizia lavando e affettando la zucca a fette sottili, dopo aver rimosso semi e filamenti. Le fette si infarinano leggermente e si friggono in abbondante olio caldo fino a doratura. Una volta pronte, si lasciano asciugare su carta assorbente.
In una teglia da forno si compone la parmigiana alternando strati di salsa di pomodoro, zucca fritta, mozzarella, Parmigiano e timo, fino a terminare gli ingredienti. L’ultimo strato deve essere generoso, con formaggio e mozzarella in superficie per garantire la gratinatura perfetta.
La cottura è a 180°C per 40 minuti, con gli ultimi 5 minuti in modalità grill per una crosticina dorata e irresistibile. Dopo la cottura, è consigliabile lasciarla riposare 10 minuti prima di servirla: in questo modo si compatta e diventa ancora più gustosa.
Le varianti: con besciamella, al forno o a crudo
Una delle qualità più amate di questa ricetta è la sua versatilità. Si può preparare in versione bianca, senza pomodoro, sostituendo la salsa con un velo di besciamella e un mix di formaggi come scamorza o fontina. Per chi cerca una variante più leggera, è possibile cuocere la zucca al forno o alla griglia, evitando la frittura.
Gli amanti dei sapori decisi possono arricchire gli strati con prosciutto cotto, speck o salsiccia sbriciolata, mentre chi segue un’alimentazione vegetariana può optare per una combinazione di erbe aromatiche e formaggi a pasta filata.
Benefici e conservazione
Oltre a essere buonissima, la zucca è un alimento sano e leggero. Ricca di fibre, sali minerali e betacarotene, ha solo 26 calorie ogni 100 grammi. La sua dolcezza naturale permette di ridurre l’uso di condimenti, rendendo la parmigiana un piatto equilibrato anche per chi è attento alla linea.
La parmigiana di zucca può essere conservata in frigorifero fino a tre giorni, ben coperta con pellicola o in un contenitore ermetico. Per gustarla al meglio, basta riscaldarla in forno a 150°C per 10 minuti. In alternativa, può essere congelata e consumata entro tre mesi, anche se la mozzarella perderà parte della sua filantezza originale.
Il piatto che celebra l’autunno
La parmigiana di zucca è la ricetta perfetta per portare in tavola i colori e i sapori dell’autunno. Cremosa, profumata e avvolgente, è un piatto che racconta la tradizione italiana con un tocco di originalità. Che sia per un pranzo domenicale o una cena tra amici, conquisterà tutti con la sua bontà semplice e genuina.
Cucina
Cassoeula, il piatto che profuma d’inverno: la leggenda, la storia e la ricetta del simbolo più verace della cucina lombarda
Nata tra la fame contadina e l’arte di non sprecare nulla, la cassoeula è il trionfo del maiale e delle verze dopo la prima gelata. Da secoli accompagna osterie e tavole familiari, unendo povertà e abbondanza nello stesso tegame. Ecco la sua storia — e la ricetta originale per rifarla a casa.

La cassoeula non è solo un piatto: è un profumo che torna ogni inverno, quando Milano si copre di nebbia e nelle case si riaccendono i fornelli. È la pietanza che unisce due simboli della cucina lombarda — il maiale e la verza — in un abbraccio grasso e saporito, figlio della povertà e del freddo.
La leggenda vuole che sia nata ai tempi della dominazione spagnola, quando un soldato innamorato insegnò a una cuoca brianzola come mescolare gli “scarti” del maiale con le verze appassite dal gelo. Un piatto povero, ma ricco di ingegno e di calore. Da lì la cassoeula — o cazzoeula, come la chiamano i milanesi doc — si diffuse tra cascine e osterie, fino a diventare la regina della tavola d’inverno.
La tradizione vuole che si cucini dopo la prima gelata, perché solo allora le verze perdono l’amaro e diventano dolci e tenere. Il resto lo fanno il tempo e la pazienza: la cassoeula non si improvvisa, si lascia sobbollire per ore, finché la carne non diventa morbida e la verza si impregna di tutto il suo sapore.
Ogni provincia lombarda ha la sua versione. A Milano regnano le costine e le cotenne; a Como e Varese si aggiungono piedini e testina; nel Pavese qualcuno osa con una spruzzata di vino rosso. Ma ovunque la si assaggi, resta un piatto che sa di famiglia, di fatica e di festa: il conforto che arriva a tavola quando fuori il termometro scende sotto zero.
RICETTA TRADIZIONALE DELLA CASSOEULA MILANESE
Ingredienti per 6 persone:
1 kg di verze (meglio se già gelate), 800 g tra costine, cotenne e piedini di maiale, 2 cipolle, 2 carote, 1 gambo di sedano, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, brodo di carne, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Preparazione:
Scottare in acqua bollente per pochi minuti le cotenne e i piedini, poi tagliarli a pezzi. In una casseruola capiente rosolare cipolla, sedano e carota tritati, aggiungere la carne e sfumare con il vino bianco. Unire il concentrato di pomodoro, coprire con il brodo e cuocere a fuoco lento per un’ora. Aggiungere le verze tagliate grossolanamente e continuare la cottura per almeno altre due ore, finché tutto non diventa morbido e profumato.
Servire bollente, con polenta gialla fumante e — come dicono in Lombardia — “un bicér de vin bon, per butarla giò”.
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello1 anno fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?