Connect with us

Musica

Madame contro la musica usa e getta: «L’arte non è un cesso!»

La cantante vicentina torna a far parlare di sé: non con una nuova canzone, bensì con un messaggio schietto e senza filtri contro l’industria musicale satura di hit fatte a catena. «Lasciate respirare l’espressione artistica», scrive nelle sue storie Instagram. E intanto si allontana dai riflettori per scelta. Perché, a quanto pare, è meglio sparire che svendere. In un panorama dove ogni TikTok è un potenziale jingle, Madame rivendica l’arte come spazio sacro. Sarà anche un business, certo. Ma finché ci sarà qualcuno disposto a dire che “la musica non è un cesso”, forse c’è ancora speranza che la playlist della vita non venga scritta solo da Spotify.

Avatar photo

Pubblicato

il

    In estate ogni tre ore nasce un nuovo tormentone. Tutti a pubblicare, remixare, featuring-are. E in questo caos algoritmico, Madame – la cantautrice classe 2002 dal linguaggio viscerale e dalla penna affilata – decide di dire stop. Non con una canzone ma con tre Instagram stories che hanno il suono secco di uno schiaffo: «Non sopporto chi tratta la musica come una macchina da soldi».

    “Non è un cesso”: la bomba social

    Cosa non le va giù? Il fatto che tanti colleghi «lavorano 24/7 anche a cose non ispirate, vuote di contenuto, per grattare da tutti». Parole sue. E ancora, in maniera assolutamente esplicita e senza filtri: «Lasciate in pace l’espressione artistica, fatela respirare, basta intasarla di merda, non è un cesso». Una dichiarazione d’amore per l’arte, certo, ma anche un pugno allo stomaco per chi sforna hit su commissione con lo stesso slancio con cui si prepara un riso in bianco.

    Madame, tra silenzio e coerenza

    Nessun nome fatto, nessun dito puntato. Ma il messaggio è chiarissimo: meglio l’oblio temporaneo che il successo svuotato. «Preferisco essere dimenticata perché non pubblico, piuttosto che essere dimenticata perché sono scarsa». Un manifesto che potrebbe stare benissimo inciso su vinile (o su un tatuaggio minimalista). Perché, nel tempo delle uscite programmabili e dei featuring calcolati, scegliere il silenzio è l’atto più rumoroso.

    Bullizzata a scuola

    Madame non ha mai nascosto di avere alle spalle un percorso tutt’altro che lineare. Cresciuta in un ambiente dove “più indossi una maschera, più sei premiato”, ha scelto invece la via dell’autenticità, pagando spesso il prezzo dell’incomprensione. Da piccola preferiva i campi da calcio ai corsi di danza, divorava Dante e libri di filosofia, ma nonostante la sete di sapere venne bocciata. «Da bambina sognavo di insegnare», ha raccontato in un’intervista. Durante gli anni delle medie, l’aspetto esteriore non era una priorità: trascurava sé stessa fino a non lavarsi per settimane. «Non era apatia o disagio», spiega oggi, «era semplicemente che avevo la testa altrove. Volevo scoprire il mondo, fare domande, crescere». A scuola, però, le cose non furono facili: venne bullizzata duramente, un episodio in particolare la segnò profondamente. «Mi ha spezzata, ma anche liberata», racconta. La sua libertà oggi è quella di rifiutare ogni etichetta. «Viviamo in un mondo social che ci impone scatole pronte: il tuo orientamento, la tua ideologia, i tuoi gusti musicali, persino il tuo modo di vestirti. Ma io non appartengo a nessuna categoria. Sto bene dove non c’è definizione».

    E la musica, ora?

    Nessun comeback annunciato, almeno per ora. Madame rimane defilata, lontana dai trend del momento, fedele a un’idea di musica che non si fa tappeto per gli algoritmi. E intanto lancia una provocazione: e se la vera rivoluzione fosse dire di no?

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Musica

      “Mamma mi dà ancora la paghetta”: Mauro Repetto torna a farci ballare e riflettere col suo sogno italiano

      Mauro Repetto, l’ex compagno di banco e di hit di Max Pezzali negli indimenticabili 883, è tornato con un nuovo singolo dance. Dopo anni tra cinema, teatro e fughe all’estero, oggi vive il suo “Italian Dream” con consapevolezza, ironia e un pizzico di follia. Dai giorni di gloria pop alla voglia di fare spettacolo con intelligenza: ecco il ritratto di un artista fuori dagli schemi che non ha mai smesso di crederci. Neanche quando la mamma gli corrisponde ancora la paghetta…

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        A 56 anni, Mauro Repetto non si è seduto sugli allori del passato. Dimenticate l’etichetta di “quello strano degli 883”: oggi è un performer maturo, creativo e pieno di energia. Il nuovo singolo, DJ Sole, è un inno all’estate, alla leggerezza, alla libertà. “Canto come un attore canta in scena”, spiega. “Non è la voce che conta, ma l’energia che ci metti dentro”.

        Dal sogno americano all’“Italian Dream”: la fuga, il ritorno, la rinascita

        Un tempo è scappato in America per inseguire il cinema. Oggi dichiara senza esitazioni: “La mia dimensione è l’Italia”. Dopo anni tra Hollywood e Parigi, Repetto ha trovato in patria la vibrazione giusta. “Voglio fare spettacolo in tutte le forme, portare emozione, riflessione e ironia. Orvieto oggi mi dà le stesse vibes che da ragazzo trovavo in Beverly Hills”.

        Il teatro, la serie su Sky e quel tour con l’Uomo Ragno

        Dopo il successo del tour teatrale Alla ricerca dell’Uomo Ragno, quasi sempre sold out, Mauro si prepara a tornare sul palco con uno spettacolo satirico, leggero ma profondo, in cui non mancheranno musica e intelligenza artificiale. “Sarà una favola sociopolitica, una specie di Black Mirror in chiave italiana”, anticipa. E intanto, la serie Sky ha riacceso i riflettori su di lui, mettendo in luce “quell’energia che tutti a Pavia conoscevano”.

        La verità sulla felicità e… la paghetta di mammà

        Sì, la mamma gli dà ancora la paghetta, e lui lo racconta senza filtri. “Un po’ mi vergogno, ma è il suo modo per restare mamma. E io lo accetto con gratitudine e un sorriso”. Racconta anche della sua felicità genuina negli anni degli 883: “Stavo nella mia parte, quella scritta dal marketing, ma ci stavo bene. Era naif, autentico, a volte persino surrealista”.

        Il consiglio ai giovani artisti: “Allenatevi alla normalità”

        A chi sogna la musica, il cinema o lo spettacolo, Repetto dice: “Coltivate il talento, ma anche la capacità di essere normali. Il successo è effimero, la serenità no”. Parole che suonano come un manifesto, più attuali che mai.

        Repetto & Pezzali: amici prima che colleghi

        E con Max Pezzali? Il legame è sempre forte, ma non si parla di lavoro. “Solo di cazzate”, dice Mauro ridendo. Un’amicizia vera, fuori dal business, nata sui banchi di scuola e rimasta immutata nel tempo.

          Continua a leggere

          Musica

          Damiano David e Giorgia Soleri, la verità sul loro addio

          Dopo anni di apparente intesa, la fine della relazione tra Damiano David e Giorgia Soleri ha alimentato polemiche e sospetti. Tra baci rubati e dichiarazioni a mezzo social, i due ex fidanzati hanno raccontato la loro verità, chiarendo che non c’erano tradimenti, ma un’intesa ormai diversa. E mentre Damiano oggi si dice “profondamente innamorato” della nuova compagna Dove Cameron, Giorgia ha rivendicato la loro scelta di vivere una relazione non monogama e di proteggere la privacy di un amore che, alla fine, non ha retto alla prova del tempo e della fama.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Ribattezzati dalla stampa come “i fidanzati dei Maneskin”, Damiano David e Giorgia Soleri hanno catalizzato per anni l’attenzione di fan e giornali, fino a quando la loro storia è arrivata a una brusca conclusione. Dopo sei anni insieme e tante battaglie condivise, la coppia ha annunciato la separazione, ma non sono mancati i retroscena e le voci maliziose che li hanno travolti.

            La fine della relazione è arrivata come un colpo di scena, ma anche come qualcosa di inevitabile, viste le vite intense e distanti dei due protagonisti. Damiano, oggi impegnato nella sua carriera solista dopo il successo con i Maneskin, e Giorgia, attivista e scrittrice, si sono trovati a vivere un rapporto sempre più difficile da mantenere.

            Le polemiche si sono accese dopo che hanno fotografato Damiano mentre baciava un’altra ragazza in un locale. Uno scatto che ha fatto il giro del web, suscitando l’immediata reazione del cantante, che ha scelto di chiarire la sua posizione sui social: “Sono molto dispiaciuto sia uscito questo video, non era come volevamo gestire la situazione ed è stato un mio errore. Io e Giorgia abbiamo deciso di lasciarci da ormai qualche giorno quindi non ci sono stati tradimenti di nessun tipo”.

            Una spiegazione che ha calmato, ma non del tutto spento, il clamore. Giorgia Soleri ha confermato che la loro relazione non era monogama, ma ha anche espresso amarezza per la mancanza di discrezione: “Non considero l’esclusività un valore, motivo per cui la relazione tra me e Damiano era, di comune accordo, non monogama. Avevo chiesto però un po’ di discrezione nelle nostre vite pubbliche”.

            Nonostante tutto, i due ex fidanzati hanno ribadito di essere rimasti legati da un affetto profondo, anche se le strade si sono separate. E intanto Damiano ha ritrovato la serenità accanto a Dove Cameron, attrice americana con cui vive oggi un amore che definisce “profondo e stabile”.

            In un’intervista recente a La Stampa, Damiano ha confessato di essere stato travolto dalla rottura con Giorgia: “Quella rottura mi ha atterrato. Mi sono sentito perso e depotenziato. Non sapevo chi fossi”. Ma ha anche aggiunto: “L’arrivo di una nuova relazione, stabile come quella che ho tutt’ora, è stata importante anche per il disco perché sono profondamente innamorato”.

            Un finale che restituisce un quadro più sereno: Damiano e Giorgia hanno chiuso un capitolo, ma senza rancori. E mentre il gossip continua a parlarne, loro hanno scelto di lasciarsi alle spalle il rumore e di guardare avanti.

              Continua a leggere

              Musica

              Rkomi e Bresh annullano i tour estivi: che sta succedendo nell’urban italiano?!?

              Rkomi e Bresh annullano improvvisamente i loro tour estivi, lasciando migliaia di fan a mani vuote e con più domande che risposte. Tra motivi organizzativi, presunto “bullismo” sanremese e un possibile cambio di rotta verso concerti più intimi, vi raccontiamo cosa sta succedento.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Martedì 3 giugno, i fan di Rkomi hanno ricevuto una mail da TicketOne che annunciava l’annullamento di tutte le date del tour estivo. Nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’artista, né post, né storie. Solo un silenzio social che sa tanto di “ghosting artistico”. Nel frattempo, però, Rkomi promuove la sua partecipazione al Tim Summer Hits di Roma e al Wonderlast Festival di Gubbio. Quindi, più che un ritiro dalle scene, sembra un “ci vediamo solo dove mi pare”.

                Anche Bresh si ritira: niente “Marea”, restano solo le onde del web

                Stessa sorte per Bresh, che ha fatto evaporare il suo “Marea Tour” senza nemmeno lasciare una conchiglia come indizio. Le date di Cinquale, Benevento e Bari sono ufficialmente annullate. Quelle di Senigallia, Alba e Montesilvano risultano “non disponibili”, un’etichetta ambigua che fa impazzire i fan: sold out o ghost tour?

                Motivi ufficiali? Nessuno. Ma le teorie si sprecano

                Al momento, la spiegazione più gettonata è quella dei “motivi organizzativi”, spesso sinonimo elegante di “biglietti venduti a rilento”. Le voci parlano di un cambio di strategia: addio ai grandi palazzetti, benvenuti i concerti nei club, più intimi e gestibili. Bresh, però, ha già annunciato alcune date nei PalaSport per l’autunno. Rkomi invece ha cancellato tutto: Unipol Arena, Forum di Assago e Palazzo dello Sport, tutti out.

                Sanremo, stress e social: la variabile psicologica

                Nel caso di Rkomi, entra in gioco anche l’aspetto emotivo. Dopo essere arrivato penultimo a Sanremo con il brano “Decrescendo”, l’artista milanese ha raccontato di aver vissuto un’esperienza tutt’altro che idilliaca:

                «È stato come una forma di bullismo. Fortunatamente non mi ha toccato troppo, ma non è stato affatto carino».

                Dichiarazioni fatte a Gianluca Gazzoli nel podcast BSMT, che gettano un’ombra di stress e delusione sul rapporto dell’artista con il palco e il pubblico.

                Si riparte da zero?

                Rkomi e Bresh restano due degli artisti più seguiti della scena urban italiana. Ma questi annullamenti, tra silenzi e misteri, aprono un nuovo capitolo: il pubblico è davvero cambiato? I palazzetti sono diventati troppo grandi per certi artisti? Oppure siamo davanti a una nuova strategia di comunicazione… molto silenziosa? Nel dubbio, i fan aspettano, ricaricando costantemente la pagina di TicketOne.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù