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Personaggi e interviste

Justine Mattera, tra sport, provocazione e passato: “La mia libertà? L’ho conquistata a 17 anni”

Un mix di determinazione, sport, sensualità e spirito imprenditoriale: Justine Mattera si racconta senza censure. Dalle prime esperienze in Italia alla televisione, fino all’amore per il triathlon e i social, tra scelte di vita, provocazioni e un passato che ancora oggi fa discutere.

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    Justine Mattera è una donna che non ha mai avuto paura di mettersi in gioco. Un’americana arrivata in Italia negli anni ’90, prima per studiare, poi per inseguire un sogno nel mondo dello spettacolo, sfruttando un’arma inaspettata: una somiglianza impressionante con Marilyn Monroe. Da lì, una carriera che ha attraversato la televisione, la musica, lo sport e oggi i social media, dove il suo profilo Instagram raccoglie migliaia di follower affascinati dal suo mix di sensualità e passione sportiva.

    “Quando mi ha sposato sapeva che ero così”

    Nata a New York nel 1971, Mattera si è trasferita in Italia nel 1994 per studiare letteratura. È diventata famosa grazie al sodalizio con Paolo Limiti, che l’ha scelta per il suo programma Rai e che poi ha sposato. Un matrimonio breve, che ancora oggi viene citato spesso quando si parla di lei. Ma Justine è molto più di un’ex moglie.

    Negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per le donne che vogliono mantenere femminilità e indipendenza, senza rinunciare al piacere di provocare. E se qualcuno la accusa di “esagerare” sui social, lei risponde con sicurezza: “Quando mio marito mi ha sposato, sapeva benissimo chi ero. Non c’erano i social, ma avevo già posato per Playboy. E poi sono una madre e una moglie molto presente”.

    La passione per il triathlon e il mito del corpo perfetto

    Oggi Justine Mattera è un’atleta, testimonial del marchio Colnago e appassionata di triathlon, disciplina che combina nuoto, ciclismo e corsa. Una scelta che all’inizio ha spiazzato molti: “Non si vedono tante donne in bicicletta, è un mondo ancora dominato dagli uomini. Volevo mettermi alla prova e dimostrare che è possibile conciliare sport e femminilità”.

    Ha iniziato quasi per caso, dopo aver partecipato a una mezza maratona senza allenamento e aver ottenuto un piazzamento sorprendente. Oggi si allena costantemente, alternando il nuoto con le corse al parco e le uscite in bici con il coach. “Mi piace l’idea di superare i miei limiti. La fatica non mi spaventa, anzi, mi esalta”.

    E se qualcuno le dice che superati i 50 anni dovrebbe smettere, lei replica senza esitazioni: “Ho cominciato a 46 anni, ma la costanza premia sempre. Non ho bisogno di vincere, voglio solo dimostrare che l’età non è un limite”. Il sogno? Affrontare un mezzo Ironman, con 90 km in bici, 1,5 km di nuoto e 21 km di corsa.

    L’ombra di Paolo Limiti e la polemica sul funerale

    Ma il passato è sempre lì, pronto a riaffiorare. Quando si parla di Justine, inevitabilmente torna fuori il nome di Paolo Limiti, il celebre autore televisivo scomparso nel 2017. Il loro matrimonio durò pochi anni, e quando lui morì, le polemiche non mancarono.

    Le venne rimproverato di non essersi mostrata affranta durante il funerale, un’accusa alla quale risponde senza mezzi termini: “Chi dice che non c’ero? Qualcuno ha filmato tutti i presenti? Certo, non mi sono messa a piangere in prima fila. Ero l’ex moglie, non la vedova. Forse ho sbagliato, ma anche se non ci fossi andata sarebbero stati cavoli miei”.

    La bellezza come arma e il femminismo secondo Justine

    L’accusa più frequente che riceve è di essere troppo provocante sui social. Il suo profilo Instagram è una miscela di sport, scatti sensuali e momenti di vita quotidiana. “Non sono terrorista, sono una donna che ama il suo corpo e non ha paura di mostrarlo”.

    Non ha mai nascosto che la bellezza sia stata una carta vincente, ma sa anche che essere belle è un’arma a doppio taglio. “È difficile essere prese sul serio. Se non sei furba, puoi non capire il potere che hai. Gli uomini tendono a sottovalutare una donna attraente, e questo può rivelarsi un vantaggio. Meglio essere una sorpresa che una delusione”.

    Per quanto riguarda il MeToo, la sua posizione è chiara: “Sono felice che le cose siano cambiate, ma non mi piace quando le denunce arrivano dopo vent’anni. Perché non l’hanno detto subito? Io ho sempre saputo dire di no”.

    E sul femminismo? “Per me significa essere indipendenti. A 17 anni sono uscita di casa con una borsa di studio, ho sempre lavorato per conquistare il mio spazio. Ma non credo che femminismo voglia dire vestirsi da uomo o eliminare la femminilità”.

    Salvini e Trump, la politica vista da una newyorkese

    Nonostante sia americana, Justine segue con curiosità la politica italiana e non nasconde un certo interesse per Matteo Salvini. “Sono figlia di immigrati italiani, voglio capire dove vuole portarci. Lo osservo, anche se d’istinto la vedo diversamente”.

    Quanto a Donald Trump, pur essendo cresciuta in una famiglia democratica, non ha votato per lui, ma ne riconosce il carisma. “È un personaggio che divide, ma sa come attirare l’attenzione. Io credo ancora nella politica che premia il merito”.

    L’incontro con il destino: da Firenze alla tv

    La sua storia in Italia è iniziata per caso, con un incontro che le ha cambiato la vita. “Ero in Corso Sempione con un fotografo quando Paolo Limiti uscì dalla Rai. Stavano cercando una valletta per un programma. Io avevo un disco in classifica e volevo tornare in America, ma lui mi propose un provino. Andò bene e mi affidò a un’insegnante di danza. Da valletta diventai showgirl”.

    Non rimpiange nulla, ma oggi guarda avanti. “Il varietà non esiste più, i ruoli per donne con accento americano sono pochi. Valuto il teatro, mi piacerebbe portare in scena una commedia brillante”.

    Una donna che non ha mai avuto paura di dire la sua, di reinventarsi e di sfidare i pregiudizi. Justine Mattera non si è mai fermata, e di certo non ha intenzione di farlo ora.

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      Personaggi e interviste

      Samira Lui guarda avanti: “Nessun contatto per Sanremo, il mio festival è La Ruota della Fortuna”. Amore solido con Luigi Punzo, ma niente nozze in vista

      In un’intervista a Chi, Samira Lui racconta il suo presente professionale e sentimentale. Sanremo, per ora, resta lontano (“Non ho avuto nessun contatto”), mentre La Ruota della Fortuna rappresenta il palco su cui sta costruendo la sua credibilità televisiva. Sul fronte privato, accanto a lei c’è Luigi Punzo, una presenza stabile e matura. Il matrimonio? “Non è una priorità”.

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        Samira Lui parla con la naturalezza di chi ha i piedi per terra e la testa ben puntata verso il futuro. In un mondo televisivo spesso dominato da aspettative, illusioni e rincorse, la valletta de La Ruota della Fortuna sceglie un approccio diverso: niente fretta, niente ansia, ma una costruzione lenta e ragionata della propria carriera. E quando le chiedono di Sanremo, la risposta è chiara, quasi disarmante nella sua sincerità: “Non ho avuto nessun contatto. Il mio Sanremo adesso è La Ruota della Fortuna. Quella è la mia scalinata”.

        Carriera, ambizione e realismo
        Samira non nasconde l’orgoglio per il percorso che sta facendo accanto a Gerry Scotti. La Ruota della Fortuna è diventata la sua casa televisiva, il luogo in cui il pubblico l’ha conosciuta davvero, oltre i ruoli di passerella. È il format che le ha dato stabilità, visibilità costante e una dimensione professionale cresciuta puntata dopo puntata. Per questo, più che inseguire treni che non sono ancora in stazione, preferisce consolidare ciò che ha.

        Un amore “vero, maturo e cresciuto poco alla volta”
        Se sul lavoro c’è determinazione, sul piano sentimentale c’è dolcezza. Dal 2019 Samira è legata a Luigi Punzo, figura discreta, lontana dal clamore mediatico e capace di offrirle equilibrio. Lo definisce “un amore vero, maturo”, costruito nel tempo, senza clamori, senza sovraesposizione. Un legame che rappresenta un porto sicuro, mentre tutto intorno scorre veloce.

        Matrimonio? Non adesso. Prima la vita, poi le etichette
        In un’epoca in cui i social spingono verso annunci, promesse e grandi dichiarazioni, Samira va in controtendenza. Il matrimonio, almeno per ora, non è al centro dei suoi pensieri. Nessuna fretta, nessun obbligo sociale, nessuna corsa alla foto in bianco. La priorità è vivere la relazione, proteggerla, farla crescere. Un approccio che la rende forse più “normale” di tante altre colleghe, ma proprio per questo ancora più autentica.

        Samira Lui oggi è questo: una donna che lavora, ama, costruisce. Senza sceneggiate, senza frasi a effetto, ma con quella solidità che, spesso, è la cosa più rara da trovare sotto i riflettori.

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          Personaggi e interviste

          Natale a casa Mara Venier: tra luci, amici e sorprese, spunta anche Barbara D’Urso nella festa con Teo Mammucari e Jerry Calà

          La tradizione natalizia di Mara Venier si rinnova anche quest’anno con una festa privata nella casa condivisa con il marito Nicola Carraro. Tra brindisi, musica e affetto non sono mancati i volti noti: Teo Mammucari, Jerry Calà e, a sorpresa, Barbara D’Urso. Un ritrovo che sa di amicizia, ma che inevitabilmente diventa anche evento mediatico.

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            Il Natale, per Mara Venier, è soprattutto casa, famiglia, calore. E anche quest’anno la conduttrice ha deciso di celebrare le feste come ama di più: circondata dalle persone che sente vicine, in quell’atmosfera spontanea che ha sempre caratterizzato il suo modo di vivere i rapporti umani. Nella villa romana condivisa con Nicola Carraro è andata in scena una serata che ha unito affetto, risate e inevitabile curiosità. Perché quando intorno al tavolo di Mara si siedono amici famosi, la cronaca mondana non può che bussare alla porta.

            Un clima familiare, tra amici di lunga data
            A rendere l’atmosfera ancora più calda sono stati i volti storici dello spettacolo italiano, amici veri più che “colleghi”: Teo Mammucari, presenza ironica e vivace, e Jerry Calà, simbolo di una comicità che per Mara è anche memoria, affetto, pezzo di vita condivisa. Tra brindisi e battute, è stata una serata di quelle in cui la tv resta fuori dalla porta e restano le relazioni, quelle che negli anni hanno resistito a mode, cambi di palinsesto e mareggiate mediatiche.

            La sorpresa che accende il gossip: arriva Barbara D’Urso
            E poi c’è stata la comparsa inattesa: Barbara D’Urso. Una presenza che inevitabilmente fa rumore, perché ogni suo movimento, ogni cena, ogni incontro diventa subito argomento di conversazione pubblica. La sua partecipazione alla festa di Mara Venier non è solo una foto da social, ma un segnale: in un mondo spesso raccontato come dominato da rivalità e distanze, esistono ancora rapporti, affetti, stime reciproche che resistono al tempo e alle narrazioni.

            Un Natale che è anche racconto di immagine
            Quella di Mara Venier non è solo una festa privata: è un’immagine di come il mondo dello spettacolo, almeno in certe sue traiettorie, continui a costruire relazioni che vanno oltre la scena. Una casa aperta, un clima sereno, amici che brindano: niente effetti speciali, solo la semplicità – lussuosa e rassicurante – di una serata di Natale vissuta come una piccola, grande famiglia dello showbiz.

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              Personaggi e interviste

              Il Natale di Antonella Clerici: un viaggio tra tradizione e magia nel cuore del bosco

              La conduttrice unisce tradizione e modernità per celebrare al meglio il periodo più magico dell’anno, condividendo il suo entusiasmo con i fan.

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                Quando arriva il Natale Antonella Clerici non ci sta più nella pelle. Da sempre quello natalizio è uno dei periodi dell’anno che predilige. Uno dei volti più amati della TV italiana, in questo periodo si esalta e da sfoggio di tutta la sua attenzione e amore per la tradizione e la famiglia. Antonella, infatti accoglie il Natale con uno spettacolo di luci e decorazioni che trasformano la sua casa immersa nei boschi di Arquata in un regno incantato. Tra un albero di Natale formato XL dal fascino tradizionale e un giardino illuminato da mille luci colorate, la conduttrice condivide con i suoi fan un’atmosfera fiabesca, curata nei minimi dettagli.

                Un albero formato XL che racconta la tradizione

                Il cuore della casa è un maestoso albero di Natale alto fino al soffitto, decorato con un mix di luci fredde e calde. La Clerici ha scelto palline bianche e rosse, elementi trasparenti che amplificano i giochi di luce, e dettagli naturali come pigne innevate e rami di bacche. Posizionato davanti a una grande vetrata, l’albero diventa protagonista sia dell’interno che del giardino.

                Per Antonella una casa accogliente e un giardino da fiaba

                All’interno, ogni angolo racconta il Natale. I cuscini a tema sul divano vintage, le statuine di Babbo Natale, e una tavola impreziosita da un albero decorativo fatto di pacchi regalo rendono l’ambiente unico e caloroso, ideale per vivere appieno la magia delle feste. Antonella non ha badato alle spese. E’ una festa a cui tiene molto e difatti ha scelto di circondarsi di un’atmosfera davvero magica riuscendo a creare un villaggio incantato in cui non manca davvero nulla. All’esterno, il giardino diventa uno spettacolo fiabesco. Alberi ricoperti di luci a cascata, un Babbo Natale in slitta trainata da renne e figure illuminate creano un’atmosfera da sogno. Le luci bianche e colorate si fondono con il paesaggio naturale, regalando uno scenario unico che si può ammirare dalle vetrate della casa.

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