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Spettacolo

Dallo Zecchino d’Oro a Berlusconi: la parabola di Cristina D’Avena

Ha fatto sognare milioni di bambini, la sua voce è diventata davvero inconfondibile. L’esordio in tv è ormai distante 57 anni, quando nel 1968 ha cantato per la prima volta sul palco dello Zecchino D’Oro – a soli tre anni – Il valzer del moscerino. Il suo particolare ricordo di Berlusconi la emoziona ancora oggi.

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    Negli anni ’80 era indubbiamente una delle voci più iconiche delle sigle dei cartoni animati, con vendite record – oltre 7 milioni di dischi – di vere e proprie hit come La Canzone dei Puffi e Kiss Me Licia. Come dimenticare le sue partecipazioni a svariati programmi televisivi, tra cui Bim bum bam, recitando pure in diverse serie per ragazzi, come Love Me Licia. Nel 1989 inizia anche la carriera di conduttrice, vince il Telegatto con Sabato al Circo e successivamente conduce vari programmi come Cantiamo con Cristina e Serenate.

    L’unico rimpianto

    La sua carriera è iniziata prestissimo, a soli 3 anni e mezzo nel 1968, debuttando allo Zecchino d’Oro con Il valzer del moscerino, col quale conquista il terzo posto. Dopo essere stata per anni una delle voci del Piccolo Coro dell’Antoniano, partecipa come concorrente a E l’arca navigava. Nel 1981 incide la sua prima sigla per un cartone animato, Bambino Pinocchio, scritta da Luciano Beretta e Augusto Martelli per la serie giapponese Pinocchio. Dopo il liceo, si iscrive a Medicina all’Università di Bologna, decidendo però di non portare a termine gli studi e dedicarsi completamente alla musica.

    Resto umile, nonostante la guardia del corpo

    Nonostante la grande popolatirà, ha sempre vissuto il successo con grande umiltà. «Mi ha aiutata la mia famiglia. Nei miei primi anni a Milano, mio padre aveva voluto che vivesse con me una guardia del corpo, Giuseppe: non dormiva mai. In tanti anni sono riuscita a evadere solo una volta, perché, anche facendo pianissimo, se aprivo la porta, si svegliava. Ma sono stati anni bellissimi».

    Non solo canzoni

    La D’Avena, nel corso del tempo, si è dedicata anche alla scrittura, scrivendo libri per bambini. Nel 2016, partecipa al Festival di Sanremo e, nel 2017, lancia l’album Duets, che si trasforma in un grande successo commerciale. Curiosa di tutti i media, nel 2021 approda al mondo della radiofonia con il programma Chi c’è c’è, mantenendo al contempo una carriera musicale di successo con oltre 300 pubblicazioni e 700 brani, tra cui numerose sigle televisive e per cartoni animati.

    Un piccolo flirt con “Mirko” dei Beehive

    Molto attenta nel mantenere la sua vita privata lontana dai riflettori, della sua sfera intima si sa poco. Durante le riprese di Kiss Me Licia si parlò di un flirt con Pasquale Finicelli, che vestiva i panni di Mirko. A riguardo, la cantante ha dichiarato nel 2023 ad Adnkronos: «Tra noi c’era era molta simpatia, c’è stato un piccolo flirt ma avevamo 20 anni, ci stava che ci scappava l’innamoramento». Oggi è sentimentalmente legata a Massimo Palma, un uomo che non fa parte del mondo dello spettacolo. La coppia non è sposata e non ha figli. Ed è proprio questo il suo grande rimpianto: «Ho dato priorità alla mia carriera, ero talmente assorbita dalle cose che facevo, che non mi sono focalizzata sulla mia vita privata. Mi è dispiaciuto non avere figli. Noi donne abbiamo un orologio biologico che ad un certo punto si ferma, perciò, quando mi sono resa conto che ero troppo grande, non ci ho più provato». Anche se, a darle affetto ci pensano i piccoli fan delle sue canzoni: «Mi sento la mamma di tutti i bambini. Sono attratti dal mio sorriso, vengono da me, mi abbracciano e mi baciano»​

    In futuro sposa?

    La cantante ha raccontanto di aver ricevuto anche una proposta di matrimonio dal compagno: «Per il momento ho declinato perché non riusciamo mai a metterci d’accordo. Però mi piacerebbe molto, chissà, spero presto».

    Un ricordo speciale per il Cavaliere Berlusconi

    La cantante ricorda Silvio Berlusconi con un affetto particolare: «Con me è stato sempre un grande signore, una persona adorabile, sempre presente e generoso. Per molti anni sono stata solo una voce, nessuno mi riconosceva e sapeva chi fossi. Grazie a lui ho iniziato a farmi vedere, a fare le prime trasmissioni. Quando è scomparso mi è dispiaciuto tantissimo».

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      Televisione

      Massimo Giletti aggredito a Roma durante un’intervista sul caso Orlandi: un pugno in strada ripreso in un video choc

      Massimo Giletti è stato colpito con un pugno per strada a Roma mentre cercava di intervistare un presunto ex 007 collegato al caso Emanuela Orlandi. L’episodio sarà mostrato nella puntata di Lo Stato delle Cose di lunedì 8 dicembre su Rai3. Fanpage ha diffuso un estratto del video che documenta l’aggressione. Giletti ha reagito urlando e ha ribadito: “Non ho perso la voglia di fare il giornalista di strada”.

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        Un’aggressione in piena regola, avvenuta durante un tentativo di intervista, e finita davanti alle telecamere. Massimo Giletti è stato colpito con un pugno per strada a Roma da un uomo indicato come un presunto ex appartenente ai servizi segreti. Il fatto sarà al centro della prossima puntata di Lo Stato delle Cose, in onda lunedì 8 dicembre su Rai3.

        Il video dell’aggressione diffuso in anteprima
        Fanpage è entrata in possesso di un estratto del video che documenta la scena. Nelle immagini si vedono, a distanza, le sagome del conduttore e dell’uomo che Giletti sta tentando di fermare per porre alcune domande. Prima il tentativo di divincolarsi, poi la reazione improvvisa con un pugno. Secondo quanto emerso, il colpo non sarebbe stato particolarmente violento: Giletti è rimasto in piedi e ha subito reagito urlando: «Ma le pare il modo, ma sta scherzando, ma si rende conto?».

        Il collegamento con il caso Emanuela Orlandi
        L’episodio è legato a un approfondimento sul caso di Emanuela Orlandi. L’uomo inseguito dal conduttore è indicato come un ex appartenente al Sisde, ascoltato in Commissione Orlandi pochi giorni prima. Come raccontato anche nella puntata precedente della trasmissione, qualcuno appartenente ai servizi segreti aveva avvisato Mario Meneguzzi, zio di Emanuela, che era pedinato. Questo qualcuno si chiamava Giulio Gangi, oggi deceduto, e lavorava in coppia proprio con l’uomo coinvolto nell’aggressione.

        La reazione di Giletti dopo l’episodio
        Secondo quanto anticipato, durante la puntata Giletti rivelerà anche il nome della persona che lo ha colpito. Sul piano personale, il conduttore ha voluto chiarire che l’aggressione non ha spento il suo spirito investigativo: «Non ho perso la mia voglia di fare il giornalista di strada. Con tutti i rischi del caso», ha dichiarato. Una frase che riassume il senso del lavoro sul campo che continua a portare avanti anche in situazioni di forte tensione.

        L’episodio riaccende l’attenzione non solo sul caso Orlandi, ma anche sui rischi del giornalismo d’inchiesta condotto fuori dagli studi televisivi, dove il confine tra ricerca delle risposte e pericolo fisico può diventare improvvisamente sottilissimo.

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          Musica

          Dieci canzoni per accendere lo spirito delle feste: la playlist perfetta per il Natale

          Una selezione di canzoni che mescola tradizione e modernità, ideali per riempire la casa di atmosfera natalizia, accompagnare una cena, un viaggio o semplicemente una serata di relax.

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          la playlist perfetta per il Natale

            Quando si avvicina dicembre, una delle prime cose che facciamo per entrare nello spirito delle feste è cercare la musica giusta. Le canzoni natalizie hanno un potere unico: riportano alla mente ricordi, rituali familiari e sensazioni di calore che nessun’altra colonna sonora sa evocare. Preparare una playlist, dunque, è quasi un gesto rituale. Ma quali brani scegliere per creare l’atmosfera perfetta?

            Dai classici americani alle hit internazionali più recenti, alcune canzoni sono diventate veri e propri pilastri del Natale contemporaneo. Molte di esse, infatti, registrano ogni anno nuovi record di ascolti, segno che la tradizione musicale legata alle feste è viva e continua a rinnovarsi.

            1. “All I Want for Christmas Is You” – Mariah Carey

            Pubblicata nel 1994, è ancora oggi uno dei brani più ascoltati al mondo durante il periodo natalizio, tanto da raggiungere spesso la vetta delle classifiche internazionali.

            2. “Last Christmas” – Wham!

            Un altro evergreen, uscito nel 1984 e rimasto uno dei simboli più pop del Natale. La sua melodia malinconica ma irresistibile è ormai immancabile in ogni playlist.

            3. “It’s the Most Wonderful Time of the Year” – Andy Williams

            Classico del 1963, richiama in pochi secondi tutto ciò che associamo alle feste: luci, riunioni familiari e gioia condivisa.

            4. “Jingle Bell Rock” – Bobby Helms

            Vivace e immediatamente riconoscibile, dal 1957 è la scelta perfetta per dare una spinta di energia ai momenti di festa.

            5. “Santa Tell Me” – Ariana Grande

            Tra le hit natalizie moderne più amate, uscita nel 2014, unisce pop contemporaneo e atmosfera brillante, diventando rapidamente un nuovo classico.

            6. “Rockin’ Around the Christmas Tree” – Brenda Lee

            Registrata quando Brenda Lee aveva solo 13 anni (1958), è tornata in auge negli ultimi anni grazie ai social e alle playlist digitali.

            7. “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!” – Dean Martin

            Una delle melodie più iconiche legate all’inverno: romantica, rilassante e perfetta come sottofondo per una serata in casa.

            8. “Feliz Navidad” – José Feliciano

            Brano del 1970 diffusissimo a livello globale, unisce lingua inglese e spagnola e porta con sé un’energia contagiosa.

            9. “Underneath the Tree” – Kelly Clarkson

            Pubblicata nel 2013, è considerata una delle migliori canzoni natalizie degli ultimi anni, grazie alla sua produzione brillante e alla voce potente della cantante.

            10. “White Christmas” – Bing Crosby

            È il singolo più venduto di sempre nella storia della musica (dato Guinness World Records). Un capolavoro intramontabile che chiude la playlist con eleganza.

            Questa selezione unisce stili diversi e decenni lontani, dimostrando quanto la musica natalizia riesca a superare il passare del tempo mantenendo intatto il suo fascino.

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              Musica

              The Voice Senior, la battuta sui fiori diventa un cult: Arisa risponde a Elsa “Io ieri ho parlato con una zanzara”

              A The Voice Senior basta una battuta per trasformare un momento d’imbarazzo in un piccolo cult televisivo. Una concorrente, Elsa, confessa di dare bacini ai fiori temendo il giudizio degli altri. Arisa le risponde a modo suo: “Io ieri ho parlato con una zanzara”. Lo studio esplode e la clip diventa virale.

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                The Voice Senior riesce spesso a sorprendere non solo per le voci, ma per quei momenti imprevedibili in cui l’umanità dei concorrenti incontra l’ironia dei coach. Questa volta la scena se l’è presa tutta Elsa, concorrente che con una battuta spontanea ha regalato uno dei siparietti più commentati della puntata. «Io do i bacini ai fiori, figurati chissà cosa penseranno, quella è matta!», ha detto con candida autoironia davanti al pubblico.

                Una confessione tenera e spiazzante
                Il racconto di Elsa nasce come una semplice ammissione, detta con leggerezza e un pizzico di pudore. Un modo per raccontarsi senza filtri, mettendo in scena quella normalissima paura del giudizio che, davanti alle telecamere, diventa ancora più evidente. La frase sui bacini ai fiori, in pochi secondi, si trasforma in uno di quei momenti che il pubblico non dimentica.

                La risposta di Arisa che conquista tutti
                A spezzare l’atmosfera ci pensa Arisa, con la sua ironia surreale: «Guarda Elsa, sei in buona compagnia, io ieri ho parlato con una zanzara…». Una risposta fulminea, spiazzante, che ribalta completamente il senso del discorso e trasforma l’autoaccusa in un abbraccio collettivo. Lo studio scoppia a ridere e la tensione si scioglie in pochi istanti.

                Quando la tv diventa leggerezza pura
                È proprio in questi momenti che The Voice Senior mostra il suo lato più autentico. Niente costruzioni, niente forzature: solo persone che si raccontano e coach che rispondono con naturalezza. La battuta sui fiori e quella sulla zanzara diventano così un piccolo simbolo dello spirito del programma, dove l’emozione convive con la leggerezza.

                Una clip destinata a diventare virale
                Il botta e risposta tra Elsa e Arisa ha immediatamente iniziato a circolare sui social, condiviso e commentato per la sua spontaneità disarmante. C’è chi si rivede nei gesti teneri di Elsa, chi si riconosce nell’ironia fulminante di Arisa. In mezzo, il pubblico che si gode un momento di televisione senza maschere.

                Il valore dei piccoli momenti
                Non servono grandi effetti per restare impressi. A volte basta una frase detta con il cuore e una risposta intelligente al momento giusto. E The Voice Senior, ancora una volta, dimostra che le sue scene migliori nascono proprio così, senza copione.

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