Curiosità
In 60 anni l’Alberello odoroso si è impossessato delle nostre auto
L’Arbre Magique, con il suo design semplice e la vasta scelta di profumi, continua a essere un simbolo di freschezza e innovazione nel mercato dei profumatori per auto. La sua capacità di evocare ricordi e sogni di viaggi lontani lo rende un oggetto amato da generazioni di italiani.
L’Arbre Magique, il famoso profumatore per auto, celebra 60 anni in Italia. C’è chi non ne può fare a meno e chi lo detesta come potrebbe detestare l’odore del fumo di sigarette. Prodotto dall’azienda milanese Tavola, questo piccolo e variopinto alberello è diventato un’icona pop, con una produzione annuale di 20 milioni di pezzi. Un po’ è il simbolo dell’Italia del Boom economico e ha influenzato la cultura popolare attraverso canzoni, spot pubblicitari e anche apparizioni in alcuni film.
Un prodotto nato negli Stati Uniti e importato negli anni ’60
Arbre Magique è nato nel 1952 nello Stato di New York come copritore di odori per auto ed è stato importato e poi prodotto in Italia dalla famiglia Tavola dal 1964. La sua popolarità dnel corso degli anni è cresciuta negli anni Ottanta con spot iconici come quello del 1985 diretto da Marco Bellocchio e interpretato da Giuseppe Cederna. Ed è proprio in quel periodo storico che il prodotto passa dai canali di vendita tradizionali ai supermercati, ampliando il suo mercato anche al pubblico femminile.
Un profumo indelebile anche nella cultura italiana
Arbre Magique è stato ampliamente utilizzato non solo nelle auto ma anche in occasioni diverse che spaziano dalle canzoni, è stato citato in “Sei un mito” degli 883 (1993) e in “Arbre Magique” di Calcutta (2012). E ancora ne hanno fatto uso sia il cinema che la TV. E’ apparso infatti in film come “Seven” (1995) e menzionato in battute comiche, come quelle di Luciana Littizzetto.
Il designer Gianni Arnaudo ha trasformato l’alberello in un tavolino chiamato “Dejeuner sull’arbre“.
Varietà e aromi, l’Arbre Magique che non ti aspetti
La famiglia Tavola in questi anni ha creato una vasta gamma di profumi per per questo prodotto. Dagli iconici pino e vaniglia a fragranze più moderne come violetta&gardenia e bergamotto. Ma non tutti i tentativi sono diventati un successo. Per esempio? Per esempio il profumo “cuoio, interno auto“, ma che senso aveva, ci siamo chiesti e infatti non ha incontrato il favore del pubblico. Ora, l’azienda sta lanciando il nuovo aroma chiamato “Supernova“, ispirato agli odori degli spazi siderali.
Ma quanti ce ne sono in giro? Una foresta con 20 milioni di alberelli
L’azienda Tavola produce circa 20 milioni di Arbre Magique all’anno nella sua sede a Milano. Venduto principalmente nei supermercati ma soprattutto nelle aree di servizio di carburanti sia sulle strade statali e provinciali sia nei punti vendita delle autostrade italiane. E in vari altri punti vendita, che rendono questo prodotto accessibile a una vasta gamma di consumatori.
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Curiosità
Game of Thrones va all’asta. Vuoi la spada di Jon Snow? Prepara il portafoglio!
Game of Thrones: all’asta oltre 2.000 cimeli iconici per appassionati e collezionisti della serie.
Cinque anni dopo la fine dell’ultima stagione di Game of Thrones, i fan hanno l’opportunità di portarsi a casa un pezzo della storia della serie. Più di 2.000 oggetti di scena, costumi e decorazioni del set sono stati messi all’asta da Heritage Auctions, un’occasione irripetibile per i collezionisti e gli appassionati. Ma quali sono i pezzi più ambiti e quanto costano?
Un tesoro per i collezionisti: dalla spada di Jon Snow all’abito di Daenerys
Heritage Auctions, in collaborazione con HBO, ha curato una selezione di cimeli che spaziano dalle armi più iconiche alle armature e agli abiti che hanno contribuito a rendere celebre Game of Thrones. Per i collezionisti, questo è il momento ideale per mettere le mani su oggetti che hanno fatto la storia di una delle serie più popolari al mondo.
Un Lungo Artiglio da 24 mila euro prezzo base d’asta
Tra i pezzi più desiderati c’è sicuramente Lungo Artiglio, la celebre spada di Jon Snow. Utilizzata da Kit Harington nella sesta stagione, questa spada ha un pomo a forma di testa di lupo, simbolo della Casa Stark, e occhi decorati con finti rubini. Il prezzo di partenza? Ben 26.000 dollari (circa 23.535 euro), una cifra che attualmente rende l’oggetto il più costoso dell’asta.
L’abito di Daenerys e l’armatura di Jaime: prezzi pazzi per rari pezzi di storia
Un altro pezzo ambito è l’abito finale di Daenerys Targaryen, indossato da Emilia Clarke nel drammatico epilogo del personaggio. Il vestito, con dettagli in pelle che richiamano le scaglie di drago, parte da 15.000 dollari (circa 13.590 euro), e rappresenta uno dei costumi più riconoscibili dell’intera serie.
Non da meno è l’armatura di Jaime Lannister
Indossata da Nikolaj Coster-Waldau nella quarta stagione questo costume, completo di spada Oathkeeper e con il sigillo della Guardia Reale stampato sulla corazza, parte da 20.000 dollari (circa 18.105 euro). Un vero e proprio capolavoro per i collezionisti di oggetti legati alle grandi saghe fantasy.
Il fascino del collezionismo: perché i cimeli di serie TV sono così ambiti?
Il collezionismo di cimeli di serie televisive come Game of Thrones è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto per serie che hanno avuto un impatto culturale globale. Per molti fan, possedere un oggetto originale utilizzato sul set rappresenta un modo per mantenere vivo il legame con lo show e con i personaggi che hanno amato. Inoltre, questi oggetti diventano veri e propri investimenti, il cui valore tende ad aumentare nel tempo.
Occasione unica e irripetibile
Per i collezionisti di Game of Thrones, questa asta rappresenta un’occasione unica. Che si tratti di una spada, di un’armatura o di un abito, ogni cimelio porta con sé una parte del mondo di Westeros. E, considerando l’enorme popolarità della serie, è probabile che i prezzi di vendita supereranno di gran lunga le stime iniziali.
Curiosità
Riaccendete la torcia olimpica, ci sono le Olimpiadi delle Drag Queen!
Competizione, glamour e creatività: RuPaul lancia il mondiale delle drag queen, dove tra paillettes e eyeliner si celebra la diversità. Nehellenia, la drag queen italiana, si racconta e svela i retroscena della sua partecipazione internazionale.
Il mondo delle drag queen sta vivendo un momento di straordinaria visibilità grazie a “RuPaul’s Drag Race Global All Stars”, una competizione che potremmo definire le “Olimpiadi del drag”. Lanciato il 20 settembre su Paramount+, il programma mette in gara 12 drag queen provenienti da altrettante nazioni, che si sfidano in una serie di prove spettacolari. Ogni venerdì va in onda un nuovo episodio dei 12 previsti, con un cast internazionale che non passa certo inosservato, tra abiti appariscenti, trucco estremo e personalità esplosive.
Nehellenia, drag queen italiana
Tra le protagoniste spicca Nehellenia, drag queen italiana interpretata da Emanuele Aruta, romano di nascita e artista per vocazione. La sua avventura nel mondo delle drag è iniziata, come spesso accade, per caso: “Ho iniziato 12 anni fa per una scommessa,” racconta l’artista, “eravamo in un bar dove c’era un concorso drag. Io, spavaldo, ho detto che avrei saputo farlo meglio di tutti. I miei amici mi hanno sfidato, mi sono iscritto… ed è iniziata la mia carriera”.
Rappresentare l’Italia è stato un onore
Dopo aver partecipato alla seconda stagione di Drag Race Italia nel 2022, la chiamata per la versione globale è stata una grande opportunità: “Rappresentare l’Italia è stato un onore, ma anche una responsabilità,” confessa Aruta, “ogni mattina mi svegliavo due ore prima per studiare inglese. Era una delle cose che mi bloccavano di più, ma ho dato il massimo.”
La competizione, soprattutto negli Stati Uniti, è dura e agguerrita: “In America c’è questa idea di ‘morte tua, vita mia’, non è qualcosa che appartiene a noi italiani,” rivela l’artista, “ma è stato stimolante. Ho cercato di dimostrare che con gentilezza e coraggio si può andare avanti, nonostante tutto.”
Uno dei momenti più emozionanti per Nehellenia è stato incontrare la “regina di tutte le drag queen,” RuPaul, la leggenda che ha portato la cultura drag sotto i riflettori internazionali. “Grazie al suo programma, la comunità queer e non solo ha iniziato a capire di più su questo mondo,” spiega Aruta. “12 anni fa, chi faceva la drag veniva spesso visto come problematico, ma ora il pubblico ha capito che è solo una forma d’arte.”
In un mondo dove le drag queen sono diventate ambasciatrici di creatività e inclusività, RuPaul’s Drag Race Global All Stars rappresenta una celebrazione della diversità e del talento, e Nehellenia è pronta a brillare con tutta la sua luce.
Curiosità
Monkey, il gatto cleptomane che ha arricchito la sua padrona Megan
Monkey è un gatto della Cornovaglia che ruba ogni cosa e lo porta alla sua padrona Megan come un “gratta e vinci” da 14 mila euro.
Un gatto cleptomane della Cornovaglia, Inghilterra, sta diventando una piccola celebrità sui social. Monkey, questo il suo nome, torna ogni giorno a casa con un “dono” per la sua umana, Megan . Il suo bottino? Di tutto: da sacchetti vuoti di patatine a bustine di semi. Ma la vera sorpresa è arrivata quando Monkey ha riportato un gratta e vinci già grattato, risultato essere vincente.
Quattordicimila euro tra i canini del gatto
Inizialmente Megan pensava fosse solo spazzatura, ma ha scoperto che il biglietto valeva il doppio di quanto previsto: circa 14 euro. Nulla di straordinario, ma sicuramente un colpo di fortuna inaspettato! Il video dell’impresa felina è diventato virale su TikTok (@meganchristiann), raccogliendo migliaia di commenti divertiti.
Monkey è diventato social tra divertimento e telecamere segrete
C’è chi scherza sul fatto che Monkey ripaghi i suoi debiti, mentre altri propongono di mettere una telecamera sul suo collare per svelare le sue misteriose incursioni. Megan, però, preferisce mantenere la sorpresa e continua a godersi le buffe avventure del suo gatto. Chi sa cosa Monkey porterà a casa la prossima volta!
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