Connect with us

Musica

Quando Piero Barone – del trio Il Volo – mantenne la promessa: la sua famiglia orgogliosa di lui

La recente dichiarazione del cantante Piero Barone, membro del trio Il Volo, ha dimostrato come si può fare di tutto per mantenere promesse importanti.

Avatar photo

Pubblicato

il

    E’ uno dei volti più amati d’Italia e del mondo, dato che fa parte del trio musicale di grandissimo successo de Il Volo, uno dei tanti punti di riferimento per la musica italiana. L’anno scorso i tre artisti hanno partecipato al Festival di Sanremo per la seconda volta, per l’occasione presentando il brano Capolavoro. “Capolavoro” può essere definita anche una promessa che il cantante in passato fece molti anni fa ai suoi genitori. La stessa che oggi si può definire rispettata in pieno.

    Agli inizi in tv con la Clerici

    Insieme a Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, Piero – quando era molto giovane – partecipò al talent show Ti lascio una canzone con Antonella Clerici: quella edizione fu vinta da Gianluca. Il manager storico di Andrea Bocelli, Michele Torpedine, ebbe però l’intuizione di farli diventare un trio, data la potenza e la classe delle loro tre voci. Da quel momento Il Volo ha conquistato tutto il mondo con una musica che non ha precedenti, ispirata spesso a quella del repertorio classico italiano.

    Nel 2018 Piero si prese una pausa… ma non di riposo

    Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo nel 2015, i tre cantanti si sono anche esibiti all’Eurovision Song Contest, trasformandosi in veri e propri colossi della musica mondiale. Dietro i tre personaggi, ci sono però tre ragazzi che stanno semplicemente vivendo il loro sogno. Ragazzi che sono sempre stati molto legati alle proprie origini familiari, dove i genitori li hanno puntualmente sorretti in ogni decisione. Nel 2018 Piero Barone decise di prendersi una paura e di rispettare quella promessa fatta anni prima ai suoi genitori, quando era solo un ragazzino e stava muovendo i primi passi nel mondo della musica.

    Promessa mantenuta

    Nato nel 1993 con origini siciliane, Piero ha sempre avuto un legame speciale con i suoi genitori, con il nonno ed anche coi fratelli. All’epoca promise ai famigliari che si sarebbe diplomata nonostante la carriera musica. All’età di 25 anni ha infatti conseguito il titolo in Amministrazione, Finanza e Marketing presso la sua vecchia scuola. Un obiettivo, quello del diploma superiore, che aveva accantonato per un po’, in vista dei suoi tanti impegni di cantante e della sua carriera. E che ora può dire di aver raggiunto.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Musica

      Da Madonna a Lady Gaga fino a Rosalía: quando le popstar copiano Loredana Bertè senza saperlo, e la storia si ripete

      Dal vestito da sposa di Madonna alla gravidanza scenica di Lady Gaga, fino alla Rosalía in versione suora per la cover di “Lux”: tutti gesti che richiamano, quasi in fotocopia, idee già portate sul palco da Loredana Bertè tra Festivalbar, Sanremo e l’iconico “Traslocando”. Come direbbe Agatha Christie, tre indizi fanno una prova: Bertè è stata davvero un passo avanti.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        C’è una regola non scritta della musica pop: quello che oggi fa scalpore, spesso Loredana Bertè l’ha già fatto. E puntualmente, quando una star internazionale decide di giocare con simboli, provocazioni e iconografie forti, spunta fuori un déjà-vu italiano che riporta tutto a lei. Un cerchio che continua a chiudersi, dagli anni Ottanta fino a oggi.

        Madonna in abito da sposa? Bertè lo aveva già fatto
        Nel 1984 Madonna conquista il mondo con la copertina di Like a Virgin, vestita da sposa tra tulle e guanti di pizzo. Un’immagine diventata epocale. Eppure, due anni prima, la stessa mossa l’aveva già fatta Loredana Bertè: al Festivalbar, con Non sono una signora, sfoggia un wedding look ribelle che ribalta l’estetica da brava ragazza. Il parallelo è evidente: ciò che per Madonna è rivoluzione globale, per Bertè era già un capitolo chiuso.

        Lady Gaga col pancione? Anche qui c’era arrivata Loredana
        Poi arriva il 2011: Lady Gaga sale sul palco con un pancione finto e un minidress di pelle nera, creando un’immagine potente che scatena i commenti di mezzo mondo. Ma basta tornare al 1986, sul palco del Festival di Sanremo, per ritrovare la stessa intuizione. Loredana l’aveva già messa in scena durante Re, tra body scuri, teatralità e un finto ventre che, allora, sembrava pura follia. Ancora una volta, anticipatrice inconsapevole.

        Rosalía suora per “Lux”? Un’altra eco di Bertè
        E oggi tocca a Rosalía. Per la cover del nuovo album Lux sceglie un ritratto monacale, velo in testa e atmosfera sacrale. Una scelta forte, simbolica, diversa da tutto ciò che ha fatto prima. Ma anche questa immagine trova il suo precedente italiano: nel 1982, per l’album Traslocando, Bertè posava già così, tra veli e richiami religiosi, un manifesto fotografico che oggi torna improvvisamente attuale.

        Tre indizi fanno una prova
        Il gioco dei rimandi fa sorridere, ma è più che un semplice caso. In tre decenni diversi, tre popstar globali hanno acceso i riflettori su intuizioni creative che Loredana aveva già portato sui palchi italiani molto prima che diventassero mainstream. Coincidenza? Forse. Ma la somma è irresistibile: Bertè come pioniera silenziosa, anticipatrice naturale dei codici visivi che oggi il mondo definisce iconici.

          Continua a leggere

          Musica

          Giorgia ricorda Mia Martini con un’emozione rara: la profezia su “Come saprei” e quella frase che ha capito davvero solo molti anni dopo

          Un ricordo dolce e potente. Giorgia racconta come Mia Martini avesse ascoltato “Come saprei” prima del Festival e le avesse detto senza esitazioni: “Con questa vinci”. Ma anche l’emozione di una performance condivisa e di una frase misteriosa che solo col tempo ha svelato il suo peso: «Mi fai tornare voglia di cantare». Parole che oggi, a distanza di anni, risuonano come un dono prezioso.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

          Giorgia

            Ci sono ricordi che non svaniscono mai, soprattutto quando arrivano da chi ha lasciato un segno indelebile. E nelle parole di Giorgia, oggi, Mimì torna viva come una scintilla: intensa, gentile, profetica. La cantante racconta infatti un momento che custodisce da sempre nel cuore, legato a una delle canzoni più importanti della sua carriera.

            “Con questa vinci”: la previsione di Mimì
            Giorgia rivela che Mia Martini ascoltò Come saprei prima ancora che approdasse al Festival di Sanremo. E non ebbe dubbi. «Mi disse: guarda che con questa canzone vinci», ricorda oggi con gratitudine. Una frase semplice, detta come se fosse la cosa più naturale del mondo, ma destinata a diventare realtà. E per Giorgia, quella certezza arrivata da una voce tanto autorevole fu un gesto di tenerezza e incoraggiamento che ancora oggi la commuove.

            Un duetto speciale che resta nella memoria
            Il ricordo poi scivola su un altro momento prezioso: la performance fatta insieme. Mimì, dopo aver cantato al suo fianco, le disse qualcosa che all’epoca la giovane Giorgia — appena ventitré anni — non riuscì a interpretare del tutto. «Mi fai tornare voglia di cantare», le confidò con una dolcezza velata di malinconia. Allora, racconta Giorgia, non capì davvero cosa volesse dire.

            Il significato che arriva solo col tempo
            Oggi invece sì. Oggi quel messaggio ha assunto tutto il suo valore. È diventato una chiave per comprendere la fragilità e la grandezza di Mia Martini, la sua storia complessa, il suo rapporto tormentato con un mondo che spesso non l’ha protetta come meritava. «Col tempo l’ho capito molto bene», dice Giorgia. Quelle parole erano un regalo, ma anche una confessione: un riconoscimento da parte di un’artista immensa che vedeva nel talento di una ragazza la possibilità di ritrovare una parte di sé.

            Un esempio che non smette di brillare
            «Lei era un esempio per me», conclude Giorgia. E lo si sente. Lo si percepisce nella sua voce, nel modo in cui racconta, nel rispetto profondo con cui parla di una collega diventata faro. Mimì non è solo un ricordo: è un’eredità emotiva, una guida silenziosa che continua a vivere nelle storie e nelle canzoni di chi l’ha amata.

              Continua a leggere

              Musica

              Ricky Martin torna a dominare lo schermo in Palm Royale 2: fascino esplosivo, scene bollenti e un ritorno che manda in tilt i fan

              Palm Royale 2 riporta Ricky Martin sotto i riflettori con un personaggio più intenso, fisico e magnetico che mai. I fan parlano di “scene hot senza interruzione”, di attimi mozzafiato e di incontri appassionati che promettono di diventare cult. Il suo ritorno è un’esplosione di carisma che ha riacceso l’hype attorno alla serie.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Ricky Martin è tornato. E lo ha fatto con quella miscela di eleganza, sensualità e potenza scenica che lo ha reso una delle icone più amate degli ultimi trent’anni. Nella seconda stagione di Palm Royale, l’attesissima serie che gioca con glamour, segreti e desideri nascosti, il cantante e attore porta in scena una versione ancora più intensa del suo personaggio, capace di scuotere l’intera storyline.

                Un ritorno che fa tremare lo schermo
                Già dalle prime immagini rilasciate, Ricky appare in una forma straordinaria, con quello sguardo che alterna dolcezza e tormento e una presenza fisica che calamita l’attenzione. I fan lo sanno bene: ogni sua entrata in scena è diventata terreno fertile per commenti, meme e desideri. E l’hype intorno al suo ruolo sta volando altissimo, complice una narrazione più matura e sensuale.

                Scene hot “senza interruzione”
                Se c’è un elemento che ha fatto esplodere l’entusiasmo sui social, sono le prime indiscrezioni sulle scene più piccanti della stagione. Gli spettatori parlano di momenti “senza interruzione”, di un ritmo che alterna dramma puro e passione cinematografica. Ricky Martin si muove tra sguardi di fuoco, tensioni irrisolte e incontri che promettono di diventare alcune delle sequenze più discusse dell’anno.

                Dramma, desiderio e un personaggio che evolve
                A livello narrativo, il suo personaggio acquista nuove sfumature. Non più solo l’uomo affascinante che osserva da lontano: in Palm Royale 2 Rick entra nelle dinamiche emotive con un’intensità che amplifica ogni gesto. È vulnerabile, enigmatico, seducente e determinato, in un crescendo che cattura anche chi della serie aveva apprezzato soprattutto il lato ironico.

                I fan sono già in fermento
                Sui social tutto questo ha creato un effetto domino. I commenti parlano di “Ricky in modalità devasto”, di “calore tropicale sullo schermo” e di un ritorno che molti aspettavano da anni. Alcuni utenti dichiarano di guardare la stagione “solo per lui”, altri immortalano ogni frame in cui appare, trasformandolo nel centro della conversazione globale sulla serie.

                Ricky Martin, icona eterna del pop e della tv
                Tra fascino senza tempo e un talento attoriale sempre più riconosciuto, Ricky Martin conferma il suo status di icona moderna. E Palm Royale 2 potrebbe essere il progetto che ridisegna definitivamente il suo percorso sul piccolo schermo, con una carica sensuale che nessuno aveva previsto così esplosiva.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù