Connect with us

Curiosità

Gemelli, similitudini e differenze

I gemelli, una meraviglia della natura che continua a intrigare e affascinare, rappresentano un fenomeno unico nel regno umano. Essi condividono non solo un legame genetico profondo, ma spesso anche un rapporto speciale che inizia fin dall’inizio della loro esistenza.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Il legame tra gemelli che può essere sia fisico sia emotivo, li accompagna lungo il loro viaggio di crescita e sviluppo. Esplorare il mondo dei gemelli significa immergersi in un universo di similitudini e differenze, dove la scienza e l’affetto familiare si intrecciano per delineare una storia di connessioni profonde e individualità uniche.

    Con le loro similitudini e differenze uniche, rappresentano un campo di studio affascinante per comprendere l’impatto del patrimonio genetico, dell’ambiente e delle esperienze personali sullo sviluppo individuale. Sebbene condividano molti aspetti della loro vita, la loro individualità e unicità emergono attraverso il tempo, riflettendo la complessità dell’essere umano e delle relazioni familiari.

    I gemelli, sia monozigoti sia dizigoti, presentano sia similitudini che differenze significative che possono influenzare la loro vita e interazioni.

    Debbie e Lisa Ganz impegnate nello show business e a destra Ashton e Michael Kutcher

    Similitudini tra Gemelli
    Età e Sviluppo
    : I gemelli sono nati contemporaneamente o con una differenza di pochi minuti; quindi, condividono la stessa fascia d’età e spesso sviluppano interessi simili durante la crescita.

    Aspetto Fisico: I gemelli monozigoti, in particolare, condividono lo stesso patrimonio genetico e quindi tendono a somigliarsi fisicamente più di altri fratelli.
    Ambiente Familiare: Entrambi crescono nella stessa famiglia, con accesso a risorse simili e esperienze condivise che possono influenzare le loro personalità e interessi.
    Legame Emotivo: Spesso i gemelli sviluppano un legame profondo e un’intesa emotiva speciale tra loro, derivata dall’esperienza condivisa fin dall’inizio della vita.
    Esperienze Simili: Crescendo insieme, i gemelli possono condividere esperienze simili di vita, come lo stesso ambiente scolastico, amicizie comuni e interazioni sociali.

    Giulia e Silvia Provvedi, in arte Le Donatella e a destra Tia e Tamera Mowry 

    Differenze tra Gemelli
    Personalità
    : Anche se condividono lo stesso ambiente e geni simili (nel caso dei gemelli monozigoti), possono sviluppare personalità distinte, influenzate da esperienze individuali e interpretazioni uniche delle esperienze comuni.
    Interessi e Passioni
    : Anche se potrebbero avere interessi simili, i gemelli possono sviluppare passioni diverse basate su esperienze individuali e influenze esterne.
    Relazioni Sociali
    : Possono sviluppare cerchi sociali diversi e amicizie uniche, anche se possono condividere alcuni amici in comune.
    Indipendenza e Identità
    : Mentre crescono, i gemelli possono cercare di distinguersi e affermare la propria identità unica, nonostante le similitudini iniziali.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Curiosità

      Le luci natalizie le dobbiamo alla fantasia di un giovane ragazzo turco, nel lontano 1917

      Tutte le città, di questi tempi, s’illuminano con gli addobbi di Natale. Uno spettacolo luminoso che, puntualmente, si rinnova e che affascina tutti, grandi e piccini. Molti meno, però, sono quelli che conoscono le origini di questa tradizione che possiede una storia fatta di inclusione e riscatto.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

        La diffusione dell’usanza di decorare ambienti e alberi con le luci in occasione della principale festività cristiana, partita dall’America, la si deve a un migrante adolescente. Si chiamava Albert Sadacca e, quando prese la decisione che avrebbe cambiato l’aspetto di tutte le città del mondo durante il Natale, aveva 15 anni soltanto.

        Un’idea suggerita da un drammatico incendio

        La sua storia, però, comincia in Turchia, a Çanakkale, sulla sponda asiatica dello stretto dei Dardanelli, dove nacque nel 1901 nell’ambito della locale comunità sefardita. Immigrato in America con la famiglia, Albert aveva altri cinque fratelli. Nel 1917, mentre in Europa si combatteva la “grande guerra” mondiale, un tragico incendio scoppiato a New York provocato dalle candele posizionate su un albero di Natale fece riflettere il giovane Albert: perchè non adattare le economiche lampadine vendute in un negozio dai suoi genitori agli abeti natalizi, realizzando delle vere e proprie corde di luci?

        Il successo, visti i costi, non fu immediato

        Le luci elettriche, sebbene già esistenti, avevano un prezzo troppo elevato per la maggior parte delle persone e quindi si utilizzavano le candele, con evidenti rischi alla sicurezza. La nuova idea di Albert non ebbe un immediato successo: il primo anno furono vendute solo circa 100 corde di luci elettriche. Ma dopo che il ragazzo dipinse i bulbi di rosso, verde e di altri colori, l’attività cominciò davvero a decollare. Nel 1926 Sadacca fondò un gruppo commerciale composto da diverse piccole imprese che, in seguito, si trasformarono nella più grande azienda di illuminazioni natalizie al mondo fino alla metà degli anni Sessanta.

        Lutero il probabile, illustre padre dell’idea

        L’usanza di decorare abeti utilizzando la luce, invece, è decisamente più antica. Legata ad un’idea che alcuni sostengono partorita dalla fantasia di Martin Lutero, il padre della Riforma protestante del XVI secolo (1483-1546). Applicando delle candele a un abete, dopo aver passeggiato una notta nella foresta e rimanendo incantato dalle stelle che brillavano tra gli alberi: da lì la decisione di portarne uno a casa propria ed abbellendolo con alcune candele poste fra i rami.

        Costi proibitivi

        Una tradizione che durò a lungo. Anche oltre l’avvento dell’energia elettrica, fino agli anni Venti del XX secolo, anche perchè – come abbiamo già detto – le luminarie natalizie all’inizio rappresentavano un privilegio per pochi riccho. Nel 1900, potevano occorrere fino a 300 dollari (l’equivalente di circa 10.000 dollari di oggi) per pagare le luci, un generatore e i servizi di un addetto ai cavi per illuminare un albero di Natale all’interno della propria casa. Fino alla brillante idea di Sadacca, la maggior parte delle famiglie continuava a decorare i propri alberi di Natale con le candele,secondo l’intuizione di Lutero. Una scelta sicuramente elegante… ma decisamente poco sicura.

        Edison l’incantatore luminoso

        L’esordio delle luci elettriche natalizie in grande stile non potevano però che essere legate al genio di Thomas Alva Edison. l’inventore delle lampade a incandescenza, intenzionato a illimunare il centro di Manhattan. In occasione del Natale del 1880, Edison posò 8 miglia (pari a 12 chilometri) di filo sotterraneo per alimentare stringhe di luci attorno all’esterno del suo laboratorio nel New Jersey. I pendolari dei treni che viaggiavano tra New York e Filadelfia erano così stupiti da quella vista che un giornalista etichettò addirittura Edison come “l’incantatore”.

        Il primo albero nel 1882

        Bisognerà attendere altri due anni prile che queste luci vengano utilizzate per scopi decorativi. Sempre durante le festività natalizie, il socio di Edison, Edward Hibberd Johnson, appese 80 luci elettriche colorate attorno a un albero di Natale nel loro laboratorio.

        L’accensione dell’albero nazionale, grazie al presidente Coolidge

        A contribuire al costo elevato delle prime luminarie natalizie era il fatto che, ai tempi, fossero cablate a mano e realizzate con preziose e delicate lampadine di vetro. Fu solo durante la presidenza di Calvin Coolidge (1872-1933) che prese il via la tradizione dell’accensione ufficiale di un albero di Natale nazionale. Nel 1923 un abete alto 15 metri e proveniente dal Vermont, stato natale di Coolidge, fu adornato con 2500 lampadine elettriche rosse, bianche e verdi.

        Il record di uan famiglia newyorkese e quello giapponese di Osaka

        Il primato mondiale per il maggior numero di luminarie posizionate in una sola proprietà appartiene a una famiglia di New York che, nel 2014, installò 601.736 luci intorno alla sua abitazione. Per quanto riguarda gli alberi di Natale, il record per il più decorato spetta agli Universal Studios di Osaka, in Giappone, con 612mila lampadine (novembre 2022).

          Continua a leggere

          Curiosità

          Albero di Natale 2025: basta con il rosso e il verde! Ecco i colori chic e moderni per addobbi da VIP

          Nuove tendenze cromatiche ridefiniscono il Natale: via il tradizionale rosso e verde, spazio a blu, lilla e ramato per un’atmosfera elegante e contemporanea.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

            Quest’anno l’Albero di Natale si veste di nuove tonalità, lasciando da parte i tradizionali colori rosso, verde e oro per abbracciare palette colore più sofisticate come blu ghiaccio, lilla pastello e ramato. Questi colori, ispirati agli ambienti di lusso, offrono un tocco moderno e raffinato, trasformando le abitazioni in spazi eleganti e accoglienti. Molto di moda è il blu ghiaccio che richiama la magia dei paesaggi invernali, evocando un’atmosfera luminosa, glaciale e sofisticato, perfetto per un albero dall’atmosfera invernale. Stessa cosa per il lilla pastello colore delicato e raffinato capace di creare un ambiente sereno e sofisticato. Di moda anche il ramato che richiama calore e intimità, perfetto per ambienti rustici e moderni con le sue calde sfumature ambrate.

            Ispirati da case di lusso e social media

            Anche se le case dei VIP non sono direttamente protagoniste, la diffusione di queste tendenze tramite social media e riviste di design lascia intuire un’influenza dai contesti più esclusivi. Questo rende possibile ricreare un’estetica da sogno anche nelle case di tutti, per un Natale che unisce eleganza e magia. Le decorazioni tradizionali cedono quindi il passo a un design contemporaneo, dove ogni addobbo diventa un dettaglio di stile. L’albero di Natale, cuore delle festività, si trasforma così in un’opera d’arte, capace di riflettere gusto e modernità.

            Decorare l’Albero di Natale con elementi naturali

            Molto di moda quest’anno sono gli ornamenti realizzati in materiali sostenibili come legno, juta, carta riciclata e ceramica. Elementi naturali come pigne, rami di sempreverde e bacche per un tocco organico e autentico. E le luci? L’illuminazione deve essere diffusa a LED bianche calde o fredde per creare un’atmosfera accogliente e magica. Sempre di moda anche le stringhe luminose integrate nelle decorazioni, come stelle o fiocchi di neve retroilluminati.

              Continua a leggere

              Curiosità

              In vendita la casa di “Mamma ho perso l’aereo”

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Un’icona del cinema in vendita

                La celebre casa della famiglia di Kevin McAllister del film Mamma ho perso l’aereo è stata messa sul mercato questa settimana. Situata nel sobborgo di Chicago, a Winnetka, Illinois, questa dimora iconica può essere acquistata per 5,25 milioni di dollari. Se siete fan del classico natalizio, questa è un’opportunità unica per possedere un pezzo di storia cinematografica.

                Una casa storica con un tocco moderno

                La casa, costruita nel 1921, misura 848 metri quadri e viene offerta dal gruppo immobiliare Dawn McKenna di Coldwell Banker Realty. Un video condiviso dal gruppo su Instagram il 24 maggio descrive l’immobile come “un pezzo di storia americana”, mettendo in risalto le sue trasformazioni lussuose rispetto alla versione originale vista nel film del 1990.

                Un interno completamente trasformato

                Anche se l’esterno della casa mantiene il suo affascinante stile georgiano, l’interno è stato completamente rinnovato per concentrarsi sul lusso moderno. Nel film, Kevin McAllister, interpretato da Macaulay Culkin, viene lasciato accidentalmente solo mentre la sua famiglia è in vacanza a Parigi e deve difendersi da due ladri maldestri la vigilia di Natale.

                Dal film alla realtà

                Nel video del Dawn McKenna Group, si vede una scena iconica di Kevin che scivola giù per le scale con una slitta, che nel film erano ricoperte di moquette rossa. Oggi, quelle stesse scale sono scintillanti e rivestite in legno pregiato. La soffitta, che nel film era buia e spaventosa, è stata trasformata in una luminosa suite dotata di un bagno completo con vasca.

                Spazi aperti e design moderno

                I cambiamenti più significativi riguardano la ristrutturazione degli interni, che ha comportato la rimozione di muri per creare spazi aperti e ariosi. La cucina, che nel film era buia e tappezzata, è stata trasformata in una cucina gourmet con doppie isole, perfetta per intrattenere gli ospiti.

                Aggiunte di lusso

                Oltre alle trasformazioni interne, la casa offre una serie di aggiunte eleganti e moderne. Tra queste, una spaziosa veranda, un ampio campo sportivo nel seminterrato, una palestra completamente attrezzata e un cinema all’avanguardia. La casa è stata persino inserita su Airbnb per una notte nel 2021, offrendo ai fan del film un’esperienza unica.

                Un sogno che diventa realtà

                Possedere la casa di “Mamma ho perso l’aereo” significa non solo vivere in una dimora storica, ma anche godere di comfort e lusso moderni. Se siete alla ricerca di una casa che combina nostalgia cinematografica e raffinatezza contemporanea, questa proprietà potrebbe essere il vostro sogno che diventa realtà.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù