Lifestyle
Ferragosto al Cocoricò, tre giorni di feste pazze per il popolo della notte
Una tre giorni di party e danze sfrenate al Cocoricò di Rimini, uno degli appuntamenti ferragostani più attesi dalla community degli amanti della dance e della techno. Ecco tutto il programma.

Il ferragosto di Cocoricò inizia mercoledì 14 sera con grandi ospiti alla consolle a partire dal dj e producer di fama internazionale Joseph Capriati, che animerà la Piramide così come l’eroe dell’Underground olandese Chris Stussy e dj Skizzo, mentre Shlømo e Kymera saranno in T-Room e il Titilla ospiterà Traumer, Germano Ventura e Di Francesco.

La maestosa e suggestiva Piramide
Un set imprevedibile quello di Ricardo Villalobos
Il 15 sera arriva il set del leggendario dj e producer cileno – naturalizzato berlinese – RICARDO VILLALOBOS. Eclettico, istrionico, imprevedibile, inarrivabile. La cosa più bella di Ricardo Villalobos è che con lui non si sa mai come andrà a finire. Nella stessa serata uno dei padri fondatori della techno house made in Detroit, Moodymann, ma anche il set incredibile di PASTABOYS, la formazione di tre dj che sta diventando un fenomeno conosciuto in tutto il mondo.
Party in spiaggia fino alle 2.00 di notte
Arriva anche CIRCOLOCO, il party di musica elettronica tra i format più prestigiosi del mondo, che sbarca giovedì 15 agosto dalle 16.00 alle 2.00 sulla spiaggia della Rimini Beach Arena (la più grande area eventi della riviera romagnola prodotta da Cocoricò) con alcuni dei nomi più importanti dell’elettronica mondiale.

La Rimini Beach Arena in piena attività notturna
Tutti i bei nomi della dance internazionale
Una line up straordinaria che vede la techno sofisticata di &ME, tra i fondatori di Keinemusik, una delle label più riconosciute e distintive della scena internazionale che negli ultimi anni si è imposta nel panorama deep house con produzioni sempre più sopraffine. Da Detroit due tra le guide mondiali dell’elettronica, il set del sudafricano BLACK COFFEE, già collaboratore di artisti come Drake, con residenze nei migliori club di Ibiza, premi e riconoscimenti globali e l’istrionico MOODYMANN, tra le leggende della scena house internazionale che sarà in consolle con uno dei pesi massimi del panorama, CARL CRAIG.
DJ Cirillo tiene alto il tricolore
Senza dimenticare la maestria dell’italiano CIRILLO, già resident del Cocoricò e il ritorno del brasiliano MOCHAKK, tra i talenti più ricercati e acclamati degli ultimi anni. E ancora, sempre dagli USA la tech-house dell’eclettico SETH TROXLER, tra i sound più riconoscibili di tutta la scena e il duo THE MARTINEZ BROTHERS, già nominati da Mixmag tra i dj più influenti dell’ultimo decennio.
Da anni appuntamento molto ambito
Le famose notti del Circoloco sono iniziate nel luglio del 1999, grazie a due promoter italiani, con l’idea di dare vita ad un evento domenicale che proponeva una sessione di 24 ore di musica ininterrotta. Il progetto ha continuato a crescere di anno in anno e dopo più di due decenni è uno dei party più ambiti, iconici e desiderati da ogni amante del clubbing.
Techno da altissima classifica
Protagonista della piramide sabato (dopo il venerdì con la già leggendaria residency di Gigi D’Agostino che continuerà fino a fine mese) sarà il set di ENRICO SANGIULIANO. Dj, produttore, performer e sound designer famoso in tutto il mondo. Il riconoscimento internazionale è arrivato nel 2015 con il suo remix di Can You Hear Me di DJ Boris su Alleanza, rivendicando il titolo di traccia techno più venduta di Beatports. Le hit hanno continuato ad arrivare e si è guadagnato il titolo di artista techno n.1 più venduto del 2016. In buona compagnia al Cocoricò insieme ai dj Idriss D, Francesco del Garda, Lilly Palmer e molti altri.
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Cucina
Gambero Rosso sceglie Lapprodo di Vibo Marina per quattro puntate dello show “Com’è profondo il mare”
Le telecamere di Gambero Rosso TV raccontano l’eccellenza enogastronomica calabrese in quattro puntate speciali dedicate al mare, ai prodotti locali e alle storie di chi li custodisce.

Il Gambero Rosso sbarca a Vibo Marina e lo fa scegliendo uno dei templi della cucina calabrese: Lapprodo. Sarà questo il cuore operativo di quattro puntate speciali di “Com’è profondo il mare”, la serie televisiva che andrà in onda su Sky, sul canale Gambero Rosso TV e sul digitale terrestre. Una vetrina prestigiosa che accende i riflettori sulla Calabria più autentica, trasformandola in protagonista di un racconto nazionale e internazionale.
La scelta del Gambero Rosso non è casuale. La redazione della celebre guida, dopo un’accurata selezione tra decine di proposte provenienti da tutta Italia, ha puntato sul ristorante vibonese per la qualità della proposta gastronomica, la cura nella valorizzazione del territorio e la capacità di raccontare le storie che si nascondono dietro ogni piatto.
Determinante, in questo percorso, il lavoro del direttore della struttura Francesco Iellamo, che ha seguito passo passo tutte le fasi progettuali: «Abbiamo lavorato con pazienza, dedizione e tanta fiducia – racconta – per costruire un progetto che fosse più di semplice visibilità. Volevamo un racconto capace di portare la nostra terra nelle case degli italiani. Oggi possiamo dire di aver centrato un traguardo importante, e siamo pronti a puntare ancora più in alto».
La serie sarà condotta dallo chef stellato Gianfranco Pascucci, volto amatissimo della cucina di mare, capace di trasformare ogni ricetta in un viaggio tra tradizione e creatività. Nei quattro episodi la provincia di Vibo Valentia si mostrerà in tutta la sua ricchezza gastronomica: il mare come cuore pulsante, i prodotti locali come protagonisti e le storie di chi mantiene viva una tradizione che profuma di salsedine e memoria.
Accanto a Lapprodo, ci sarà spazio anche per altre eccellenze del territorio, selezionate in queste settimane dal team del Gambero Rosso. Tra i nomi già confermati spicca l’elisir China Barbieri, un liquore storico e identitario, simbolo di un saper fare che resiste al tempo e che racchiude nel bicchiere l’anima calabrese.
Il progetto promette di offrire un ritratto autentico e coinvolgente della Calabria, tra artigianato, sapori intensi e paesaggi che parlano da soli. Una regione che, tra cucina e cultura, dimostra di saper conquistare anche il palato e gli occhi del grande pubblico televisivo.
Cucina
Mozzarella a chi scusa? Ecco tutto quello che non sai su un grande formaggio italiano
Alcuni consigli per godere appieno della qualità e del sapore autentico della mozzarella, regina indiscussa della tavola italiana.

Raccontare la mozzarella a noi italiani sembra proprio scoprire l’acqua calda. Che ti racconti… Si è detto di tutto su questo prodotto tipicamente nostrano. Tutti la utilizziamo nei modi più svariati, a secondo dei nostri gusti personali. Anche se la mozzarella, sia di bufala che vaccina, è un prodotto pregiato che richiede alcune accortezze per essere gustato al meglio. Ci sono diversi modi per consumarla e per conservarla alcuni dei quali sono capaci di esaltarne il sapore e la consistenza.
Quanti tipi di mozzarella conosci?
Mozzarella di bufala
E’ la più famosa – a volte a torto – per il suo gusto ricco e cremoso. La mozzarella di bufala campana è la più celebre, protetta dal marchio DOP, viene prodotta principalmente nel Casertano e nel Beneventano, nel Cilento ma anche in alcune aree del Lazio, Molise e Puglia.
Mozzarella fiordilatte
Ottenuta da latte vaccino, è prodotta in varie regioni italiane. Tra le eccellenze, la mozzarella di Agerola e quella di Gioia del Colle, l’unica fiordilatte a marchio DOP.
Ma come la conservi?
La mozzarella fresca, non refrigerata, deve essere conservata a temperatura ambiente, tra i 10 e i 15 gradi. È fondamentale consumarla entro due giorni dalla produzione per apprezzarne al massimo il sapore e la consistenza. Non va mai conservata in frigorifero, poiché il freddo altera la struttura e il gusto del prodotto. Dopo aver aperto la confezione, è consigliabile mantenere la mozzarella nel suo liquido di governo, in una zuppiera e lontano dalla luce diretta del sole.
Che fai una caprese, la metti sulla pizza o te le magi a morsi…?
Contrariamente a quanto si pensa non è solo un prodotto estivo. Se servita a temperatura ambiente, è perfetta anche nei mesi più freddi. Per apprezzarne il gusto pieno, è meglio consumarla al naturale o con abbinamenti semplici. Per esempio si sposa bene con il prosciutto crudo o nella classica insalata caprese. Per quest’ultima, il fiordilatte è da preferire a quella di bufala per la sua consistenza più compatta e il minor rilascio di liquido. Se invece si utilizza la mozzarella in ricette come paste al forno o fritture, è importante considerare la quantità di liquido che può rilasciare. In questi casi, il fiordilatte, con la sua pasta più asciutta, è spesso una scelta migliore rispetto alla mozzarella di bufala.
Libri
Cronaca di un fallimento: Kamala Harris racconta in “107 Days” la corsa più breve (e disastrosa) alla Casa Bianca
Kamala Harris ha annunciato l’uscita di 107 Days, il volume in cui ripercorre i tre mesi scarsi della sua avventura presidenziale democratica, naufragata tra sondaggi impietosi e fughe di sponsor. La decisione di non candidarsi come governatore della California nel 2026 sembra un passo indietro tattico, in vista di un possibile ritorno alla corsa presidenziale nel 2028

Una corsa lampo, un tonfo fragoroso e ora un libro che tenta di rimettere insieme i cocci. Kamala Harris ha annunciato la pubblicazione di 107 Days, il memoriale della campagna elettorale più breve della storia politica moderna americana: appena tre mesi di tour, comizi e interviste prima della resa, che ha di fatto consegnato la Casa Bianca di nuovo a Donald Trump.
Il volume sarà in libreria il 23 settembre per Simon & Schuster, con la promessa di svelare retroscena e riflessioni di un’esperienza che ha segnato un punto di non ritorno nella carriera politica dell’ex vicepresidente. Nel video di lancio Harris appare sorridente ma provata, e introduce così il libro: «Poco più di un anno fa ho lanciato la mia campagna per la presidenza degli Stati Uniti. Centosette giorni in viaggio per il Paese, lottando per il nostro futuro. È stata la campagna più breve della storia moderna. Dopo aver lasciato l’incarico, ho riflettuto molto su quei giorni e ho scritto un resoconto sincero di ciò che ho visto e imparato».
Dietro le parole, il peso di una sconfitta bruciante. La sua candidatura, nata tra grandi speranze e spinte mediatiche, si è sgonfiata sotto il fuoco incrociato di sondaggi impietosi, raccolte fondi al rallentatore e l’ombra ingombrante di Trump, tornato a dettare legge nel campo avversario.
La Harris, intanto, ha fatto un passo indietro anche a livello locale: ha annunciato che non correrà come governatore della California nel 2026, una mossa interpretata dagli analisti come una pausa strategica in vista di un possibile tentativo di rivincita presidenziale nel 2028.
107 Days si propone come un viaggio dentro errori e lezioni di una campagna-lampo: un racconto di incontri, paure e strategie mai decollate, in cui la politica americana si specchia in un caso emblematico di ascesa bruciata e caduta rapida. Resta da vedere se il libro riuscirà a restituire a Kamala Harris almeno la narrazione di un fallimento dignitoso, mentre Trump brinda al suo secondo mandato e i democratici si leccano le ferite.
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