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Personaggi e interviste

Fabio Testi: icona del cinema italiano tra amore e battaglie legali

Tra successi cinematografici e vicende personali, Fabio Testi si racconta: amori travolgenti, dolori familiari e la serenità ritrovata.

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    Fabio Testi, nome inconfondibile del cinema italiano, è tornato a far parlare di sé. Ma questa volta non per un nuovo ruolo sul grande schermo, bensì per un’intervista intima e toccante a “La Volta Buona“. L’attore, ormai ottantatreenne, ha ripercorso la sua lunga e intensa carriera, fatta di successi internazionali, amori passionali e dolorose battaglie legali.

    Un amore tormentato e un divorzio lungo 22 anni

    Uno dei temi centrali dell’intervista è stato il suo rapporto con l’ex moglie, Lola Navarro. Un amore intenso, che ha dato vita a tre figli, ma che si è concluso con un divorzio lungo e doloroso, durato ben 22 anni. Testi ha descritto questa esperienza come una vera e propria guerra, in cui entrambi sono stati vittime di avvocati senza scrupoli, che hanno allungato i tempi e inasprito i conflitti. “Chi ci ha rimesso sono stati loro, i miei figli“, ha ammesso l’attore, sottolineando come la battaglia legale abbia privato i ragazzi della figura paterna per lunghi periodi. Un dolore che ancora oggi lo tocca nel profondo.

    Un nuovo amore e una vita serena per Fabio Testi

    Nonostante le ferite del passato, Fabio Testi guarda al futuro con ottimismo. L’attore ha infatti rivelato di avere una nuova compagna, Valentina, molto più giovane di lui. “Diciamo che la vita è fatta di impulsi“, ha scherzato, ammettendo di non voler mettere la testa a posto alla sua età. La differenza d’età con Valentina ha suscitato curiosità e critiche, ma l’attore ha sempre difeso la sua scelta di vivere liberamente la propria vita sentimentale. Ma Fabio Testi non è solo un uomo che ha amato e sofferto. È anche un’icona del cinema italiano, che ha lavorato con i più grandi registi e ha recitato in film indimenticabili. Durante l’intervista, ha ricordato con affetto le sue esperienze sul set, come quella con Anita Ekberg, con cui ha girato una scena molto intima già al secondo giorno di lavorazione.

    Dai primi passi all’incontro con i grandi maestri

    Testi esordisce nel mondo del cinema come stuntman in capolavori come “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone. Questa esperienza lo mette a contatto con i grandi maestri del cinema italiano, e lo prepara a un futuro da protagonista. La versatilità di Fabio Testi lo ha portato a interpretare ruoli molto diversi tra loro, dai ruoli da latin lover a quelli di personaggi più complessi e sfumati. Tra i suoi ruoli più iconici ricordiamo: C’era una volta il West. Anche se la sua parte venne tagliata in fase di montaggio, la sua presenza sul set di questo capolavoro è stata fondamentale per la sua formazione. E come dimenticare Il giardino dei Finzi-Contini tratto dal romanzo di Giorgio Bassani, nel quale Testi interpreta un giovane ebreo che vive una storia d’amore impossibile. Un ruolo che lo consacra come sex symbol e lo rende uno degli attori più amati dal pubblico femminile è stato quello interpretato nel film Luca il contrabbandiere.

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      Jennifer Lopez sul divorzio da Ben Affleck: «La cosa migliore che mi sia capitata, mi ha cambiata e aiutata a crescere»

      «È stato il migliore e il peggiore dei momenti», ha detto JLo, che ha trovato nel musical prodotto dall’ex marito la forza per superare i mesi difficili della separazione. Dopo il tour “Up All Night”, oggi si sente rinata: «Voglio volare ancora più in alto».

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        Jennifer Lopez guarda avanti. A pochi mesi dalla firma del divorzio da Ben Affleck, l’artista americana ha raccontato in un’intervista a Lee Cowan per “CBS Sunday Morning” come la separazione sia stata dolorosa ma, al tempo stesso, decisiva per la sua crescita personale. «È stata la cosa migliore che mi sia capitata – ha spiegato – perché mi ha cambiata. Mi ha aiutata a crescere nel modo di cui avevo bisogno».

        L’addio ad Affleck è arrivato in contemporanea a una svolta artistica importante: la presentazione al Sundance Film Festival del suo nuovo progetto, il musical Kiss of the Spider Woman, in uscita il 10 ottobre. Un film che porta anche la firma del regista e produttore Affleck, al quale Lopez riconosce merito e sostegno: «Gli darò sempre questo riconoscimento», ha detto. Sul set, dove ha interpretato Ingrid Luna, JLo ha trovato la sua ancora di salvezza nei mesi più turbolenti. «Ogni giorno di riprese ero felice, poi tornavo a casa e non era facile. Mi chiedevo: come faccio a conciliare tutto questo?».

        La cantante, oggi 56enne, ha attraversato quel periodo con fatica, ma ne è uscita più forte. Reduce dal successo del tour mondiale Up All Night, ha ammesso di vivere ora una stagione di rinascita: «Questa estate è stata probabilmente la migliore della mia vita. Mi sono divertita così tanto, riesco ad apprezzare molto di più le cose. È come se stessi volando e voglio volare ancora più in alto».

        Nonostante l’entusiasmo per il nuovo film, JLo non sembra ossessionata dalla corsa agli Oscar. Dopo la delusione per la mancata nomination nel 2019 con Hustlers, ha ridimensionato le aspettative: «Ho imparato la lezione. Essere apprezzata per il mio lavoro è sufficiente. Certo, vorrei salire su quel palco e dire grazie, ma non ne ho più bisogno come quando ero più giovane».

        La coppia nota come “Bennifer” era tornata insieme nel 2021, coronando il sogno dei fan con il matrimonio a luglio 2022. Ma nel maggio 2024 è arrivata la rottura, seguita dalla domanda di divorzio. Affleck, in un’intervista a GQ, aveva spiegato i motivi senza cercare colpi di scena: «Nessuno scandalo, nessuna fine da soap opera, nessun intrigo. È solo la storia di due persone che hanno affrontato una relazione come tutti».

        Per Jennifer Lopez, oggi, quella storia rimane un capitolo importante ma chiuso. Il futuro, tra musica e cinema, sembra tutto da scrivere. E lei ha deciso di farlo con rinnovata leggerezza.

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          Beppe Convertini tra Ballando e UnoMattina in famiglia: critiche, nottata in camerino e la corsa contro il tempo

          Secondo la rubrica di Giuseppe Candela su Chi, Convertini, provato dalle critiche dei giudici, avrebbe chiesto di fermarsi a dormire negli studi di Viale Mazzini. Alla fine non lo ha fatto, ma la voce ha già acceso il gossip televisivo.

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            Non è stato un debutto semplice quello di Beppe Convertini sulla pista di Ballando con le Stelle. L’attore e conduttore, volto amatissimo del weekend di Rai1, si è trovato subito al centro dei commenti pungenti della giuria, che non ha risparmiato critiche severe alle sue performance di danza. Un esordio che, a quanto pare, non lo ha lasciato indifferente.

            A svelare il retroscena è stato Giuseppe Candela, nella sua rubrica di gossip sul settimanale Chi. Convertini, racconta il giornalista, avrebbe vissuto una notte particolarmente complicata dopo la puntata: «Dicono abbia dormito poco per le critiche durissime della giuria», scrive Candela, aggiungendo che il conduttore avrebbe addirittura valutato di trascorrere la notte in Rai.

            Il motivo è semplice: Ballando con le Stelle si chiude a notte fonda, mentre poche ore dopo Convertini deve essere di nuovo davanti alle telecamere, questa volta al fianco di Monica Setta e Ingrid Muccitelli a UnoMattina in famiglia. Una maratona televisiva che lascia davvero poco tempo per il riposo e che avrebbe spinto l’attore a chiedere la possibilità di dormire nel camerino del programma ideato da Michele Guardì.

            Alla fine, però, l’idea non si è concretizzata: Convertini non ha trascorso la notte negli studi Rai, ma la voce è bastata a scatenare il gossip e a dare la misura di quanto il doppio impegno pesi sul suo weekend. Non solo fatica fisica, ma anche la pressione delle critiche, che sembrano aver inciso sull’umore del conduttore.

            Il suo percorso a Ballando è appena cominciato e sarà interessante vedere se riuscirà a riscattarsi nelle prossime puntate. Intanto il pubblico si divide: c’è chi apprezza la sua determinazione a mettersi in gioco in un contesto così diverso e chi invece ritiene che le parole della giuria abbiano fotografato perfettamente le difficoltà dei suoi primi passi da ballerino.

            Resta il fatto che Convertini, tra prove di danza, dirette fino a tarda notte e sveglie all’alba, sta vivendo settimane da vero maratoneta televisivo. E forse l’idea di un camerino trasformato in stanza d’albergo non era poi così fuori luogo.

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              Schwarzenegger in Vaticano: “Un esercito di crociati per salvare il pianeta”

              L’attore e politico ha ricordato le sue battaglie contro l’inquinamento e le politiche ambientali californiane. “Mai ascoltare i profeti del malaugurio. Possiamo fare la differenza se agiamo insieme. L’inquinamento uccide sette milioni di persone all’anno.”

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                “Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se lavoriamo tutti insieme. Ci sono 1,4 miliardi di cattolici nel mondo, 200mila chiese e 400mila sacerdoti: immaginate il potere comunicativo che si può sprigionare con tutte queste persone coinvolte”. Con queste parole Arnold Schwarzenegger ha aperto la conferenza stampa in Vaticano dedicata all’ambiente, in vista dell’evento “Raising Hope for Climate Justice”, organizzato a Castel Gandolfo per celebrare i dieci anni dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

                L’ex star di Hollywood, oggi presidente dell’Usc Schwarzenegger Institute, ha parlato come un missionario del clima: “Ognuna di queste persone può essere un crociato dell’ambiente e contribuire a porre fine all’inquinamento”, ha detto, invitando la Chiesa cattolica a guidare una mobilitazione globale contro la crisi climatica.

                Schwarzenegger ha ricordato i suoi anni da Governatore della California, durante i quali introdusse leggi ambientali considerate tra le più severe al mondo. “Bisogna creare azioni concrete, non solo parole. Fin dai tempi del culturismo e della recitazione mi sono dato una regola: mai ascoltare i profeti del malaugurio”, ha raccontato.

                Con il suo stile diretto, l’attore ha voluto anche dare un messaggio di speranza economica: “La California è la quarta economia regionale al mondo, eppure ha ridotto l’inquinamento e aumentato le energie rinnovabili. Si può salvare il pianeta senza sacrificare il lavoro e la crescita.”

                A conclusione del suo intervento, l’ex Terminator ha ricordato il prezzo dell’inazione: “L’inquinamento uccide sette milioni di persone ogni anno. Abbiamo il dovere di lasciare la Terra migliore di come l’abbiamo ereditata.”

                La conferenza si è aperta con un momento ironico: il cardinale Jaime Spengler, presidente della Conferenza Episcopale del Brasile, rivolgendosi a Schwarzenegger, ha scherzato dicendo: “Pensavo fosse più grande… Lo schermo a volte causa qualche trasformazione.” Un modo leggero per accogliere l’“idolo di una generazione”, come lo ha definito lo stesso porporato, prima di affrontare un tema che più serio non si può: la salvezza del pianeta.

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