Beauty
Una presentazione pelosa, Rita Ora lancia la sua linea per capelli
La celebre pop star Rita Ora ha scelto Londra come cornice per il lancio del suo nuovo marchio di prodotti per capelli, Typebea.
Il look iconico di Rita
Per l’occasione, Rita Ora ha optato per un look audace e sofisticato, indossando eleganti guanti da opera, ormai diventati un simbolo di eleganza sul tappeto rosso. Accanto a un bustier nudo senza spalline dallo scollo a cuore. Ha abbinato pantaloni svasati marroni che si estendevano fino al pavimento e una cintura coordinata, creando un ensemble dallo stile impeccabile per l’evento a Clerkenwell.


Una partnership innovativa
La cantante ha collaborato con l’imprenditrice del settore beauty Anna Lahey per co-fondare Typebea, un marchio che promuove la crescita e la salute dei capelli. Rita, dopo anni di danni dovuti a trattamenti termici e styling eccessivo durante la sua carriera, ha trovato in questo marchio un modo per recuperare fiducia e salute per i suoi capelli.


Il messaggio di Rita Ora
“Per anni ho lottato con i miei capelli, pensando che fossero ormai danneggiati irreparabilmente”, ha dichiarato Rita Ora. “Incontrare Anna è stato un vero colpo di fortuna. Abbiamo deciso di creare qualcosa che potesse non solo ripristinare la salute dei miei capelli, ma anche aiutare altre persone a superare le proprie sfide”.




L’evento di lancio: un’installazione memorabile
Alla presentazione dei prodotti Typebea, la cantante ha fatto una comparsa notevole accanto a un’installazione unica, il “muro di capelli”. Questo scenario suggestivo ha fornito lo sfondo perfetto per le foto dell’evento, permettendo a Rita Ora e i suoi amici di posare con stile.

La gamma di prodotti Typebea
Quindi la gamma di prodotti Typebea include shampoo, balsamo, maschera trattante e un siero peptidico per il cuoio capelluto notturno, tutti clinicamente testati per migliorare la crescita e la salute dei capelli.
Un nuovo capitolo per Rita Ora
Oltre alla sua carriera musicale, Rita Ora ha intrapreso nuove avventure personali e professionali. Nel 2021, ha sposato il regista Taika Waititi, con cui ha lavorato in Australia. Rita è apparsa anche come giudice in The Masked Singer e come allenatrice in The Voice Australia, dimostrando la sua versatilità in diversi ambiti dell’intrattenimento.
Con il lancio di Typebea, la cantante non solo riafferma la sua presenza nel mondo della musica, ma dimostra anche il suo impegno nel promuovere la salute e la bellezza dei capelli per sé stessa e per gli altri.
Comunque se vuoi scoprire i nostri consigli fai da te per i capelli splendidi ti suggeriamo una ricetta di olio al rosmarino.
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Benessere
Astaxantina: l’antiossidante più potente al mondo che rivoluziona la skincare
Più efficace della vitamina C, della E e del coenzima Q10, l’astaxantina è il nuovo ingrediente superstar della cosmetica antiage. Deriva da microalghe e crostacei ed è capace di proteggere la pelle dai radicali liberi e dallo stress ossidativo.
Il nuovo alleato della bellezza
Dopo anni in cui vitamina C, vitamina E e coenzima Q10 hanno dominato la scena della cosmetica antiage, oggi il mondo della skincare ha trovato una nuova stella: l’astaxantina. Di origine naturale e dal colore rosso-aranciato, questo potente antiossidante sta conquistando ricercatori, dermatologi e appassionati di bellezza grazie alla sua efficacia senza precedenti contro i radicali liberi.
Definita in diversi studi “l’antiossidante più potente conosciuto”, l’astaxantina sarebbe 6.000 volte più efficace della vitamina C, 800 volte più del coenzima Q10 e 500 volte più della vitamina E nel neutralizzare le molecole instabili responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Cosa sono i radicali liberi e perché fanno invecchiare la pelle
I radicali liberi sono molecole instabili che, quando prodotte in eccesso, danneggiano DNA, proteine e lipidi delle cellule. Questo processo, chiamato stress ossidativo, è uno dei principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo e delle patologie degenerative.
A livello estetico, l’eccesso di radicali liberi si manifesta con rughe, perdita di tono, macchie e colorito spento, poiché danneggia il collagene e riduce l’elasticità della pelle.
La produzione di radicali liberi aumenta per colpa di fattori esterni come inquinamento, fumo, raggi UV, stress e dieta squilibrata, ma anche per motivi fisiologici legati all’età.
Ecco perché, per contrastarne gli effetti, è fondamentale assumere o applicare antiossidanti, capaci di neutralizzare le molecole ossidanti e ripristinare l’equilibrio cellulare.
Cos’è l’astaxantina e dove si trova
L’astaxantina è un carotenoide naturale prodotto da alcune microalghe (come Haematococcus pluvialis), da lieviti e da batteri. È la sostanza che dona il tipico colore rosato al salmone, ai crostacei e ai fenicotteri, che la assumono tramite l’alimentazione.
Oggi viene estratta principalmente da fonti naturali e utilizzata sia negli integratori nutraceutici sia nei prodotti cosmetici. Numerose ricerche pubblicate su riviste scientifiche come Nutrients e Carotenoid Science hanno confermato che l’astaxantina ha una potente azione antiossidante, antinfiammatoria e fotoprotettiva, utile non solo per la pelle ma anche per la salute cardiovascolare e cerebrale.
I benefici per la pelle
L’astaxantina agisce su più fronti:
- Protegge il collagene dai danni ossidativi, contribuendo a mantenere la pelle elastica e tonica.
- Riduce la formazione di rughe e macchie legate al foto-invecchiamento.
- Migliora l’idratazione cutanea, favorendo una barriera epidermica più sana.
- Contrasta l’infiammazione e aiuta la pelle a ripararsi dallo stress ambientale.
Studi clinici hanno dimostrato che l’assunzione di astaxantina, anche per via orale, migliora visibilmente l’aspetto della pelle in 6-8 settimane, con un incremento di elasticità e luminosità.
In cosmetica, viene spesso abbinata a vitamina C e acido ialuronico, creando una sinergia capace di potenziare i risultati antiage e antiossidanti.
Astaxantina e altri antiossidanti: una squadra contro il tempo
La ricerca dermatologica distingue gli antiossidanti in tre categorie:
- Preventivi, come i polifenoli del tè verde e il resveratrolo, che impediscono la formazione dei radicali liberi.
- Scavenger, come il coenzima Q10, che li catturano e li eliminano.
- Chain breaker, come le vitamine C ed E, che interrompono le reazioni a catena dell’ossidazione.
L’astaxantina, per potenza e versatilità, appartiene a tutte e tre le categorie. Agisce sia in prevenzione che in riparazione, rendendola un ingrediente chiave nelle formule di ultima generazione per la skincare antiage e il well ageing.
Come introdurla nella routine quotidiana
Per ottenere il massimo dei benefici, gli esperti consigliano di integrare l’astaxantina dall’interno e dall’esterno:
- con integratori naturali (in media da 4 a 8 mg al giorno, secondo i dosaggi approvati dagli enti regolatori);
- con sieri o creme specifiche contenenti astaxantina pura o associata ad altri attivi antiossidanti.
L’efficacia aumenta se abbinata a protezione solare quotidiana, dieta ricca di frutta e verdura e uno stile di vita equilibrato.
Il futuro della bellezza è rosso
Dalla ricerca scientifica ai laboratori di cosmetica, l’astaxantina si prepara a diventare il nuovo punto di riferimento per chi cerca una pelle giovane, luminosa e protetta. Non una moda passeggera, ma una scoperta che coniuga biotecnologia e natura.
Come sottolineano gli esperti, la sua forza sta nella capacità unica di proteggere le cellule dallo stress ossidativo e di sostenere il benessere globale dell’organismo.
Una promessa di longevità cutanea che, questa volta, ha solide basi scientifiche.
Beauty
Natale 2025-2026: il make-up delle feste si fa creativo, luminoso e senza regole
Le passerelle e i backstage delle sfilate rivelano le tendenze trucco per le feste: da incarnato “vetrina” e labbra metallizzate a occhi grunge e guance “bambola”. Il make-up natalizio di quest’anno miscela eleganza, audacia e un pizzico di nostalgia.
Con l’approssimarsi delle feste, il mondo beauty si prepara a un boom di make-up festaiolo, creativo e ricco di personalità. Per le stagioni autunno/inverno 2025-2026, le tendenze viste sulle passerelle e nei backstage combinano glamour, nostalgia e spirito contemporaneo: chi ama osare troverà idee audaci, chi preferisce un trucco discreto potrà giocare su dettagli raffinati. Ecco i trend principali — e come interpretarli.
Incarnato luminoso e “piel de perla”
Al centro della scena c’è la pelle: luminosa, idratata, levigata. Il trend del momento — definito “fairy skin” dagli esperti — punta su highlighter con finish iridescente, in grado di donare un bagliore delicato, quasi etereo, senza effetti glitter vistosi.
Il segreto? Tonalità perlacee o leggermente metallizzate con sottotoni freddi (blu, verde chiaro, madreperla), applicate su zone strategiche: zigomi, arco di Cupido, dorso del naso. Il risultato è una pelle “glassy” e sofisticata, perfetta per serate eleganti o cene delle feste.
Guance da bambola e tocchi rosa
Un’altra suggestione forte per questo inverno è il blush deciso, giocoso come in un trucco “baby-doll”: guance luminose e rosa, come se il freddo avesse sfiorato il viso. Nelle sfilate F/W 2025-2026 blush fucsia e rosa persiano sono stati scelti per dare un tocco tenero e un po’ surreale ai look.
Per chi vuole osare, un tocco di colore su zigomi e tempie offre un’aria viva e fresca; alternativa: sfumare con cura per un effetto più delicato e naturale, abbinato a occhi e labbra soft.
Occhi intensi: dallo smoky grunge al glitter elegante
Per i look serali, il “smoky eye” resta un classico: la stagione 2025-2026 lo propone in versioni accentuate e un po’ grunge, con contorni sfumati e finish vellutati. Le sfilate di marchi come Hodakova, Blumarine e Coperni hanno riportato ombretti scuri su palpebra e rima inferiore, per un effetto drammatico ma portabile.
Allo stesso tempo, le tendenze beauty suggeriscono di alleggerire il trucco occhi quando viso e labbra sono intensi: eyeliner sottile, ciglia definite ma non troppo invade — per mantenere equilibrio e modernità.
Labbra: dal metallo ghiacciato al cacao vellutato
Le labbra tornano protagoniste con due filoni distinti ma ugualmente affascinanti. Il primo: il revival delle lipstick metallizzate e “frosted” degli anni ’90-2000. Lucidità fredda, finish quasi “ghiacciato”, perfetto per serate festive e look fotografici sotto le luci soffuse.
Se invece preferisci qualcosa di più sofisticato e contemporaneo, la tendenza “mocha lips” conquista terreno: rossetti e gloss in tonalità cioccolato, cacao o marrone caldi, spesso abbinati a make-up occhi soft e pelle “vibrante”.
Scintille sì, ma con eleganza: shimmer e accenti iridescenti
Per chi ama il glamour, non mancano opzioni luminose: shimmer delicati su occhi e zigomi, pigmenti iridescenti che giocano con la luce, e finish perlati piuttosto che glitterati. Il risultato è raffinato e moderno, perfetto per feste, cene e serate natalizie.
Chi desidera spingere sull’effetto “wow” può aggiungere un tocco di eyeliner metallico oppure un ombretto perlaceo nella parte interna dell’occhio — il classico punto luce che ravviva lo sguardo senza eccedere.
Make-up personalizzato: mix di stili e libertà creativa
Una delle caratteristiche più interessanti di queste tendenze è la grande flessibilità: nulla è imposto, tutto è suggerito. Si possono mixare elementi minimal (pelle luminosa + labbra nude) oppure abbracciare look più audaci (occhi smokey + labbra metallizzate). L’importante è mantenere equilibrio e coerenza con il proprio stile.
In più, la sensibilità contemporanea alla sostenibilità e all’uso consapevole del make-up privilegia prodotti con formule più delicate, texture leggere e finish naturali. Il risultato: beautyLooks che valorizzano la persona senza diventare una maschera.
Quale look scegliere per le tue feste
- Cena in famiglia o pranzo natalizio: incarnato luminoso, guance rosa soft, labbra neutre o leggermente lucide.
- Serata elegante o festa di Capodanno: smoky eyes smudged o eyeliner grafico, labbra metallizzate o mocha, volantini shimmer.
- Look da giorno invernale: pelle curata e radiosa, blush delicato, gloss chiaro sulle labbra e occhi naturali.
In definitiva, il make-up Natale 2025-2026 è un invito a sperimentare: tra tonalità calde, finish freddi, texture morbide e tocchi sorprendenti, l’importante sarà sentirsi a proprio agio, libere di esprimere un lato più creativo e scintillante di sé — senza mai perdere eleganza.
Salute
Sindrome compartimentale: quando un dolore diventa un’emergenza
La sindrome compartimentale è una condizione in cui la pressione all’interno dei muscoli aumenta oltre i limiti fisiologici, compromettendo circolazione e funzionalità dei tessuti. Dalle cause ai sintomi, fino ai trattamenti: ecco cosa sapere per intervenire rapidamente e in sicurezza.
Un problema di pressione che può mettere a rischio i muscoli
La sindrome compartimentale è una condizione clinica caratterizzata da un aumento anomalo della pressione all’interno dei compartimenti muscolari — zone delimitate da fasce rigide che non si espandono. Quando la pressione interna supera quella dei vasi sanguigni, il sangue fatica a raggiungere i tessuti, che rischiano danni anche irreversibili.
Gli specialisti distinguono due forme principali:
- acuta, considerata un’emergenza medica, spesso conseguenza di traumi o fratture;
- cronica da sforzo, più comune negli sportivi, che si manifesta gradualmente durante allenamenti intensi.
Le cause più frequenti
La forma acuta si osserva in situazioni come:
- fratture, soprattutto a tibia e avambraccio;
- contusioni importanti;
- ustioni estese;
- utilizzo di bendaggi o gessi troppo stretti;
- sanguinamenti interni dovuti a traumi o a farmaci anticoagulanti.
La forma cronica colpisce invece soprattutto chi pratica sport ripetitivi — corridori, ciclisti, militari — dove il continuo aumento del volume muscolare durante lo sforzo genera una pressione eccessiva all’interno della fascia.
Come riconoscerla: i sintomi che non vanno ignorati
Il segnale principale è il dolore intenso e sproporzionato rispetto al tipo di trauma o di sforzo. È un dolore che non migliora con gli antidolorifici e che aumenta quando si cerca di muovere il muscolo interessato.
Altri sintomi tipici includono:
- gonfiore marcato e aumento della tensione del muscolo;
- formicolii o perdita di sensibilità;
- debolezza muscolare;
- pallore e freddo dell’area colpita;
- nelle forme avanzate, assenza di polso periferico (segno grave).
La forma cronica si presenta in modo più graduale: dolore, rigidità e bruciore compaiono durante l’attività fisica e scompaiono dopo alcuni minuti di riposo.
Diagnosi e trattamenti: quando serve la chirurgia
Per la forma acuta, la diagnosi è spesso clinica e può essere confermata tramite misurazione invasiva della pressione intracompartimentale. Il trattamento è una vera corsa contro il tempo: l’unica terapia risolutiva è la fasciotomia, un intervento chirurgico che libera il muscolo dalla pressione e ripristina il flusso sanguigno. Se si interviene nelle prime ore, la maggior parte delle persone recupera pienamente; ritardi possono portare a necrosi muscolare e complicanze permanenti.
La forma cronica, invece, viene gestita con un approccio conservativo quando possibile:
- modifica del tipo e dell’intensità dell’allenamento;
- stretching regolare;
- fisioterapia mirata;
- scarpe o supporti ortopedici adeguati.
Se i sintomi persistono nonostante i cambiamenti nelle abitudini sportive, anche in questo caso può essere indicata una fasciotomia, sebbene in forma programmata e non d’urgenza.
Prevenzione: ascoltare il corpo è la prima regola
Ridurre il rischio di sindrome compartimentale significa prestare attenzione ai segnali del corpo, evitare eccessi negli allenamenti e assicurarsi che bendaggi, tutori o gessi non siano mai troppo stretti. Per chi pratica sport intensivi, programmare un incremento graduale dei carichi riduce notevolmente il rischio di sviluppare la forma cronica.
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