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Personaggi e interviste

Emma Marrone, 15 anni dopo: «Non voglio essere perfetta, voglio essere vera»

In tv a “Stasera tutto è possibile” accanto all’ex Stefano De Martino, festeggia 15 anni di carriera e uno stile che non chiede il permesso a nessuno. Il suo segreto? «Mai copertine ad hoc. Ho scelto il silenzio». E oggi è più forte di prima.

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    Emma Marrone è tornata. Non che se ne fosse mai andata, a dire il vero. Ma vederla sul palco (inclinato) di Stasera tutto è possibile, lo show comico di Rai 2 condotto da Stefano De Martino, ha rinfocolato le chiacchiere: «E se fosse amore di nuovo?». Lei e Stefano, ex storici dai tempi di Amici, oggi si scambiano stima e ironia. Eppure basta un selfie, una canzone romantica, una cena dopo le riprese per far impazzire i fan. La verità? C’è affetto, c’è complicità, ma l’amore è un’altra cosa. Lo sanno loro, lo sa anche chi li segue da anni.

    Nel frattempo Emma è cambiata, cresciuta, maturata. Dai tempi del taglio sbarazzino con cui ha vinto Amici nel 2010 (e il cuore degli italiani), oggi è una donna che guarda al futuro con una dichiarata voglia di decadenza. Sì, “decadente” è la parola che ha scelto lei stessa per descriversi: «Voglio diventare decadente», ha detto a Sette, «Ma questo non vuol dire che io non capisco chi per sentirsi bene si sottopone a dei ritocchini. Io no: i massaggi mi rompono le scatole. Se vado alla Spa è solo perché c’è un ristorante da paura. E non di quelli sani».

    Ironica, diretta, autoironica. E soprattutto lontana anni luce dalla patinatura forzata che molti suoi colleghi inseguono. Emma non ha mai negato di aver sofferto per le critiche al suo aspetto, agli abiti, al peso. Ma ha incassato tutto con una forza che oggi la rende una delle poche artiste capaci di restare se stesse, senza piegarsi ai trend del momento. La sua bellezza? «Naturale, vissuta, autentica». Oggi sfoggia un taglio medio castano, più elegante, forse più dolce. Ma lo sguardo è quello di sempre.

    E mentre molti la vorrebbero ancora in coppia con Stefano, lei festeggia 15 anni di carriera e un settimo album, Souvenir, che ha debuttato a Sanremo con il brano Apnea. Non male per una che, come ha detto lei stessa, ha rischiato che i suoi sacrifici “venissero cancellati da quel maledetto circo mediatico”.

    Il riferimento è ovviamente alla fine della sua storia con De Martino, travolta dall’arrivo in scena di Belen Rodriguez. Emma l’ha vissuta in silenzio: «Nessuna copertina ad hoc, nessuna esternazione di rabbia. Ho abbracciato il silenzio». E col tempo ha vinto. Sì, perché se Stefano ha trovato nella tv la sua dimensione, Emma ha conquistato la musica: un Festival di Sanremo vinto, hit da classifica, tour sold out e un pubblico che la ama per quello che è: fragile, potente, vera.

    Oggi, dopo flirt più o meno confermati con Marco Bocci e Fabio Borriello, Emma si dice single. Ma più centrata che mai. In un mondo dello spettacolo che fagocita, lei continua a costruire. Senza filtri, senza inganni. Con le sue canzoni e il suo sorriso sghembo. E con una certezza: «Io gli voglio un bene dell’anima», ha detto di De Martino. Ma il centro del suo mondo oggi è altrove.

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      Ezio Greggio difende Enzo Iacchetti: “Ha fatto male a non dare un pugno a chi dice ‘mi definisca bambino’”

      Ezio Greggio interviene in difesa del collega e amico Enzo Iacchetti dopo la lite in diretta con Eyal Mizrahi sul conflitto a Gaza. “Io avrei risposto che la parola ‘bambino’ si definisce da sola, come la parola ‘pirla’. Ma dare del fascista a Enzino è fuori luogo: certi personaggi dovrebbero farsi vedere da uno psicanalista.”

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        Ezio Greggio non usa mezzi termini. Dopo la lite tra Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi, presidente dell’associazione Amici di Israele, durante È sempre Cartabianca, il conduttore di Striscia la notizia si schiera apertamente con il suo storico compagno di bancone. “Grande Enzino! – ha raccontato Greggio – l’ho chiamato subito e gli ho detto: ‘Hai fatto male!’. E lui: ‘In che senso?’. Gli ho risposto: ‘Hai fatto male a non scendere a dare un pugno a un cretino del genere che dice “Mi definisca la parola bambino”’.”

        “Un cretino del genere”
        Greggio non nasconde l’indignazione per la frase pronunciata in diretta da Mizrahi, che aveva provocato Iacchetti durante un acceso confronto sul conflitto in Medio Oriente. “La parola bambino si definisce da sola, come la parola pirla – ha aggiunto Greggio –. Non faccio un discorso politico, ma come si è permesso di dire una cosa simile e di dare del fascista a Enzino? Credo abbia bisogno di qualche seduta dallo psicanalista.”

        Dal palco di Monte-Carlo al sostegno per l’amico
        L’intervento di Greggio arriva mentre il comico è impegnato nel suo Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, giunto alla ventiduesima edizione. Un’occasione che gli permette anche di riflettere sul momento del cinema italiano: “Va aiutato, ma con criteri seri – dice –. Basta con i finanziamenti a produzioni senza senso. Il cinema è arte e cultura, non clientelismo.”

        Un legame lungo quarant’anni
        Greggio e Iacchetti condividono la scrivania di Striscia la notizia da decenni e il loro sodalizio televisivo è tra i più longevi della tv italiana. “Enzino è una persona perbene, non tollero che venga insultato. È uno che dice quello che pensa, e questo oggi dà fastidio.”

        Un veterano che difende la commedia
        Oltre a difendere il collega, Greggio ribadisce il suo impegno per la comicità italiana. “La commedia unisce, non divide – dice –. Se non tradisci il pubblico, il pubblico non ti tradisce.”

        E, tra una risata e una stoccata, chiude alla Greggio: “La parola ‘bambino’ si spiega da sola. Ma certi adulti, purtroppo, non crescono mai.”

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          Andrea Delogu torna in tv dopo la morte del fratello Evan: “Il dolore va trasformato in amore per la vita”

          Un ritorno pieno di emozione per Andrea Delogu, che ha rotto il silenzio dopo la perdita del fratello diciottenne Evan. In apertura della nuova puntata de La Porta Magica, la conduttrice ha commosso il pubblico con parole di dolore e speranza: “Dobbiamo trasformare la sofferenza in amore per la vita”.

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            Andrea Delogu è tornata davanti alle telecamere dopo la tragedia che ha sconvolto la sua vita. La conduttrice, visibilmente commossa, ha aperto la nuova puntata de La Porta Magica con un monologo intenso e sincero dedicato al fratello Evan, morto a soli diciotto anni in un incidente.

            Davanti a un pubblico in silenzio e a colleghi emozionati, Andrea ha voluto condividere la sua storia con parole che hanno colpito tutti: “Prima di riprendere il viaggio de La Porta Magica, il luogo delle vostre emozioni e delle vostre storie, sento il bisogno di condividere con voi la mia storia. Ci sono momenti nella vita in cui tutto si ferma, e altri in cui con grande fatica ma con grande amore si sceglie di ripartire”.

            “Ho perso mio fratello Evan”
            La voce della conduttrice si è incrinata quando ha parlato del dolore vissuto nelle ultime settimane: “La mia vita e quella della mia famiglia si sono fermate. Ho avuto bisogno di silenzio perché trovare le parole per raccontare quello che è accaduto è estremamente difficile. Ho perso mio fratello Evan in un incidente: aveva soltanto diciotto anni ed era un ragazzo straordinario, pieno di sogni e della luce di chi è pronto ad abbracciare il mondo”.

            Andrea Delogu ha raccontato di aver vissuto giorni sospesi, in cui tutto sembrava essersi spezzato: “Il dolore accompagna ogni mio respiro e fa paura, ma è qualcosa con cui dovrò imparare a convivere. La mia famiglia ed io dobbiamo riuscire a trasformare questa sofferenza in amore per la vita, perché è quello che dobbiamo a Evan”.

            Un messaggio di coraggio e rinascita
            Le sue parole, semplici e vere, sono state accolte da un applauso lungo e commosso. Un momento di televisione autentica, in cui il dolore privato è diventato una riflessione universale sulla perdita, sulla forza e sulla resilienza.

            La conduttrice ha poi ringraziato la Rai “per averle dato il tempo di prendersi cura dei suoi cari e per la sensibilità mostrata”. E ha concluso con una promessa: “Riparto da qui, da questo luogo di emozioni, con la speranza che ogni storia raccontata possa ricordarmi la bellezza della vita”.

            Un rientro che non è solo televisivo, ma umano: un passo fragile e coraggioso verso la luce, dopo l’oscurità.

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              Victoria Cabello: “Presi a calci Eminem. Richard Gere mi baciò in bocca, ma aveva appena vomitato. Mtv è morta con YouTube”

              Paramount Global ha annunciato la chiusura dei canali Mtv entro il 31 dicembre 2025. Victoria Cabello, volto simbolo della rete, ripercorre la storia del canale che ha segnato una generazione: «Era inevitabile. Quando sono arrivati YouTube e i social, ho capito che Mtv era morta».

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                «Sì, Mtv chiude. E la notizia mi ha fatto tenerezza». Victoria Cabello, volto storico della rete che ha cambiato la televisione musicale, ha commentato con ironia la fine di un’epoca. Dopo 44 anni di trasmissioni, Paramount Global spegnerà i canali Mtv entro il 31 dicembre 2025. «Era inevitabile – racconta –. Anzi, il fatto che sia stata in vita finora è incredibile. Il mondo va veloce. Quando sono arrivati YouTube e i social ho capito che Mtv era morta».

                Dalla tv alla leggenda

                «Mtv ha dettato dei canoni – spiega –: la velocità, il montaggio, il modo non ossequioso di fare interviste. Le generaliste hanno copiato tutto. In fondo, Mtv non è morta: vive nello spirito di YouTube, anche se i più giovani non lo sanno».

                Gli incontri più assurdi

                E di momenti assurdi, nella sua carriera, ne ha collezionati parecchi. «Quando ho intervistato Eminem per Mtv Uk non sapevo chi fosse. Ci siamo improvvisati e alla fine ci siamo presi a calci». Poi ricorda Richard Gere: «L’ho intervistato a Venezia e gli ho chiesto di prendermi in braccio come in Ufficiale e gentiluomo. Mi ha detto di no, ma mi ha baciato in bocca. Ero felicissima, finché la sua agente non mi ha detto che aveva appena finito di vomitare».

                Le dive e i miti

                La Cabello racconta anche gli incontri con le grandi dive: «Patty Pravo si immergeva la faccia nel ghiaccio prima di andare in onda, Moira Orfei si truccava alle cinque del mattino per farsi trovare perfetta dal marito». E poi l’indimenticabile Milva: «Le avevamo chiesto di cantare “Applausi per Milva” sulla base di Fabri Fibra. Dopo aver ascoltato il cd, ci chiamò dicendo: “Ci dev’essere stato un errore, nel disco c’è uno che parla”».

                Oggi Victoria guarda avanti: «Mi hanno chiesto tante volte di rifare Victor Victoria, ma per ora non sono in vena di tv». E chissà se lo spirito libero di Mtv, quello che ha fatto crescere una generazione, tornerà mai davvero sullo schermo.

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