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Musica

Yari Carrisi: «Ylenia sembrava mi chiedesse scusa». Il ricordo toccante a Verissimo

Ospite a Verissimo, Yari Carrisi rompe il silenzio sulla sorella Ylenia, scomparsa nel 1994. Dalla passione per i viaggi condivisa fino a un’esperienza intensa che ha vissuto durante le ricerche: «Mentre ascoltavo una canzone, ho sentito come se mi stesse parlando. Sembrava volesse chiedermi scusa».

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    «Ho pensato per anni che fosse semplicemente in giro per il mondo. Poi, col tempo, ho iniziato ad arrendermi». Con queste parole Yari Carrisi – figlio di Al Bano e Romina Power – ha ricordato la sorella Ylenia a Verissimo, nel corso dell’intervista andata in onda sabato 5 aprile. Un racconto intimo, carico di emozione, che per la prima volta ha rivelato quanto quella scomparsa mai chiarita abbia lasciato un segno indelebile nella sua vita e in quella dell’intera famiglia.

    Ylenia Carrisi è scomparsa a New Orleans nel gennaio del 1994. Da allora, la sua figura è rimasta sospesa nel mistero, tra piste mai confermate, segnalazioni frammentarie e nessuna certezza. Ma per Yari, il legame con lei non si è mai interrotto. «Mi ha trasmesso la passione per il viaggio e per la scoperta. Abbiamo fatto dei viaggi incredibili insieme», ha raccontato con affetto.

    Il momento più toccante arriva quando rievoca un episodio particolare, accaduto durante una delle sue ricerche. Dopo aver ricevuto da un’amica la foto di un dipinto esposto in un piccolo museo, che ritraeva una ragazza incredibilmente somigliante a Ylenia, Yari si è precipitato a vederlo. Ma scopre che il quadro era stato realizzato negli anni ’60: impossibile fosse lei. Eppure, quella somiglianza lo riaccende dentro.

    Decide quindi di recarsi nel punto in cui – secondo alcune ricostruzioni – una ragazza si sarebbe gettata nel Mississippi. Ed è proprio lì, in quel luogo carico di suggestione e dolore, che vive un’esperienza intensa e personale: «Tornato in albergo, stavo ascoltando un brano, e sembrava che lei mi stesse parlando, come se volesse chiedermi scusa per tutto il casino che aveva creato».

    Parole che pesano, perché restituiscono tutto il dolore sommerso, mai del tutto elaborato. «Dopo la sua sparizione è cambiata la vita di tutti», confessa Yari. «Mia mamma la cerca ancora. E fa bene: potrebbe davvero essere in giro, magari tornerà».

    Più caustico, invece, il commento sulla dichiarazione del padre Al Bano, secondo cui Ylenia sarebbe tornata se lui e Romina si fossero separati: «Ogni tanto papà spara frasi che servirebbe uno psicologo per capirle. Io non credo sarebbe andata così».

    Una testimonianza sincera, la sua, che riporta sotto i riflettori un dolore mai risolto. Ma anche la tenerezza di un fratello che non ha mai smesso di cercare, sperare, amare. E di sentire quella voce, ogni tanto, nel silenzio.

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      Musica

      Mina dispettosa con Iva Zanicchi? Un motivo di vanto per l’Aquila di Ligonchio!

      La Zanicchi torna in pista con un singolo afro-house e un’intervista che sa di bilancio (e di stoccate). Mina le faceva i dispetti? «È gratificante che mi considerasse un pericolo». De Gregori le mandò un cesto di rose dopo “Zingara”. E poi, il dolore per la perdita di Fausto Pinna: «Sarei impazzita senza la musica». A cuore aperto e con consueta lingua affilata.

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        L’Aquila di Ligonchio è tornata. Non solo in musica — con Dolce far niente, nuovo brano dalle sonorità afro-house realizzato con i producer A-Clark & VINNY — ma anche nei rotocalchi, dove non risparmia nessuno. In una lunga intervista concessa al settimanale Oggi, Iva Zanicchi sfodera l’intero arsenale: dolore, grinta, gratitudine e veleno. Tutto con la classe (e il tono) di chi ha fatto la storia.

        Mina era invidiosa? Bene, grazie!”

        La frase che ha fatto impazzire i social è una:

        “I dispetti di Mina? È gratificante che la più grande cantante di ogni tempo mi considerasse un pericolo”.

        Un commento che rappresenta, al contempo, un colpo basso e un auto-incensamento, ma con ironia vintage e consapevolezza scenica. Il tempo delle rivalità è passato? Forse. Ma una frecciatina ben piazzata, anche a distanza di decenni, non si nega a nessuno.

        Zingara, De Gregori e il cesto di rose post-lite legale

        Nel suo amarcord musicale, Iva rievoca anche l’annosa querelle legale con Francesco De Gregori per Zingara, celeberrimo brano del 1969. Una disputa che, fortunatamente, si è conclusa con eleganza:

        “Capì che io non c’entravo nulla e mi mandò un cesto di rose”.

        L’amore perduto e la musica come ancora di salvezza

        Dietro la voce potente e la personalità dirompente, c’è però una donna che ha vissuto dolori profondi, come la perdita del marito:

        “Il nostro è stato un amore grande. Forse troppo. Non augurerei a nessuno di provare un sentimento del genere. Adesso sento un vuoto incolmabile. Sarei impazzita, senza la musica.”

        Una dichiarazione che racconta tutto: la forza, la fragilità e la straordinaria resilienza di una delle icone italiane più longeve e autentiche.

        Estate 2025 da tormentone? Iva ci prova

        Tra passato e presente, Zanicchi guarda avanti con la grinta che l’ha sempre contraddistinta. Dolce far niente potrebbe sembrare un titolo in contrasto con la sua carriera instancabile. Ma sotto le sonorità afro-house, c’è la voce inconfondibile e la voglia di stare ancora una volta sotto i riflettori. E lei lo dice chiaramente:

        “Spero diventi il tormentone dell’estate”.

        Conoscendola, non c’è da escluderlo.

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          Musica

          Taylor Swift perseguitata da uno stalker: “Dice di vivere con me”. Il giudice le concede l’ordine restrittivo

          Taylor Swift ha ottenuto un ordine restrittivo contro Brian Jason Wagner, 45 anni, che ha più volte cercato di entrare nella sua casa di Los Angeles sostenendo di viverci insieme a lei. Il provvedimento vieta all’uomo di avvicinarsi alla cantante e alla sua famiglia

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            Taylor Swift ha deciso di dire basta. Dopo mesi di episodi inquietanti, la cantante ha ottenuto un ordine restrittivo temporaneo contro un uomo che da tempo la perseguita, affermando – senza alcuna base reale – di avere una relazione con lei e addirittura di vivere nella sua casa. L’uomo in questione è Brian Jason Wagner, 45 anni, originario del Colorado, già noto alle forze dell’ordine per precedenti comportamenti ossessivi.

            L’episodio più grave è avvenuto a Los Angeles, dove Swift possiede una delle sue residenze. Wagner ha più volte raggiunto la proprietà, cercando di entrare, sostenendo di avere diritto ad “accedere alla sua abitazione” perché, a suo dire, Swift sarebbe la madre di suo figlio. Una narrazione tanto assurda quanto preoccupante. Secondo quanto scritto nella petizione presentata dalla cantante lo scorso 6 giugno, “vivo con la paura di un danno imminente. Quest’uomo ha manifestato comportamenti pericolosi e deliranti, con comunicazioni minacciose anche verso il mio staff”.

            Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha accolto la richiesta della popstar e lunedì 9 giugno ha imposto a Wagner un divieto assoluto di avvicinarsi alla cantante, alla sua abitazione, al suo veicolo e al suo posto di lavoro. Dovrà mantenere una distanza di almeno 100 metri, non potrà contattarla in alcun modo né tentare di interagire con i suoi familiari o collaboratori.

            Tra le prove presentate dagli avvocati di Swift, alcune sono inquietanti: lettere manoscritte inviate mentre l’uomo si trovava in carcere, messaggi in cui affermava di avere una “relazione romantica” con lei e persino un tentativo di modificare l’indirizzo sulla sua patente per far apparire la casa della cantante come sua residenza. Non solo: Wagner avrebbe anche cercato di intercettare la posta di Swift, tentando di ottenere accesso alle sue comunicazioni personali.

            “Non ho mai condiviso il mio indirizzo con lui – ha scritto Swift nella petizione – e non c’è mai stato alcun tipo di rapporto. È riuscito a trovare dove vivo e si è presentato più volte senza essere invitato, rifiutandosi di andarsene”.

            Non è la prima volta che Taylor Swift si trova a dover affrontare episodi del genere. Come molte altre celebrità, è spesso costretta a difendere la propria sfera privata da intrusioni violente, a volte patologiche. Il caso di Wagner, però, sembra aver superato la soglia dell’allarme.

            L’udienza definitiva è fissata per il 30 giugno, ma nel frattempo l’ordine restrittivo rappresenta una prima barriera di protezione. Perché, come ha sottolineato la stessa cantante, “non è normale dover temere per la propria sicurezza solo per il fatto di essere una persona famosa”. Una frase amara, che mette a nudo il lato più oscuro della celebrità.

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              Musica

              Altro che “Bagno a mezzanotte”: ecco il cachet da bagno d’oro di Elodie

              Fra look da passerella sexy e hit che spopolano ovunque, Elodie è oggi una delle artiste italiane più pagate e richieste. Dopo il clamoroso successo del concerto a San Siro, il suo cachet è letteralmente schizzato alle stelle. Ma quanto guadagna davvero per un concerto? Non è una cifra per comuni mortali…

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                Qualche giorno fa Elodie ha fatto la storia diventando una delle poche artiste italiane a esibirsi come headliner sul palco di San Siro. Uno show memorabile, sold out, con scenografie spettacolari, outfit iconici e un’energia da superstar internazionale. Un traguardo che non solo l’ha consacrata regina del pop italiano, ma ha anche dato una bella spinta verso l’alto al suo già generoso cachet.

                Quanto guadagna Elodie per un concerto? Cifre da standing ovation

                Secondo stime del settore, Elodie percepisce tra i 60.000 e i 70.000 euro per una singola esibizione dal vivo, ma il successo di San Siro potrebbe far lievitare ulteriormente la cifra. Per eventi privati o brand esclusivi si arriva facilmente a 100.000 euro a serata. Insomma, se voleste Elodie al vostro matrimonio… forse vi conviene optare per una playlist su Spotify.

                Musica, moda e milioni: un business che non si ferma

                Elodie non è solo una cantante. È un fenomeno di costume, un’icona di stile, un brand vivente. Ha collaborato con marchi di alta moda, è apparsa sulle più importanti copertine italiane ed è diventata testimonial per diversi brand di lusso. Tra concerti, campagne pubblicitarie e diritti d’immagine, le sue entrate annue superano il milione di euro. E la cifra è destinata a crescere: ogni outfit da red carpet diventa virale, ogni post sponsorizzato fa impazzire i social.

                Diva sì, ma con i piedi per terra… su tacchi imperiosi

                Nonostante la fama e i numeri da capogiro, Elodie resta un personaggio autentico. Parla apertamente di tematiche sociali, sostiene i diritti civili e ha sempre mostrato orgoglio per le proprie origini. È proprio questo mix tra schiettezza e glamour che la rende così amata nel panorama musicale italiano.

                Canta, incanta… e incassa alla grande

                Con il trionfo milanese ( si replica stasera a Napoli allo Stadio Maradona), Elodie ha mandato un messaggio chiaro: non è più una promessa, è una certezza. E con un cachet che fa girare la testa, ogni sua nota vale oro. Altro che bagno a mezzanotte… qui si nuota nel lusso a ogni battito di cassa.

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