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Personaggi e interviste

Nessuna festa per i 30 anni, al suo posto… il matrimonio: Aurora Ramazzotti ha deciso così!

Aurora ha raggiunto una maturità ed una consapevolezza interiore mai provata prima e, per questo, si sente pronta a confidarsi col pubblico sull’esperienza della maternità, dei genitori famosi e perfino dell’educazione “screen-free” per il figlio Cesare. Le nozze con Goffredo Cerza si terranno nel 2026.

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    L’influencer e figlia d’arte di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti, ha condiviso un’intima riflessione sulla maternità e su come la gravidanza abbia cambiato il suo rapporto con se stessa. “Prima non potevo vivere senza giudicarmi. Dopo la gravidanza, questo non mi è più importato”, ha dichiarato. Una trasformazione profonda che l’ha resa più serena, centrata e libera dai condizionamenti estetici.

    Matura e controcorrente

    Un racconto, il suo, autoironico e profondamente sincero, tracciando un percorso fatto di crescita personale, amore, responsabilità e decisioni controcorrente. Dal rifiuto del giudizio estetico alla scelta di un’educazione screen-free, passando per l’organizzazione delle nozze, Aurora si conferma una figura pubblica capace di far riflettere e ispirare, rimanendo sempre fedele a se stessa.

    Il rapporto con Michelle ed Eros: “Non sono i classici nonni”

    Aurora parla apertamente anche del suo legame con i genitori: “Mi affido molto a loro, ma non sono presenti come vorrei. Lavorano tanto e hanno ancora figli piccoli. È una situazione che capisco, ma che a volte mi fa soffrire”. Tuttavia, non ci sono rimpianti: “Ho imparato che, se una persona dà il massimo, non è colpevole. Ho assorbito la loro passione per il lavoro e li stimo profondamente”.

    L’educazione di Cesare: niente smartphone, neppure a scuola!

    Aurora ha le idee chiare anche sull’educazione del figlio Cesare. “Lo smartphone è una fonte continua di dopamina. Se fa male a noi, immaginate cosa può fare su un cervello in via di sviluppo. Mio figlio è screen-free, anche al ristorante”. Secondo lei, occorrerebbe persino una legge per limitarne l’uso a scuola: una presa di posizione netta contro la dipendenza digitale.

    Il matrimonio avverrà nel 2026: amore e complicità con Goffredo

    Dopo otto anni d’amore, Aurora e Goffredo Cerza sono pronti al grande passo. Il matrimonio è previsto nel 2026, anno in cui Aurora compirà 30 anni. “Non farò la festa dei trent’anni: la mia testa è al matrimonio”, ha raccontato con grande entusiasmo. La proposta è arrivata a Londra e la coppia continua a funzionare grazie a un impegno reciproco e alla capacità di ritagliarsi momenti di coppia, nonostante la vita da genitori.

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      Personaggi e interviste

      Ecco tutte le star che hanno davvero lasciato gli USA dopo il ritorno di Trump

      Avevano promesso di fare le valigie se Trump fosse tornato alla Casa Bianca. E, sorpresa… alcuni lo hanno fatto davvero. Tra jet privati e rifugi bucolici, ecco chi ha detto addio agli Stati Uniti versione MAGA.

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        Con il ritorno di Donald Trump alla presidenza nel 2024, alcune celebrità hanno deciso di mantenere la promessa fatta anni prima: lasciare gli Stati Uniti. Ellen DeGeneres, ad esempio, ha acquistato una villa nelle Cotswolds, in Inghilterra. Trasferendosi con la moglie Portia de Rossi, vendendo la loro residenza in California. Anche Eva Longoria ha espresso il desiderio di lasciare l’America, definendo l’elezione di Trump “scioccante” e affermando che “se il Presidente manterrà le sue promesse elettorali, l’America sarà un luogo da paura”. Insomma, sono in tanti a cercare rifugio in paesi che ritengono più in linea con i loro valori e ideali. Manifestando in questo modo un preciso contrasto con l’attuale gestione di The Donald.

        Chi ha minacciato di partire (ma è ancora lì)

        Molte celebrità avevano dichiarato l’intenzione di lasciare gli Stati Uniti in caso di vittoria di Trump, ma non tutte hanno mantenuto la promessa. Miley Cyrus, ad esempio, aveva affermato che avrebbe lasciato il paese se Trump fosse stato eletto presidente. Però non risulta che abbia effettivamente fatto le valigie.

        Anche Richard Gere ha detto bye bye

        Sebbene il motivo principale per cui l’attore di Pretty woman si sia trasferito a Madrid è che si tratta della città di origine di sua moglie, Gere ha dichiarato a Elle Spagna di essere “più felice che mai” nel suo nuovo paese. Ha pubblicamente sostenuto Kamala Harris e, accettando un premio Goya spagnolo, ha definito Trump “un bullo e un delinquente”. Aggiungendo che gli Stati Uniti “si trovano in un posto molto buio”. Anche Cher aveva promesso di trasferirsi su Giove, mentre Barbra Streisand aveva proposto il vicino Canada come nuova residenza. Tuttavia, non ci sono notizie confermate di tali trasferimenti!

        Le ragioni della fuga: politica, diritti e disillusione

        Le motivazioni dietro queste decisioni sono varie: delusione politica, preoccupazioni per i diritti civili e timori per il futuro del paese sotto la leadership di Trump. Courtney Love – vedova della rockstar Kurt Cobain dei Nirvana – ad esempio, ha dichiarato che “c’è da aver paura” e ha deciso di trasferirsi all’estero dopo la rielezione di Trump. Pure Rosie O’Donnell e Sophie Turner hanno seguito l’esempio, esprimendo preoccupazione per l’America di Trump e scegliendo di vivere altrove.

        Fuga o marketing?

        Mentre alcune celebrità hanno effettivamente lasciato gli Stati Uniti, altre sembrano aver utilizzato la minaccia di trasferirsi come strumento di protesta o per attirare l’attenzione sui social media. In ogni caso, il fenomeno evidenzia le divisioni e le tensioni presenti nella società americana contemporanea.

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          Personaggi e interviste

          “Corrado non mi chiese mai scusa”: il dramma e la rinascita di Dora Moroni

          Dora Moroni: l’incidente che ha cambiato la sua vita, il silenzio di Corrado e la rinascita tra musica e dolore. Era la notte del 13 luglio 1978 quando la sua vita non fu più la stessa.

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            La giovane artista, all’epoca 23enne, si trovava a bordo di un’auto guidata dal noto conduttore televisivo Corrado Mantoni, di ritorno da una serata del Rally canoro a Civitavecchia. Seduta sul sedile posteriore, Dora dormiva quando il veicolo si schiantò contro il guard-rail dell’autostrada. Fu sbalzata fuori dall’auto e venne trovata da Tony Binarelli, che seguiva la loro macchina.

            Coma e riabilitazione: un calvario

            Il trauma fu devastante: sei settimane di coma, tre arresti cardiaci e una lunga riabilitazione che la costrinse a nove mesi di ricovero. Quando si svegliò, non riusciva a parlare e nemmeno a camminare. I medici le dissero che, se anche fosse sopravvissuta, sarebbe rimasta un vegetale. Ma la determinazione e l’amore della madre la portarono a lottare e a riconquistare parte della sua vita.

            Il silenzio di Corrado e il sostegno di Barbara D’Urso

            Nonostante la gravissima responsabilità dell’incidente, Corrado non chiese mai scusa a Dora Moroni. Il celebre conduttore andò a trovarla in ospedale una volta a settimana durante la degenza, ma non espresse mai parole di rimorso o di supporto. Anche dal punto di vista economico, l’aiuto fu minimo. “Non mi ha detto niente”, ha dichiarato Dora in un’intervista, sottolineando come il conduttore abbia poi continuato la sua carriera televisiva, scegliendo una nuova valletta per sostituirla. “Io non potevo più fare tante cose, non parlavo, non camminavo, che andavo a fare in tv, il barattolo?”. Al contrario, altre figure del mondo dello spettacolo le furono vicine. In particolare, Barbara D’Urso, che l’aiutò in diverse occasioni. Anche Donatella Rettore e Mara Venier le dimostrarono solidarietà, almeno in una prima fase della sua convalescenza.

            La lotta per la riabilitazione e il ritorno alla musica

            Dora Moroni non si è mai arresa. Grazie alla madre, che studiò discipline orientali per aiutarla nella riabilitazione, riuscì a recuperare parzialmente la parola e a camminare con fatica. Ogni giorno, con enorme sforzo, faceva esercizi di logopedia per riacquistare la capacità di esprimersi.

            Dopo tre anni, tornò a cantare, anche se non con il successo di un tempo. “Quando canto, la voce non si spezza”, racconta con emozione. La sua carriera, purtroppo, non poté mai raggiungere gli stessi livelli di notorietà che aveva prima dell’incidente.

            La visione dell’aldilà e la serenità

            Durante il coma, Dora racconta di aver vissuto un’esperienza fuori dal comune. “Mi trovavo in un luogo bellissimo, un prato verde circondato da alberi bianchi e alti, come cipressi. C’era tanta luce e un senso di pace assoluta”. Per questo, oggi, non ha paura della morte, anzi la considera una nuova dimensione della vita, senza dolore e senza preoccupazioni.

            Tra difficoltà e resilienza: la vita attuale

            Oggi Dora Moroni ha 70 anni e convive con problemi di salute cronici, tra cui il dolore alla schiena e la difficoltà a camminare. “Mi stanco presto, mi siedo e poi riparto”, racconta. Si sposta per la città con una motoretta elettrica a quattro ruote e vive circondata dall’affetto del figlio Alfredo e dei suoi due gatti, Alfred e Marti.

            L’amore

            Dal punto di vista sentimentale, dopo il matrimonio e la separazione con il collega Christian, non ha più cercato l’amore. “Non è facile trovare un uomo che mi stia accanto con tutti i miei problemi di salute”. Nonostante tutto, Dora Moroni non ha rancori, né verso Corrado né verso il destino. “Forse in una vita passata sono stata molto cattiva, devo espiare i miei peccati. Ma ho avuto la fortuna di vedere cosa c’è dall’altra parte, e questo mi dà serenità”.

            Avanti con un sorriso

            La storia di Dora Moroni è quella di una donna che ha affrontato un destino crudele con forza e dignità. Non ha mai ricevuto le scuse di Corrado, non ha mai avuto risarcimenti, ma ha trovato in altre persone il sostegno di cui aveva bisogno. Oggi, pur tra le difficoltà, continua a vivere con un sorriso, ricordando il passato con nostalgia ma senza rimpianti. “Vorrei cantare come Giorgia o, almeno, poter cantare bene come prima dell’incidente”. E forse, tra tutte le cose perse, questa è quella che le manca di più.

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              Personaggi e interviste

              Il racconto intimo e privato di Licia Colò che rivela di avere una sorella

              Nel salotto Mediaset presentato da Silvia Toffanin, la Colò regala ai telespettatori una rivelazione intima della sua vita privata.

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                Durante una toccante intervista rilasciata a Verissimo, il talk show condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, Licia Colò ha condiviso con il pubblico una parte molto intima e poco conosciuta della sua vita privata. La celebre conduttrice e divulgatrice scientifica ha raccontato di aver scoperto, già adulta, l’esistenza di una sorella di nome Gioia, di cui ignorava completamente l’esistenza fino all’età di 30 anni.

                Una sorpresa inaspettata

                “Le sorprese in famiglia ci sono sempre state – ha dichiarato – e un giorno mio padre mi comunicò che avevo una sorella”. Una notizia che ha segnato profondamente la vita della Colò, aprendo le porte a un nuovo capitolo familiare tanto inaspettato quanto emozionante.

                La morte del padre come punto di svolta

                Nonostante la rivelazione fosse avvenuta anni prima, il vero incontro tra le due sorelle è avvenuto solo in seguito alla morte del padre. “È stato allora che abbiamo iniziato a frequentarci davvero – ha raccontato Colò – e per me è stata una rinascita”. Licia descrive la sorella Gioia come una donna solare, simpatica e con un carattere molto simile a quello del padre: “È la sua fotocopia. Frequentarla mi ha fatto sentire più vicina a lui”.

                “Due sorelline di 7 anni”: un nuovo inizio fatto di complicità

                Il rapporto tra Licia Colò e la sorella Gioia si sta costruendo lentamente ma con naturalezza. “È come se fossimo due bambine di sette anni – ha spiegato – ci stiamo conoscendo, divertendo, confidando. C’è complicità, c’è affetto. Ed è bello così, perché una sorella non è solo una questione di DNA: è condivisione, presenza, affetto vissuto”. Un legame riscoperto, fatto di piccole gioie quotidiane, che ha regalato a Licia una nuova dimensione familiare.

                Una vita dedicata all’amore: per la natura, la famiglia e la verità

                Durante la trasmissione, Licia Colò ha anche presentato la figlia Liala, avuta a 42 anni con l’ex marito Alessandro Antonino, conosciuto dal pubblico come “Mr. Nat”. Un altro tassello importante nella vita della conduttrice, da sempre impegnata nella divulgazione scientifica e nella promozione della sostenibilità ambientale. La sua testimonianza a Verissimo è stata un racconto di umanità, sincerità e forza, capace di ispirare chi, nella propria vita, affronta situazioni familiari complesse o scoperte inaspettate.

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