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Personaggi e interviste

“Maneskin, avete qualche spicciolo?”. Amanda Lear chiede soldi alla band romana, che si offende

A 85 anni suonati Amanda Lear non ha perso il suo smalto: tra pittura, provocazioni e duetti mancati, la diva confessa di aver chiesto un compenso ai Maneskin per Sanremo. La risposta della band? Meno rock di quanto ci si aspettasse. E intanto Amanda espone quadri, respinge influencer e… dipinge nudi a memoria.

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    Amanda Lear è un’icona, una leggenda vivente e, soprattutto, una che non le manda a dire. E così, in una recente intervista, ha raccontato con la solita ironia tagliente un retroscena curioso quanto pungente:

    “Damiano dei Maneskin mi voleva a Sanremo per un duetto. Ho chiesto dei soldi e si sono offesi!”

    Eh sì, perché nel 2025 chiedere un compenso per lavorare pare sia diventato un gesto rivoluzionario. I Maneskin, re del rock e del palcoscenico internazionale, non se l’aspettavano. E Amanda, come sempre, ha fatto centro con una battuta che in realtà è una riflessione sul valore dell’arte e di chi la fa da una vita. Altro che nostalgia: Amanda Lear è presente, viva, attiva. E se per cantare a Sanremo chiede un cachet, ha pure ragione. In fondo, da una che ha frequentato Salvador Dalí, rifiutato l’ordinario e sfidato ogni cliché, cosa ci si poteva aspettare? Solo Amanda può permettersi di chiedere soldi a una band da milioni… e riderci sopra!

    85 anni, zero filtri: “Dipingo nudi a memoria e ho una buona memoria!”

    La Lear non si ferma mai. La musica resta, ma oggi la priorità è un’altra: la pittura, la sua prima passione. La mostra The Eye of Amanda Lear, in corso a Milano, raccoglie oltre cinquanta opere tra tele e disegni. E in mezzo ai colori, tra un olio su tela e un nudo maschile, Amanda confessa:

    “Qualcuno su Instagram si è proposto nudo per posare. Ma io ormai dipingo a memoria… e vi assicuro che ho una buona memoria”.

    Insomma, l’estro non ha età. E nemmeno l’ironia.

    Contro i red carpet e gli influencer mezzi nudi

    Nel suo rifugio milanese Amanda vive con i suoi gatti, lontana dai riflettori e dagli eccessi.

    “Non mi drogo, non bevo, non vado dallo psicoanalista” – dice con un sorriso. “E cosa ci vado a fare a Cannes? Ci sono solo influencer mezze nude”.

    Una frecciatina? Forse. O forse solo la consapevolezza di chi ha attraversato decenni di spettacolo senza mai farsi travolgere dalla moda del momento.

    Un’icona che vive la vecchiaia con stile e autoironia

    “Ho le rughe, il fiato corto sulle scale, ma va bene così”, racconta Amanda con disarmante sincerità. Il tempo passa, ma il carattere resta: tagliente, libero, inimitabile. Con un 23° album in arrivo e nuove mostre all’orizzonte, Amanda Lear non è un “mito del passato”, ma una provocazione vivente, l’antitesi glamour del politically correct.

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      Luisa Ranieri scelta per il calendario Pirelli 2026: «Il mio fisico è stato un ostacolo, ma oggi lo guardo con affetto e lo considero la mia forza»

      Da agente scettica a icona di sensualità: Luisa Ranieri ricorda i tempi in cui la sua fisicità sembrava un problema e spiega come abbia imparato a convivere con un corpo che oggi considera «più adorabile che a trent’anni».

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        La sensualità di Luisa Ranieri non è mai passata inosservata. Elegante, intensa, con una fisicità che incarna il fascino mediterraneo, l’attrice napoletana è stata scelta come protagonista del calendario Pirelli 2026, uno degli appuntamenti più iconici della fotografia internazionale. Una consacrazione che arriva dopo anni di successi al cinema e in tv, ma anche dopo un percorso personale fatto di battaglie e riconciliazioni con il proprio corpo.

        In un’intervista recente, Ranieri ha ripercorso i suoi inizi, ricordando quanto la sua fisicità fosse considerata ingombrante in un panorama dominato da altri canoni estetici. «Il mio fisico così importante è stato un enorme ostacolo. La mia agente agli inizi mi diceva sconsolata: “che ti faccio fa’, figlia mia, con questo corpo? Ci vorrebbe il cinema delle Loren, delle Magnani, oggi forse solo la tv…”». Parole dure, che all’epoca la fecero piangere, ma che col tempo si sono trasformate in una spinta.

        «È stata onesta, a costo di farmi piangere, ma mi ha aiutato. E alla fine ho fatto tutto», ha raccontato. E in effetti il suo percorso professionale dimostra come tenacia e talento possano vincere anche contro i pregiudizi. Non è stato facile, ammette: «Il percorso è stato molto in salita, ma se hai qualcosa da esprimere, il lavoro premia».

        Oggi, a 50 anni, Ranieri si sente più libera e più consapevole. «Invecchiare aiuta, ho fatto pace con questa fisicità che non è più quella dei trent’anni eppure mi appare più adorabile, oggi la guardo con affetto». Una dichiarazione che spiazza per la sua sincerità e che racconta quanto il tempo, spesso considerato un nemico dalle attrici, possa invece diventare un alleato.

        La scelta della Pirelli di puntare su Ranieri è un segnale forte. Il calendario, che negli ultimi anni ha virato sempre più verso racconti di personalità e carriere oltre che di corpi, trova in lei la sintesi perfetta: un’attrice amata, una donna che non ha mai rinunciato alla propria autenticità, capace di trasformare in forza quello che un tempo le veniva presentato come limite.

        Per Luisa Ranieri, la vera vittoria non è solo l’obiettivo del fotografo internazionale che la immortalerà per il 2026, ma il percorso che l’ha portata fin qui. Un cammino fatto di resistenza, di talento e di quel corpo che, da ostacolo, è diventato il simbolo stesso del suo successo.

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          Loretta Goggi affilata: «Tale e Quale? Negli ultimi anni ero in imbarazzo. E la tv oggi è solo un reality infinito»

          Dal ricordo della lite con Mike Bongiorno a Miss Italia alla stoccata sui talent e i reality: la Goggi rivendica le sue scelte e ammette che in Rai si era trasformata nella “maestrina della penna rossa”. Un addio senza rimpianti, con un pensiero affettuoso a Raffaella Carrà.

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            A pochi giorni dal ritorno in prima serata di Tale e Quale Show, previsto su Rai 1 il 26 settembre, Loretta Goggi ha rotto il silenzio con un’intervista al Corriere della Sera. Nessun giro di parole: l’ex giudice del programma condotto da Carlo Conti ha spiegato perché ha deciso di lasciare il tavolo della giuria, nonostante fosse una delle presenze storiche del format.

            «Il mio ruolo era diventato stucchevole. Mi sono ritrovata a fare la maestrina della penna rossa e ho pensato che non fosse più il mio posto. Negli ultimi anni ero persino in imbarazzo», ha confessato, svelando una sensazione che da tempo la tormentava e che l’ha portata a voltare pagina.

            Ma la Goggi non si è fermata al suo percorso personale. Ha lanciato uno sguardo critico alla tv di oggi, che definisce «un grande reality che cambia solo etichetta». Dai talent musicali come The Voice e Io Canto fino ai classici come Isola dei Famosi, Grande Fratello e Temptation Island, l’attrice e cantante non ha usato mezzi termini: «Sono tutti format che si assomigliano, perché mettono in evidenza le miserie umane». Un giudizio severo, che lascia trasparire la nostalgia per una televisione meno dipendente dalla spettacolarizzazione delle fragilità delle persone.

            Nell’intervista c’è spazio anche per i ricordi. Goggi ha rivendicato con decisione la famosa lite con Mike Bongiorno a Miss Italia. «Non mi sono pentita per niente. Mi sono sentita offesa come donna: dovevamo condurre insieme e mi ha lasciato venti minuti dietro le quinte. L’ho trovato una mancanza di rispetto». Una frattura mai sanata, ma che la Goggi non rinnega.

            Infine, un pensiero alle colleghe di sempre: Raffaella Carrà e Heather Parisi. «Con Raffaella non c’è mai stata rivalità, se non sulle copertine dei giornali. Era un gioco, non la vita reale», ha ricordato con affetto, ribadendo il legame con quella stagione della tv in cui talento e professionalità contavano più dei gossip.

            Una Loretta Goggi senza filtri, che guarda indietro con orgoglio e avanti con la serenità di chi non ha bisogno di compromessi per restare sotto i riflettori.

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              Paura per Francesco Paolantoni, ricoverato in ospedale: «Sono fatto così, se non sto bene mi faccio ricoverare»

              I fan si sono spaventati quando Francesco Paolantoni ha pubblicato sui social un video dal letto d’ospedale. «Sto in auto? Guardo la curva e la faccio. Ho sonno? Dormo. Non sto bene? Mi ricovero». Dietro la battuta, una diagnosi seria: intossicazione alimentare aggravata dalla diverticolite cronica. Accanto a lui l’amico Patrizio Rispo, anche lui reduce da un incidente in auto.

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                «Sono quel tipo un po’ particolare, un po’ pazzo. Sto in auto, c’è una curva? La faccio. Ho sonno? Dormo. Non sto bene? Mi ricovero». Con il suo solito tono da guascone, Francesco Paolantoni ha rassicurato i fan dopo averli allarmati pubblicando un video direttamente dall’ospedale. Un’immagine insolita per chi è abituato a vederlo ridere e scherzare sul palco, in tv o a teatro.

                Dietro l’ironia, però, c’è un malessere reale: l’attore e comico napoletano è stato ricoverato per una forte intossicazione alimentare che ha riacutizzato la diverticolite, malattia cronica con cui convive da anni. Un problema che già in passato lo aveva costretto a fermarsi, persino durante la sua partecipazione a Ballando con le stelle. Questa volta il dolore lo ha costretto a ricorrere agli antidolorifici e a prendersi un periodo di riposo forzato.

                A fargli compagnia in corsia c’era l’amico di sempre Patrizio Rispo, volto storico di Un posto al sole. Anche lui, però, non stava meglio: «Ho preso una testata in macchina – ha raccontato – e mi ritrovo con un ematoma all’occhio e una contrattura tra collo e spalla». Il commento finale, tra l’ironico e l’amaro, è stato lo stesso che i due hanno condiviso sui social: «Meglio che restiamo a casa a una certa età».

                Il ricovero di Paolantoni, nonostante la leggerezza con cui lo ha raccontato, ha scatenato centinaia di messaggi di affetto da parte del pubblico. In tanti hanno ricordato il suo stile inconfondibile, capace di trasformare anche un momento di fragilità in una battuta. Lui, dal canto suo, non ha mai smesso di scherzare, lasciando intendere che non si tratta di nulla di grave ma che, come sempre, la salute va rispettata.

                Per ora il comico dovrà seguire le cure e riposarsi, in attesa di tornare presto sul palco. Lontano dalle luci della ribalta, la sua lezione resta la stessa: anche nei momenti difficili, un sorriso può diventare la migliore medicina.

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