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Viaggi

Soffri il caldo? Ecco 4 destinazioni estive dove stare freschi (se puoi permettertelo)

Dimenticate il caldo torrido e le folle sulle spiagge roventi: queste quattro mete fresche e raffinate sono perfette per chi cerca un’estate senza compromessi, con natura, cultura e relax al massimo livello.

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    L’estate è sinonimo di vacanza, ma anche di temperature che sfiorano il delirio termico. Soprattutto negli ultimi anni, tra heat waves, afa soffocante e città incandescenti, partire per una destinazione da sogno significa anche scegliere luoghi dove la colonnina di mercurio non sia una minaccia. Ecco allora quattro mete – non proprio alla portata di tutti – , dove stare freschi senza rinunciare alla bellezza e al prestigio di una vacanza pensata per chi non accetta compromessi. Non sono solo un’alternativa intelligente per sfuggire all’afa, ma veri e propri luoghi esclusivi dove rifugiarsi anche solo per pochi giorni.

    Azzorre: l’oceano che calma l’estate

    Chi ha detto che il Portogallo sia solo Algarve e caldo torrido? Le Azzorre, immerse nell’Atlantico, sono un paradiso per chi cerca una temperatura perfetta e scenari incredibili. Sull’isola di São Miguel, si trova il complesso vulcanico di Sete Cidades, dove due laghi – uno verde e uno blu – incorniciano una leggenda romantica di lacrime e amori impossibili. Escursioni spettacolari, spiagge di sabbia nera, e Ponta Delgada, città perfettamente attrezzata per viaggiatori dal gusto raffinato e per stare freschi. Mai più di 22 gradi.

    Scozia: il rifugio reale nelle Ebridi

    Kate e William hanno celebrato il loro 14° anniversario in un cottage remoto, immerso nella natura selvaggia delle Isole Ebridi. Se il fascino della Scozia vi ha già stregato, sappiate che queste isole ne racchiudono l’essenza più pura: baie silenziose, casette di pietra, e il suono delle onde sull’arenile deserto. Uno dei cottage più ambiti è The Bothy, nell’area di Lochbuie. Non è una residenza reale, ma vi farà sentire parte dell’aristocrazia britannica—senza svuotare troppo il conto in banca (680 euro a settimana). Qui ad agosto si sta molto freschi il termometro non supera i 16 gradi, quindi sì, una giacca principe di Galles è più che consigliata.

    Cantabria: l’eleganza spagnola che non suda

    Se pensate che la Spagna sia solo sole cocente e spiagge affollate, Comillas vi farà ricredere. Questo piccolo gioiello in Cantabria, amatissimo dagli spagnoli, offre tetti rossi sul mare, atmosfere raffinate e, soprattutto, un’opera firmata Gaudí, El Capricho. Un tempo porto baleniero, oggi Comillas è una meta esclusiva dove ristoranti gourmet, mercatini eleganti e spiagge riservate si fondono in un equilibrio perfetto. E il clima? Mai sopra i 24 gradi.

    Rügen: il Baltico per stare freschi

    I tedeschi quando vogliono stare freschi hanno a disposizione una grande isola segreta che si chiama Rügen. Un rifugio affascinante sul Mar Baltico, dove le scogliere bianche dipinte da Caspar David Friedrich raccontano un paesaggio poetico. Spiagge di sabbia dorata, gli iconici strandkorb, le sedie in vimini per prendere il sole senza soffrire il caldo, e il Kurhaus di Binz, una residenza ottocentesca che ha visto soggiornare Thomas Mann ed Elizabeth von Arnim. Per gli amanti del buon cibo, da provare i panini con filetti di aringa cruda e cipolle, una specialità tipica del Baltico. Qui la temprature non supera mai i 20 gradi.

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      Viaggi

      Spiagge da sogno con pochi euro: i mari più belli (e meno costosi) d’Europa

      Dall’Albania al Montenegro, passando per le isole greche meno battute: guida ai paradisi balneari con mare cristallino, cucina da sogno e prezzi accessibili

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        Estate non fa rima con conto in rosso. O almeno non più. Perché viaggiare senza spendere una fortuna è ancora possibile, basta saper scegliere il luogo giusto e avere voglia di lasciarsi stupire da mete meno inflazionate ma altrettanto incantevoli. I prezzi esorbitanti di alcune località del Mediterraneo – con lettini a 100 euro al giorno e cene da capogiro – hanno spinto molti turisti a cercare alternative. E le alternative, per fortuna, non mancano. Anzi, in alcuni casi il mare è più pulito, la cucina più autentica, l’ospitalità più calorosa.

        È il caso dell’Albania, per esempio. Un tempo ignorata dal turismo internazionale, oggi è una delle sorprese più belle d’Europa. La Riviera albanese offre spiagge da cartolina, acque trasparenti e una cucina che sa di Grecia e Balcani insieme. A Ksamil, a pochi chilometri da Saranda, il mare è di un turchese quasi caraibico e i prezzi restano bassi: con 15 euro si può affittare un ombrellone con due sdraio e con altrettanti si cena in riva al mare. Gli alloggi? Semplici ma puliti, spesso a conduzione familiare, con camere vista mare a 30-40 euro a notte.

        Un’altra perla low cost è il Montenegro. In particolare, la zona tra Budva e Petrovac, ma anche la Baia di Kotor, patrimonio Unesco, dove il mare incontra la montagna in uno scenario che ricorda vagamente i fiordi norvegesi. Qui il turismo è in crescita, ma i prezzi restano contenuti. Le spiagge sono libere o semiattrezzate, i ristoranti servono pesce freschissimo e birra locale a meno di 2 euro. E la sera, tra musica dal vivo e tramonti rosa, il fascino balcanico fa il resto.

        Anche la Grecia ha ancora angoli segreti, lontani dalla confusione di Mykonos o Santorini. Isole come Ikaria, Tinos, Amorgos o Alonissos offrono paesaggi spettacolari, spiagge silenziose, villaggi bianchi e cupole blu senza l’invasione dei grandi flussi turistici. Qui la vita scorre lenta, i ritmi sono autentici, le pensioncine sul mare chiedono 40-50 euro a notte per due persone e con pochi spiccioli si fa colazione con yogurt e miele, si pranza con pita calda e si cena con souvlaki e ouzo. La Grecia vera esiste ancora, basta uscire dalle rotte più battute.

        Per chi preferisce rimanere in Italia ma evitare le cifre folli della Sardegna o della Costiera amalfitana, una soluzione è la Calabria ionica. A Soverato, a Roccella o a Capo Rizzuto il mare è limpido, le spiagge sono ampie e sabbiose, e i borghi alle spalle conservano un’anima antica. I prezzi, complice la minore richiesta rispetto ad altre zone del sud, sono rimasti umani: si dorme con 40 euro, si pranza con 10, si parcheggia gratis e si viene accolti con sorrisi veri. È l’Italia più sincera, meno patinata, ma più generosa.

        Infine, una meta che pochi considerano ma che ha molto da offrire è la Bulgaria, in particolare la zona di Varna e delle spiagge d’oro, sul Mar Nero. Sì, il nome fa sorridere, ma il mare è pulito, le strutture moderne, i prezzi ridicoli. Una cena completa con vino locale costa meno di 20 euro, e in spiaggia il lettino si paga 5 euro. Non è (ancora) una destinazione di tendenza, ma proprio per questo può sorprendere.

        Certo, non tutti i comfort delle mete di lusso saranno garantiti. Forse non troverai il beach club con DJ set al tramonto o il prosecco ghiacciato servito con le ostriche. Ma troverai il tempo. La libertà e il silenzio. E quel tipo di vacanza che ti fa risparmiare soldi, ma anche ansia. Una vacanza senza dress code, senza prenotazioni obbligatorie, senza troppe stories da postare. Solo mare, vento, e la sensazione – rara – di essere davvero lontano da tutto.

        E non serve prendere un volo intercontinentale. Basta cambiare punto di vista. Il paradiso può essere a un’ora di volo. E, con un po’ di fortuna, anche a portata di portafoglio.

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          La prima parolaccia in Italia è nascosta in una basilica di Roma: ecco cosa c’è scritto

          La Basilica di San Clemente in Laterano non è solo un luogo di culto, ma anche un archivio vivente della storia e della lingua. Questo affresco, con la sua combinazione di arte, linguaggio e miracolo, continua a affascinare storici, linguisti e visitatori, offrendo una rara e preziosa testimonianza della vita e delle espressioni popolari del XI secolo.

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            Nella basilica di San Clemente in Laterano a Roma si trova un tesoro linguistico e storico di straordinaria rilevanza: l’unica testimonianza scritta della lingua parlata dal popolo nel XI secolo, contenente anche la prima parolaccia documentata. Questa scoperta affascinante è stata usata in un contesto artistico, quasi come un fumetto ante litteram, datato alla fine del XI secolo.

            Un’opera curiosa e significativa

            L’affresco rappresenta una scena curiosa e significativa: Sisinnio, un nobile dell’epoca di Nerva, è ritratto mentre esclama “Fili de le pute, traite!” durante un tentativo frustrato di catturare san Clemente I, noto per le sue conversioni miracolose di pagani al cristianesimo. La storia dietro questa esclamazione è tanto affascinante quanto il linguaggio usato. Sisinnio sospettava che il papa avesse stregato sua moglie, che recentemente aveva deciso di convertirsi al cristianesimo.

            Un miracolo raffigurato

            L’affresco non si limita a catturare un momento di tensione religiosa e personale tra il nobile e il santo, ma illustra anche un miracolo. Nella scena, il patrizio Sisinnio ordina ai suoi servi (Gosmario, Albertello e Carboncello) di legare e trascinare san Clemente. Tuttavia, invece di catturare il santo, Sisinnio e i suoi uomini finiscono per trascinare una pesantissima colonna di marmo, simbolo della loro impotenza e della potenza divina del santo.

            Un tesoro linguistico e storico

            Questa rappresentazione non solo offre uno spaccato della vita e delle tensioni del tempo, ma è anche una preziosa testimonianza della lingua volgare usata dal popolo nel XI secolo. La frase “Fili de le pute, traite!” non è solo una curiosità linguistica, ma una finestra sulla comunicazione quotidiana e le espressioni di frustrazione dell’epoca.

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              MSC World Cruise 2027. E’ ora di prenotare il giro del mondo in 121 notti attraverso 25 Paesi

              Un itinerario straordinario a bordo di MSC Musica: 45 destinazioni imperdibili, sette pernottamenti e avventure sui cinque continenti.

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                Avete da fare nel 2027? No? Allora prendete nota che MSC Crociere ha aperto ufficialmente le prenotazioni per la MSC World Cruise 2027, un viaggio unico della durata di 121 notti che esplorerà 45 destinazioni in 25 Paesi. Salpare per questo epico itinerario a bordo della nave MSC Musica significa vivere un’avventura tra culture, paesaggi e tradizioni dei cinque continenti, percorrendo oltre 37.000 miglia nautiche e attraversando l’Equatore due volte. I passeggeri potranno imbarcarsi da uno dei quattro porti europei: Civitavecchia (5 gennaio 2027), Genova (6 gennaio 2027), Marsiglia (7 gennaio 2027) o Barcellona (8 gennaio 2027). Da qui inizierà un viaggio verso ovest attraverso meraviglie naturali, storiche e culturali che toccheranno le coste di Sud America, Pacifico meridionale, Australasia, Hawaii e Caraibi, prima di tornare in Europa attraverso il Canale di Panama.

                Sì ma dove andiamo? Ecco le tappe più spettacolari del viaggio MSC

                L’itinerario della MSC World Cruise 2027 offre una varietà di destinazioni ognuna con un fascino unico. Vediamo insieme.

                Casablanca e Marrakech, Marocco

                La crociera inizia con il fascino esotico di Casablanca. Gli ospiti possono esplorare la città o avventurarsi a Marrakech, dove vivaci souk, giardini storici come il Majorelle e palazzi maestosi come il Bahia regalano un’immersione nella cultura marocchina.

                Rio de Janeiro, Brasile

                Tra l’Amazzonia e le spiagge di sabbia bianca, Rio incanta con il Cristo Redentore e le celebrazioni vivaci che riempiono l’aria di energia brasiliana.

                Ushuaia, Argentina

                “La fine del mondo” regala avventure senza pari: dal Parco Nazionale della Terra del Fuoco ai ghiacciai del Canale di Beagle, questa destinazione è un paradiso per gli amanti della natura.

                Aitutaki, Isole Cook

                Un vero gioiello del Pacifico meridionale, con acque turchesi, barriere coralline vibranti e spiagge paradisiache che sembrano uscite da una cartolina.

                Sydney, Australia

                La Sydney Opera House, il Harbour Bridge e la cultura vivace di questa città accolgono i crocieristi, offrendo un mix perfetto tra storia e modernità.

                Honolulu, Hawaii

                Spiagge iconiche come Waikiki, escursioni sul cratere Diamond Head e la storia di Pearl Harbor rendono Honolulu una meta imperdibile.

                Milford Sound, Nuova Zelanda

                Navigare tra i fiordi e le cascate di Milford Sound è un’esperienza mozzafiato, spesso definita “l’ottava meraviglia del mondo”.

                Canale di Panama

                Una delle meraviglie ingegneristiche del mondo offre una traversata spettacolare, arricchita da panorami di foreste pluviali e fauna tropicale.

                Comfort e i numerosi vantaggi a bordo di MSC

                La crociera include 15 escursioni a terra, pensate per esplorare il meglio delle destinazioni. Inoltre, i passeggeri potranno utilizzare un pacchetto bevande Dine & Drink durante i pasti; uno sconto del 30% sui servizi di lavanderia per una maggiore comodità durante il viaggio.
                Inoltre potranno triplicare i punti se sono soci dell’MSC Voyager Club, con privilegi esclusivi aggiunti prima dell’inizio del viaggio. Ma alla fine come si prenota e soprattutto quanto potrebbe costare? Per prenotare il tuo posto a bordo, visita il sito ufficiale di MSC Crociere e iniziate a sognare. Il prezzo ufficiale non è ancora disponibile ma dovrebbe superare di poco i 20 mila euro.

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