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Personaggi e interviste

Vanessa Incontrada: “Con Rossano il mare è calmo, gli hater non li calcolo. Senza lo spettacolo? Avrei fatto l’ambulante”

Vanessa Incontrada torna in teatro con Ti sposo ma non troppo e in TV con Zelig, ma svela che senza lo spettacolo avrebbe lavorato al mercato con il padre. Tra soddisfazioni, delusioni e hater, l’attrice racconta la sua filosofia di vita: “Non mi sento obbligata a piacere a tutti, mi guido solo con l’istinto”.

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    Vanessa Incontrada è tornata al centro della scena con un doppio impegno tra TV e teatro. Dopo il successo del ritorno a Zelig, l’attrice si prepara a salire sul palco con Ti sposo ma non troppo, la commedia diretta da Gabriele Pignotta che andrà in scena al Teatro Manzoni dal 21 gennaio. Ma oltre agli impegni professionali, l’attrice si è raccontata in una lunga intervista, parlando del suo equilibrio ritrovato con il compagno Rossano Laurini, della scelta di vivere lontano dai riflettori e del rapporto con i social, tra attacchi e indifferenza.

    L’amore con Rossano Laurini e la serenità ritrovata
    Negli ultimi anni si è parlato spesso della sua relazione con Rossano Laurini, l’imprenditore con cui sta da oltre quindici anni e con il quale ha avuto un periodo di crisi. “Stare insieme è un lavoro”, ha spiegato Vanessa. “Con l’età si cambia, ognuno ha le sue esigenze, altre voglie, altri impegni. A volte si perde la strada comune”. Un momento difficile, che però sembra ormai superato. “Tra noi due c’è stato un po’ di mare mosso, un momento di incomprensione che può capitare. Oggi vivo una situazione sentimentale stabile: il mare è calmo, molto calmo”.

    Lontana dalle metropoli, tra teatro e normalità
    Dopo anni sotto i riflettori, Vanessa ha scelto di vivere lontano dal caos delle grandi città. La sua casa è a Follonica, in Toscana, un luogo che considera il suo rifugio. “A me vivere a Follonica dà molta protezione. Il nostro è un lavoro con tanto stress, tante emozioni, tante aspettative. In provincia mi sento nella mia bolla di vetro”. Un isolamento volontario, che l’attrice difende con fermezza, sottolineando quanto sia importante per lei staccare dal mondo dello spettacolo una volta terminato un progetto. “Quando chiudo uno spettacolo, un film, un programma tv, abbasso la saracinesca e mi immergo nella mia realtà”.

    Nonostante la sua presenza costante nel mondo dello spettacolo, Vanessa Incontrada si considera molto diversa da altre personalità del settore. “Non sono narcisista, ma come tutti quelli che fanno questo lavoro sono egocentrica. Poi c’è chi si vuol far vedere sempre e chi si ritira. Io sono della seconda specie”. Un atteggiamento che la porta a gestire i social media in modo istintivo, senza forzature. “Va a momenti, a volte sparisco, non mi sento obbligata a postare qualcosa per forza”.

    Gli attacchi degli hater e la reazione di Vanessa
    Non sempre, però, il rapporto con il pubblico è stato facile. Negli ultimi anni, l’attrice è stata spesso oggetto di attacchi sui social, soprattutto per il suo aspetto fisico. “Quando mi hanno attaccato all’inizio è stato doloroso”, ha ammesso. “Non capivo quell’odio contro di me, inspiegabile”. Una situazione che, nel tempo, ha imparato a gestire. “Però ho continuato a credere in me e oggi gli hater non li calcolo proprio”.

    Il mondo dello spettacolo non è stato solo una fonte di soddisfazioni, ma anche di delusioni. “Più di una, anche ultimamente”, ha rivelato. “Mi sono trovata di fronte a un comportamento inaspettato: in giro ci sono tante persone con il pelo sullo stomaco”. Senza fare nomi, Vanessa ha lasciato intendere che anche nel suo ambiente non sempre ci si può fidare di tutti.

    Se non fosse diventata un’attrice? Il mercato al posto del palcoscenico
    La sua carriera è iniziata giovanissima, prima come modella e poi come conduttrice e attrice. Ma cosa avrebbe fatto Vanessa Incontrada se non fosse entrata nel mondo dello spettacolo? “Quando studiavo volevo fare la psicologa infantile”, ha raccontato. “L’altra idea, molto diversa, era aiutare i miei genitori che hanno sempre avuto bancarelle al mercato, avrei fatto l’ambulante con mio papà”. Un destino completamente diverso, che però non rinnega. “Poi la vita mi ha portato altrove”.

    Oggi, con una carriera solida e una popolarità che non accenna a diminuire, Vanessa Incontrada sembra aver trovato il suo equilibrio tra lavoro e vita privata. La sua capacità di alternare televisione e teatro, mantenendo uno stile di vita lontano dai riflettori quando non è sul palco, le ha permesso di costruire un percorso stabile e duraturo. “Non mi sento obbligata a piacere a tutti, mi guido solo con l’istinto”, ha detto, confermando ancora una volta di essere una delle personalità più autentiche dello spettacolo italiano.

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      “Sei raccomandata”: pioggia di insulti per Matilde Lucidi, la figlia di Bianca Balti. La replica: “Sono andata ai casting come tutte”

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        Ha solo diciassette anni, ma ha già imparato che il prezzo della visibilità è alto. Matilde Lucidi, la figlia di Bianca Balti, è finita nel mirino degli hater dopo la sua prima sfilata ufficiale. Appena apparsa in passerella, la giovane modella è stata sommersa da commenti velenosi sui social: “Sei raccomandata”, “Senza tua madre non ti avrebbe scelta nessuno”, “Un’altra figlia d’arte imposta a forza”.

        Un’ondata di critiche che ha spinto Matilde a rispondere in prima persona, senza filtri e con un tono che ricorda quello della madre: diretto, schietto e privo di timori. “Sì, sono andata ai cazzo di casting — ha scritto nelle sue storie Instagram —. Voi siete scemi. Smettetela di dire cazzate su cose di cui non sapete niente”.

        Una replica breve ma tagliente, che ha diviso il pubblico: c’è chi l’ha applaudita per il coraggio e chi, invece, le ha rimproverato di aver usato toni troppo duri. “Non deve giustificarsi”, ha commentato invece Bianca Balti, intervenendo a difesa della figlia: “Matilde è una ragazza che lavora, si impegna e merita rispetto. Io sono orgogliosa di lei e della forza con cui affronta le critiche”.

        Il caso è esploso proprio mentre Matilde stava vivendo uno dei momenti più importanti della sua giovanissima carriera. La sfilata — elegante, misurata, ma carica di emozione — rappresentava il suo debutto ufficiale nel mondo della moda, un passo inevitabile per chi è cresciuta tra backstage e set fotografici.

        Eppure, anche in un ambiente che da anni predica inclusività e body positivity, la parola “nepo baby” continua a pesare. Matilde Lucidi ne è la prova: un volto nuovo subito etichettato come “privilegiato”. Ma la risposta della giovane modella segna una svolta generazionale. Niente silenzi, niente sorrisi forzati. Solo una frase netta, rabbiosa e sincera. Perché — come ha scritto lei stessa — “le chiacchiere passano, ma il lavoro resta”.

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          “Pubblicherò le tue foto nuda”: minacce shock a Jolanda Renga. La figlia di Ambra e Francesco denuncia il ricatto digitale

          La figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga ha raccontato sui social di aver ricevuto un messaggio anonimo di minaccia. Nessuna immagine compromettente, solo un tentativo di estorsione digitale. “Mi sono spaventata, ma ho pensato anche all’intelligenza artificiale. È assurdo vivere con questa paura”.

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            Un messaggio anonimo, poche righe cariche di violenza psicologica: “Pubblicherò le tue foto di nuda, ti rovinerò la vita”. È quello che ha ricevuto sul cellulare Jolanda Renga, 20 anni, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga. Una minaccia inquietante, che la ragazza ha deciso di rendere pubblica per sensibilizzare chi — come lei — può diventare vittima di intimidazioni digitali.

            «Mi sono spaventata, non per la minaccia in sé — ha spiegato — perché so che non esistono queste mie foto da nessuna parte. Però ho pensato all’intelligenza artificiale, a quello che oggi si può fare manipolando le immagini. Le ho pensate tutte».

            La giovane ha reagito con sangue freddo e responsabilità. Dopo aver parlato subito con i genitori, si è rivolta alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. «Ovviamente ci siamo subito rivolti alla Polizia per andare a fondo su questa vicenda — ha raccontato —. Non fatevi intimidire da certa feccia umana e cercate subito aiuto».

            Un gesto che ha raccolto centinaia di messaggi di solidarietà, da fan e personaggi del mondo dello spettacolo. Ambra e Francesco Renga, da sempre molto presenti nella vita dei figli, l’hanno sostenuta anche in questa battaglia.

            Il caso di Jolanda riaccende i riflettori su un fenomeno sempre più diffuso: le minacce e i ricatti online, spesso alimentati da deepfake e immagini manipolate con l’intelligenza artificiale. Secondo gli esperti, anche quando le foto non esistono, il danno psicologico può essere enorme.

            Con il suo post, la figlia d’arte ha voluto lanciare un messaggio chiaro: non cedere mai alla paura. «Il silenzio — ha scritto — è l’arma di chi ti vuole distruggere. Parlare, invece, è il primo passo per difendersi». Una lezione di coraggio e consapevolezza digitale, che arriva da una ragazza determinata a non farsi più spaventare da nessuno.

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              Sabrina Colle rompe il silenzio e scrive a Matano: “Non sono la megera che sfrutta Vittorio Sgarbi”

              “Mi trovo affibbiata l’immagine di una perfida sfruttatrice – scrive Colle – ma nessuno sa quanto mi sto dedicando a Vittorio, in ogni gesto, dal cibo alla cura personale. L’ho fatto per amore, non per interesse. Non permetterò che si infanghi ciò che è solo dedizione”.

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                Dopo settimane di accuse e indiscrezioni, Sabrina Colle rompe il silenzio. La compagna di Vittorio Sgarbi, solitamente riservata e lontana dalle polemiche televisive, ha inviato una lettera ad Alberto Matano, letta in diretta a La Vita in Diretta, per ringraziarlo della delicatezza con cui ha affrontato il caso Sgarbi e per rispondere pubblicamente alle dichiarazioni di Evelina, la figlia del critico.

                Nelle scorse settimane, la giovane aveva espresso preoccupazione per la salute del padre, sostenendo che “non sia in grado di gestirsi da solo” e accusando la compagna di isolarlo. Parole che hanno ferito profondamente Sabrina Colle, che ha deciso di replicare con una lettera lunga e accorata: “È la ‘megera’ che scrive — esordisce con tono amaro — la perfida sfruttatrice di chissà cosa e chissà chi, la stratega diabolica che vuole fare terra bruciata intorno a lui per governare la situazione a suo piacimento. Questa è l’immagine che mi è stata cucita addosso da anime disperate”.

                Colle, nel testo, rivendica la propria dedizione a Sgarbi: “Ho deciso spontaneamente, senza che nessuno mi obbligasse, di dedicare totalmente la mia esistenza al recupero di Vittorio. Amare davvero qualcuno significa anche questo: annullare la propria vita sociale e concentrare tutte le energie sulla sua rinascita”.

                La compagna del critico d’arte rivela di aver curato ogni aspetto della vita quotidiana di Sgarbi, “dall’alimentazione alla pulizia personale, dal movimento alla sollecitazione psicologica”, e spiega di aver tentato perfino di coinvolgere “alcune delle donne che in passato hanno avuto un ruolo importante nella vita di Vittorio” per sostenerlo nella riabilitazione.

                “Non pretendo nulla, né riconoscimenti né denaro — conclude —. Io sto sostenendo questo momento delicato, e lo faccio per amore, non per interesse. Ma essere dipinta come una megera è la misura di quanto possa arrivare in basso l’infamia del genere umano. Mi consolo con la solidarietà di chi, come te, Alberto, ha dimostrato nobiltà e umanità senza nemmeno conoscermi”.

                Una lettera che ribalta il racconto e riporta al centro un conflitto familiare che, tra accuse e difese, continua a consumarsi non solo dietro le quinte, ma anche sotto i riflettori.

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