Connect with us

Personaggi e interviste

Dopo lo stalking da parte di Lulù Selassiè, Manuel Bortuzzo torna a nuova vita

Di prove Manuel Bortuzzo ne ha dovute affrontare parecchie. Con un futuro annuciato nello sport, nel 2019 perde l’uso delle gambe in una sparatoria, dove per errore viene scambiato per un’altra persona. In seguito la vicneda nata durante la sua partecipazione al GF, dove si innamora di una concorrente come lui, vicenda che però finisce in tribunale. Oggi, con una nuova ragazza al suo fianco, appare più sereno.

Avatar photo

Pubblicato

il

    Manuel Bortuzzo, dopo tante traversie, sembra davvero aver ritrovato il sorriso. Ne è testimone Silvia Toffanin che l’ha intervistato alcuni giorni fa. Il percorso del ragazzo è stato tortuoso: dall’incidente che gli ha stravolto la vita fino alla popolarità ottenuta al Grande Fratello, dove ha conosciuto Lulu Selassie. Il rapporto tra i due è purtroppo finito in tribunale, dove sono a processo perché lui l’ha accusata di stalking. Anche se davanti alla Toffanin Bortuzzo non ha mai nominato Lulu, spiegando: “Per vicende legali non voglio parlarne”.

    Il sorriso ritrovato

    Dopo la complicata fine della relazione con Lulù Selassiè, accusata di stalking nei suoi confronti. Manuel ha ritrovato la serenità e pure l’amore. La nuova fidanzata si chiama Costanza, da poco la coppia ha trascorso una romantica vacanza alle Seychelles. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha svelato di essere nuovamente innamorato: “Con Costanza ho ritrovato l’amore”, ha detto Bortuzzo. Lei è una giovane studentessa romana iscritta allo IED di Firenze. La coppia si è conosciuta in una maniera molto particolare, sul social TikTok, dove Manuel, colpito da lei, ha deciso di contattarla inviandole un messaggio. Del suo nuovo rapporto racconta: “Abbiamo basato la relazione sulla sincerità totale. Un meccanismo naturale e automatico. Ci siamo riusciti perché se due persone si vogliono bene sanno rispettare gli spazi”.

    Di Lulù direttamente non parla

    Anche se la ragazza non viene mai nominata, Manuel affronta comunque l’argomento senza sottrarsi: “Non se ne può parlare però, quello che mi sento di dire, è il fatto che è ovvio che io sia dispiaciuto, sia stato male per tutto quel periodo e per tutta quella storia. Quando fai un percorso con una persona sogni il meglio e il bene e non vai mai a pensare queste cose. Ho una sensazione di sconfitta. A livello umano mi dispiace, non vuoi mai arrivare a questo ma si arriva a un punto della vita che certe decisioni vanno fatte e vanno prese”.

    Una sconfitta per entrambi

    Prosegue il ragazzo: “Bisogna vivere la propria vita per te stesso. Non mi sarei mai aspettato di arrivare a questo nella mia vita, è una cosa che non ti auguri mai. Abbiamo perso da entrambe le parti. Ti passa la voglia di fare tante cose e se sei una persona sensibile, accusi tutto questo”.

    A cinque anni da quel maledetto incidente

    Nel febbraio 2019, fuori da un pub nella periferia sud di Roma, a causa di uno scambio di identità fu vittima di una sparatoria, lasciandolo semi-paralizzato. Ne ha parlato così, spiegando che lui festeggia l’incidente che gli ha cambiato la vita: “Mi inventerò qualcosa per festeggiare. Oggi sono innamorato. Ho conosciuto una bella persona che mi permette di divertirmi. Ora vivo la vita nel modo giusto”.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Personaggi e interviste

      Barbara D’Urso, svolta poetica dalle vacanze: “Il mare è casa mia, Barbara lascia il posto a Carmelita”

      Il nuovo post social di Barbara D’Urso divide e incuriosisce: niente polemiche, niente frecciate, solo un lungo pensiero sul mare, sul sole d’inverno e su quella parte di sé che chiama affettuosamente “Carmelita”. Il messaggio è chiaro: serenità ritrovata, gratitudine e voglia di prendersi il proprio tempo, lontano dai clamori televisivi.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Barbara D’Urso ha lasciato alle spalle le luci scintillanti di Ballando con le Stelle, dove si è rimessa in gioco fra giudizi, applausi e discussioni, e ha scelto una narrazione completamente diversa. Adesso mostra una versione più intima, meno rumorosa, dichiarando apertamente che quel mare, quell’orizzonte e quel vento che profuma di salsedine rappresentano la sua vera casa.

        “Barbara lascia il posto a Carmelita”

        Nel suo messaggio social, Barbara gioca anche con la sua doppia identità pubblica e privata. Scrive che “Barbara lascia il posto a Carmelita”, quasi a voler dire che l’immagine televisiva resta fuori e rimane la donna, con le sue fragilità e le sue gratitudini. Parole che, inevitabilmente, suonano come una presa di distanza dalle tensioni degli ultimi anni e come una rivendicazione di libertà personale.

        Tra poesia, nostalgia e strategia comunicativa

        Il post è anche un gesto comunicativo preciso. Linguaggio caldissimo, immagini sensoriali, sottotesto emotivo fortissimo. Un modo per rinsaldare il rapporto con il pubblico, ricordando che dietro la figura televisiva esiste una persona che cerca silenzio, luce, mare e affetto. E che, nonostante tutto, continua a rimanere al centro dell’attenzione.

          Continua a leggere

          Personaggi e interviste

          Veronica Ruggeri, la confessione choc: “A Milano senza soldi ho persino rubato la carta igienica a Mediaset”

          Ospite del podcast Vox On Air, Veronica Ruggeri ha ricordato il periodo in cui, appena arrivata a Milano, faceva fatica perfino a permettersi la vita quotidiana. “Arrancavo”, ha detto, ammettendo di aver persino portato via la carta igienica dagli uffici Mediaset perché non riusciva a sostenere le spese. Pranzi e cene in azienda, zero uscite, solo lavoro e resistenza: “Avevo 21 anni, era dura, ma volevo farcela”.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Ruggeri non usa giri di parole: vivere a Milano con pochi soldi significa combattere ogni giorno. Anche per chi oggi appare realizzato e sicuro, l’inizio è stato tutt’altro che glamour. “Era difficile riuscire a sostenere quella vita”, ha ammesso, spiegando come ogni euro dovesse essere calcolato.

            La confessione che fa discutere

            Il passaggio più forte è quello che ha fatto il giro dei social. “Spero che Pier Silvio Berlusconi non ascolti questo podcast”, scherza lei, prima di raccontare l’episodio della carta igienica portata via dagli uffici Mediaset. Un gesto estremo, simbolo di una sopravvivenza quotidiana fatta di espedienti e di un contesto economico che non perdona.

            Vivere a Mediaset per risparmiare

            Per contenere i costi Ruggeri mangiava in azienda sia a pranzo sia a cena, restava lì il più possibile, rinunciando a uscite e divertimenti. Nessun lusso, solo lavoro e determinazione. “Non uscivo praticamente mai, ma volevo costruire qualcosa”, racconta. Una testimonianza che mostra il lato nascosto del mondo televisivo: dietro il successo, anni di sacrifici.

            Dal bisogno alla carriera

            Oggi Ruggeri è uno dei volti più riconoscibili de Le Iene, ma la sua storia ricorda che niente è arrivato per caso. Quella che potrebbe sembrare una confessione imbarazzante diventa invece il manifesto di una generazione che prova a resistere in una città spietata, dove talento e sacrificio devono correre più veloci del costo della vita.

              Continua a leggere

              Personaggi e interviste

              Alberto Angela rompe il tabù del “per sempre in Rai”: ascolti in calo e un futuro che non è più scontato

              «Mio padre diceva: nasco e muoio in Rai. Io no, sono altri tempi»: con questa frase, affidata a La Stampa, Alberto Angela apre scenari fino a ieri impensabili. Con ascolti non più irresistibili e un clima mediatico più nervoso del solito, il divulgatore più amato della tv italiana lascia intravedere la possibilità di un futuro lontano dal servizio pubblico.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Per una vita Alberto Angela è stato percepito come un pilastro immovibile della Rai, erede naturale – e amatissimo – della grande stagione della tv culturale costruita da Piero Angela. Oggi, però, il quadro non appare più così granitico. Il divulgatore ha rotto uno dei tabù più intoccabili: l’idea che la sua carriera fosse indissolubilmente legata al servizio pubblico.

                “Io non sono mio padre”: il cambio di paradigma

                Intervistato da La Stampa, Angela è stato chiarissimo: «Se lavorerò fino all’ultimo come mio padre? Sì. Non penso di andare in pensione. Mio padre però diceva: nasco e muoio in Rai. Io no, sono altri tempi». Parole che pesano, perché arrivano in un momento delicato, con un contratto biennale “in attesa di rinnovo” e un contesto televisivo che sta cambiando rapidamente, tra politica, budget e strategia editoriale.

                Il nodo ascolti e l’aria che tira in Viale Mazzini

                Negli ultimi mesi, i numeri di share hanno mostrato segnali meno brillanti rispetto alle stagioni d’oro. Non un tracollo, ma abbastanza da alimentare discussioni interne e riflessioni sul futuro del marchio Angela in Rai. E in un’azienda dove gli equilibri sono sempre sensibili, basta poco perché un simbolo diventi improvvisamente un “tema” da gestire.

                Carriera, libertà e un futuro aperto a tutto

                Angela non parla di rottura, ma di realismo. Sottolinea che i tempi sono cambiati, che il rapporto con la Rai resta forte ma non più eterno per definizione. È il segno di una fase nuova: meno appartenenza assoluta, più libertà, più consapevolezza del proprio valore in un mercato in cui oggi anche la divulgazione culturale è contesa e corteggiata.

                La domanda che resta

                Lui dice che continuerà “finché si potrà”. Tradotto: finché condizioni, ascolti e contratti lo permetteranno. Il pubblico, intanto, osserva. La Rai ascolta. E per la prima volta, l’idea che Alberto Angela possa fare televisione altrove non appare più fantascienza, ma un’ipotesi concreta che qualcuno, a Viale Mazzini, farebbe bene a non sottovalutare.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù