Moda
Calabria d’eccellenza in passerella alla Milano Fashion Week
Anton Giulio Grande porta il suo rock glamour in passerella: arriva “AGG on the Road” alla Milano Fashion Week 2025. Una sfilata dove l’alta moda incontra l’adrenalina delle due ruote. Icona del couture italiano, lo stilista celebra in questo modo 25 anni di carriera con una collezione spettacolare a Fiera Milano Rho, nell’ambito dell’attesissima settimana della moda.

Un evento d’eccezione, realizzato in collaborazione con Lineapelle-Unic Concerie Italiane, che trasforma la passerella in un’autentica dichiarazione di stile ribelle e sofisticato. Protagonista? Una donna decisamente audace, libera e anticonformista. In grado di sfrecciare in moto verso la vita – persino all’altare – con un guardaroba studiato per ogni avventura sulle due ruote.

La collezione: lusso ribelle tra pelle, piume e cristalli
“Ho voluto catturare lo spirito rock e trasgressivo del mondo dei motori, fondendolo con l’audacia e la sensualità che da sempre caratterizzano il mio stile” – racconta Anton Giulio Grande.
Alta moda e velocità corrono insieme
In passerella sfileranno 38 look – 24 donna e 14 uomo, con lavorazioni raffinate e materiali preziosi. Giubbotti in pelle, cappotti strutturati, parka avvolgenti, mantelle couture e vestaglie impalpabili si mixano con pelliccia, piume e dettagli sparkling, in un dialogo perfetto tra haute couture e velocità. La palette gioca con sfumature profonde e sensuali: dal nero assoluto al rosso fuoco, passando per avorio e marrone. Tonalità che evocano il fascino senza tempo dell’asfalto e della polvere di strada. Tra i capi must-have, spicca una mantella bianca bordata di pelliccia e ricamata a mano con cristalli, jais, Swarovski, perline e paillettes. Un pezzo da sogno che incarna il lusso ribelle della collezione.
L’audacia di un connubio ad effetto
Ad arricchire la scenografia dello show, due moto da cross Honda 250cc originali degli anni ’86-’87, appartenute alla leggenda del motocross Ricky Johnson, esposte grazie alla collaborazione con il Team Honda Gariboldi. Ruggenti, potenti, iconiche, proprio come le creazioni di Grande. “Il motocross e la moda couture hanno molto in comune: entrambi sono fatti di passione, audacia e desiderio di superare i limiti” – spiega lo stilista. “Queste moto sono emblemi di perfezione tecnica e spirito indomito, lo stesso che ispira le mie creazioni”.
Accessori scintillanti e dettagli esclusivi
Anche per questa stagione, Grande rinnova la partnership con Italiana Accessori srl, che ha curato la decorazione dei capispalla in pelle, impreziosendoli con strass e paillettes. Un ulteriore tocco di opulenza per una collezione che esprime potenza e sensualità in ogni dettaglio.
Un visionario senza confini
Da sempre amato dalle celebrities di tutto il mondo, Anton Giulio Grande continua a ridefinire i confini della moda. Oltre alla sua attività di stilista, oggi ricopre anche il ruolo di Presidente della Calabria Film Commission, dimostrando che l’arte, la moda e il cinema possono fondersi in un’unica, straordinaria visione creativa. Con AGG on the Road, Grande ci invita a un viaggio in cui la couture incontra la velocità, la ribellione si veste di lusso e il rombo dei motori si trasforma in poesia sartoriale. Siete pronti a saltare in sella e partire?
INSTAGRAM.COM/LACITYMAG
Moda
L’arte dell’upcycling: una rivoluzione sostenibile nella moda

Nell’epoca attuale, la moda non è solo questione di stile, ma anche di sostenibilità. Con sempre maggiore consapevolezza ambientale, l’industria della moda sta abbracciando nuove pratiche per ridurre il suo impatto ecologico. Tra queste, spicca l’upcycling, un’arte che trasforma rifiuti in capi di abbigliamento unici e desiderabili. Scopriamo come questa tendenza sta rivoluzionando il mondo della moda con il suo mix di creatività e responsabilità ambientale.

Il rinascimento dei tessuti
L’upcycling pone l’attenzione sui materiali dimenticati, trasformando vecchi tessuti e indumenti in opere d’arte indossabili. Da jeans a t-shirt, nulla è troppo comune per essere reinventato. Tessuti pre-loved vengono tagliati, assemblati e lavorati con maestria per creare nuovi capi che trasudano storia e carattere.

Creatività senza limiti
L’upcycling libera la creatività dei designer, permettendo loro di esplorare nuove possibilità attraverso la riutilizzazione di materiali esistenti. Patchwork di stampe, mix di texture e combinazioni audaci diventano la firma di quest’arte unica. Ogni pezzo è un’opera d’arte unica, riflettendo il talento e la visione del suo creatore.

Un atto di ribellione contro il consumismo
In un’epoca dominata dal consumismo veloce, l’upcycling rappresenta una forma di protesta silenziosa. Oltre a ridurre i rifiuti tessili, promuove un approccio più consapevole alla moda. Indossare un capo upcycled significa abbracciare l’individualità e la sostenibilità, sfidando gli standard imposti dalla moda di massa.

Un futuro sostenibile
L’upcycling non è solo una tendenza passeggera, ma una filosofia che promette un futuro più sostenibile per l’industria della moda. Con sempre maggiori marchi e designer che abbracciano questa pratica, il suo impatto positivo si fa sempre più evidente. Guardando avanti, possiamo immaginare un mondo in cui l’upcycling diventa la norma, trasformando il nostro modo di concepire la moda e il consumo.
Quindi l’upcycling è molto più di una semplice tendenza; è un’evoluzione necessaria nell’industria della moda. Attraverso la sua combinazione di creatività, responsabilità ambientale e ribellione contro il consumismo, l’upcycling sta ridefinendo il concetto stesso di moda. È un invito a guardare oltre il nuovo e lo splendido, per abbracciare la bellezza e la sostenibilità del riuso.
Moda
Clizia Incorvaia tra petali e polemiche: l’abito che ha diviso il red carpet di Venezia
Un look scenografico tra rose e strascico, un messaggio altruista o una mossa studiata per farsi notare? Il red carpet del Festival accende il dibattito.

Sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, Clizia Incorvaia ha scelto un ingresso che difficilmente passava inosservato. Martedì 2 settembre, l’influencer e moglie di Paolo Ciavarro ha calcato la passerella con un abito bustier rosa pallido, caratterizzato da uno strascico imponente decorato con rose bianche e rosse. In mano, una singola rosa rossa: un gesto carico di simbolismo che ha subito acceso il confronto pubblico.
Le critiche non si sono fatte attendere. Il quotidiano Il Messaggero, con tono pungente, ha commentato: “È un aereo? Un volatile? No, è lo strascico di Clizia Incorvaia, tempestato di rose… Aiuto” . Anche il sito Notizie.it ha riportato il giudizio in termini simili, sottolineando che il look ha alimentato discussioni intense sul suo significato.
Ma allo stesso tempo, c’è chi ha promosso la scelta della showgirl. In calendari dei look del festival, è stata descritta come una “sposa perduta”, originale e mai banale, capace di attirare l’attenzione proprio perché autentica nella sua teatralità.
Clizia stessa ha voluto spiegare il concetto che stava dietro all’outfit: “Ho scelto un abito di rose bianche e una rosa rossa da donare… un gesto per dire grazie. Alle donne, al supporto che ci unisce. Ai fotografi, che con i loro occhi rendono eterno ogni istante”. Peccato che la motivazione non abbia convinto tutti: molti sospettano che il look servisse piuttosto a catalizzare l’attenzione, mettendo in scena un’altruistica strategia di visibility.
Questa diatriba, del resto, è una costante nelle apparizioni delle influencer sui grandi palcoscenici cinematografici. Da un lato, sono considerate ospiti glamour chiamate anche dagli eventi collaterali per valorizzare marchi e visibilità. Dall’altro, si solleva regolarmente il dubbio: quanto c’è di cuore e quanto di calcolo in queste scelte?
Il look di Clizia Incorvaia a Venezia è quindi diventato simbolo di un dilemma più ampio: fino a che punto il red carpet è vetrina di creatività e messaggio personale, e quando si trasforma in palcoscenico dell’ego? Nel gioco delle immagini e delle intenzioni, ogni gesto diventa messaggio, ogni petalo, contesto.
Moda
Elisabetta Canalis incanta Los Angeles in total black: diva in ecopelle
Elisabetta Canalis, icona di stile e convinta animalista, conquista la scena a Los Angeles con un abito corsetto in ecopelle che esalta la sua silhouette perfetta. L’abito monospalla, dal costo di 895 euro, è abbinato a pumps nere e occhiali cat-eye, per un look sofisticato e grintoso

Elisabetta Canalis continua a dettare legge in fatto di stile, anche sotto il sole californiano di settembre. La showgirl, che vive ormai stabilmente a Los Angeles, ha recentemente sfoggiato un look total black che non è passato inosservato. In barba al cambio di stagione che inizia a farsi sentire in Italia, Elisabetta si gode le temperature ancora alte della California, vestendo un tubino in ecopelle firmato Violante Nessi, giovane designer italiana che ha fondato il suo brand nel 2015.
L’abito, un midi monospalla dal taglio corsetto, incarna perfettamente la filosofia animalista della Canalis: niente pelle vera, ma solo ecopelle per esaltare una silhouette tonica e asciutta. Questo capo, il Voena Dress, realizzato a mano nell’atelier del brand, rappresenta l’unione ideale tra eleganza e sostenibilità, e viene venduto a 895 euro sul sito del marchio.
A completare il look dark chic di Elisabetta ci sono un paio di pumps nere con dettagli metallici sulla punta, che aggiungono un tocco aggressivo ma raffinato al suo outfit. Non potevano mancare gli occhiali da sole tartarugati modello cat-eye, firmati Huma Eyewear, un accessorio che strizza l’occhio alle tendenze revival di fine anni Novanta, disponibile al prezzo di 260 euro.
Elisabetta, che ha trascorso l’estate tra la Sardegna e la Sicilia, è pronta a tornare in Italia non solo in televisione con Tilt-Tieni il tempo, ma anche al cinema con il film Come far litigare mamma e papà, in uscita l’11 settembre. Nel frattempo, continua a incantare con il suo stile inconfondibile, dimostrando ancora una volta che, quando si tratta di moda, sa sempre come fare centro.
-
Gossip2 anni fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Sex and La City1 anno fa
Dick Rating: che voto mi dai se te lo posto?
-
Cronaca Nera1 anno fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Helena Prestes, chi è la concorrente vip del Grande Fratello? Età, carriera, vita privata e curiosità
-
Speciale Olimpiadi 20241 anno fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Speciale Grande Fratello12 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Gossip1 anno fa
La De Filippi beccata con lui: la strana coppia a cavallo si rilassa in vacanza
-
Gossip1 anno fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?