Connect with us

Musica

La musica delle feste: Pinguini e Marracash brillano, Tony Effe e Il Volo affondano

Dai singoli di Gianni Morandi e Geolier ai duetti di Ornella Vanoni con Mahmood, passando per i flop di Bello Figo e Tony Boy. Tra successi, sorprese e disastri, ecco le recensioni delle uscite italiane della settimana.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Con l’arrivo del Natale, le uscite discografiche si moltiplicano, offrendoci un panorama che spazia dal sublime al grottesco. Tra album, singoli e collaborazioni, c’è davvero di tutto: capolavori da incorniciare, sorprese inaspettate e flop clamorosi. Ecco una guida per scegliere cosa ascoltare (o evitare) durante le feste.

    I grandi album: capolavori e conferme
    Tre dischi brillano sopra tutti. I Pinguini Tattici Nucleari confermano il loro talento con un album maturo e ben costruito, perfetto per chi cerca melodie orecchiabili e testi intelligenti. Epocale è invece il nuovo lavoro di Marracash, un viaggio introspettivo e complesso che si candida a disco dell’anno. Ultramondano è l’aggettivo giusto per descrivere la collaborazione tra Thasup e Mara Sattei, che regalano un’esperienza sonora unica.

    Ma non finisce qui: Luca Romagnoli conquista con un disco raffinato ed esaltante, mentre gli Assalti Frontali continuano a innovare con un album di rara intensità. Sarafine si distingue per un lavoro intrigante e sperimentale, mentre i Fuera puntano su un progetto visionario che non delude.

    I flop: disastri sotto l’albero
    Non tutto, però, splende. Il nuovo album di Tony Boy è di una noia insostenibile, mentre quello di Bello Figo scade nel grottesco, sfiorando l’inconcepibile. Peggio ancora va a Tony Effe, che, insieme a Kid Yugi, offre un progetto confuso e superficiale. Infine, i Il Volo deludono con un lavoro che, nonostante le aspettative basse, riesce a lasciare l’amaro in bocca.

    Singoli: gioielli e sorprese
    Passando ai singoli, troviamo perle come il nuovo brano di Gianni Morandi, che dimostra di essere sempre un maestro di stile, e Geolier, che con il suo sound continua a stupire. I migliori della settimana? Sicuramente Rkomi, che si reinventa con successo, e gli epici Elio e le Storie Tese. Ottimi anche Ghemon e Nitro, che si confermano due giganti del panorama musicale italiano.

    Sorprese positive arrivano da Rondodasosa, che sfodera un singolo inaspettatamente buono, e dalle raffinate Tosca e Ginevra. Tra i duetti, spicca quello di Ornella Vanoni con Mahmood, una combinazione di eleganza e freschezza, e quello di Carlo Corallo con Willie Peyote, entrambi profondi e ironici. Altri duetti di spessore includono En?gma con Salmo e Sally Cruz con Rose Villain, che regalano vibrazioni potenti.

    Le chicche della settimana
    Chiude la settimana con un tocco di magia il nuovo brano di Lamante, Il risveglio. Stupefacente nella scrittura e nell’esecuzione, questo pezzo è una chicca da non perdere, perfetta per chi ama scoprire artisti fuori dal mainstream.

    Conclusione: cosa mettere sotto l’albero?
    Tra conferme, sorprese e delusioni, il Natale 2024 offre una colonna sonora variegata. Se vuoi puntare sul sicuro, scegli i Pinguini Tattici Nucleari, Marracash o il duo Thasup-Mara Sattei. Per i singoli, Rkomi, Tosca e Elio e le Storie Tese sono i migliori. Evita senza esitazioni Tony Effe, Bello Figo e Il Volo. Buon ascolto!

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Musica

      Beatles forever: 55 milioni di euro di fatturato nel 2025 per la Apple Corps. Yoko Ono, Paul McCartney, Ringo Starr e Olivia Harrison ancora soci in parti uguali

      I conti 2024-2025 della Apple Corps Limited confermano l’incredibile potenza economica del marchio Beatles. Fatturato a 55 milioni di euro e utili da 4 milioni. I quattro soci – McCartney, Starr, Olivia Harrison e Yoko Ono – mantengono ciascuno il 25% delle quote. Per la vedova Lennon anche un gettone “ad personam”, mai chiarito nel dettaglio.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Non c’è fine alla Beatlemania. Cinquantasei anni dopo l’ultima esibizione sul tetto della sede di Savile Row, i Beatles restano un marchio che fattura come una multinazionale. La Apple Corps Limited – la holding fondata nel 1963 come The Beatles Limited – ha chiuso il bilancio 2024-2025 con un fatturato lordo vicino ai 50 milioni di sterline (circa 55 milioni di euro). Una cifra da record per una società che continua a gestire il mito dei Fab Four, tra diritti musicali, licenze, merchandising e progetti audiovisivi.

        La cassaforte di Liverpool
        La società, con sede a Londra, è oggi divisa in quattro quote perfettamente uguali: il 25% a Yoko Ono, 92 anni; il 25% a Paul McCartney, 83; il 25% a Ringo Starr, 85; e il restante 25% a Olivia Harrison, 77, vedova di George, tramite un trust familiare. Ciascun socio siede nel consiglio di amministrazione – per la quota Lennon in due: Yoko e il figlio Sean Ono Lennon, 49 anni – e partecipa ai dividendi, pari a 3,4 milioni di sterline ciascuno, oltre a fee personali da 4,3 milioni.

        Ma tra i dettagli più curiosi del bilancio, firmato il 23 ottobre 2025 dal direttore Bruce Grakal, storico legale di Ringo Starr, c’è un’annotazione che non passa inosservata: la società ha riconosciuto un pagamento “extra” di 850 mila sterline a Yoko Ono, dopo i 500 mila del 2024 e i 4,1 milioni del 2023. Un “bonus personale” di cui non è mai stata spiegata la natura, probabilmente legato ad accordi interni tra gli eredi.

        L’industria del mito
        Dal 2020, i quattro nuclei familiari hanno incassato complessivamente oltre 100 milioni di sterline tra provvigioni e dividendi. I ricavi netti – pari a 32 milioni di sterline – sono in crescita rispetto all’anno precedente (26,6 milioni), mentre gli utili, poco sotto i 4 milioni, risultano in lieve calo per l’aumento dei costi legati a un nuovo progetto cinematografico in sviluppo.

        Un dato che conferma come i Beatles restino, oltre che leggenda culturale, una macchina industriale perfetta. Tra ristampe, documentari, diritti digitali e revival, il “marchio Liverpool” continua a generare ricchezza, dimostrando che l’amore — e i profitti — per i Fab Four non passano mai di moda.

          Continua a leggere

          Musica

          Eros Ramazzotti compie 62 anni: gli auguri di Michelle Hunziker e Aurora, tra selfie, affetto e un nuovo album in arrivo

          Michelle Hunziker pubblica un selfie con la dedica “Auguri Ramazza”, Aurora scrive “al nonno più figo del mondo”. I social si riempiono di affetto per il cantautore, mentre lui svela la tracklist del nuovo disco Una storia importante, in uscita il 21 novembre.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Sessantadue anni e un’energia che sembra non conoscere il tempo. Eros Ramazzotti festeggia il compleanno con l’affetto dei fan, degli amici e soprattutto della sua famiglia, quella che non lo ha mai lasciato davvero. Martedì 28 ottobre, il cantante romano ha spento 62 candeline e i social si sono riempiti di auguri e ricordi che raccontano, più di ogni parola, il legame profondo che Eros continua a mantenere con chi lo circonda.

            Il messaggio più semplice, ma anche il più tenero, arriva da Michelle Hunziker, la donna con cui ha condiviso tredici anni di vita e una figlia. Un selfie insieme, un cuore rosso e due parole che dicono tutto: «Auguri Ramazza». Niente frasi di circostanza, solo la spontaneità di chi, nonostante il tempo e le strade diverse, ha mantenuto intatto l’affetto. Un piccolo gesto, ma dal valore enorme, che conferma ancora una volta la complicità serena che lega i due ex coniugi, uniti oggi dall’amore per la figlia Aurora e per il piccolo Cesare, il primo nipote di Eros.

            La dedica più emozionante, però, arriva proprio da Aurora Ramazzotti. La giovane conduttrice ha pubblicato una foto che ritrae il padre con in braccio il nipotino: «Auguri al nonno più figo del mondo», ha scritto, aggiungendo: «Ho questa immagine tatuata nel cuore». Una frase che sintetizza tutta la dolcezza di un rapporto fatto di affetto autentico, ironia e reciproca ammirazione.

            Nel giorno del suo compleanno, il cantautore è stato travolto dai messaggi di artisti e colleghi. Ultimo lo ha definito scherzosamente “papà” in un selfie insieme, mentre Andrea Bocelli ha pubblicato un video che li ritrae in un duetto dal vivo, ricordando “l’armonia inconfondibile” della sua voce. Tantissimi anche i fan che, in Italia e all’estero, hanno inondato i social di foto e video per celebrare una delle voci più riconoscibili della musica pop italiana.

            Ma Eros non si limita a ricevere: nel giorno della festa ha voluto fare un regalo lui al suo pubblico, annunciando la tracklist del nuovo album, “Una storia importante”, in uscita il 21 novembre. Un titolo che richiama uno dei suoi più grandi successi e suona come un manifesto di continuità: un modo per ribadire che, a sessantadue anni, la sua storia artistica è tutt’altro che finita.

            Negli ultimi tempi, Ramazzotti si è mostrato spesso in forma smagliante, tra concerti, viaggi e momenti familiari condivisi con la discrezione che lo contraddistingue. «La mia felicità oggi è vedere mia figlia madre e mio nipote crescere sereno», ha dichiarato in una recente intervista. Parole che, più di ogni altra cosa, raccontano l’uomo dietro l’artista.

            E mentre la sua voce continua a riempire stadi e cuori, Eros Ramazzotti spegne le sue candeline così: circondato da chi lo ama, fedele alla musica e con la stessa grinta di sempre. Perché, come canta da quarant’anni, «la vita è adesso».

              Continua a leggere

              Musica

              Cesare Cremonini furioso: «Una mia ex ha scritto un libro su di me senza neanche considerarmi». Lo sfogo a Cattelan

              «Le ho dato l’anima, l’ho amata e aiutata, ma ha scritto della mia vita intima senza avvisarmi», racconta Cremonini nel podcast di Alessandro Cattelan. Un racconto personale che rivela il lato più umano del cantautore bolognese.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Cesare Cremonini è abituato a trasformare il dolore in canzoni, ma questa volta il colpo lo ha lasciato senza parole. Nel podcast di Alessandro Cattelan, l’artista bolognese si è lasciato andare a una confessione inaspettata, raccontando la delusione vissuta dopo l’uscita del libro Che stupida ragazza, scritto dalla sua ex compagna Martina Margaret Maggiore.
                «Quest’anno è successo che una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima, con la quale ho avuto un confronto umano importantissimo, ha scritto un libro e l’ha pubblicato raccontando la mia vita intima senza neanche considerarmi» ha detto con tono fermo ma amareggiato.

                Una ferita di fiducia
                Il cantante, da sempre riservato sulla sua vita privata, non nomina mai direttamente l’autrice, ma il riferimento è chiaro. «Le ho dedicato tantissimo tempo, cercando di aiutarla, di amarla, di stare bene con lei» spiega. Poi aggiunge: «Non è stata una questione di gossip o di immagine: è stato un tradimento umano, perché certe cose appartengono solo a due persone».
                Cremonini non alza i toni, ma lascia trapelare una delusione profonda, quella di chi si è sentito messo a nudo contro la propria volontà.

                Il rispetto oltre la fama
                Negli anni il cantautore ha sempre difeso il confine tra palco e vita privata, costruendo un rapporto di fiducia con il pubblico basato sulla sincerità artistica, non sull’esposizione personale. «Non cerco il perdono, cerco solo il rispetto» ha detto nel dialogo con Cattelan, lasciando intendere che il suo disagio nasce più dal gesto che dal contenuto.
                Lui, che di sé ha scritto molto — da Nessuno vuole essere Robin a Poetica —, non ha mai trasformato gli altri in materia narrativa.

                L’uomo dietro le canzoni
                Lo sfogo, arrivato in un momento di pausa tra un tour e l’altro, mostra un Cremonini più diretto, forse più fragile ma anche più vero. «Non c’è rabbia — conclude —, c’è solo la voglia di tornare a cantare senza sentirmi usato».
                Un sentimento che molti dei suoi fan hanno letto come l’ennesimo capitolo di una storia più grande: quella di un artista che, anche quando non scrive, continua a raccontarsi.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù