Curiosità
L’eco e le conversazioni con la natura
L’eco è un fenomeno acustico che si manifesta come la ripetizione di un suono riflesso da una superficie distante, come una parete, una montagna o un edificio. Questo riflesso sonoro si verifica quando un’onda sonora viene emessa, rimbalza su una superficie e ritorna all’ascoltatore con un certo ritardo temporale.
L’eco è distinto dal riverbero, che è un effetto più diffuso e prolungato di molte riflessioni sonore ravvicinate. È udibile in molti contesti, dai panorami naturali maestosi alle affascinanti architetture urbane, rivelando le caratteristiche e le distanze delle superfici attorno a noi.
Ma che cos’è quella vocina che rimbalza
L’eco è il risultato della riflessione delle onde sonore su superfici che sono abbastanza distanti da permettere al suono riflesso di essere percepito come separato dal suono originale. Questo ritardo è dovuto alla distanza percorsa dal suono tra la sua origine e la superficie riflettente, e poi di nuovo verso l’ascoltatore.
Le distanze
Per essere percepito chiaramente, l’eco richiede che la superficie riflettente sia sufficientemente lontana da permettere un ritardo
(di almeno 0,1 secondi, che corrisponde a circa 17 metri di distanza, dato che la velocità del suono nell’aria è di circa 343 metri al secondo).
Dove si può creare e sentire l’eco?
L’eco può essere udito in vari ambienti e condizioni che favoriscono la riflessione delle onde sonore. Ad esempio, sulle Montagne dove la riflessione delle onde sonore sulle superfici rocciose o innevate delle montagne può produrre eco chiaramente udibili. Nelle Grotte, dove le pareti di una grotta, grazie alla loro struttura chiusa, possono creare eco distinti e persistenti. Sotto i Ponti o vicino a essi, dove il suono può rimbalzare sulle superfici di cemento o metallo, creando eco particolari. In Teatri e Sale da Concerto, in spazi progettati per l’acustica, l’eco può essere utilizzato per migliorare l’esperienza sonora, anche se di solito si mira a controllarlo per evitare distorsioni.
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Curiosità
Tra politica e tavola: ecco la “Trattoria Meloni” che celebra la Premier italiana in Albania
A Shengjin, nel cuore dell’Albania, spopola la “Trattoria Meloni”, un locale che celebra la leader di Fratelli d’Italia con un tributo a dir poco curioso.
Le vacanze sono finite e Giorgia Meloni è attesa a Roma per riprendere le redini del governo. Ma mentre la premier torna alla routine, il suo nome continua a risuonare in un luogo inaspettato: una trattoria in Albania. No, non è uno scherzo. Parliamo della “Trattoria Meloni”, un locale che spopola sui social, guidato dall’imprenditore Luca Gjergj, vicino al primo ministro albanese Edi Rama.
Situata a Shengjin, una delle città dove sorgeranno i centri per migranti previsti dall’accordo tra Italia e Albania, la trattoria è un omaggio alla premier italiana. Sull’insegna campeggiano i ritratti più iconici di Meloni, inclusa la sua reazione a una battuta dell’ex primo ministro britannico Rishi Sunak. All’interno, decine di quadri raccontano la carriera politica della leader di Fratelli d’Italia, dai primi passi fino al trionfo alle elezioni del 2022.
Il corridoio che conduce ai bagni è decorato con i ritratti di altri leader mondiali, come Barack Obama e Benjamin Netanyahu. Un accostamento che, chiaramente, non lascia spazio a interpretazioni sul favore del gestore verso questi politici. Il perché di tale omaggio lo spiega lo stesso Gjergj: “Abbiamo dedicato questo locale a una donna straordinaria”.
Un altro dettaglio curioso? La “Trattoria Meloni” si trova a due passi da una cava in attività, anch’essa di proprietà di Gjergj. La struttura non è sempre aperta, ma solo in occasioni speciali o eventi, quando la cava si ferma per non disturbare i clienti con i suoi rumori. Un luogo che Meloni, sebbene non abbia ancora ottenuto la villa dei sogni in Albania, potrà sicuramente visitare per gustare un piatto dedicato a lei.
In attesa di sapere se la premier accetterà l’invito, una cosa è certa: l’Italia e l’Albania hanno trovato un nuovo terreno di dialogo, tra politica e… buona cucina.
Curiosità
Là in mezzo al ciel ci sta un asteroide che luccica… Lo dice la Nasa lanciata alla conquista di 16 Psyche
Asteroide da miliardi di dollari, scoperto nel 1852, 16 Psyche: è una miniera di metalli preziosi. La Nasa ha avviato la missione che si concluderà nel 2029.
La solita NASA, la solita e imperitura idea di conquistare lo Spazio, il solito dilemma: siamo soli nell’Universo…? Lo scorso anno, non avendo null’altro a cui pensare, quelli della NASA si sono inventati un nuovo progetto. Ovvero partire dalla Terra per raggiungere l’asteroide denominato 16 Psyche che sarebbe una fonte di ricchezza illimitato.
In viaggio verso 100mila quadrilioni di dollari
La missione NASA che renderebbe tutti gli umani molto più ricchi di quanto già lo siamo è iniziata nel 2023. L’obiettivo è quello di raggiungere l’asteroide, considerato una vera e propria miniera d’oro dello spazio. Addirittura qualche scienziato ha ipotizzato che se lo portassimo sulla Terra, diventeremmo tutti milionari. E se lo dicono loro…
Sette anni per sognare
Sembra proprio che questo 16 Psyche, sia talmente ricco di materiali preziosi come oro, ferro e nickel, da superare qualunque cifra raggiungibile dalla ricchezza presente oggi sulla Terra. Hanno calcolato addirittura la cifra esatta: 100mila quadrilioni di dollari – che sfidiamo chiunque solo a immaginarseli, Sarebbe questo l’ammontare del suo valore stimato dagli americani (chi altri?). Ma per arrivare a questo Eldorado dell’Universo c’è da attendere fino al 2029 quando la navicella inviata lo scorso anno arriverebbe sull’asteroide. O nei paraggi. Segnatevelo, mi raccomando.
Un corpo celeste scoperto nel 1852
Il corpo celeste, scoperto nel 1852 dall’astronomo italiano Annibale de Gasparis, ha un diametro di circa 220 chilometri e si trova nella cintura degli asteroidi tra Marte e Giove. La navetta lanciata dalla NASA non farà una tirata unica. Dividerà il suo viaggio in tappe. Prima arriverà su Marte per un meritato check up poi, nel 2029, dovrebbe raggiungere questo bengodi dell’Universo.
Ma non pensate di agganciarlo…
la NASA ha già chiarito in partenza che si tratta di una missione esplorativa. Nel senso che non si prevede di riportare l’asteroide sulla Terra. Una impresa fantascientifica che comunque viene valutata da alcune menti particolarmente creative e immaginifiche. La NASA, per ora, vuole soltanto valutare il valore potenziale dei materiali estratti utilizzando la sua massa totale che per la prima volta consentirò uno studio approfondito.
E per quanto riguarda la sua enorme ricchezza?
La sua possibile ricchezza la lasciamo lì dove sta. Per ora. Anche perché alcuni economisti hanno ipotizzato dal punto di vista finanziario che se un giorno diventassimo improvvisamente tutti ricchi, (per esempio se vincessimo in contemporanea una grossa somma alla lotteria) l’economica mondiale probabilmente crollerebbe. E rimarremmo tutti con un pezzo di asteroide in mano. Nulla di più.
Curiosità
Anche per Google è arrivato il momento della pensione
La tecnologia fa passi da gigante ad una velocità clamorosa. E strumenti come Google, che anni fa ci sembravano all’avanguardia, potrebbero presto essere soppiantati. Vediamo da cosa…
Google ha rappresentato per milioni e milioni di utenti un compagno fedele nelle navigazioni online sulla rete. Eppure anche lui si avvia ad una dismissione, neanche tanto lenta per la verità.
La sfida al colosso dei motori di ricerca
OpenAI apre, infatti, ad una nuova era nella corsa all’intelligenza artificiale. Sfidando appunto big del calibro di Google. La startup americana, azienda madre di ChatGpt, ha presentato SearchGpt: si tratta di un servizio che coniuga l’IA all’interno della ricerca web. Non si tratta per ora di un lancio pubblico ma, allmeno per il momento, di un test riservato a 10.000 utenti che lo sperimenteranno in anteprima.
Più preciso, più veloce
“SearchGpt è un prototipo progettato per combinare la forza dei nostri modelli di intelligenza artificiale con informazioni dal web e fornire risposte rapide e tempestive da fonti chiare e pertinenti. Intendiamo integrare il meglio di queste funzionalità direttamente in ChatGpt in futuro”, scrive OpenAI sul suo spazio blog. Un lancio, quello di SearchGpt, che si innesta in un contesto di sempre maggior competizione nella ricerca basata sull’intelligenza artificiale.
Un settore in grande movimento
Da par suo Google, il motore di ricerca attualmente più utilizzato al mondo, lo scorso maggio ha presentato la funzione AI Overview, un testo generato dall’IA di Gemini. Microsoft, che finanzia OpenAI, ha offerto un primo assaggio delle nuove funzionalità di ricerca generativa di Bing, attualmente in fase di test su una piccola percentuale di utenti. Pure startup come Perplexity, finanziata da Jeff Bezos di Amazon, mirano a lanciare una precisa sfida a Google nel campo dei motori di ricerca web implementati dall’intelligenza artificiale.
Google in breve
Google, dal punto di vista societario, viene ufficialmente lanciato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin per commercializzare Google Search, che si trasformerà nel motore di ricerca web più utilizzato. Page e Brin, studenti della Università di Stanford in California, sviluppano un algoritmo di ricerca inizialmente noto come BackRub nel 1996, che si rivela presto efficace, favorendo una rapida crescita della società.
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