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Tempo di funghi: come riconoscere le specie commestibili e evitare quelle velenose
La raccolta dei funghi può essere un’esperienza gratificante, ma è essenziale avvicinarsi a questa pratica con rispetto e cautela. Riconoscere i funghi commestibili e evitare quelli velenosi è fondamentale per garantire una raccolta sicura e piacevole. Buona ricerca e buon appetito!

La raccolta dei funghi è un’attività affascinante che attira ogni anno migliaia di appassionati nei boschi. Tuttavia, è anche un’attività che richiede conoscenza e attenzione, poiché non tutti i funghi sono commestibili e alcuni possono essere mortali. Questa guida si propone di offrire un vademecum per riconoscere le principali specie di funghi commestibili e quelle velenose, fornendo consigli utili per una raccolta sicura e consapevole.
Funghi commestibili: le specie più comuni

- Porcino (Boletus edulis)
- Descrizione: Il porcino è uno dei funghi più apprezzati e ricercati. Ha un cappello carnoso di colore marrone, spesso convesso, e un gambo robusto, bianco o leggermente marrone. La carne è bianca, soda e ha un aroma caratteristico.
- Habitat: Si trova nei boschi di latifoglie e conifere, specialmente in autunno.
- Uso: Ottimo per preparare risotti, zuppe e piatti di carne.

- Finferlo o Galletto (Cantharellus cibarius)
- Descrizione: Ha un caratteristico colore giallo dorato, con un cappello ondulato e margini arricciati. Il gambo è spesso e si allarga verso la base. Ha un odore fruttato e un sapore delicato.
- Habitat: Cresce nei boschi di latifoglie e conifere, spesso nascosto sotto il muschio.
- Uso: Perfetto per piatti a base di pasta, frittate e insalate.

- Chiodino (Armillaria mellea)
- Descrizione: Si presenta con un cappello convesso di colore variabile dal miele al marrone, con lamelle bianco-giallastre. Cresce in gruppi su tronchi e ceppi di alberi.
- Habitat: Comune nei boschi di latifoglie, specialmente su alberi morti o malati.
- Uso: Da cuocere bene prima del consumo, ottimo per preparare sottoli e sughi.

- Ovolo buono (Amanita caesarea)
- Descrizione: Ha un cappello arancione brillante, liscio e convesso, che si apre con l’età. Il gambo è giallo, con un anello e una volva bianca alla base. La carne è bianca e soda.
- Habitat: Cresce nei boschi di latifoglie, soprattutto sotto querce e castagni.
- Uso: Delizioso crudo in insalata o leggermente scottato in padella.
Funghi velenosi: quelli da evitare assolutamente

- Amanita phalloides (Tignosa verdognola)
- Descrizione: Ha un cappello liscio, di colore verde oliva, con lamelle bianche e un gambo bianco con un anello e una volva. La carne è bianca e non cambia colore al taglio.
- Veleno: Altamente tossico, provoca danni irreparabili al fegato e ai reni. Anche una piccola quantità può essere letale.
- Habitat: Frequente nei boschi di latifoglie e conifere.

- Amanita muscaria (Fungo di Biancaneve o Amanita muscaria)
- Descrizione: È facilmente riconoscibile per il cappello rosso brillante punteggiato di verruche bianche. Il gambo è bianco con un anello e una volva.
- Veleno: Contiene tossine neurotossiche che possono causare deliri, convulsioni e, in alcuni casi, la morte.
- Habitat: Cresce in boschi di conifere e latifoglie, spesso vicino a betulle.

- Cortinarius orellanus (Cortinario)
- Descrizione: Ha un cappello liscio, color ruggine, con lamelle dello stesso colore e un gambo lungo e sottile. Il nome deriva dalla cortina, una sorta di velo che copre le lamelle.
- Veleno: Contiene tossine che causano gravi danni renali, con sintomi che possono manifestarsi anche settimane dopo l’ingestione.
- Habitat: Cresce nei boschi di latifoglie, spesso sotto querce e faggi.

- Gyromitra esculenta (Falsa spugnola)
- Descrizione: Ha un aspetto particolare, con un cappello contorto e rugoso di colore marrone scuro. Il gambo è biancastro e fragile.
- Veleno: Contiene tossine che possono causare gravi danni al fegato e al sistema nervoso, potenzialmente letali.
- Habitat: Si trova nei boschi di conifere, soprattutto in primavera.
- Descrizione: È facilmente riconoscibile per il cappello rosso brillante punteggiato di verruche bianche. Il gambo è bianco con un anello e una volva.
- Veleno: Contiene tossine neurotossiche che possono causare deliri, convulsioni e, in alcuni casi, la morte.
- Habitat: Cresce in boschi di conifere e latifoglie, spesso vicino a betulle.
Consigli per una raccolta sicura
- Riconoscere le specie: Se non siete esperti, raccogliete solo i funghi che conoscete bene. È consigliabile partecipare a corsi o consultare esperti micologi.
- Evitare funghi vecchi o danneggiati: Questi possono essere infestati da larve o decomposti, aumentando il rischio di tossicità.
- Utilizzare cestini e non sacchetti di plastica: I cestini permettono ai funghi di respirare, evitando che marciscano e preservando le spore.
- Attenzione ai sosia: Alcuni funghi velenosi hanno un aspetto molto simile a quelli commestibili. In caso di dubbio, meglio non raccoglierli.
La raccolta dei funghi può essere un’esperienza gratificante, ma è essenziale avvicinarsi a questa pratica con rispetto e cautela. Riconoscere i funghi commestibili e evitare quelli velenosi è fondamentale per garantire una raccolta sicura e piacevole. Buona ricerca e buon appetito!
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“No, I’m Not a Human” conquista il web: ecco perché il thriller russo sta diventando virale
Un videogioco indie russo ambientato in un mondo post-apocalittico con dieci finali diversi ha catturato l’attenzione di streamer e comunità online. La combinazione di suspense, scelte morali e condivisione virale spiega il boom improvviso.

Quando un titolo indie sorprende tutti, è perché ha trovato la formula perfetta tra gameplay, atmosfera e comunità. “No, I’m Not a Human” ne è un esempio lampante. Ambientato in una Russia che lotta contro un sole mortale e creature che assumono sembianze umane, il gioco lega l’azione a scelte morali — e questo lo rende virale.
Un mondo che spinge alla paranoia
Nel titolo, sviluppato dallo studio russo Trioskaz e pubblicato da Critical Reflex, il giocatore vive di notte, in un mondo in cui uscire al giorno è letale. Di sera giungono alla porta del protagonista persone in cerca di rifugio — ma una parte di loro è composta da “Visitors”, esseri che imitano gli umani e vogliono infiltrarsi. L’obiettivo è capire chi è amico e chi estraneo, selezionare chi far entrare e chi no, basandosi su indizi che il gioco fornisce giorno per giorno.
L’aspetto che ha catturato la comunità è proprio questa tensione morale: ogni scelta può avere conseguenze definitive, e con circa dieci finali diversi il gioco si presta a replay continui.
Perché è esploso sui social
Il successo non deriva solo dal gameplay, ma anche dalla sua diffusione virale. Secondo GameSpot, il titolo ha totalizzato oltre 124.000 spettatori simultanei su Twitch nelle prime settimane dopo il lancio.
Su Steam, gli utenti hanno risposto con entusiasmo: al lancio “Very Positive” è la valutazione predominante.
Le keyword “No, I’m Not a Human” e hashtag correlati hanno raccolto migliaia di clip, screenshot e discussioni su Reddit, YouTube e X. Il motivo? La sensazione che “ogni knock-knock alla porta” possa essere la fine del gioco genera condivisione immediata: streamer che mostrano equivocazioni, finali differenti, esperienze personali.
Il mix perfetto: indie, scelta, difficoltà
Il titolo incarna diverse tendenze in crescita:
- Scelte morali complesse, che ricordano titoli come Papers, Please o This War of Mine.
- Estetica disturbante ma minimalista, che amplifica la suspense e rende il racconto più personale.
- Replayabilità elevata, grazie alle varianti narrative e alla casualizzazione degli NPC-ospiti.
- Community che crea contenuti, dal fan-art alle analisi dei finali, alimentando il passaparola.
L’importanza del contesto russo
Pur ambientato in Russia, il gioco parla un linguaggio universale: catastrofe climatica, minaccia interna, fiducia che vacilla. Ambientazioni che risuonano con ansie globali, ma attraverso una “lente” estetica e narrativa originale.
Cosa lo distingue dagli altri horror
- Il giorno e la notte sono meccaniche principali: di giorno investigazione, di notte decisione.
- Non si affida solo a jump-scare, ma a paranoia e scelta: far entrare il “giusto” non è mai facile.
- Il numero elevato di esiti finali incoraggia le «what-if» conversation sui social: cosa avrei fatto? Come sarebbe cambiato il finale?
- Il prezzo accessibile e la demo precauzionale favoriscono la diffusione virale.
Quali prospettive per il futuro
Il team Trioskaz ha già annunciato aggiornamenti, correzioni tecniche e una possibile versione console. Nel frattempo, l’eco del gioco continua a crescere: se prima era una «gemma indie», ora è un fenomeno “social”.
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Milan Games Week & Cartoomics 2025: evento simbolo della cultura pop
Dal 28 al 30 novembre torna alla Fiera di Milano (Rho) la manifestazione che unisce videogiochi, fumetti, manga, eSport e animazione. Un’edizione speciale, con ospiti internazionali, istituzioni coinvolte e il tema “OnLife”, per raccontare la fusione tra reale e digitale.

Milano si prepara a diventare ancora una volta la capitale della cultura pop. Dal 28 al 30 novembre 2025 torna infatti Milan Games Week & Cartoomics, il grande appuntamento dedicato a videogiochi, eSport, fumetti, manga, animazione, cosplay, giochi da tavolo e molto altro. L’evento, organizzato da Fiera Milano in collaborazione con Fandango Club Creators, promette un’edizione memorabile con ospiti internazionali e nuove esperienze pensate per gli oltre 125 mila visitatori che già lo scorso anno hanno affollato i padiglioni di Rho.
Un’edizione più grande e con il supporto delle istituzioni
La novità più rilevante è il sostegno ufficiale del Comune di Milano e di Regione Lombardia, che per la prima volta affiancano la manifestazione. Il Comune proporrà eventi diffusi in città, da agosto a novembre, con incontri e laboratori per i più giovani, mentre la Regione porterà in campo il coinvolgimento degli atenei lombardi su temi di ricerca e innovazione, come l’integrazione dell’intelligenza artificiale nello sviluppo dei videogiochi.
“Questo evento rappresenta al meglio la nostra epoca, dove reale e digitale convivono senza barriere – ha dichiarato Martina Riva, assessora milanese allo sport, turismo e politiche giovanili –. Vogliamo che diventi anche occasione di formazione e crescita per i ragazzi”.
“OnLife”, il filo conduttore
Il tema scelto per il 2025 è OnLife, concetto che descrive la continua fusione tra esperienza reale e digitale. Un leitmotiv che attraverserà mostre, talk e panel durante la tre giorni, con la volontà di esplorare come la tecnologia stia trasformando l’intrattenimento, la creatività e le relazioni sociali.
A dare forma visiva al tema è il nuovo key visual firmato da Marco Checchetto, disegnatore italiano di fama mondiale legato a Marvel Comics, autore di Spider-Man, Daredevil e del rilancio di Ultimate Spider-Man.
Ospiti internazionali dal mondo del fumetto e dei videogiochi
Il calendario degli ospiti è già ricco di nomi di primo piano. Dal fumetto arrivano Brian M. Bendis, creatore dell’Ultimate Universe Marvel; Peach Momoko, che ha reinventato gli X-Men in chiave nipponica; Paul Azaceta, noto per Punisher Noir e Conan il barbaro; e Lee Ji-Min, autrice coreana del webtoon Navillera, da cui Netflix ha tratto una serie. Non mancherà C.B. Cebulski, Editor in Chief di Marvel Comics e talent scout che ha lanciato artisti come Sara Pichelli e lo stesso Checchetto.
Per i videogiochi, attesissimo l’arrivo del compositore giapponese Hitoshi Sakimoto, autore delle colonne sonore di Final Fantasy Tactics e Final Fantasy XII. Dal versante Marvel Games debutta a Milano Eric Monacelli, produttore esecutivo che ha supervisionato titoli come Spider-Man, Miles Morales e Guardians of the Galaxy.

Un evento in crescita costante
“Dopo sei edizioni di successo, Milan Games Week & Cartoomics è ormai un hub culturale e commerciale di riferimento in Europa”, ha sottolineato Francesco Conci, AD di Fiera Milano. “Lo scorso anno abbiamo superato i 125 mila visitatori e quest’anno puntiamo ancora più in alto, offrendo esperienze immersive e innovative”.
Il presidente di Fandango Club, Marco Moretti, ha aggiunto: “La forza di MGWCMX è nella sua identità unica: non replica altri modelli, ma parla il linguaggio delle nuove generazioni, sempre più digitali e connesse”.

Biglietti ancora disponibili
La biglietteria è ufficialmente aperta. Sono previste nuove tipologie di ticket e formule di accesso per accogliere un pubblico sempre più ampio. I biglietti possono essere acquistati direttamente sul sito ufficiale: www.milangamesweek.it.
Con un programma che unisce tradizione e innovazione, e una line-up di ospiti di livello mondiale, Milan Games Week & Cartoomics 2025 si prepara a confermarsi non solo come il più grande evento italiano sulla cultura pop, ma anche come uno dei più influenti in Europa.
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The Sims 4: “All’Avventura”, la nuova espansione che porta i Sims a vivere la natura
Dal 2 ottobre 2025 arriva l’Expansion Pack che rinnova la saga con attività all’aperto, gite personalizzabili e nuove abilità. Tra falò, kayak e gare di cucina, il gioco si arricchisce di esperienze che mescolano relax, sport e divertimento.

Un campeggio sotto le stelle, una sfida di tiro con l’arco o un festival dedicato alle meduse: con il nuovo Expansion Pack di The Sims 4 – All’Avventura, disponibile dal 2 ottobre 2025, i giocatori possono immergersi in un mondo fatto di natura, attività di gruppo e momenti conviviali. La nuova espansione, venduta a 39,99 euro, è disponibile su PC (EA app, Steam ed Epic Games Store), PlayStation 4 e 5, Xbox Series X|S e Xbox One.
Tra falò, sport e origami
La vita all’aperto non è mai stata così ricca. I Sims possono ora cacciare farfalle e allevare insetti, costruire origami, riunirsi intorno a un falò arrostendo marshmallow o esibirsi in una danza del fuoco. Gli amanti del fitness trovano pane per i loro denti con spinning, kayak, trampolini, tiro con l’arco e una rastrelliera di pesi tutta nuova.
Tre quartieri da esplorare
L’espansione introduce tre nuove aree inedite: Wanderwood Wilds, una foresta rigogliosa con geyser e sentieri misteriosi; Jellyfish Junction, dove le meduse diventano protagoniste di festival e piatti tipici; e Crystal Valley, ex zona mineraria oggi piena di cristalli, perfetta per collezionare oggetti rari o fare un bagno notturno in acque luminose.
Nuove aspirazioni e abilità
“All’Avventura” porta con sé tratti e aspirazioni inedite. I Sims adulti possono diventare collezionisti di creature, sviluppare abilità come il tiro con l’arco o i tuffi, mentre i più piccoli ottengono l’aspirazione “cool kid on the block”, con prove di socialità, scambi di collezioni e giochi di gruppo. Tornano anche le bambole magiche che, una volta “risvegliate”, diventano amici immaginari con personalità proprie.
Crescita e divertimento per i bambini
Il pacchetto punta molto sullo sviluppo dei Sims più giovani. I bambini imparano a cucinare, a prendersi cura di sé e a collaborare con gli adulti, guadagnando competenze che li aiuteranno da adolescenti e adulti. E per lo svago non mancano i parchi gioco modulari, completi di scivoli, piattaforme, piscine e trampolini.
Il nuovo sistema delle gite
La vera novità è il “Sistema delle Gite”, che consente di organizzare weekend e viaggi nei minimi dettagli: si stabiliscono attività, regole, ruoli e persino dress code. Che si tratti di un ritiro sportivo con personal trainer o di una gara di cucina in stile reality show, ogni gita diventa un’esperienza unica e personalizzabile. I lotti residenziali possono anche trasformarsi in location a pagamento per questi eventi, generando entrate extra per le famiglie dei Sims.
Realtà e fantasia che si intrecciano
“All’Avventura” non è solo un nuovo scenario, ma un’espansione che arricchisce il modo in cui i Sims crescono, socializzano e si divertono. Tra attività creative, sport, natura e relazioni, il gioco si avvicina sempre di più alla vita reale, con un tocco di immaginazione che da sempre contraddistingue la saga.
Con la nuova espansione, The Sims 4 continua a reinventarsi e a confermarsi come uno dei simulatori di vita più longevi e amati al mondo. Questa volta, il palcoscenico è la natura: un’occasione per rallentare, divertirsi e vivere avventure indimenticabili, un weekend alla volta.
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