Curiosità
La maleducazione in Italia: Milano è messa peggio di Roma
Una ricerca ha stabilito la graduatoria delle città più maleducate d’Italia: a Venezia il podio tutt’altro che onorevole… ma anche Milano non è messa bene, risultando peggio che Roma.
Vi siete mai domandati quale sia la città più maleducata d’Italia? I comportamenti sgarbati sono purtroppo in costante aumento anche nel Belpaese, con l’avvento della tecnologia che ha accentuato diverse abitudini che poco si conciliano con il convivere in maniera pacata e civilmente elegante.
Venezia la peggiore
Stando allo studio effettuato dalla piattaforma Preply, la romantica e fascinosa Venezia sarebbe la città più maleducata d’Italia, seguita da Catania e Parma. Milano – udite udite – si trova in quarta posizione, distaccata da due lunghezze Roma, in sesta. Padova invece sarebbe la più educata.
In pochi rispettano lo spazio altrui
Il campione utilizzato per il sondaggio è di 1.558 abitanti presi da 19 città italiane, sulla base del quale è stata stilata una sorta di classifica di dove sarebbero più diffusi comportamenti poco educati. Per capire quale sia davvero la città più maleducata in Italia, lo studio ha preso in considerazione dodici comportamenti ritenuti sbagliati: dal saltare la fila in diverse situazione al guardare video sul lo smartphone in pubblico, fino al non rallentare in prossimità del passaggio dei pedoni e al non rispettare lo spazio personale altrui.
Il caro, vecchio galateo… troppo spesso dimenticato
Come si può vedere alcuni di questi comportamenti sono associati alle nuove tecnologie – c’è anche il tema del parlare con il vivavoce in pubblico e di essere totalmente assorbiti dal cellulare mentre si è fuori casa – ma ci sono anche vecchie regole del galateo come lasciare la mancia o mostrarsi rispettosi con il personale di servizio. Incrociando tutti questi elementi, per lo studio sarebbe Venezia la città più maleducata d’Italia, con Catania e Parma immediatamente dopo, mentre Milano vincerebbe la sfida con Roma in questa poco onorevole classifica.
La classifica
Ecco la top ten delle città più maleducate d’Italia con il loro relativo punteggio:
Venezia – 6.55
Catania – 6.52
Parma – 6.51
Milano – 6.33
Brescia – 6.30
Roma – 6.26
Genova – 6.25
Trieste – 6.23
Torino – 6.07
Taranto – 6.03
Difficile a pensarci… ma la borghese Milano – quella col “cuore in mano” come vuole il celebre motto – sarebbe più maleducata della “caciarona” Roma, mentre il primo posto spetterebbe a una città come Venezia, da sempre riconosciuta come tra le più belle al mondo. A condannare la città lagunare sarebbero le pessime abitudini di saltare la fila e non rispettare gli spazio altrui.
Il rovescio della medaglia
Ecco, invece, la stessa classifica ma al contrario, che mette in evidenza virtuosamente le località che brillano maggiormente per educazione e rispetto:
Padova – 5.18
Firenze – 5.60
Modena – 5.66
Verona – 5.66
Bologna – 5.87
Messina – 5.89
Napoli – 5.90
Bari – 5.94
Palermo – 6.02
Taranto – 6.03
Tra tutte le città prese in considerazione Padova risulta essere quella più educata, spiccando in maniera particolarme per il rispetto dello spazio personale, per non parlare con il vivavoce in pubblico e per non saltare la fila. In Italia parlare col cellulare in pubblico è una cosa normalissima, in altri paesi invece è vista come una forma di estrema maleducazione.
INSTAGRAM.COM/LACITY_MAGAZINE
Curiosità
Nuova scoperta sui resti di Cristoforo Colombo a Siviglia: una conferma e un mistero che si avvicina alla soluzione
Dopo decenni di dibattito, una nuova ricerca conferma che le spoglie custodite a Siviglia appartengono a Cristoforo Colombo. Un’ulteriore scoperta potrebbe fare finalmente chiarezza sulle sue controverse origini, da sempre oggetto di discussione tra diversi Paesi.
Dopo 34 anni di controversie, la conferma è finalmente arrivata: i resti custoditi nella cattedrale di Siviglia appartengono a Cristoforo Colombo, l’esploratore genovese che scoprì il Nuovo Mondo nel 1492. La scoperta è stata resa possibile grazie a una recente analisi del DNA condotta da un team di scienziati spagnoli, guidato dal dottor José Antonio Lorente, esperto di medicina legale presso l’Università di Granada.
L’analisi ha confrontato il DNA dei resti di Colombo con quello di uno dei suoi fratelli e del figlio Ferdinando, confermando definitivamente che le ossa conservate a Siviglia sono quelle dell’esploratore. Nonostante i suoi numerosi spostamenti postumi – dalla sua sepoltura originale a Valladolid, al trasferimento sull’isola di Hispaniola, poi a Cuba e infine a Siviglia nel 1898 – la scienza moderna ha fatto chiarezza sulla sua ultima dimora.
Un enigma storico: Colombo e le sue origini
Se la conferma dell’identità dei resti rappresenta un traguardo significativo, c’è un altro mistero che presto potrebbe essere risolto: le origini esatte di Cristoforo Colombo. L’equipe di Lorente è convinta di avere finalmente trovato prove decisive che metteranno fine a secoli di speculazioni.
In molti, infatti, hanno rivendicato la nascita dell’esploratore: Italia, Grecia, Spagna, Francia, Scozia e Portogallo sono tra i Paesi che si sono contesi l’onore di esserne la patria. Tuttavia, la teoria più accreditata resta quella che vuole Colombo nato a Genova, tesi che lo stesso Lorente ha dichiarato di sostenere, pur mantenendo aperta la porta a future verifiche.
Durante un’intervista del 2021, Lorente affermava che, sebbene la pista genovese fosse quella più probabile, l’equipe di ricerca era determinata a fornire dati oggettivi per porre fine definitivamente a tutte le teorie alternative. La verità su Colombo potrebbe essere finalmente svelata sabato 12 ottobre, quando un documentario speciale, Columbus DNA: His True Origin, presenterà i risultati completi delle ricerche sul viaggiatore.
Resti divisi tra Europa e Caraibi
Curiosamente, alcuni frammenti dei resti di Cristoforo Colombo potrebbero ancora trovarsi nei Caraibi. Nel 1877, durante uno scavo nella cattedrale di Santo Domingo, furono rinvenuti dei frammenti ossei insieme a una scatola di piombo che recava l’iscrizione «Illustre e distinto uomo». Questi resti sono oggi custoditi nel Faro di Colón, nella Repubblica Dominicana, e alcuni esperti ritengono che possano appartenere anch’essi al navigatore.
Lorente ha chiarito che, poiché entrambe le serie di ossa sono incomplete, è possibile che Colombo riposi in due diversi luoghi. Questa duplice sepoltura non è inusuale per personaggi storici del calibro di Colombo, e le nuove tecnologie potrebbero presto dare una risposta definitiva anche su questo enigma.
Conclusioni che attendono conferme
Mentre si attende la conferma ufficiale sulle origini di Cristoforo Colombo, ciò che è certo è che le scoperte del team di Lorente rappresentano un passo avanti fondamentale nella comprensione della storia di uno dei personaggi più importanti e controversi del nostro passato. Quello che fu considerato un “mistero di polvere e ossa” potrebbe presto trovare la sua risoluzione, e i nuovi studi potrebbero fornire nuove e preziose informazioni non solo su Colombo, ma anche su un’epoca che ha segnato la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna.
Curiosità
L’età passa per tutti: le incredibili immagini dei supereroi invecchiati
Se pensavi di aver visto tutto, allora ti sbagliavi alla grande. Hulk e IronMan, i tuoi supereroi invecchiati col tempo, roba da non credere.
Il tempo passa per tutti, anche per i personaggi più famosi del mondo dello spettacolo e della fantasia. Nonostante i supereroi Marvel siano conosciuti per la loro forza e resistenza, anche loro non possono sfuggire al tempo che avanza. Mentre molte celebrità si affidano alla chirurgia estetica per mantenere un aspetto giovanile, l’intelligenza artificiale ha creato delle rappresentazioni che mostrano come potrebbero apparire i nostri eroi preferiti con diversi anni in più sulle spalle.
Iron Man
Iron Man, il supereroe con l’iconica armatura rossa, subisce una trasformazione significativa. L’intelligenza artificiale ha immaginato la sua armatura diventare grigia e arrugginita, segno di lunga inattività. Il volto di Tony Stark appare con più rughe e un’espressione meno vivace, evidenziando il passare degli anni.
Hulk
Il possente Hulk mantiene il suo caratteristico colore verde, ma il suo fisico subisce un notevole cambiamento. Il gigante verde appare più asciutto e con un aspetto complessivamente invecchiato, pur mantenendo la sua imponente presenza.
Loki
Loki, il dio dell’inganno, mostra i segni dell’età con rughe più pronunciate e un taglio di capelli diverso. Nonostante l’invecchiamento, conserva ancora il suo sguardo astuto e misterioso.
War Machine
War Machine sembra aver retto meglio il passare del tempo. Il suo viso appare sorridente, anche se i capelli sono ormai grigi, segno di saggezza e maturità guadagnata negli anni.
Scarlet Witch
La Strega Scarlatta, nota per la sua lunga chioma rossa, ora presenta capelli ingrigiti, ma conserva ancora la sua intensa presenza. Le rughe sul viso aggiungono un tocco di esperienza al suo aspetto mistico.
Doctor Strange
Doctor Strange sembra essere invecchiato con grazia. Il suo viso mostra solo qualche ruga, mantenendo intatta l’aria di saggezza e mistero che lo contraddistingue come maestro delle arti mistiche.
Vedova Nera
La Vedova Nera, famosa per il suo volto imperturbabile, presenta ora qualche ruga. Tuttavia, mantiene ancora un aspetto forte e determinato, riflettendo la sua resilienza e abilità.
Il fascino dei supereroi anziani
Queste rappresentazioni futuristiche ci mostrano un lato diverso dei supereroi Marvel. Invecchiando, acquisiscono un nuovo tipo di fascino, saggezza e forza, dimostrando che anche con il passare degli anni, rimangono figure di ispirazione e potenza. La tecnologia dell’intelligenza artificiale ci offre un affascinante sguardo su come potrebbero evolversi i nostri eroi preferiti, mantenendo viva la loro magia e il loro impatto nelle nostre vite.
Curiosità
Galles: alla faccia dei ritardi nelle poste… una cartolina arriva dopo 100 anni!
Oltre 100 anni per consegnare una cartolina. Sembra la trama di un film, invece è successo davvero nel Galles. L’ha ricevuta, grazie ad una ricerca scatenatasi in rete, una pronipote della destinataria.
Qui in Italia i servizi postali funzionano e non funzionano, è cosa risaputa che tutti abbiamo almeno una volta sperimentata. Può volerci del tempo prima di ricevere un pacco, una lettera… anche se risulta difficile che una cartolina possa essere consegnata con oltre un secolo di ritardo. Eppure è successo!
Quando si dice “le poste lente”…
Dopo oltre 100 anni in Galles una cartolina è stata recapitata all’indirizzo indicato! Incuriosita dalla cosa, l’azienda che l’ha ricevuta ha avviato una ricerca per risalire ai parenti del destinatario.
I fatti
La Swansea Building Society ha ricevuto una cartolina datata inizio Novecento. A fare l’insolita scoperta sono stati i dipendenti della filiale di Cradock Street che hanno trovato nella cassetta postale aziendale un biglietto natalizio dal sapore decisamente vintage: spedito nel 1903, non era mai stato recapitato fino a oggi. A inviarla un uomo di nome Ewart, con destinataria una certa signorina Lydia Davis.
Con il supporto dei social
Il responsabile marketing e comunicazioni per la Swansea Building Society, con grande stupore, è stato il primo a mettere le mani sulla cartolina. Avviando incuriosito una ricerca per risalire ai discendenti di Lydia Davis. La notizia del sorprendente recapito è stata diffusa sui social, chiedendo l’aiuto di tutti gli aspiranti investigatori sul web.
Il misterioso testo della cartolina
Il signor Ewart – il mittente – comunicava a Lydia di avere un “paio” di non si sa che cosa e di cavarsela bene, avendo anche 10 scellini in tasca. Nel salutarla, la pregava di estendere i saluti a Gilbert e John con affetto. Il passaparola in rete ha naturalmente scatenato l’interesse generale, scoprendo che ai tempi Lydia aveva circa 16 anni, viveva all’indirizzo indicato assieme al padre John, alla madre Maria e ai suoi fratelli e sorelle.
Il ritiro da parte di una parente
La notizia, ad un certo punto, grazie alla viralità di Internet, è giunta infine ad una donnadonna di nome Helen Roberts, che ha dichiarato di essere imparentata con Lydia, essendo una sua pronipote.
Rimane un mistero
Nonostante l’immane ritardo, tutto è bene ciò che finisce bene. Rimane solo da capire come mai questa cartolina sia stata consegnata solamente oggi. L’ufficio della Royal Mail ha ipotizzato che sia stata reinserita nel sistema postale inglese dopo essere ricomparsa misteriosamente. L’importante è che la consegna sia finalmente avvenuta e stavolta, più che mail, l’appellativo di “snail mail” (posta lumana) per la posta tradizionale è più che giustificato.
-
Speciale Olimpiadi 20242 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Cronaca Nera3 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Gossip7 mesi fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Moda e modi2 mesi fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez
-
Sport3 mesi fa
Tra le medaglie di Tokyo e quelle che verranno
-
Cronaca4 mesi fa
Big Mac non è più solo McDonald’s: persa l’esclusiva sul marchio!
-
Gossip4 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?
-
Gossip3 mesi fa
Sexy Can Yaman, pronto a brillare di nuovo a Venezia?