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Lifestyle

Un cane-robot a guardia della residenza estiva di Trump: si chiama Spot (video)

Poco amante degli animali, il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha optato per un robot a quattro zampe!

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    Alla fine il presidente Donald Trump, poco amante degli animali, ha ceduto e ha preso un cane: si chiama Spot. Ma caratterizzato da un dettaglio specialissimo: non si tratta di un essere vivente ma di un robot, prodotto dalla compagnia tecnologica Boston Dynamics. Che avrà il compito di pattugliare la residenza estiva del tycoon a Mar-a-Lago, a Palm Beach, in Florida, comandabile anche da remoto.

    Il messaggio sulle zampe

    Sugli arti meccanici di Spot una scritta che è tutta un programma: “Non accarezzatemi”! Costa circa 70mila dollari e lo si vedrà gironzolare indisturbato per la tenuta di Trump a Mar-a-Lago. Si tratta di un “cane da guardia” agguerrito, a cui non sfugge nulla ed è già stato visto camminare sul posto. L’utilizzo di questa misura è stata fortemente voluta dal Secret Service del presidente, in seguito ai due recenti tentati omicidi, come ulteriore misura per rafforzare la sicurezza. Non prevede nessun genere di armamento e non è in grado di effettuare le sue perlustrazioni in autonomia, bensì con un piano programmato e pianificato prima dei suoi giri di ispezione.

    spot in azione

    Anche in versione optional con lanciafiamme

    A realizzarlo è l’azienda a stelle & strisce Boston Dynamics, società di ingegneria robotica produttrice dei robot umanoidi più avanzati al mondo. Il cane robot non è però un’esclusiva di The Donald: diversi esemplari possono essere acquistati da chiunque. Alcuni modelli simili dispongono persino dell’opzione lanciafiamme, per situazioni che dovessero farsi più pericolose. Strano che Trump non abbia optato per quel modello…

    Non sporca, non abbaia, non vuole le coccole: perfetto per Trump che – d’ora in poi – non avrebbe neanche il tempo di occuparsi di un pelosetto, essendo chiamato a doversi confrontare con questioni molto più complicate…

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      Cucina

      Opere d’arte dal mare: code di gambero al cartoccio!

      Ogni mattina al sorgere del sole, i pescherecci tornano a riva dal mare blu scuro, dopo aver catturato abbastanza pesci. E noi, con un pizzico di abilità in cucina, trasformiamo il pescato in piatti che promettono raffinate cene.

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        Ecco un’altra delle nostre ricette creative. Questa volta abbiamo scelto i gamberi al cartoccio profumati al limone. Questo piatto promette un’esperienza culinaria deliziosa e avvincente, grazie alle combinazioni di sapori esotici e alle tecniche di cottura impeccabili con il burro.

        Code di gambero al cartoccio con limone e prezzemolo

        Ingredienti per 4 persone
        1,5 kg di gamberi rossi
        1 limone affettato sottilmente
        4 cucchiai di burro fuso
        1 piccola parte di aglio tritato
        Prezzemolo fresco tritato q.b.
        Sale e pepe q.b.

        Procedimento
        Pulisci i gamberi eliminando testa, antenne, budello, buona parte delle gambette e lascia solo la coda completa di carapace. sciacqua abbondantemente sotto il getto dell’acqua fredda, poi asciuga delicatamente.

        Taglia 4 pezzi di carta da forno abbastanza grandi da avvolgere ogni porzione di gamberi. Dividi le code di gambero tra i fogli di carta da forno. Metti uno o due pezzi di limone su ciascuna porzione di gambero, poi in una ciotola mescola il burro fuso, l’aglio tritato e il prezzemolo, aggiungi sale, pepe, mescola e versa il composto sopra i gamberi.

        Chiudi i cartocci piegando i bordi e sigillandoli accuratamente per evitare perdite durante la cottura, poi mettili su una teglia e inforna per circa 15 minuti a 170 gradi, ventilato. Sforna i cartocci e aprili direttamente in tavola con un po’ di prezzemolo fresco tritato aggiuntivo per una presentazione extra.

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          Animali

          In vacanza con il vostro cane. Ecco cosa ricordarsi…

          I viaggi in macchina sono divertenti, quindi è più che naturale che non vogliate lasciare a casa il vostro amico a quattro zampe quando ne fate uno. I cani sono ottimi compagni di viaggio, ma per portarli con sé è necessaria una certa preparazione

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          cane in viaggio accorgimenti

            Viaggiare in auto con il vostro cane potrebbe sembrare qualcosa di non particolarmente difficile da fare. Una scorta d’acqua, croccantini, qualche pausa e via…Ma non è così semplice come sembra. Soprattutto per chi è alle sue prime esperienze con il ‘pelosetto’ di casa… . Insomma i consigli per viaggiare sicuri e rilassati non bastano mai.

            Ottimi compagni di viaggio

            I viaggi in auto sono un’avventura divertente. Farlo in compagnia del vostro amico a quattro zampe, potrebbe davvero rivelarsi un’esperienza unica per saldare l’amicizia e la complicità. I cani sono ottimi compagni di viaggio, ma richiedono una preparazione specifica per garantire a loro e a voi un viaggio sereno e sicuro.

            Cosa fare prima di partire

            Prima di mettersi in viaggio è consigliabile effettuare un check-up veterinario. Un controllo completo, assicurandovi che il vostro cane sia in grado di affrontare il viaggio. Il passo successivo riguarda il recupero di tutti i documenti necessari, che potrebbero servire come le cartelle cliniche, il numero di microchip e, se necessario, il passaporto per gli animali domestici. Oltre che il loro libretto con le vaccinazioni effettuate. Se non lo avete ancora fatto scaricatevi le App utili per trovare hotel, ristoranti e negozi pet-friendly nella zona in cui viaggerete.
            Prima di partire informati bene sulle leggi riguardanti i cani nella vostra destinazione perché in alcuni luoghi potreste incontrare diverse restrizioni. Infine se viaggiate in aree con fauna selvatica, come parchi nazionali, o zone montane dove sono presenti orsi, camosci, stambecchi, lupi, volpi e cinghiali ricordatevi di tenere sempre il vostro cane al sicuro e sotto controllo.

            Come prepararsi alla partenza

            Prima di partire per un lungo viaggio, anche se a tappe, sarebbe meglio aver fatto già provare l’effetto auto al vostro quattro zampe. Non ci si può improvvisare. Fate abituare il cane all’auto poco per volta e gradualmente con brevi viaggi prima di intraprendere un lungo tragitto.
            Alcuni cani infatti soffrono di mal d’auto. A questo proposito è consigliabile consultare il veterinario per munirsi di farmaci adatti testando il loro effetto prima di intraprendere il viaggio.
            E’ naturale che prima di partire il pasto dovrà essere leggero possibilmente somministrato tre o quattro ore prima della partenza per evitare problemi di stomaco.

            E non dimenticatevi di…

            Cose essenziali da non dimenticare. Una borsa con guinzaglio, collare (con medaglietta aggiornata), ciotole per acqua e cibo, giocattoli, sacchetti per deiezioni, una cuccia o coperta, e farmaci di emergenza. Portare sempre un kit di primo soccorso che includa garze, pinzette, perossido di idrogeno al 3%, tamponi sterili, museruola, asciugamano, polvere stiptica e una coperta termica. Inoltre usate sempre un’imbracatura sicura o una gabbia fissata con le cinture per mantenere il cane al sicuro durante il viaggio. Sono molto utili i proteggi i sedili con materiali impermeabili, come coprisedili specifici o lenzuola. Ricordatevi inoltre di porta sempre un giocattolo o un Kong per tenere occupato il cane.

            Che comportamento adottare durante il viaggio

            Non permettete mai al cane di sedersi al posto del guidatore o al suo fianco È estremamente pericoloso. Prima di partire è meglio monitorare la temperatura. Controllate regolarmente se il cane ha troppo caldo o freddo, garantendo il suo comfort e la sua sicurezza. Ricordatevi di fermarvi diverse volte con pause regolari per permettere al cane di bere, fare i bisogni e sgranchirsi le zampe. Addestrare il cane a fare i bisogni a orari regolari può rendere queste soste più rapide e facili. E infine così’ come per gli umani non lasciate mai il cane in auto nemmeno per pochi minuti, poiché la temperatura interna può salire rapidamente, risultando, in qualche caso davvero fatale.

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              Lifestyle

              Le tipiche abitudini italiane ritenute offensive all’estero

              Ci sono abitudini, modi di fare e comportamenti che per noi italiani sono assolutamente normali. Gesti usuali, quotidiani ma che oltre confine, dipende quale, sono visti come comportamenti e gesti offensivi.

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              cattive abitudini degli italiani

                Baciare una persona sulla guancia, una stretta di mano, una pacca sulle spalle, un abbraccio… Vade retro. Ci sono abitudini, modi di fare e comportamenti che per noi italiani sono assolutamente normali. Gesti usuali, quotidiani ma che oltre confine, dipende quale, sono visti come comportamenti e gesti offensivi. Da scomunica…

                Partiamo con le abitudini soft

                Noi italiani siamo molto contenti quando qualcuno parla la nostra lingua. In alcuni paesi, però, ci si può offendere se un turista non sa parlare la lingua locale. Così come arrivare in ritardo In Italia purtroppo accade molto frequentemente. Arrivare in ritardo agli appuntamenti all’estero offensivo e maleducato, soprattutto nei Paesi come Giappone, Singapore, Hong Kong.
                E ancora per noi il cappuccino viene bevuto solo a colazione, raramente nel primo pomeriggio. In alcuni paesi viene consumato durante tutto il giorno. Questa differenza può sembrare strana agli stranieri. Urlare per strada da ubriachi da noi non si fa, si è malvisti. Nei paesi anglosassoni accade spesso ed è considerato un comportamento accettabile.

                Baci e abbracci, le dolenti note

                Baciare sulla guancia in Italia è assolutamente una cosa naturale, cortese, gentile. Un gesto riservato a persone conosciute. Un gesto che comunica intimità e condivisione affettiva. In alcuni Paesi potrebbero arrestarvi se il gesto avviene magari in pubblico. Non baciare sulla guancia una persona appena conosciuta in alcuni paesi è ritenuto antipatico. I francesi e gli abitanti del Belgio considerano normale baciare (sulla guancia, s’intende) anche una persona appena conosciuta. Mentre qui da noi si fa solamente quando siamo arrivati ad un grado di conoscenza superiore.. In alcuni paesi gli abbracci sono considerati normali solo tra marito e moglie. In quest’ottica, vedere una ragazza che ti abbraccia perché non ti vede da tempo, potrebbe essere un segnale erotico

                Manuale di sopravvivenza oltre oceano

                Incrociare le dita in Vietnam è un gesto volgare riferito ai genitali femminili.

                Nei Paesi Bassi chiedere notizie sul lavoro che si fa equivale a chiedere quanti soldi guadagnano, ed è vista come una domanda classista.

                Se vai in Cile evita di servirti di una seconda porzione. E’ considerato scortese e dovresti invece aspettare che te lo offrano.

                Di solito arrivi in ritardo? Ecco in Germania cerca di evitarlo. Lì non esiste il concetto di essere in ritardo. Se devi incontrare qualcuno a una certa ora, devi arrivare in anticipo o in perfetto orario.

                Servirsi da soli un cibo in molte parti dell’Asia è visto come gesto inappropriato per un ospite.

                Tenere una mano in tasca in alcuni paesi dell’Asia è considerata molto arrogante. E in Germania questo gesto è un segno di maleducazione.

                Del resto in Germania, tagliare le patate con coltello e forchetta è un segnale che il cibo non è stato cotto fino in fondo, mentre schiacciare è molto più normale. De gustibus

                Una stretta di mano ferma è un segno di dominio, mentre dovrebbe essere un segno di rispetto. Nelle Filippine è meglio mantenere la presa sciolta e mai rigida

                In Cina, Corea e Medio Oriente toccare e abbracciare altre persone è considerato offensivo.

                Nelle culture caraibiche e asiatiche non togliersi le scarpe quando si entra in casa è un enorme segno di mancanza di rispetto. Ma anche nei paesi scandinavi.

                Mi fai assaggiare? Sebbene condividere il cibo sembrerebbe una pratica normale, in India il cibo è considerato contaminato una volta che tocca il piatto. Mai quindi offrire un assaggio non è ben visto.

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