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Libri

I libri di Papa Francesco tornano in vetta: in testa il memoir “Spera”, pensato per dopo la sua morte

A dominare è “Spera”, autobiografia scritta in prima persona e pubblicata a gennaio. Nella top ten anche “365 pensieri” e “Life”. Le parole di Francesco tornano a farsi ascoltare, tra fede, memoria e impegno.

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    I libri di Papa Francesco in vetta alle classifiche dopo la sua morte: al primo posto il memoir “Spera”, pensato per uscire postumo

    Nel giorno successivo alla morte di Papa Francesco, i suoi libri sono risaliti con forza nelle classifiche di vendita. In testa su Amazon, tra i Best Seller assoluti, c’è “Spera”, l’autobiografia pubblicata da Mondadori lo scorso 14 gennaio in oltre 100 Paesi. Un memoir che, come ha raccontato l’editore, era stato inizialmente concepito per uscire dopo la scomparsa del Pontefice, ma che è stato anticipato per volontà dello stesso Francesco in occasione del Giubileo della Speranza.

    Il fenomeno non sorprende: è una dinamica ricorrente nel mondo editoriale. Alla morte di un personaggio pubblico, specialmente se molto amato o controverso, i suoi libri diventano il mezzo per ritrovarne la voce. In questo caso, il boom di vendite riguarda non solo l’ultimo volume del Papa, ma anche altri titoli firmati nel corso del suo pontificato.

    Oltre a “Spera”, nella top ten di Amazon compaiono anche “365 pensieri e parole per non arrendersi mai” (Sperling & Kupfer), in sesta posizione, e “Life. La mia storia nella Storia” (HarperCollins), in settima. Il primo è una raccolta di riflessioni quotidiane, pensate per accompagnare il lettore giorno dopo giorno. Il secondo è un racconto biografico che intreccia la vita di Jorge Mario Bergoglio con gli eventi della storia contemporanea.

    “Spera” è però il testo più simbolico, perché rappresenta un unicum nella storia recente della Chiesa: il primo memoir scritto da un Papa in carica, in prima persona, senza mediazioni. Nel libro Francesco scrive: “Un’autobiografia non è la nostra letteratura privata, piuttosto la nostra sacca da viaggio. La memoria non è solo ciò che ricordiamo, ma ciò che ci circonda”. E aggiunge: “La speranza è la virtù del movimento, è la tensione che unisce memoria e utopia per costruire davvero i sogni che ci aspettano”.

    Il libro è stato realizzato con la collaborazione di Carlo Musso, ex direttore editoriale di Piemme e fondatore del marchio Libreria Pienogiorno. I lavori erano iniziati nel marzo 2019 e si sono conclusi nei primi giorni di dicembre 2024. L’idea era di lasciare un’eredità spirituale e intellettuale ai posteri, un ponte tra la memoria personale e l’orizzonte collettivo della Chiesa.

    La reazione del pubblico dimostra quanto fosse forte il legame tra Papa Francesco e i suoi lettori. Non si trattava solo di fedeli: molti dei suoi testi hanno sempre attratto anche lettori laici, attratti da uno stile diretto, concreto, spesso controcorrente. Francesco non ha mai scritto per compiacere. Ha scritto per incidere.

    Ora, con il silenzio che segue la sua scomparsa, quelle parole tornano a farsi sentire. Nelle librerie, online, nei carrelli digitali: le persone cercano le sue frasi, le sue storie, i suoi pensieri. Una corsa alla rilettura che non è solo omaggio, ma bisogno. Di risposte, di conforto, di continuità.

    A fine settimana si conosceranno anche le classifiche ufficiali delle vendite, ma l’andamento è chiaro: Francesco è tornato in vetta. E forse non se n’era mai andato.

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      Libri

      Torino capitale dei libri (e della resistenza ai tempi bui): il Salone accende le pagine della cultura

      Oltre 2.000 eventi, 700 stand e una città che si trasforma per accogliere l’editoria. Tra ospiti di spicco e nuove sfide del mercato, il Salone del Libro di Torino celebra le parole come strumenti di dialogo e cambiamento.

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        Da giovedì 15 a lunedì 19 maggio, Torino torna a essere la capitale italiana del libro, ospitando la 37ª edizione del Salone Internazionale del Libro. Con la direzione di Annalena Benini, la fiera si sviluppa su 137.000 metri quadrati, con oltre 700 stand e più di 2.000 incontri. Il tema di quest’anno, “Le parole tra noi leggere”, omaggia il romanzo di Lalla Romano e invita alla riflessione sul potere del linguaggio nel creare connessioni e scambi culturali. Oltre agli appuntamenti al Lingotto, il Salone Off porterà la letteratura tra teatri, biblioteche e quartieri cittadini. La Campania sarà la Regione ospite, mentre i Paesi Bassi avranno uno spazio speciale, con incontri e eventi dedicati alla loro tradizione editoriale.

        Le novità dell’edizione 2025

        Oltre ai padiglioni 1, 2, 3, l’Oval e il Padiglione 4, dedicato al Bookstock e alle nuove generazioni, il Salone introduce due nuove aree. Il Publishers Centre, una lounge per professionisti con incontri tra editori, librai e influencer e la nuova sala stampa esterna, un’area da 100 mq. per facilitare la comunicazione con i media.

        Gli ospiti del Salone: grandi firme e voci emergenti

        L’elenco di scrittori e intellettuali attesi è lungo e prestigioso. Tra gli internazionali troviamo Tracy Chevalier, Valérie Perrin, Jean Reno, Paul Murray, Etgar Keret, Joël Dicker, Scott Turow e Mircea Cărtărescu. Sul fronte italiano, ci saranno Alessandro Barbero, Dacia Maraini, Roberto Saviano, Serena Dandini, Antonio Albanese, Simonetta Agnello Hornby e Licia Troisi. Inoltre saranno presenti i curatori delle otto sezioni tematiche: Luciana Littizzetto, Francesco Costa, Erin Doom, Alessandro Piperno e Melania G. Mazzucco.

        Ma come sta l’editoria? Insomma…

        L’entusiasmo per il Salone arriva in un periodo complesso per il mercato editoriale. Mentre il settore dei libri cartacei resiste, la crescita del digitale e degli audiolibri sta ridefinendo il modo in cui il pubblico si avvicina alla lettura. Secondo le ultime analisi, nel 2024 il mercato del libro in Italia ha registrato una leggera crescita, ma con una forte polarizzazione tra i titoli di successo e il resto della produzione. Le vendite di romanzi e saggi di autori affermati hanno tenuto, mentre le nuove voci faticano a emergere in un panorama dominato da nomi consolidati. L’editoria indipendente cerca di farsi spazio con strategie mirate e modelli di pubblicazione alternativi, ma deve confrontarsi con un pubblico sempre più frammentato tra ebook, podcast e consumi rapidi di contenuti.

        Quindi? Quindi tutti a Torino per misurare la temperatura della cultura contemporanea. Tra riflessioni sulla parola, incontri con autori e strategie editoriali per il futuro, il Salone ripropone il luogo perfetto per capire dove va la letteratura e come evolve il rapporto tra libro e lettore.

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          Libri

          Solo uomini tra le pagine. Ecco la casa editrice che pubblica solo autori maschi

          Conduit Books, fondata da Jude Cook, sostiene che le nuove voci maschili siano trascurate nell’editoria contemporanea. Nessuna polemica, dicono, solo un progetto per riequilibrare il panorama letterario.

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            Nel mondo dell’editoria, dove da anni si celebra il talento delle autrici femminili, c’è chi ha deciso di puntare su una narrazione tutta maschile. Conduit Books, nuova casa editrice indipendente inglese fondata da Jude Cook, ha annunciato che pubblicherà esclusivamente autori uomini. E come mai?

            La casa editrice inusuale

            La decisione nasce da una riflessione sul cambiamento del mercato editoriale negli ultimi 15 anni, dove – secondo Cook – l’entusiasmo per una nuova generazione di scrittrici ha lasciato in ombra le voci maschili, in particolare quelle emergenti. Cook sostiene che l’industria del libro abbia fatto un rapido correttivo a decenni di dominazione maschile nella narrativa, ma che oggi si rischi di escludere nuove storie raccontate dagli uomini. “Le storie di nuovi autori maschi sono spesso trascurate, con la percezione che la voce maschile sia problematica”, ha dichiarato al quotidiano Guardian.

            Raccontare il nostro secolo da un punto di vista maschile

            La casa editrice vuole esplorare tematiche come paternità, relazioni, vita quotidiana e la condizione maschile nel XXI secolo. L’obiettivo è pubblicare tre libri all’anno – romanzi, memoir o raccolte di racconti – scritti da autori under 35, con la speranza di dare spazio a voci che non trovano facilmente un editore. Cook sottolinea che non si tratta di un’operazione polemica, bensì di un’iniziativa mirata a espandere l’offerta letteraria. Gli uomini non hanno smesso di leggere e scrivere, sostiene, ma semplicemente non vengono più pubblicati con la stessa frequenza. Tutto qui.

            Ma chi l’ha detto che gli uomini non leggono più?

            Secondo i dati del 2020, il 78% delle figure editoriali nell’industria dei libri sono donne, il che potrebbe influenzare quali storie vengono selezionate per la pubblicazione. Secondo Cook gli interessi letterari maschili, specialmente quelli legati alla classe operaia, vengono spesso liquidati come poco seri o poco evoluti. Nel futuro, Conduit Books potrebbe ampliare la sua missione e includere anche autrici donne. Ma per ora la scelta è netta: raccontare il mondo attraverso una prospettiva esclusivamente maschile. Riuscirà questo progetto a trovare il suo pubblico ampio e variegato? La vera sfida sarà attirare lettori che, secondo il fondatore, si sentono trascurati. Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità della casa editrice di identificare autori interessanti e creare un catalogo che sappia coinvolgere il mercato. Nel frattempo è aperta la caccia al primo romanzo…

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              Libri

              Roberto Saviano e “L’amore mio non muore”: il coraggio di raccontare

              Nel suo nuovo romanzo, Saviano riporta alla luce la storia di Rossella Casini, vittima della ‘Ndrangheta, e riflette sulla sua stessa esistenza da recluso. Tra memoria, giustizia e sacrificio, un racconto potente sull’amore e sulla libertà negata.

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                Roberto Saviano torna in libreria con L’amore mio non muore, un romanzo pubblicato da Einaudi Stile Libero il 6 maggio 2025. Questa volta, lo scrittore napoletano racconta la storia vera di Rossella Casini. Una giovane studentessa fiorentina che, nel 1981, scompare nel nulla dopo aver sfidato la ‘Ndrangheta.

                Rossella era una ragazza piena di vita, con una famiglia affettuosa e un futuro promettente. La sua esistenza cambia quando si innamora di Francesco Frisina, uno studente calabrese fuori sede. Quello che all’inizio sembra un amore come tanti si trasforma presto in una vicenda drammatica. La famiglia di Francesco è legata a una potente cosca mafiosa e, durante una visita in Calabria, Rossella si ritrova coinvolta in una faida sanguinosa. Convinta che il loro amore possa cambiare le cose, cerca di convincere Francesco a collaborare con la giustizia, ma il suo coraggio la porta a una fine tragica. Il 22 febbraio 1981, Rossella scompare e il suo corpo non viene mai ritrovato. Lo Stato la riconosce come vittima della mafia, ma la sua storia è rimasta a lungo dimenticata.

                Saviano omaggia chi si è opposto a un sistema disumano

                Saviano, con la sua scrittura intensa e documentata, riporta alla luce questa vicenda, trasformandola in un racconto di amore, coraggio e resistenza. Il romanzo non è solo una denuncia della violenza mafiosa, ma anche un tributo a chi ha avuto la forza di opporsi a un sistema disumano. Per accompagnare l’uscita del libro, l’autore ha organizzato un tour teatrale in diverse città italiane, tra cui Milano, Bologna, Torino e Roma, per raccontare la storia di Rossella anche attraverso la voce e la performance.

                La snervante vita sotto scorta…

                Ma L’amore mio non muore è anche un libro che riflette sulla condizione personale dello stesso Saviano, ormai da anni costretto a vivere sotto scorta per le minacce ricevute dalla criminalità organizzata. La sua vita è una reclusione forzata, un’esistenza senza libertà, in cui ogni movimento è sorvegliato e ogni scelta è influenzata dalle misure di protezione. Non può passeggiare da solo, fermarsi in un bar o decidere di vivere senza precauzioni. Lo stesso amore, tema centrale del romanzo, è per lui un’esperienza difficile da vivere pienamente: tutto è filtrato dal rischio, dalle limitazioni, dalla consapevolezza che la sua sicurezza viene prima di qualsiasi sentimento.

                Voglio una vita tranquilla

                Saviano racconta spesso la mancanza di normalità, il peso di una vita in cui la quotidianità è negata. Non può scegliere dove abitare, non può fare viaggi senza protezione, non può concedersi il lusso dell’anonimato. In un’intervista, ha detto che il prezzo che ha pagato per la verità è quello di non avere una casa vera, un luogo in cui sentirsi davvero libero. Eppure, nonostante tutto, continua a scrivere, a denunciare, a raccontare storie che altrimenti verrebbero dimenticate. L’amore mio non muore non è solo il racconto di Rossella Casini. E’ anche la riflessione di un autore che vive il paradosso della libertà negata in nome della giustizia. Un uomo che ha scelto di non tacere, anche quando il silenzio sarebbe stata la via più semplice per proteggersi.

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