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Angelina Mango, la sua rinascita parte dai social network… ma con moderazione

Riappropriarsi della propria vita, prendendo momentaneamente le opportune distanze dal rutilante mondo dello showbiz, che spesso fagocita e digerisce gli artisti, Una scelta precisa che Angelina Mango ha sentito di fare, mettendo al primo posto la sua salute.

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    La vincitrice del Festival di Sanremo 2024, l’ottobre scorso aveva deciso di prendersi una pausa dalle scene, lasciando delusi e preoccupati i tanti fan che la sostengono. Ora si ripresenta sui social con una serie di scatti che testimoniano un progressivo ritorno alla normalità.

    Instantanee che parlano del suo momento attuale

    Un bacio mentre sprofonda in poltrona, un libro di Niccolò Ammaniti (Io non ho paura, scelta non certo casuale), due vasi con terra fresca e germogli appena spuntati, un cagnolino, un tramonto dietro gli alberi catturato da dietro una finestra. Questi gli scatti che Angelina, a quasi un anno esatto dalla sua vittoria sanremese, mentre l’Italia attende trepidante la nuova edizione, condivide con il proprio pubblico su Instagram.

    Una scelta necessaria

    Vita normale, quella che la figlia d’arte ed ex vincitrice della sezione canto di Amici aveva deciso, lo scorso 23 ottobre, di riprendere in mano. Scegliendo come priorità la propria salute, al posto di tutto quello che di dorato – reale o presunto – caratterizza il mondo dello showbiz.

    La serialità del posting

    Nel bel mezzo del carosello di foto che caratterizzano il contenuto social appare un messaggio scritto a mano proprio da lei: “A volte la gente neanche si fa la doccia se non deve uscire o postare qualcosa sui social…”. Un contenuto dal tono molto ironico che fa ben sperare sul suo umore e sulle sue condizioni generali.

    Una rinascita che parte dal di dentro

    La voce de La noia appare estremamente chiara nel messaggio. Parole che vengono dal cuore, sincere, che ci aggiornano, seppure involontariamenete, sul suo attuale umore positivo. Ciò che scrive su Instagram riflette un senso di “vita” nuovo, riscoperto, e forse è proprio questa la chiave della sua rinascita.

    Viva la realtà, spesso lontana dai social

    Scrive Angelina: “In questo periodo in cui ‘esisto’ un po’ di meno pubblicamente mi sono accorta che esisto davvero, anche nella realtà. Sto scoprendo un sacco di cose che si possono fare e che appartengono alla realtà. Su 10 foto fatte, se ne pubblica una, ma a volte la realtà è proprio nelle altre nove.”

    Cosa le era successo

    Angelina non è certo la prima artista a vivere una concreta difficoltà nel proprio lavoro: forse “colpa” del successo, forse “colpa” dell’eccessivo stress e della pressione sociale che si viene a creare con la notorietà. Lei, 23 anni appena, è una giovane donna che ha sentito la necessità di fermarsi, probabilmente prima di esplodere. La sua ascesa è stata così incredibilmente rapida da non riuscire, forse, a sostenerla totalmente. Forse il problema alle corde vocali è stato generato anche da una situazione di concreto stress emotivo, che l’ha costretta a bloccare il tour, già tutto sold out. La Mango però sembra proprio stare meglio: noi la aspettiamo fiduciosi.

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      Musica

      Laura Pausini sbotta sui rumor di Sanremo: «Perché così tante falsità su di me? Che nazione strana»

      Laura Pausini interviene sui social e respinge categoricamente la voce che la vorrebbe a Sanremo solo a patto di essere l’unica presenza femminile al fianco di Carlo Conti. Una ricostruzione che la cantante definisce «falsa e cattiva», soprattutto nel giorno dell’uscita di un suo duetto al femminile. «Perché si inventano queste cattiverie? Che nazione strana l’Italia», ha commentato, lasciando intendere di essere stanca delle speculazioni che ruotano attorno al suo nome ogni volta che si avvicina il Festival.

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        Ogni vigilia di Sanremo porta con sé il consueto carosello di rumors, retroscena e supposizioni più o meno fantasiose. Ma stavolta Laura Pausini ha deciso di intervenire personalmente, mettendo fine a una voce che ha iniziato a circolare con insistenza e che la riguarda in prima persona: la presunta richiesta di essere l’unica donna a fianco di Carlo Conti sul palco dell’Ariston.

        La cantante, che di solito evita di alimentare polemiche, ha scelto i social per chiarire la sua posizione con parole nette, mostrando una certa amarezza per l’ennesima narrazione costruita dal nulla. «Nel giorno in cui esco con un duetto con una donna poi», ha scritto. L’assurdità dell’indiscrezione, secondo lei, è evidente già solo da questo dettaglio: la Pausini sta promuovendo un brano che celebra la collaborazione femminile, mentre qualcuno la descrive come impegnata a reclamare un monopolio sul palco del Festival.

        Nel messaggio, la cantante si chiede apertamente perché intorno a lei si generino così tante “cattiverie”, usando un tono più duro del solito. «Perché così tante falsità su di me?», domanda. Una frustrazione che traspare anche nell’ultima frase: «Che nazione strana l’Italia». Non un attacco, ma un’amara constatazione di come certe dinamiche mediatiche riescano puntualmente a trasformare l’attesa del Festival in un gioco al massacro, spesso scollegato dalla realtà.

        Non è chiaro da dove sia partita la voce né perché abbia preso così rapidamente piede, ma la Pausini ha voluto stroncarla sul nascere, senza lasciare spazio a ulteriori ricami. Per ora, il suo nome continua a rimbalzare tra gli ipotetici protagonisti della prossima edizione, ma senza conferme. E la cantante, stanca dei gossip, ribadisce solo quello che sa per certo: qualunque sarà il ruolo, non sarà alle condizioni che le sono state attribuite.

        Il resto, come sempre, lo deciderà Carlo Conti, impegnato a costruire un cast che inevitabilmente finirà al centro dell’attenzione. La Pausini, invece, si gode il successo del nuovo duetto e si toglie un sassolino dalla scarpa, ricordando a tutti che, prima delle dietrologie, ci sono la musica e il rispetto.

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          Musica

          Tiziano Ferro, “Sono un grande”: il ritorno della verità dopo la tempesta

          Pubblicato il 24 ottobre con Sugar Music, Sono un grande racconta due anni di vita vissuta tra crisi, ansia, amore e paternità. “Mi vergogno di alcune parole, ma non le ho cambiate. La verità è il mio unico obbligo verso chi mi ascolta.”

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          Tiziano Ferro

            Tiziano Ferro torna con un nuovo album e una nuova consapevolezza. Sono un grande — uscito venerdì 24 ottobre — è il settimo lavoro in studio dell’artista, anticipato dal singolo Cuore rotto. Un disco intimo e coraggioso che segna non solo il passaggio a una nuova etichetta, la Sugar di Caterina Caselli, ma anche l’inizio di una fase personale diversa, dopo il divorzio dall’ex marito Victor Allen e anni di silenzio forzato.

            Il cambio di etichetta, spiega Ferro all’Ansa, è nato quasi per caso: “Io e Universal ci siamo accorti che il contratto era scaduto… come il latte”, racconta con ironia. “Nessuno se n’era accorto, né io né loro. E così quello che doveva succedere, non è successo.”

            Ma questo disco, nato “quasi per caso”, è diventato la sua forma di terapia. “Dentro c’è tutto ciò che è accaduto in questi due anni, un grande disastro ma non solo”, spiega il cantautore in una nota. Le undici tracce di Sono un grande parlano di amore finito, attacchi di panico, paura e speranza, e lo fanno con una sincerità a tratti spiazzante.

            Nel brano Quello che si capisce, Ferro lascia spazio alla rabbia e alla delusione: “Ci sono frasi molto forti, alcune delle quali oggi un po’ mi imbarazzano, ma non le ho volute cambiare”, ammette. “Volevo che il racconto restasse vivo e reale.” I versi — “Chiamali i soccorsi se hai il coraggio, spiegagli questi anni da ostaggio” — sono un ritratto diretto e vulnerabile del dolore che segue la fine di un amore.

            Il titolo dell’album, Sono un grande, non è un atto di presunzione, ma un modo per ritrovare forza dopo l’autodistruzione. “Non è megalomania,” spiega Ferro. “È più un autoconvincimento, un modo per ricordarmi che se sono ancora qui, forse un motivo c’è.”

            In Fingo e spingo, l’artista riflette invece sul rapporto con la fama: “La tua gente ti aspetta e ti rispetta con la stessa voglia del primo giorno… c’è chi si fida di te, che tu li possa curare.” Una frase che rivela tutto il peso di chi è diventato, nel tempo, una figura di riferimento per molti fan.

            La lotta con l’ansia è raccontata in 1-2-3, un brano uptempo che trasforma l’esperienza del panico in energia musicale: “Conto fino a tre, non svengo più,” canta, rievocando le tecniche che usa davvero per gestire le crisi.

            Il disco si chiude con un tocco di tenerezza in Le piace, dedicata alla figlia Margherita: “Quando crolla dal sonno su me e crollo anch’io… quando ballo e lei balla, però non si sa mai.”

            Intervistato da Il Messaggero, Ferro ha parlato apertamente anche del rapporto con l’ex marito: “Siamo in buoni rapporti, nessuna guerra. Potrei portare via i bambini, ma sarebbe cattiveria, e non me la sento.” Parole che confermano la volontà di non trasformare la fine di un amore in un campo di battaglia.

            Oggi Tiziano vive a Los Angeles, dove si occupa dei figli e continua a scrivere: “Mi ritrovo incastrato qui, come un cretino,” dice con amarezza, “ma forse da questo silenzio è nato l’album più sincero della mia vita.”

            Con Sono un grande, Tiziano Ferro chiude un cerchio e ne apre un altro. Dopo la tempesta, non c’è trionfo né redenzione: solo un uomo che prova, finalmente, ad accettarsi per quello che è.

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              Musica

              Levante si definisce “sapiosessuale” e presenta il compagno Pietro Palumbo: «È un bonazzo, ma soprattutto un genio»

              Levante parla senza filtri del compagno Pietro Palumbo, avvocato, definendosi “sapiosessuale”. Ospite di Say Waaad?!? su Radio Deejay, la cantante spiega di essere attratta dall’intelligenza e dalla conoscenza: «Parliamo di filosofia e io rimango appesa come una babba». Intanto si prepara a tornare protagonista al Festival di Sanremo.

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                Levante ha deciso di dirlo chiaramente, con quella naturalezza ironica che le è sempre appartenuta: «Sono sapiosessuale». La frase, lanciata quasi con nonchalance durante un intervento a Say Waaad?!?, il programma di Radio Deejay, è bastata a far scattare il riflettore sul suo presente sentimentale. Accanto a lei c’è Pietro Palumbo, avvocato, compagno e – parole sue – «un bonazzo, ma anche un genio».

                La definizione che accende la curiosità
                Quando in studio le chiedono di spiegare cosa significhi davvero “sapiosessuale”, Levante non si sottrae. «Sapiosessuale è colui o colei che è attratto dalla conoscenza», chiarisce, togliendo subito ogni ambiguità. Non una posa, non una parola da dizionario sfoggiata per darsi un tono, ma una descrizione che sembra cucita addosso al suo modo di vivere le relazioni.

                E poi arriva la frase che sintetizza tutto con autoironia disarmante: «Parliamo di filosofia e io rimango appesa come una babba». Un’immagine che fa sorridere e che restituisce una Levante lontana da qualsiasi atteggiamento costruito, più interessata allo scambio mentale che all’apparenza.

                Pietro Palumbo tra fascino e cervello
                Il nome del compagno non è nuovo, ma è la prima volta che la cantante ne parla in modo così diretto e affettuoso. Pietro Palumbo, avvocato, viene descritto come una combinazione perfetta di fascino e intelligenza. «È un bonazzo», ammette senza troppi giri di parole, «ma anche un genio». Un mix che, a quanto pare, per lei fa decisamente la differenza.

                Non è solo una questione estetica, ma di stimoli, dialogo, curiosità. Un tipo di attrazione che Levante racconta come qualcosa di naturale, quasi inevitabile, soprattutto per chi vive di parole, pensiero e creatività.

                L’amore raccontato senza pose
                Il tono con cui Levante parla del suo compagno è leggero, mai compiaciuto. Nessuna dichiarazione roboante, nessuna retorica da copertina patinata. Piuttosto battute, autoironia e una sincerità che spiazza. Anche quando scherza su se stessa, lo fa per abbassare i toni e riportare tutto su un piano umano, quotidiano.

                La sua idea di coppia sembra passare più dalle conversazioni notturne che dai red carpet, più dai libri che dalle foto social. E questo, nel racconto, diventa quasi un manifesto personale.

                Verso Sanremo, con la testa (e il cuore) altrove
                Intanto Levante si prepara a tornare protagonista anche sul fronte musicale. La vedremo al Festival di Sanremo, palcoscenico che conosce bene e che negli anni l’ha vista crescere e trasformarsi. Ma, mentre il pubblico si interroga sulle canzoni e sulle performance, lei sembra vivere un momento di equilibrio privato, raccontato senza difese e senza filtri.

                Tra una battuta e l’altra, tra una riflessione filosofica e un sorriso, Levante consegna al pubblico un frammento della sua vita così com’è: imperfetta, ironica, colta e profondamente personale. E alla fine, con quella chiusura un po’ surreale, quasi sospesa, lascia tutto lì: sì, Natale…

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