Connect with us

Cucina

Il tesoro dolce della natura: Conchigliette ai micropomodori!

È pomodoro assolutamente particolare, considerato il più dolce al mondo. Detti anche “spoon” o “ribes”, le bacche misurano meno di un centimetro. Ha un sapore straordinariamente non aspro che lo rende adatto come condimento per pasta o bruschette.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Insolita varietà antica, simile al ciliegino, ma molto più dolce e succoso. Il pomodoro Ribes è un tesoro culinario dal sapore eccezionalmente dolce e succoso, considerato il più dolce al mondo. Con i suoi pomodorini rossi ricordano la forma e le dimensioni del ribes, ed è perfetto per la coltivazione sia in vaso che in piena terra.

    Le dimensioni del pomodoro “spoon”

    Conchigliette ai micropomodori

    Ingredienti per 4 persone
    350 g di conchigliette
    300 g di micropomodori qualità “spoon”
    1 spicchio di aglio in camicia
    Olio extravergine di oliva q.b.
    Sale e pepe nero macinato fresco q.b.
    Foglie di prezzemolo (o basilico fresco) q.b.

    Procedimento
    Porta a ebollizione una pentola d’acqua salata e cuoci le conchigliette, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
    Nel frattempo, in una padella scalda l’olio con l’aglio, unisci i pomodorini interi, regola di sale e pepe, unisci il prezzemolo o il basilico, quindi cuoci per circa 6 minuti, o fino a quando i pomodori diventano leggermente appassiti, poi scola le conchigliette e trasferiscile nel sugo, mescola e servi subito in tavola.

      Cucina

      Pancake: Dalla padella alla storia!

      Le prime versioni dei pancake risalgono in verità all’antichità Roma. Erano una sorta di frittella chiamata “alita dolcia”, cotta su piastre di ferro. Ma i pancake sono più di una semplice colazione, sono un pezzo di storia americana, simbolo di ospitalità e tradizione.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Facendo un salto dall’antica Roma ai secoli recenti è presto fatto. Già nel 1800, negli Stati Uniti comparvero le prime miscele pronte per pancake a essere commercializzate su larga scala. Questo prodotto rivoluzionò la colazione americana, rendendo i pancake accessibili e facili da preparare per tutti. Ma negli Stati Uniti, esistono diverse varianti regionali di pancake.

        Nei dipinti, le frittelle degli antenati romani dei pancakes sono gli alita dolcia, versione primordiale a base di latte, uova, farina, spezie e miele, venduta nei banchetti delle piazze.

        Pancake con sciroppo d’acero e lamponi
        Ingredienti per 6 pancake

        200 g di farina 00
        30 g di zucchero semolato
        10 g di lievito per dolci
        3 g di sale fino
        300 ml d latte intero
        2 uova grandi
        50 g di burro fuso
        1 cucchiaino di estratto di vaniglia
        Per le finiture
        Sciroppo d’acero
        Lamponi freschi

        Procedimento
        In una ciotola, metti insieme la farina, lo zucchero, il lievito in polvere e il sale. In un’altra ciotola, sbatti le uova con il latte, il burro fuso e l’estratto di vaniglia, mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Versare il composto liquido nella ciotola con gli ingredienti secchi. Mescola delicatamente con una frusta o un cucchiaio fino a ottenere una pastella liscia. Evita di mescolare troppo per non rendere i pancake gommosi.

        Scalda una padella antiaderente o una piastra a fuoco medio. Se necessario, ungi leggermente la superficie con un po’ di burro o olio. Versa un po’ di pastella per ogni pancake sulla padella calda, cuoci finché sulla superficie del pancake non compaiono delle bolle e i bordi non sembrano asciutti (circa 2-3 minuti). Gira il pancake e cuoci dall’altro lato per circa 1-2 minuti, finché diventa dorato.

        Servi i pancake caldi con sciroppo d’acero e frutta fresca.

          Continua a leggere

          Cucina

          Delizie esotiche: insalata fresca di alghe e sesamo!

          Per un po’ di freschezza marina, prepara questa ricetta! Il suo sapore fresco e leggero, unito a una preparazione super semplice, la rende un vero tuffo di bontà. Ti sentirai come se fossi in un ristorante giapponese, ma nel comfort della tua casa.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Le alghe essiccate sono saporitissime e sono un ingrediente fondamentale nella cucina asiatica. I benefici nutrizionali delle alghe sono molteplici e in cucina sono facili da usare e si reidratano in pochi minuti per essere aggiunte a insalate, soffritte, nelle polpette, a zuppe o sushi. Inoltre, il loro basso contenuto calorico le rende un’opzione salutare per arricchire i tuoi piatti con gusto e nutrizione.

            Suggerimenti e varianti

            Puoi aggiungere altre verdure come cetrioli a julienne o carote per un tocco di colore e croccantezza. O, e preferisci un sapore più ricco, puoi aggiungere un po’ di aceto di riso al condimento. L’insalata di alghe si conserva bene in frigorifero per 1-2 giorni, ma è meglio consumarla fresca per apprezzarne appieno i suoi sapori.

            Ingredienti per 2 persone

            25 g di alghe wakame essiccate
            2 cucchiai di succo di limone
            1 spicchio di aglio tritato finemente
            1 cucchiaio di semi di sesamo bianchi
            1 cucchiaio di olio di sesamo
            2 cucchiai di salsa di soia
            1 cucchiaino di zucchero semolato
            Fette di limone q.b. per guarnire

            Procedimento

            Metti le alghe wakame essiccate in una ciotola grande e coprile con acqua fredda. Lascia in ammollo per circa 10 minuti, o fino a quando si saranno reidratate e ammorbidite. Scola le alghe e strizzale delicatamente per eliminare l’eccesso di acqua. Tagliale a striscette se sono troppo grandi.

            In una ciotola piccola, mescola il succo di limone, l’aglio tritato, l’olio di sesamo, la salsa di soia e lo zucchero. Mescola bene fino a quando lo zucchero si sarà sciolto completamente.

            In una ciotola grande, unisci le alghe reidratate e il condimento preparato. Mescola bene per assicurarti che le alghe siano ben condite. Lascia riposare l’insalata per circa 10 minuti, in modo che i sapori si amalgamino bene.

            Trasferisci l’insalata di alghe su un piatto da portata e guarnisci con fette di limone e cospargi con semi di sesamo. Servi subito o conserva in frigorifero fino al momento di servire.

              Continua a leggere

              Cucina

              La storia affascinante della pizza: dalle strade di Napoli al mondo

              La storia della pizza è un viaggio gustoso attraverso il tempo e lo spazio. Dalle strade di Napoli al panorama globale della cucina, la pizza ha conquistato il cuore di milioni di persone. La sua storia continua a svilupparsi, portando con sé nuove tendenze e tradizioni culinarie.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                La pizza è uno dei piatti più amati al mondo, ma la sua storia inizia in un luogo molto specifico: le strade affollate di Napoli, Italia. Questo articolo esplorerà le origini della pizza e il suo viaggio attraverso i secoli per diventare un’icona globale della gastronomia.

                Le radici napoletane

                La storia della pizza risale al 18° secolo, quando i contadini napoletani iniziarono a creare un piatto veloce e gustoso utilizzando ingredienti locali come pomodoro, mozzarella e basilico. La pizza margherita, con i suoi colori patriottici, divenne particolarmente popolare durante il regno di Margherita di Savoia.

                L’espansione in Italia

                La pizza si diffuse rapidamente nelle città italiane, diventando un pasto economico e saporito. Le pizzerie si moltiplicarono, e nel 1889, Raffaele Esposito creò la pizza margherita in onore della regina Margherita. Questo contribuì a consolidare la pizza come cibo nazionale.

                La pizza attraverso l’Oceano

                All’inizio del XX secolo, immigrati italiani portarono la tradizione della pizza negli Stati Uniti. La prima pizzeria americana, Lombardi’s, aprì a New York nel 1905. La pizza guadagnò popolarità e si diffuse velocemente grazie alla sua versatilità e sapore irresistibile.

                La globalizzazione del gusto

                Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la pizza divenne un fenomeno globale. Le catene internazionali iniziarono a diffondere la pizza in tutto il mondo, adattandola ai gusti locali. La sua popolarità crebbe esponenzialmente, diventando un simbolo della cucina internazionale.

                Variazioni e innovazioni

                Negli ultimi decenni, la pizza ha subito molte trasformazioni. Dalle pizze gourmet con ingredienti di alta qualità alle versioni senza glutine e vegane, la pizza si è adattata ai cambiamenti delle preferenze alimentari, mantenendo la sua universalità.

                La pizza nel futuro

                Oggi, la pizza continua a evolversi. Con l’avvento della tecnologia, è possibile ordinare pizza online con un solo clic, e la consegna a domicilio è diventata un servizio standard. La pizza rimane un piatto che unisce persone di diverse culture in tutto il mondo.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù