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Cinema

Tom Cruise entra nel Guinness World Records: “Ha saltato 16 volte da un elicottero con un paracadute in fiamme”.

Tom Cruise non smette di stupire: a 62 anni conquista il Guinness World Records per essersi lanciato 16 volte da un elicottero con un paracadute in fiamme, senza l’aiuto di controfigure. L’impresa, legata al nuovo Mission: Impossible, lo conferma come leggenda dell’action.

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    Non conosce davvero limiti la passione di Tom Cruise per l’azione. A 62 anni, l’attore simbolo dell’adrenalina hollywoodiana ha ufficialmente conquistato un nuovo Guinness World Records: si è lanciato ben 16 volte da un elicottero in volo, con un paracadute in fiamme, durante le riprese di “Mission: Impossible – The Final Reckoning”. L’annuncio arriva direttamente dai canali social del Guinness, che celebrano la determinazione e l’energia di Cruise, autentico veterano dell’action che non rinuncia mai a sfidare se stesso.

    Craig Glenday, direttore di Guinness World Records, lo ha definito “non solo interprete di eroi d’azione, ma eroe d’azione in prima persona”. E in effetti Cruise, da sempre refrattario alle controfigure, ha costruito un mito personale proprio sulla ricerca di autenticità e sull’impegno estremo in ogni scena. Un vero marchio di fabbrica, consolidato negli anni grazie a imprese spettacolari che l’hanno visto protagonista di salti nel vuoto, arrampicate da brivido e fughe mozzafiato.

    Non è la prima volta che Cruise sfida la gravità e la paura. Nei precedenti episodi della saga di Mission: Impossible, ha già scalato il Burj Khalifa di Dubai (828 metri di puro brivido), ha guidato personalmente elicotteri, si è gettato nel vuoto da moto in corsa e ha persino portato a termine sequenze di inseguimenti spericolati senza controfigure. Ogni volta con un’unica regola: niente trucchi, niente sostituzioni, solo coraggio e preparazione.

    E se l’ultimo record è legato alle riprese del nuovo capitolo della saga, la leggenda di Cruise si prepara a salire ancora più in alto. Già nel 2020 era stato annunciato un progetto ambizioso: girare un film direttamente nella Stazione Spaziale Internazionale, in collaborazione con SpaceX. Un sogno che lo vedrebbe davvero “là dove nessun uomo è mai giunto prima” e che conferma la sua voglia inesauribile di spingersi oltre ogni frontiera.

    Intanto, con questo ennesimo primato, Cruise regala ai fan un altro capitolo di una carriera già epica. Dimostrando che, a qualsiasi età, la sfida più grande è sempre con se stessi. E Tom Cruise, ancora una volta, ha deciso di vincerla.

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      Cinema

      Julia Roberts compie 58 anni: perché l’attrice di Pretty Woman resta la più luminosa lezione di bellezza e leggerezza di Hollywood

      Dalla Georgia a Hollywood, dal set di Pretty Woman alle sfide familiari lontano dai riflettori, Julia Roberts resta antidiva per eccellenza. Niente scandali, niente ossessione per l’età, solo naturalezza, disciplina, ironia e una bussola interiore che l’ha guidata oltre 40 anni di carriera. Le sue lezioni? La gentilezza come forza, il coraggio di dire no, l’amore come scelta quotidiana e il rispetto di sé prima di tutto.

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        Julia Roberts spegne 58 candeline e Hollywood si illumina ancora con il suo sorriso, quello che ha trasformato una cameriera di provincia in una delle attrici più amate di sempre. Nata il 28 ottobre 1967 ad Atlanta, cresciuta tra sogni, fatica e un’ostinazione gentile, ha abbandonato gli studi di giornalismo per inseguire la recitazione. Il risultato? Personaggi che ancora oggi abitano la memoria collettiva: Vivian che riscrive la sua vita in Pretty Woman, Anna Scott innamorata in punta di piedi in Notting Hill, fino alla battagliera Erin Brockovich, che le è valsa l’Oscar.

        La sua carriera non è mai stata solo red carpet scintillanti e copertine. Julia ha scelto ruoli che le somigliavano, senza farsi schiacciare da etichette o aspettative. Ha detto no quando era più facile dire sì, ricordando che le decisioni più difficili sono spesso quelle che ci custodiscono. Ha protetto la sua autostima nelle tempeste mediatiche, rimbalzando le critiche e scegliendo di restare fedele a una sola persona: sé stessa.

        Oggi vive lontana dal rumore, insieme al marito Daniel Moder — conosciuto sul set nel 2000 — e ai tre figli. Nessun clamore, nessuna guerra social. Julia ha costruito una vita silenziosa, solida, piena di affetti reali. L’amore per lei non è favola né copione, ma una promessa quotidiana, fatta di normalità e piccoli gesti.

        Anche la bellezza, nei suoi occhi, è una questione di spirito. Ha detto più volte che il fascino non nasce da un profilo perfetto, ma da una risata sincera, da un’energia che illumina più del trucco migliore. È rimasta ribelle senza bisogno di urlarlo, con i jeans e i ricci ribelli, quando Hollywood pretendeva glamour e controlli estetici.

        A chi le chiede del tempo che passa risponde con ironia: l’età è un privilegio, le rughe raccontano e la maturità libera. Nessuna rincorsa disperata alla perfezione, nessun ritocco che cancelli storia e autenticità.

        Julia Roberts oggi è un promemoria vivente: si può restare eleganti senza ostentare, forti senza arroganza, gentili senza ingenuità. Si può brillare senza rumore. E soprattutto, si può vivere — e invecchiare — con grazia, anima e un sorriso che, ancora una volta, fa innamorare il mondo.

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          Cinema

          Arriva Halloween e l’Italia accende il brivido: la classifica dei film e delle serie horror più visti sulle piattaforme streaming

          Il 31 ottobre si avvicina e lo streaming diventa il luogo dove esorcizzare la paura. JustWatch fotografa le tendenze italiane: piattaforme più “horror friendly”, titoli più cercati e sorprese in vetta tra cinema e serie TV. Da The Substance a The Last of Us, passando per cult e nuove icone del brivido.

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            L’atmosfera di Halloween contagia anche la programmazione streaming e, puntuale come una zucca luminosa sul davanzale, arriva la classifica firmata JustWatch. La piattaforma di ricerca e comparazione ha analizzato le preferenze degli utenti italiani per raccontare come e dove si consuma la paura digitale. Il dato più interessante riguarda chi punta di più sull’horror: Prime Video, Infinity+ e Paramount Plus guidano la top 10 dei servizi più “horror friendly”, con circa il 10% del catalogo dedicato al genere. Dietro di loro, Netflix e MUBI si fermano al 7%, mentre NOW TV tocca il 5% e Disney+ il 4%.

            Film: Paramount Plus regina del brivido

            La classifica dei film più visti sfoggia un mix di novità, cult e picchi di sperimentazione. Dominano The Substance (2024), The Menu (2022), Terrifier 3 (2024), Assassinio a Venezia (2023), 28 giorni dopo (2002), Subservience (2024), Talk to Me (2023), Godzilla Minus One (2023), Five Nights at Freddy’s (2023) e Bones and All (2022).
            Sul fronte piattaforme, Paramount Plus stacca tutti: arriva al 14% di catalogo horror. Subito dietro Prime Video e Infinity+ con l’11%, mentre Netflix mantiene una buona tenuta all’8%. Dall’altra parte della barricata Disney+ e Apple TV+ restano più “soft”, rispettivamente al 5% e al 2%. Curiosità: Discovery+ non ospita alcun film del genere.

            Serie TV: il dominio inatteso di MUBI

            Sul fronte seriale arriva la sorpresa: MUBI guida per offerta horror, con un 33% dedicato al genere. Seguono Netflix, Prime Video e Infinity+ al 5%, mentre tutte le altre piattaforme — compresa Paramount Plus — si attestano al 3%.
            La classifica dei titoli più visti premia The Last of Us, fresca di Emmy, che mescola orrore post-apocalittico e dramma umano, seguita da From, ambientata in una città da incubo da cui non si può fuggire. In terza posizione, immancabile, Stranger Things. A seguire: The Walking Dead, L’Attacco dei Giganti, The Vampire Diaries, The Owl House – Aspirante Strega, American Horror Story, Alice in Borderland e Sandman.

            In Italia ottobre profuma di castagne, ma sugli schermi regna la paura: zucche fuori, brividi dentro.

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              Cinema

              Riccardo Scamarcio, aria di gelosia sul set? Si mormora che l’attore non gradisca le “affinità” tra Benedetta Porcaroli e Lorenzo Zurzolo

              Lui, icona di fascino tormentato; lei, attrice raffinata della nuova generazione; l’altro, talento giovane e magnetico. Si racconta che Riccardo Scamarcio non abbia preso benissimo l’alchimia sul set tra Benedetta Porcaroli e Lorenzo Zurzolo per 7 Anniversari. Sarà solo atmosfera da ciak o qualcosa di più ha sfiorato l’aria sul set?

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                Le voci corrono veloci quanto i flash. Si dice che Riccardo Scamarcio abbia percepito un’eccessiva “affinità elettiva” tra Benedetta Porcaroli e Lorenzo Zurzolo durante le riprese di 7 Anniversari, film che segna l’esordio alla regia di Sabrina Iannucci. Nulla di ufficiale, ovviamente: solo sussurri da set, mezze frasi e quella sottile corrente che nasce quando due attori si trovano bene sullo stesso respiro. Quella chimica scenica che il cinema esige, e che a volte, inevitabilmente, qualcuno osserva con un sopracciglio leggermente sollevato.

                Benedetta, Lorenzo e la magia del set
                Porcaroli e Zurzolo sono due nomi del nuovo cinema italiano che piacciono, funzionano e brillano. Giovani, belli, versatili, capaci di accendere la macchina da presa con un’intesa naturale, fatta di sguardi e ritmo emotivo. E come ogni coppia ben assortita sullo schermo, attirano attenzione, commenti, supposizioni. Non è la prima volta che un set diventa terreno fertile per chiacchiere e intuizioni: la distanza tra finzione e vibrazione autentica, a volte, è appena una linea di dialogo. E intanto, qualcuno osserva e interpreta.

                Scamarcio, fascino e protezione (forse)
                Riccardo Scamarcio non è nuovo a ruoli intensi e a quell’aura mediterranea che lega amore e tormento. Da qui a immaginarlo nella parte dell’uomo che alza un po’ le antenne il passo è breve, almeno per chi alimenta il racconto. Gelosia o semplice attenzione? Curiosità o spirito di protezione per la compagna? Le fonti parlano di un’ombra lieve, una vibrazione sottintesa più che una reazione visibile. Nulla di clamoroso, solo quel sottotesto che spesso accompagna le coppie del cinema quando sul set entra un terzo elemento talentuoso e bello da vedere.

                In fondo, è la formula classica del gossip: due attori in crescita, un partner celebre, un film che ancora nessuno ha visto ma di cui già si parla. Il resto lo farà il grande schermo. Perché, alla fine, l’unica verità certa è quella che passa attraverso un’inquadratura. E lì, si sa, chimica e percezioni non mentono mai — o almeno ci piace crederlo.

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