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Musica

Una primavera-estate da protagonista per BigMama, a partire dal concertone del 1° maggio

Periodo ricco di impegni e successi per BigMama. La rapper campana annuncia il nuovo tour estivo che la porterà nei principali festival italiani, ma non solo: per la prima volta sarà alla guida di due eventi musicali di grande rilievo. Conduzione del Concertone del Primo Maggio insieme a Noemi ed Ermal Meta, e in giugno, co-conduttrice dell’Eurovision Song Contest 2025 con Gabriele Corsi. Un altro passo importante in una carriera in continua ascesa.

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    La sua è una voce potente, un’artista che rompe gli schemi. Classe 2000, originaria di Avellino, BigMama è una delle voci più autentiche e coraggiose della nuova scena musicale italiana. Conosciuta per il suo stile diretto, la sua grinta e la capacità di affrontare tematiche importanti come il body positivity, il bullismo e l’identità personale, è diventata un simbolo di riscatto e consapevolezza per una generazione in cerca di rappresentanza. Il suo debutto ufficiale è avvenuto nel 2020, ma il vero salto di qualità è arrivato con la partecipazione al Festival di Sanremo 2024, dove ha conquistato pubblico e critica. Da quel momento, la sua carriera non si è più fermata.

    Il tour estivo 2025: date, città e appuntamenti da non perdere

    BigMama è pronta a incontrare i suoi fan in tutta Italia con un tour estivo che promette energia, emozioni e tanto rap. Ecco le prime date annunciate:

    4 giugno – We Make Future, Bologna

    8 giugno – Torino

    5 luglio – Trento

    12 luglio – Lignano Sabbiadoro

    26 luglio – Acquarica del Capo

    10 agosto – Arce

    12 agosto – Ascoli

    31 agosto – San Benedetto dei Marsi

    Ogni tappa sarà un’occasione per vivere la potenza dei suoi brani dal vivo, con una scaletta che unirà i successi più noti a nuove sorprese musicali.

    Primo Maggio: il suo debutto come conduttrice del Concertone

    Dopo aver presentato l’anteprima del Concertone del Primo Maggio nel 2024, BigMama torna sul palco dell’evento romano in un ruolo del tutto nuovo: sarà la conduttrice ufficiale, affiancata da Noemi ed Ermal Meta. Una scelta significativa, che premia la sua capacità di comunicare con il pubblico e la sua versatilità artistica. Lo spettacolo, trasmesso su Rai 3 e atteso ogni anno da milioni di spettatori, sarà un importante banco di prova per l’artista campana, che continua a ridefinire i confini del suo talento.

    BigMama porta la sua energia anche all’Eurovision

    Non solo Italia: nel mese di giugno, BigMama sarà anche alla guida della conduzione italiana dell’Eurovision Song Contest 2025, in diretta su Rai 1. Al suo fianco, Gabriele Corsi, volto amato della tv italiana. L’evento, atteso da milioni di fan in tutta Europa, rappresenta una consacrazione per l’artista avellinese, scelta per rappresentare l’Italia in una manifestazione simbolo della musica internazionale e dell’inclusività.

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      Musica

      Mengoni e Annalisa avvistati a Venezia: duetto in arrivo?

      Un breve video ha fatto esplodere la curiosità degli ammiratori: Mengoni e Annalisa insieme, proprio mentre lei prepara il nuovo album. Semplice coincidenza o strategia per un singolo inedito?

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      Mengoni e Annalisa

        È bastato un breve filmato girato tra l’1 e il 2 agosto per scatenare i sogni del popolo del web: Marco Mengoni e Annalisa sono stati visti insieme a Venezia, più precisamente in Piazza San Marco, e subito si è parlato di un possibile progetto condiviso. Il video, pubblicato su X dalla pagina “AnnalisaNews”, mostra i due artisti in atteggiamento amichevole e rilassato, ma senza microfoni o altri indizi che confermino una vera e propria performance. Eppure tanto è bastato per far parlare i fan di una possibile collaborazione artistica.

        Per il momento, né Mengoni né Annalisa hanno confermato o smentito l’indiscrezione. Nessun comunicato, nessun post ufficiale, solo quel frammento virale accompagnato dal commento: “È un sogno?”.

        Una coincidenza? Forse. Ma c’è chi legge il tutto come una mossa strategica in vista di un duetto da lanciare nei prossimi mesi, magari come parte del nuovo progetto discografico di Annalisa.

        La cantautrice ligure ha infatti da poco annunciato l’uscita del suo prossimo album, intitolato “Ma io sono fuoco”, previsto per l’autunno 2025. Il titolo prende spunto dal messaggio che accompagna il lancio: “Quando è tutto da rifare io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male? Ma io sono fuoco”. Una dichiarazione di forza e rinascita, in linea con l’evoluzione artistica e stilistica intrapresa negli ultimi anni.

        Il primo singolo estratto, “Maschio”, ha già ottenuto un successo notevole, conquistando la vetta della classifica radiofonica e mantenendosi nella Top 10 FIMI per diverse settimane. Con questo brano, Annalisa ha anche raggiunto un record: è la prima donna italiana ad aver totalizzato così tanti ingressi nella Top 10 FIMI nella storia recente.

        E Marco Mengoni? Reduce da un tour sold-out e da un periodo di grande esposizione internazionale, l’artista non ha annunciato nuovi lavori a breve termine. Tuttavia, non è nuovo alle collaborazioni di alto profilo: da Elodie a Tom Walker, i suoi featuring sono sempre attesi e curati nei dettagli.

        L’incontro a Venezia, in una delle città più scenografiche del Paese, potrebbe dunque non essere stato solo una passeggiata. I fan scommettono su un singolo a due voci che unisca la potenza vocale di Mengoni con l’eleganza pop di Annalisa.

        In attesa di scoprire se il duetto diventerà realtà, una cosa è certa: il pubblico è già pronto ad ascoltarli. Insieme.

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          Musica

          Loredana Berté e l’eredità di De André: «Mi disse che ero il pettirosso da combattimento»

          «Avevo ascoltato La Domenica delle Salme e decisi di chiedere a De André un verso per il mio album. Lui mi disse: “Sei tu il pettirosso da combattimento”». Da lì nacque un disco che segnò la rinascita di Loredana Berté.

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            Loredana Berté non ha mai nascosto il dolore per la perdita di Mia Martini. Dopo la morte della sorella, racconta, visse tre anni di silenzio, chiusa in casa, senza riuscire a guardare altro che il soffitto. Una pausa lunga e dolorosa, da cui sembrava impossibile rialzarsi. La svolta arrivò grazie a un incontro inatteso, quello con Fabrizio De André.

            «Avevo ascoltato La Domenica delle Salme», ha ricordato Berté. «Quel testo mi aveva colpito al cuore. Decisi di chiedere a Fabrizio di poter utilizzare un suo verso per intitolare il mio album». Il passo non era semplice: Loredana si rivolse a Dori Ghezzi, amica di lunga data, che era stata testimone dell’innamoramento con Faber in un mese torinese rimasto nella memoria.

            Fu proprio Dori a fare da ponte. Loredana consegnò le sue canzoni, chiedendo che De André le ascoltasse prima di dare l’ok. Passò una settimana, poi arrivò la telefonata. «Mi chiamò Fabrizio e mi disse: “Sei seduta?”. Io risposi: “Sdraiata”. E lui: “Belin, sei tu il pettirosso da combattimento. Sto mandando il fax alla Sony. È bellissimo. Hai la mia benedizione”».

            Quelle parole segnarono l’inizio di una nuova fase artistica. L’album Pettirosso da Combattimento, interamente dedicato a Mimì, vide la luce grazie a quella benedizione. Un titolo che portava dentro di sé tutta la forza e la fragilità di Loredana, capace di trasformare il dolore in musica.

            Non fu l’unico incrocio con De André. La Berté incise anche Una Storia Sbagliata, brano scritto dal cantautore genovese insieme a Massimo Bubola e diventato nel tempo una canzone di culto. Quel pezzo, dedicato alla morte di Pier Paolo Pasolini, univa due ribelli per natura: da un lato Faber, dall’altro Loredana, voce scomoda e potente della musica italiana.

            Ricordi che oggi diventano testimonianza: dietro l’icona, la donna che seppe rialzarsi, e accanto a lei, un gigante come De André che seppe riconoscere nel suo dolore e nella sua rabbia l’anima di un vero “pettirosso da combattimento”.

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              Musica

              Fedez, strofe al veleno contro Schlein e Sinner: «Ha l’accento di Hitler». Bufera social e ombre sui concerti di Milano

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                Provocatore per mestiere, Fedez torna a incendiare il dibattito. A pochi giorni dai concerti del 19 e 20 settembre al Forum di Assago, il rapper ha pubblicato una storia Instagram con un conto alla rovescia che anticipa l’uscita del nuovo brano. Strofe che hanno fatto subito discutere.

                Dopo l’attacco diretto a Essemagazine, arrivano le rime che prendono di mira politica e sport. «Avete sentito cos’ha detto Elly Schlein? “Io condanno Israele ma ho tanti amici ebrei”», recita un passaggio che già basta ad accendere il fuoco. Poi il colpo più duro, quello che ha fatto il giro del mondo: «L’italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner, purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler».

                La reazione è immediata. Sui social migliaia di utenti accusano il rapper di cattiveria gratuita, mentre i tifosi del tennista altoatesino parlano di insulto inaccettabile. La polemica diventa talmente travolgente da costringere Fedez a intervenire a La Zanzara. «Non è un attacco a Sinner, ma al fanatismo italiano. È ironia», si difende, salvo poi aggiungere un’altra frecciata: «Sta a Monaco, non paga le tasse qui ed è molto più ricco di me».

                Incalzato da Cruciani, ammette che anche lui, se potesse, lo farebbe subito. Una battuta che però non smorza i toni, ma li alimenta. Perché nel frattempo cresce il sospetto che questa miccia accesa serva anche a riportare attenzione su due concerti che non hanno registrato il sold out annunciato.

                A lanciare l’allarme è stata Selvaggia Lucarelli, che nella sua newsletter ha smontato le dichiarazioni trionfali di giugno: il primo Forum risulta chiuso, ma il secondo ha ancora biglietti disponibili. Non solo: su TicketOne è sparita l’opzione “scelta in pianta”, mossa che secondo la giornalista serve a celare i posti invenduti.

                Il risultato? Da ore non si parla d’altro. Che sia un calcolo di marketing o un passo falso poco importa: Fedez, ancora una volta, ha scelto la polemica come megafono. E la sua voce, tra applausi e insulti, continua a rimbombare ovunque.

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