Cucina
Giù le mani dalla carbonara! Prezzi calmierati contro i rincari durante il Giubileo
Un “Patto della Carbonara” per garantire prezzi onesti durante il Giubileo, con un tetto massimo di 14 euro. L’iniziativa coinvolgerebbe ristoratori, istituzioni e persino il Campidoglio, con incentivi per chi valorizza i prodotti locali come il pecorino e il guanciale laziale. Ecco la proposta e i piatti da tutelare.
Roma si prepara al Giubileo, e mentre i pellegrini e turisti si apprestano a riempire le vie della città eterna, c’è chi già teme un “effetto rincari” sui piatti tipici romani. Tra questi, la regina indiscussa è la carbonara, il piatto simbolo della cucina capitolina. La Confesercenti, con in testa il presidente di Fiepet Roma, Claudio Pica, lancia l’allarme: senza un’intesa tra ristoratori, il prezzo della carbonara potrebbe lievitare fino a 20 euro. E così arriva la proposta di un prezzo calmierato, fissato tra i 12 e i 14 euro, per difendere la tradizione e evitare speculazioni.
«Siamo d’accordo a promuovere, attraverso i nostri ristoranti associati, un prezzo che oscilli tra i 12 e i 14 euro. Il nostro obiettivo è preservare l’autenticità della carbonara, realizzata con ingredienti semplici ma di qualità, come il pecorino romano e il guanciale laziale», spiega Pica. Ma il piano non si limita solo alla carbonara: l’idea è di includere anche altri piatti simbolo, come l’amatriciana e la pizza con mortadella, creando così un paniere di piatti tradizionali dal prezzo controllato.
Coinvolgere le istituzioni per difendere la tradizione
Per rendere ancora più forte l’iniziativa, Confesercenti Roma auspica il coinvolgimento delle istituzioni locali, in particolare della Regione Lazio, che potrebbe supportare la promozione dei prodotti tipici. «Sarebbe utile coinvolgere l’assessorato all’Agricoltura della Regione, lanciando una campagna per il pecorino romano e il guanciale laziale, eccellenze del nostro territorio», prosegue Pica. Valorizzare questi ingredienti significa difendere non solo un piatto, ma l’intero patrimonio gastronomico della regione.
Un paniere calmierato tutto romano
La proposta di Confesercenti non si ferma alla carbonara. Tra i piatti che potrebbero rientrare nel “paniere calmierato” ci sono anche l’amatriciana e la classica pizza con mortadella, oltre a un gelato “Roma” con gusti ispirati alla tradizione locale, come zabaione, ricotta romana e nocciola del viterbese. Un’iniziativa che, secondo Pica, servirebbe anche a stimolare i turisti a provare le vere specialità locali a prezzi onesti, proteggendoli dalle trappole dei prezzi gonfiati.
Premi e incentivi per i ristoratori virtuosi
Confesercenti propone inoltre di coinvolgere il Campidoglio, puntando su incentivi concreti per i ristoratori che rispettano la tradizione e offrono un servizio di qualità. «Bisognerebbe creare una premialità basata sulla qualità: chi valorizza i prodotti locali potrebbe beneficiare di agevolazioni fiscali, come la riduzione della Tari o della tassa sull’occupazione del suolo pubblico», spiega Pica. Un’idea che andrebbe a premiare i ristoratori virtuosi, garantendo maggiore visibilità nelle piattaforme turistiche ufficiali di Roma Capitale.
Un patto per proteggere i piatti tipici durante il Giubileo
Con il Giubileo alle porte, il “Patto della Carbonara” potrebbe diventare uno strumento fondamentale per difendere la tradizione culinaria romana e tutelare i turisti. La proposta di Confesercenti mira a creare un equilibrio tra la giusta valorizzazione della cucina romana e la protezione dei consumatori. Insomma, giù le mani dalla carbonara!
INSTAGRAM.COM/LACITY_MAGAZINE
Cucina
Fai da te il plumcake: la dolce e morbida colazione per una giornata piena di energia
Tra tradizione e creatività, il plumcake conquista il cuore di chi cerca una colazione genuina e nutriente, senza rinunciare al piacere del dolce.
Morbido, profumato e incredibilmente versatile: il plumcake è uno di quei dolci che non passano mai di moda. Perfetto per la colazione o per una merenda golosa, è l’ideale per iniziare la giornata con una carica di energia e buonumore. Ma da dove arriva questa delizia che tutti amiamo? E come possiamo realizzarlo a casa, adattandolo ai nostri gusti e alle nostre esigenze?
La storia del plumcake
Nonostante il nome suggerisca una tradizione anglosassone, il plumcake che conosciamo oggi è frutto di un’evoluzione tutta europea. Originariamente, il termine indicava una torta arricchita con prugne (plum in inglese), secche o fresche. Con il tempo, la ricetta si è trasformata, perdendo le prugne e acquisendo una consistenza soffice e burrosa, simile al nostro pan di Spagna, ma con un tocco più rustico. Il plumcake come lo intendiamo oggi, infatti, si è diffuso in Italia e in altri paesi come dolce da colazione, amato per la sua semplicità e per la capacità di accompagnarsi a mille varianti.
La ricetta classica del plumcake
Ingredienti:
- 3 uova
- 180 g di zucchero
- 120 g di burro fuso (o 100 ml di olio di semi per una versione più leggera)
- 180 g di farina 00
- 50 g di fecola di patate (per una maggiore morbidezza)
- 100 ml di latte o yogurt bianco
- 1 bustina di lievito per dolci
- Scorza grattugiata di un limone o estratto di vaniglia
Preparazione:
- Preriscalda il forno a 180°C e prepara uno stampo da plumcake imburrato e infarinato o rivestito con carta da forno.
- In una ciotola, monta le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Aggiungi il burro fuso (o l’olio) e il latte, mescolando delicatamente.
- Setaccia la farina, la fecola e il lievito, poi uniscili gradualmente al composto, continuando a mescolare.
- Aggiungi la scorza di limone o l’estratto di vaniglia per aromatizzare.
- Versa l’impasto nello stampo e inforna per circa 40-45 minuti, controllando la cottura con uno stecchino.
- Lascia raffreddare completamente prima di sformare e servire.
Qualità nutrizionali
Il plumcake fatto in casa è una fonte di energia grazie alla combinazione di carboidrati complessi, zuccheri e grassi. Le uova apportano proteine, mentre la farina e lo zucchero offrono energia immediata, ideale per affrontare le sfide della giornata. Utilizzando yogurt al posto del burro, si può rendere la ricetta più leggera e aumentare l’apporto di calcio. Inoltre, varianti con farine integrali o zucchero di canna possono migliorare il contenuto di fibre e sali minerali.
Variazioni creative
Il plumcake è un dolce che si presta a infinite reinterpretazioni:
- Plumcake al cioccolato: Aggiungi cacao in polvere all’impasto e gocce di cioccolato per una versione golosa.
- Plumcake con frutta fresca o secca: Pezzetti di mela, mirtilli, uvetta o noci regalano un tocco in più.
- Plumcake vegano: Sostituisci le uova con 3 cucchiai di semi di lino tritati e ammollati in acqua, usa latte vegetale e olio di cocco.
- Plumcake salato: Riduci lo zucchero e aggiungi formaggi, verdure o salumi per una versione sfiziosa da servire come aperitivo.
Un dolce da condividere
Il plumcake non è solo un dolce, ma un simbolo di convivialità. Prepararlo a casa significa creare qualcosa di genuino, personalizzabile e perfetto per essere condiviso con famiglia e amici. Sperimenta con gli ingredienti, trova la tua variante preferita e goditi una colazione che ti coccola fin dal primo morso.
Cucina
Victoria Sponge, dolce regina di Britannia, un’icona tra le torte
La Victoria Sponge Cake è avvolta nel fascino dell’Inghilterra vittoriana. La leggenda vuole che la regina Vittoria fosse una grande appassionata di dolci e che amasse gustare una fetta di questa torta durante il rito del tè pomeridiano brittannico.
Composta da due torte al burro ripiene di crema e poi spolverata di zucchero a velo, la Victoria Sponge richiede poco tempo per prepararla ed è accessibile a tutti. Questa torta nel tempo è divenuta una presenza costante nelle cucine britanniche, sia come dessert con il classico tea time, sia per le occasioni speciali.
Ingredienti 2 torte da 18 cm di diametro
200 g di burro a pomata
200 g di zucchero semolato
4 uova grandi
200 g di farina autolievitante
1 cucchiaino di lievito in polvere (per dolci)
Un cucchiaino di concentrato di vaniglia
Per la farcitura
20 ciliegie caramellate q.b.
300 g di crema diplomatica già pronta
Per le finiture
100 g di lamponi freschi
Zucchero a velo vanigliato
Procedimento
In una ciotola grande, sbatti con il frullino elettrico il burro morbido e lo zucchero fino a ottenere una sorta di crema densa, poi aggiungi le uova uno alla volta, e tra uno e l’altro sbatti bene per farlo incorporare.
Adesso, con una spatola, incorpora la farina autolievitante alla quale avrai miscelato il lievito e mescola tutto delicatamente fino a ottenere un impasto omogeneo.
Dividi l’impasto equamente in due stampi uguali, in precedenza imburrati e infarinati, livella la superficie con il retro di un cucchiaio e informa assieme a 170 gradi ventilato, per circa 20-25 minuti, o fino a quando le torte appaiono ben dorate e uniformi in superficie.
Una volta cotte, lascia raffreddare completamente le torte, capovolgi uno stampo e disponine una su un piatto da portata, spalma la crema diplomatica e distribuisci le ciliegie caramellate, poi copri con l’altra torta, sistema sulla sommità i lamponi, spolvera con lo zucchero a velo e servi a fette.
Cucina
Il dolce di famiglia: ciambellone allo yogurt e frutti rossi!
Continuano a riunire le persone attorno alla tavola, ad essere il centro di conversazioni animate e di risate condivise. La loro semplice bellezza e il loro sapore delizioso ci ricordano l’importanza di rallentare, di apprezzare i momenti con le persone care e di creare ricordi che dureranno per sempre.
I ciambelloni, con la loro forma soffice e accogliente, sono molto più di semplici dolci. Rappresentano un legame speciale tra tradizione, famiglia e gioia condivisa. La loro storia affonda le radici nel passato, quando le donne di casa mescolavano con cura farina, uova, zucchero e burro, per creare un dolce che sapeva di comfort e amore. Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta tramandata di generazione in generazione, arricchita da piccoli dettagli e varianti che la rendono unica.
Ciambellone allo yogurt con panna montata e frutti rossi
Ingredienti per un ciambellone da 22 cm di diametro
3 uova
300 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
250 g di yogurt naturale intero bianco
100 ml di olio di semi di girasole
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
Burro per ungere lo stampo q.b.
Per le finiture
Panna già montata q.b.
Frutti rossi a piacere q.b.
Procedimento
Imburra e infarina uno stampo per ciambella. In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungi lo yogurt e l’olio di semi di girasole, frulla ancora, unisci la farina, il lievito e la vanillina, frulla ancora fino a ottenere un impasto omogeneo.
Versa l’impasto nello stampo per ciambella che hai preparato, livella la superficie con una spatola e inforna il ciambellone a 175 gradi ventilato, per circa 40-45 minuti.
Una volta cotto, sforna dolce e lascialo raffreddare completamente su una griglia, poi guarnisci con panna già montata e i frutti rossi.
-
Gossip9 mesi fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Cronaca Nera5 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Olimpiadi 20244 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Moda e modi4 mesi fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez
-
Speciale Grande Fratello3 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Sport5 mesi fa
Tra le medaglie di Tokyo e quelle che verranno
-
Gossip6 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Cronaca6 mesi fa
Big Mac non è più solo McDonald’s: persa l’esclusiva sul marchio!