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Spettacolo

Daniela Zuccoli racconta le ultime ore di Mike Bongiorno

In ricordo del marito Mike, il re dei quiz della televisione italiana, la vedova Daniela ricorda gli alti e bassi di un amore duraturo che ha superato molti momenti difficili, ma anche tanti di gioia e felicità dei loro 40 anni di matrimonio.

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    “Come sei bella”. Un ultimo complimento… poi il tonfo di un corpo che cadeva a terra. Tocca a Daniela Zuccoli, sua moglie per 40 anni e compagna fino agli ultimi istanti della sua vita, raccontare gli ultimi istanti di vita di suo marito Mike Bongiorno.

    La figura iconica della televisione italiana, avrebbe compiuto 100 anni il 26 maggio prossimo. Il suo contributo al mondo dello spettacolo è stato straordinario, e anche dopo la sua scomparsa, l’eredità che ha lasciato continua a vivere nei cuori e nelle menti di milioni di spettatori.

    Daniela ha condiviso emozionanti riflessioni su questo uomo straordinario, aprendo il suo cuore per raccontare l’uomo dietro al personaggio pubblico che tutti conoscevano, condividendo un momento speciale, festeggiando il suo compleanno sul set della fiction basata sull’autobiografia di Mike, attualmente in lavorazione a Torino. Questo gesto ha portato una sensazione di vicinanza e affetto incredibile, come se Mike fosse ancora lì con loro, giovane e pieno di vita.

    Daniela Zuccoli ha condiviso con grande sincerità e profondità la storia del suo lungo e intenso rapporto con Mike Bongiorno. La differenza di età all’inizio della loro relazione è stata significativa, ma non ha impedito loro di costruire una connessione profonda e duratura. “Quando lui è morto avevo 59 anni. Sono stata quasi 40 anni con lui. Ero proprio una ragazzina all’inizio, poi sono diventata una donna che lui rispettava e stimava. E gli ultimi tempi mi diceva: “Sei il bastone della mia vecchiaia”.

    Il loro cammino insieme è stato caratterizzato da alti e bassi, come ogni relazione, ma Daniela ha sottolineato l’importanza del rispetto e della stima reciproca che hanno alimentato nel corso degli anni. Nonostante i litigi e i momenti difficili, la loro unione è stata caratterizzata da una profonda intimità e affetto. “La differenza d’età all’inizio ha pesato, lui non c’era mai. Ci siamo un po’ allontanati. Succede che si sbagli, ma io non avrei mai potuto vivere senza di lui”. “Eventuali corteggiatori, flirt… sì, ma nessuno riesce a essere lui, nessuno ha il suo carisma. Lui era metodico, sembrava noioso, in realtà con lui ogni giorno c’era una novità. Non ci si annoiava mai. In giro invece ci sono tanti uomini noiosi…”.

    Quando le si domanda se desidera avere un nuovo compagno, la sua risposta è eloquente. Deve essere un uomo speciale, capace di incarnare il tipo di presenza e affetto che solo Mike sapeva offrirle. Trovare qualcuno che possa riempire quel vuoto è una sfida, ma Daniela sa che il suo amore per Mike è eterno e unico: “Deve essere un altro Mike, non è facile”.    

    La mancanza di Mike è ancora palpabile per Daniela, e nonostante la possibilità di nuovi incontri e flirt, nessuno è riuscito a colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza. Mike era un uomo unico nel suo genere, con un carisma e una personalità che lo rendevano straordinariamente affascinante. Daniela riflette sulla sua assenza con un mix di nostalgia e gratitudine per i meravigliosi anni trascorsi insieme.

    Le parole di Daniela Zuccoli sono un toccante tributo alla profonda sintonia e all’amore che hanno caratterizzato la loro vita insieme fino all’ultimo istante. Attraverso il racconto dei loro ultimi giorni insieme, emerge un quadro di intimità, affetto e gioia condivisa.

    Mike Bongiorno se n’è andato circondato dall’affetto dei suoi cari, con i suoi figli accanto a lui. Nonostante il dolore della perdita imminente, c’era ancora spazio per la gioia nella vita di Mike, testimoniata dalla nascita della sua nipotina. Questo momento di gioia ha illuminato gli ultimi giorni di Mike, portando un raggio di luce e felicità nel mezzo della tristezza. “Gli ultimi tre giorni di vita di Mike sono stati simbolici, karmici. Lui stava benissimo, aveva 85 anni, era sano, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita”,

    Ma forse ciò che più colpisce è il costante e incondizionato supporto di Daniela, che è rimasta al fianco di Mike fino all’ultimo respiro. Il suo desiderio di poter ancora dire a Mike “Come sto bene con te” è un’eloquente testimonianza dell’amore e della connessione profonda che hanno condiviso per quasi quarant’anni.

    Il giorno della festa per il ventesimo compleanno del loro figlio Leo, Mike è stato particolarmente significativo. Nonostante la sua solita riservatezza, ha voluto partecipare alla celebrazione per salutare i ragazzi e condividere con loro un messaggio toccante di speranza e gratitudine per la vita. Il suo discorso improvvisato, ricco di saggezza e positività, ha lasciato un’impronta duratura sui presenti. “Tre giorni prima compisse 20 anni Leo aveva organizzato una festa nella loro villa al lago. Mike volle andare lì a salutare i ragazzi, cosa che non faceva mai. E al taglio della torta improvvisò un discorso bellissimo: “Non disperate mai, alla vostra età , io stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime”.

    Poi, il 6 settembre mattina è nata Luce, la bimba di Nicolò e siamo corsi alla Mangiagalli per vederla. Lui era felicissimo. Il 7 decidiamo di andare a Montecarlo. Era di ottimo umore, cantava in macchina. Abbiamo cenato con i nostri carissimi amici”. La nascita della nipotina Luce ha portato ulteriore gioia e felicità nella loro vita, e Mike era radiante di felicità al pensiero di essere nonno. La serata trascorsa con gli amici a Montecarlo è stata un’occasione per condividere ancora una volta momenti di allegria e spensieratezza.

    “Come sei bella”
    Il mattino dell’8 settembre è iniziato come molti altri, con gesti di affetto e intimità condivisi tra Daniela e Mike. La sua prematura partenza è stata improvvisa e dolorosa, ma le sue ultime parole riflettono l’amore e la dolcezza che ha sempre nutrito per sua moglie. Anche se non ha avuto l’opportunità di esprimere apertamente i suoi sentimenti, Daniela sapeva quanto Mike la amasse. “Mi sveglia lui, e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione. Io gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo. Io torno a letto a leggere, lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: “come sto bene con lui” ma non gliel’ho detto. Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare. Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice “Che bella, sembri tu quando prendi il sole”. Queste sono state le sue ultime parole. È andato in bagno, ho sentito un tonfo….”.

    Questo racconto intimo e toccante è un tributo alla vita e all’amore che hanno permeato la relazione tra Daniela e Mike fino all’ultimo respiro. È un ricordo prezioso di un uomo straordinario e del legame eterno che li ha uniti.

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      Cinema

      Carlo Verdone e tutti i suoi amori: dall’ex moglie Gianna alla famiglia “allargata” fino al mistero sulla nuova compagna

      Carlo Verdone ha attraversato il cinema italiano con ironia e malinconia, ma la sua vita sentimentale è sempre rimasta lontana dai riflettori. Dalla moglie Gianna Scarpelli ai figli Giulia e Paolo, fino al recente accenno a una “persona speciale”, il regista svela un percorso fatto di affetti solidi, amicizie di famiglia e qualche amore mancato.

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        Carlo Verdone ha appena festeggiato i suoi 75 anni e, come spesso accade quando si parla di lui, il pubblico si divide tra chi vuole sapere dei suoi film cult e chi è curioso della sua vita privata. Eppure, dietro il personaggio comico-timido, c’è una storia fatta di affetti profondi e di un riserbo che pochi nel mondo dello spettacolo riescono a mantenere.

        La famiglia Verdone e l’amore per Rossana
        Il primo grande amore di Carlo è sempre stata sua madre, Rossana Schiavina. Una donna forte, insegnante, capace di crescerlo tra libri, teatro e scoperte. È stata lei a spingerlo sul palco quando ancora tremava di paura, spronandolo con un celebre «piantala e vai!». La sua scomparsa, nel 1984, è stata una ferita che Verdone non ha mai realmente nascosto.

        Accanto a lui, sempre, la sorella Silvia, sposata da quarant’anni con Christian De Sica: un legame diventato quasi un simbolo della grande famiglia artistica italiana.

        Il matrimonio con Gianna Scarpelli: 16 anni di amore e due figli
        Il capitolo più importante della vita sentimentale del regista è stato quello con Gianna Scarpelli, la sua compagna di una vita. Si sono sposati nel 1980, hanno avuto due figli — Giulia, oggi attrice e regista, e Paolo, impegnato in una carriera diplomatica — e hanno condiviso una storia solida, lontana dalla mondanità. Si sono separati nel 1996, senza però mai divorziare ufficialmente, mantenendo un rapporto sereno e famigliare.

        Amori mancati e la serie “Vita da Carlo”
        Verdone non ha mai nascosto i suoi innamoramenti giovanili, come quello per la famosa farmacista che ha ispirato un personaggio della serie Vita da Carlo. Un amore mai nato, ma rimasto nella memoria come una carezza nostalgica.

        E oggi? La misteriosa nuova compagna
        Negli ultimi anni Carlo si era definito “single convinto”, sostenendo che dopo una certa età la solitudine può diventare persino confortevole. Ma durante la presentazione della nuova stagione della sua serie, ha confessato: «C’è una persona con cui sto bene. Non sono più da solo». Stop. Nessun nome, nessun dettaglio.

        Da quel momento è partita la caccia all’identità della donna. Si è parlato di Ilenia Pastorelli, che però ha smentito con ironia. È spuntato anche il nome di Corinna Jiga, attrice e modella presente in qualche scatto insieme a lui. Ma nulla è stato confermato: Verdone ha preferito lasciare tutto nel silenzio, come ha sempre fatto quando si tratta dei suoi affetti più veri.

        A 75 anni, Carlo Verdone continua a ricordarci che gli amori — quelli veri — sono una somma di legami, famiglia, storie finite bene o male, e nuovi inizi custoditi con pudore.

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          Spettacolo

          Roberto Bolle ricorda le gemelle Kessler: un addio “di unione e amore” che commuove l’Italia

          Tra memoria, emozioni e riflessioni sulla propria carriera, Roberto Bolle omaggia le gemelle Kessler, celebra il valore immortale della fotografia e racconta la sfida quotidiana della danza, svelando anche qualche aneddoto personale.

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            Roberto Bolle ricorda le gemelle Kessler con una delicatezza rara, quella che appartiene solo a chi della grazia ha fatto un mestiere. Ospite di Radio2 Stai Serena con Serena Bortone e Massimo Cervelli, l’étoile della Scala di Milano ha voluto rendere omaggio alle due icone della televisione italiana, recentemente scomparse insieme. «Sono state grandi icone che hanno rappresentato un mondo», ha detto, sottolineando come, negli anni del boom, avessero portato «gioia, bellezza, leggerezza e novità» nelle case degli italiani.

            “La loro scelta ha colpito tutti”
            Bolle non nasconde la commozione pensando al loro ultimo gesto: «La scelta di andarsene insieme ha emozionato e colpito tutti: un atto estremo di unione, amore e condivisione fino all’ultimo che ammiro e rispetto. Ci vuole molta forza». Ricorda poi il tributo realizzato per loro a “Danza con me”, definendolo «un omaggio alla televisione degli anni ’60» e a un mondo che, dice, «sta sparendo».

            La fotografia come memoria del movimento
            In libreria con il volume fotografico Roberto Bolle, il ballerino ha raccontato la potenza delle immagini nel fermare ciò che, per natura, sfugge: «Quello che facciamo noi è effimero, un attimo. La fotografia rende immortale un gesto». Sfogliando il libro, ammette di essersi emozionato davanti alle immagini dei suoi diciotto anni: «I miei occhi, quell’innocenza… Era tutto l’inizio, e non sapevo ancora cosa sarebbe successo».

            Dalle prime scarpette al perfezionismo
            Le memorie scorrono fino al primo spettacolo, quando «persi una scarpetta» e l’esperienza non fu memorabile. Ma la danza, racconta, «ha sempre nutrito quella parte di bambino» che si rapporta al teatro con purezza. Eppure, dietro la poesia c’è disciplina ferrea: «Il lavoro con il corpo è estenuante e doloroso. Ogni giorno è una sfida. Le mie imperfezioni le nascondo il più possibile». E confessa anche la sua “concessione”: «Quando torno a casa da uno spettacolo ho bisogno di conforto e il cibo me lo dà. Mangio con piacere».

            Caravaggio, la Fondazione e la danza a scuola
            Tra tournée, nuovi progetti e impegni con la sua Fondazione, Bolle racconta con orgoglio i risultati ottenuti: «In alcune scuole medie si studia danza e movimento. Vedere i ragazzi approcciarsi al corpo è fondamentale». E non manca l’entusiasmo per Caravaggio, spettacolo che definisce «uno dei ruoli più belli, anche esteticamente, con le sue luci e ombre».

            “Ci vuole self control”
            Alla domanda su cosa lo irriti davvero, Bolle risponde senza esitazioni: «Le ingiustizie. Quando le persone riportano verità a metà per attaccare gratuitamente un’altra». Un episodio recente lo ha toccato profondamente: «Ci vuole molto self control, ma a volte è difficile».

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              Televisione

              Raimondo Todaro difende Barbara D’Urso: “Allo spareggio non era pronta, non doveva esserci”. E svela il retroscena

              Dopo Rossella Erra, anche Raimondo Todaro racconta cosa è accaduto davvero in studio: la D’Urso era prima in classifica grazie al tesoretto e non si aspettava affatto lo spareggio. Il ritiro di Francesca Fialdini ha cambiato le regole in corsa, creando il momento più caotico della puntata. Secondo Todaro, Barbara è stata “buttata in pista” senza preavviso e senza il look adatto.

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                A La Volta Buona continua il dibattito sulla serata più chiacchierata di Ballando con le Stelle, quella in cui Barbara D’Urso è stata chiamata allo spareggio nonostante fosse prima in classifica. Dopo la difesa appassionata di Rossella Erra, arriva anche quella di Raimondo Todaro, che ha deciso di spiegare in diretta cosa è accaduto dietro le quinte.

                “Non se lo aspettava proprio”
                Todaro va dritto al punto: «Ve lo dico io cosa è successo. Lei non si aspettava lo spareggio». E in effetti era difficile immaginarlo: Barbara aveva appena ricevuto il tesoretto da Alberto Matano e da Rossella Erra, risultando prima in classifica. Nella logica storica del programma, lo spareggio serve a determinare l’eliminato della serata. Nessuno, tantomeno lei, pensava di rientrare in pista.

                Il ritiro della Fialdini ha ribaltato tutto
                Secondo Todaro, la spiegazione sta nel ritiro improvviso di Francesca Fialdini. «Essendosi ritirata, non hanno eliminato un’altra coppia», chiarisce. Tradotto: la produzione ha mantenuto uno spareggio “tecnico”, ma non per l’eliminazione — come avviene di solito — bensì per decretare il migliore. Una scelta insolita che ha colto Barbara completamente di sorpresa.

                “Non aveva il look adatto per ballare”
                Il ballerino aggiunge un dettaglio significativo: «La d’Urso non aveva il look adatto per ballare». Ed è qui che si capisce la portata dell’imprevisto. In un programma costruito su coreografie preparate, abiti studiati e tempi rigidissimi, ritrovarsi improvvisamente chiamati in pista senza nulla di pronto è un salto nel vuoto. E infatti i social si sono incendiati, parlando di “figuraccia non sua”, “scelta assurda della produzione” e “momento televisivo caotico”.

                La difesa della squadra e il ruolo di Barbara
                La D’Urso, dal canto suo, ha mantenuto il sangue freddo. Ha ballato con un look da giuria, non da gara, cercando di gestire una situazione al limite del surreale. La produzione non ha rilasciato commenti ufficiali, ma la solidarietà arrivata dagli addetti ai lavori fa capire che, almeno nel backstage, tutti hanno percepito quanto il momento fosse anomalo.

                E mentre Ballando continua la sua corsa, quello spareggio resta uno dei casi più discussi della stagione: un pasticcio in diretta che, per una volta, ha messo d’accordo giudici, opinionisti e colleghi. Barbara, ancora una volta, al centro della scena. Anche quando non era previsto.

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