Curiosità
L’allarme dei climatologi per l’estate 2024: pericolo catastrofi!
La previsione metereologica mondiale mostra che gli uragani quest’anno potrebbero raggiungere un vero un record sia per quantità che per intensità, generando un gran numero di cicloni tropicali.
I cambiamenti climatici determinano un impatto sulla frequenza dei cicloni tropicali.
Secondo studi recenti, alcuni degli effetti legati ai cambiamenti climatici, come l’aumento delle temperature marittime e oceaniche legate al riscaldamento globale, potrebbero essere in relazione con l’aumento dell’intensità e della frequenza degli uragani.
E indubbio che le temperature degli oceani hanno raggiunto ormai livelli record. A questo punto non solo causando preoccupazione tra gli scienziati che monitorano gli uragani, ma con conseguenze nefaste e problematiche reali sui territori colpiti. Il calore oceanico alimenta i cicloni più grandi e distruttivi tanto che i ricercatori dell’Università dell’Arizona quest’anno prevedono un’attiva stagione degli uragani nell’Atlantico Nord. Pe l’esattezza sono in arrivo 11 uragani cinque dei quali di categoria maggiore.
I media statunitensi come ogni hanno danno molto rilievo e risalto agli uragani anche perché quasi tutti gli Stati ne sono colpiti. Quest’anno tutti i broadcasting, le reti televisive e i quotidiani hanno iniziato a occuparsene molto prima. Si danno sempre più risalto alle notizie e soprattutto alle ricerche e gli studi effettuati per cercare di governare e prevedere il fenomeno. Alcune stazioni radiofoniche americane si occupano solo di avvisare sull’arrivo dei uragani e seguire i loro spostamenti. Del resto la maggiore attenzione verso questi fenomeni è giustificato dall’innalzamento delle temperature oceaniche e dalla transizione dal fenomeno El Niño a La Niña nel Pacifico, che favoriscono e alimentano la formazione di uragani nell’Atlantico.
Secondo Xubin Zeng, direttore del Climate Dynamics and Hydrometeorology Center presso l’Università dell’Arizona l’innalzamento delle temperature e la transizione dal fenomeno El Niño a La Niña nel Pacifico fanno prevedere una stagione degli uragani molto attiva. Secondo Meteored Messico la stagione degli uragani nell’Atlantico sarà da record con inizio nei primi giorni di giugno, mentre nel Pacifico nord-orientale la stagione dovrebbe iniziare già verso la metà di maggio. Meteored ha già pubblicato la prima stima per la stagione dei cicloni tropicali del 2024 nell’Oceano Atlantico. La previsione mostra che gli uragani quest’anno potrebbero raggiungere un vero un record sia per quantità che per intensità, generando un gran numero di cicloni tropicali.
Qualche uragano riuscirà ad avvicinarsi all’Europa durante la prossima stagione?
Lo sviluppo di un ciclone tropicale è la combinazione tra temperature oceaniche calde ed assenza di wind shear (si verifica quando il vento cambia direzione e velocità a diverse altezze nell’atmosfera) potrebbe portare qualche uragano persino verso l’Europa. Inoltre è previsto anche uno spostamento da El Niño a La Niña. In generale nell’Atlantico gli uragani hanno meno wind shear e aria più instabile. Per questo El Niño favorirebbe una stagione più attiva nel bacino del Pacifico, mentre La Niña potrebbe premere sull’acceleratore nell’Atlantico. E quindi lambire le coste europee.
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Curiosità
Musica e cibo! Ascolta rhythm and blues e mangi meglio!
Musica e cibo, ecco come la melodia influisce sul gusto e sull’esperienza gastronomica. L’interessante connubio può modulare la percezione del gusto, dell’odore e della vista durante i pasti.
La connessione tra musica e cibo è stata oggetto di diversi studi nel campo della neurogastronomia, rivelando interessanti correlazioni tra le melodie udite e la percezione sensoriale del gusto, dell’odore e della vista durante i pasti. Sebbene non esistano riscontri specifici riguardanti uno studio in particolare, la ricerca suggerisce una relazione diretta tra i toni delle note musicali e la percezione del sapore del cibo.
Influenza della Musica sul Gusto
Studi hanno dimostrato che la musica può modulare la percezione del sapore, con ritmi veloci e allegri che tendono ad accentuare il dolce o il salato degli alimenti, mentre melodie dolci e rilassanti promuovono una sensazione di calma e tranquillità durante il pasto. La musica ad alto volume può aumentare la percezione di intensità del sapore, mentre quella rilassante può migliorare l’esperienza gastronomica complessiva.
Implicazioni della Neurogastronomia
La neurogastronomia è una disciplina scientifica che studia l’influenza reciproca tra musica, cervello e sistema del gusto, esplorando il modo in cui la musica modula le nostre esperienze sensoriali e gastronomiche e il suo impatto sul nostro benessere generale.
Interazioni Sensoriali
Oltre alla percezione del gusto, la musica può anche influenzare l’odore e la vista degli alimenti. Ascoltare determinati generi musicali può alterare la sensibilità agli odori e la percezione estetica del cibo, contribuendo ad arricchire ulteriormente il piacere di mangiare.
La musica, quindi, non è solo un semplice accompagnamento durante i pasti, ma svolge un ruolo significativo nel modulare le nostre esperienze sensoriali e gastronomiche. Questa interazione tra musica e cibo offre interessanti possibilità per nuove scoperte culinarie e per arricchire ulteriormente il piacere del mangiare.
Curiosità
La maleducazione in Italia: Milano è messa peggio di Roma
Una ricerca ha stabilito la graduatoria delle città più maleducate d’Italia: a Venezia il podio tutt’altro che onorevole… ma anche Milano non è messa bene, risultando peggio che Roma.
Vi siete mai domandati quale sia la città più maleducata d’Italia? I comportamenti sgarbati sono purtroppo in costante aumento anche nel Belpaese, con l’avvento della tecnologia che ha accentuato diverse abitudini che poco si conciliano con il convivere in maniera pacata e civilmente elegante.
Venezia la peggiore
Stando allo studio effettuato dalla piattaforma Preply, la romantica e fascinosa Venezia sarebbe la città più maleducata d’Italia, seguita da Catania e Parma. Milano – udite udite – si trova in quarta posizione, distaccata da due lunghezze Roma, in sesta. Padova invece sarebbe la più educata.
In pochi rispettano lo spazio altrui
Il campione utilizzato per il sondaggio è di 1.558 abitanti presi da 19 città italiane, sulla base del quale è stata stilata una sorta di classifica di dove sarebbero più diffusi comportamenti poco educati. Per capire quale sia davvero la città più maleducata in Italia, lo studio ha preso in considerazione dodici comportamenti ritenuti sbagliati: dal saltare la fila in diverse situazione al guardare video sul lo smartphone in pubblico, fino al non rallentare in prossimità del passaggio dei pedoni e al non rispettare lo spazio personale altrui.
Il caro, vecchio galateo… troppo spesso dimenticato
Come si può vedere alcuni di questi comportamenti sono associati alle nuove tecnologie – c’è anche il tema del parlare con il vivavoce in pubblico e di essere totalmente assorbiti dal cellulare mentre si è fuori casa – ma ci sono anche vecchie regole del galateo come lasciare la mancia o mostrarsi rispettosi con il personale di servizio. Incrociando tutti questi elementi, per lo studio sarebbe Venezia la città più maleducata d’Italia, con Catania e Parma immediatamente dopo, mentre Milano vincerebbe la sfida con Roma in questa poco onorevole classifica.
La classifica
Ecco la top ten delle città più maleducate d’Italia con il loro relativo punteggio:
Venezia – 6.55
Catania – 6.52
Parma – 6.51
Milano – 6.33
Brescia – 6.30
Roma – 6.26
Genova – 6.25
Trieste – 6.23
Torino – 6.07
Taranto – 6.03
Difficile a pensarci… ma la borghese Milano – quella col “cuore in mano” come vuole il celebre motto – sarebbe più maleducata della “caciarona” Roma, mentre il primo posto spetterebbe a una città come Venezia, da sempre riconosciuta come tra le più belle al mondo. A condannare la città lagunare sarebbero le pessime abitudini di saltare la fila e non rispettare gli spazio altrui.
Il rovescio della medaglia
Ecco, invece, la stessa classifica ma al contrario, che mette in evidenza virtuosamente le località che brillano maggiormente per educazione e rispetto:
Padova – 5.18
Firenze – 5.60
Modena – 5.66
Verona – 5.66
Bologna – 5.87
Messina – 5.89
Napoli – 5.90
Bari – 5.94
Palermo – 6.02
Taranto – 6.03
Tra tutte le città prese in considerazione Padova risulta essere quella più educata, spiccando in maniera particolarme per il rispetto dello spazio personale, per non parlare con il vivavoce in pubblico e per non saltare la fila. In Italia parlare col cellulare in pubblico è una cosa normalissima, in altri paesi invece è vista come una forma di estrema maleducazione.
Curiosità
Se bella vuoi apparire, agli algoritmi ti devi affidare…
Ecco come si fa a chiedere all’intelligenza artificiale di generare consigli personalizzati, aiutarci a migliorare il nostro aspetto e a sentirci più sicure. Scopri come le chat basate sull’intelligenza artificiale stanno trasformando l’esperienza utente, offrendo informazioni, suggerimenti e risorse su una vasta gamma di argomenti, dalla bellezza alla scienza, per migliorare il benessere e l’innovazione
Come funziona
Al via la moda delle chat basate sulla tecnologia di intelligenza artificiale che svolgono diverse funzioni, come rispondere a domande e curiosità su qualsiasi argomento, generare articoli, racconti, poesie o qualsiasi altro tipo di contenuto richiesto, ma soprattutto fornisce suggerimenti e risorse su argomenti come benessere e sviluppo personale. Vale a dire: se ben gestito da prompt giusti, i comandi, può simulare conversazioni realistiche e interagire con noi come se fosse una persona reale, anche se la sua capacità di comprendere e rispondere è basata solo su algoritmi di intelligenza artificiale, ma crea comunque un’esperienza di conversazione piacevole e coinvolgente.
Ed è pure facile
Quindi, la sua versatilità e capacità di adattamento alle nostre domande rendono l’AI una risorsa utile in una vasta gamma di contesti e applicazioni. L’intelligenza artificiale può analizzare grandi quantità di dati provenienti da studi scientifici, pubblicazioni accademiche, recensioni di prodotti, e altro ancora, per identificare tendenze emergenti e aree di ricerca promettenti nel settore della bellezza e della scienza, ad esempio.
Facciamo un esempio
Ad esempio, se abbiamo effettuato acquisti di prodotti per la cura della pelle, non dobbiamo fare altro che utilizzare l’IA può per suggerirci immediate recensioni e feedback degli utenti per valutarne l’efficacia e l’adattabilità a diverse esigenze della pelle. Inoltre, basandosi su tutti questi dati, l’IA può generare raccomandazioni personalizzate per creme per il viso che soddisfano le esigenze specifiche.
L’efficacia di tali suggerimenti
Gli algoritmi possono giocare un ruolo importante nell’accelerare la ricerca scientifica, ad esempio, nel settore della bellezza e della scienza, identificano opportunità di innovazione, prevedono tendenze future e forniscono nuove prospettive per la comprensione e il miglioramento del benessere umano, ma è importante che l’efficacia di tali suggerimenti dipenda dalla qualità dei dati di input che vengono forniti da mano umana per generare le raccomandazioni.
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