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Televisione

Amadeus, “bello” che non balla: l’esordio su Nove non è come da programma

Un cambio di emittente che doveva permettergli letteralmente di “fare faville” e che, almeno per ora, risulta essere molto lontano dai risultati sperati. Ma ad Amadeus le sfide piacciono e – quando il gioco si fa duro (come diceva John Belushi)… i duri cominciano a giocare!

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    Il conduttore 62enne spiega di aver scelto il cambiamento come “un atto di coraggio con un pizzico di follia”. meno male che ha accanto una moglie, Giovanna Civitillo, che rappresenta “la ragionevole della coppia”. Perchè questo per lui è un momento non certo di sicurezze acquisite, cone in Rai con i suoi preserali e diversi Sanremo… ma un periodo nella sua carriera che lo sta rimettendo alla prova.

    Le speranze della vigilia per ora disilluse

    Gli ascolti del suo nuovo programma non sono quelli che a Canale Nove si aspettavano: le prime puntate del suo game show Chissà chi è (fotocopia esatta di I soliti ignoti) non si sposta dal 3,5 per cento di share, con poco più di 700 mila spettatori. Davvero pochino…

    Usando una metafora calcistica

    Per lui, fedelissimo tifoso interista, è iniziato il secondo tempo della sua carriera. Anzi… è come quando un giocatore di pregio cambia squadra. Comincia con entusiasmo e curiosità, consapevole che, dopo aver giocato tanti anni in un team vincente come la Rai, in una bella squadra dalle grandi ambizioni, ma che gioca un campionato diverso. Se Ama cercava nuove scariche di adrenalina nuove scommesse… è stato accontentato.

    La follia, elemento indispensabile

    Coraggio e follia, entrambe le cose nel suo passaggio a Nove. Perchè una cosa è cambiare quando sei costretto a farlo, unìaltra è sceglierlo: un atto di coraggio che assomiglia più ad una una scommessa. Con quel pizzico di inevitabile follia, l’ingrediente magico che accomuna tutti quelli che decidono di cambiare vita.

    Giovanna è la sicurezza, lui il fantasista genio e sregolatezza

    Meno male che c’è Giovanna a rappresentare l’equilibrio. Una presenza che lui stesso conferma come fondamentale: «Non è solo la parte più vivace della coppia ma anche la più ragionevole. Io sono molto più di istinto, di pancia. Lei invece mi fa riflettere e si occupa di tutto. È una donna di grande forza con la quale condivido tutto».

    La moglie è positiva sul futuro

    E lei, di rimbalzo, del marito cosa dice? «Vedo in Ama la gioia di affrontare una nuova avventura. Vive di stimoli nuovi, di adrenalina e questo cambiamento gli sta facendo bene. È tornato a casa, a Milano, quindi sono felice perché stiamo più tempo insieme. Ama mi ha anche insegnato che certe cose bisogna farsele scivolare addosso. È una bufala enorme che sia andato via perché la Rai non voleva darmi un programma, non è nel suo stile, non l’ha mai chiesto e non mi interessa. Così come nessun programma per me era previsto su Discovery. Sto bene a fare quello che faccio, piccole cose che devono convincermi. Il mio sogno è sempre stato quello di fare la ballerina e l’ho realizzato, ho ballato in teatro e in televisione. Con il tempo le priorità sono cambiate e ho deciso di dedicarmi alla mia famiglia perché era la cosa che mi faceva stare meglio e mi rendeva felice».

    Ma la strada è tutta in salita

    E mentre Stefano De Martino mantiene col sorriso sulle labbra (e una buona dose di meritata soddisfazione) la vetta degli ascolti del cosiddetto access prime time, Amadeus rimane per ora impantanato su percentuali molto basse: stiamo parlando di un 26% del primo contro un misero 3,5%. Riuscirà, non si sa bene come, a rialzarsi e a dimostrare quello che vale? Per il momento ci riesce difficile immaginare come…

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      Televisione

      Fabio Fazio: “Puniti in Rai, accolti sul Nove. La tv è cambiata per sempre e non ha più senso misurare gli ascolti”

      “Dopo Rai1 siamo stati puniti e messi su Rai2, poi puniti di nuovo e mandati su Rai3, per fortuna poi accolti sul Nove”, scherza Fazio. Con lui Luciana Littizzetto: “La nostra trasmissione è come un ramen, c’è dentro tutto”. Entrambi riflettono sul cambiamento della tv italiana: “Oggi è impossibile misurare come un tempo l’affetto del pubblico”.

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        Fabio Fazio torna a parlare del suo lungo viaggio televisivo e lo fa con la consueta ironia, ma anche con un pizzico di nostalgia. Sul palco del Festival dello Spettacolo di Tv Sorrisi e Canzoni, a Milano, il conduttore ha ripercorso la storia di Che tempo che fa, il programma che guida da oltre vent’anni e che nel 2023 è approdato sul Nove, dopo l’addio alla Rai.

        “Dopo Rai1 siamo stati puniti e messi su Rai2, poi puniti di nuovo e mandati su Rai3, e infine — per fortuna — accolti sul Nove”, ha detto sorridendo. “Il successo sul canale di Warner Bros. Discovery era impensabile e siamo grati al pubblico, perché nessuno poteva prevederlo”.

        Il conduttore ha sottolineato quanto sia cambiato il modo di guardare la televisione: “Il pubblico è affezionato, ma abituarsi ad andare da un canale all’altro non è facile. Oggi la domenica c’è una quantità enorme di programmi e le prime serate che iniziano alle 22 hanno sconvolto tutto. Non ha più senso misurare gli ascolti come si faceva un tempo”.

        Al suo fianco, Luciana Littizzetto, che da ventidue anni è la sua spalla inseparabile. “Luciana è il punto di forza del programma — ha detto Fazio —. È l’unica comica italiana che fa mezz’ora di monologo a settimana da oltre vent’anni. Nessuno ha questa potenza”.

        La replica di lei non si è fatta attendere, con la solita ironia: “Lui parte e fa cinque ore di diretta, come Milly Carlucci e Sanremo. La nostra trasmissione è come un ramen: dentro c’è di tutto. Fabio cambia registro continuamente e non si ripete mai”.

        Fazio ha poi ricordato gli esordi di Che tempo che fa: “L’idea delle grandi biografie del Novecento si è esaurita. È cambiata la fruizione, oggi la tv è dominata dai format. Raccontare il Paese attraverso la televisione è diventato complicato”.

        E conclude con una riflessione amara: “Un tempo erano i volti a creare l’affezione del pubblico. Oggi ce ne sono sessanta di talk show, quando abbiamo iniziato eravamo gli unici. Restare originali è la sfida più difficile di tutte”.

        Parole accolte da un lungo applauso, mentre la Littizzetto aggiunge un’ultima frecciata: “Far cominciare la prima serata alle 22 è cecità. Significa non rispettare lo spettatore: la gente il giorno dopo va a lavorare”.

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          Televisione

          Massimo Cacciari si sposa a 81 anni con Chiara Patriarca: “Lei è simpatica e sa tenergli testa”

          Pubblicate le affissioni nei Comuni di Venezia e Milano: Massimo Cacciari, 81 anni, si prepara a sposare Chiara Patriarca, architetta e cuoca appassionata. I due convivono dai tempi del Covid. “È simpatica, ironica e riesce a tenergli testa”, raccontano gli amici del filosofo, da sempre riservato sulla vita privata.

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            Massimo Cacciari si sposa. A 81 anni il filosofo veneziano, ex sindaco della città lagunare e tra le voci più autorevoli del pensiero contemporaneo italiano, ha deciso di convolare a nozze con la sua compagna, Chiara Patriarca, 52 anni. La notizia arriva dalle pubblicazioni di matrimonio affisse agli albi di Venezia e Milano, dove si legge: “Sposo: Massimo Cacciari, nato a Venezia il 5 giugno 1944. Sposa: Chiara Patriarca, nata a Trieste il 30 settembre 1973”.

            Le nozze si terranno a Milano, anche se la data e la sede restano top secret. L’amore tra i due sarebbe nato proprio a Venezia, ma da tempo la coppia vive insieme nella zona dei Navigli, dove Cacciari si è trasferito stabilmente. “Non era mai successo che Massimo decidesse di abitare nella stessa casa con una donna — raccontano gli amici al Gazzettino —. La convivenza con Chiara va avanti dai tempi del Covid e sembra andare a meraviglia. Lei è simpatica, brillante, e sa tenergli testa, non solo sul piano intellettuale ma anche su quello caratteriale”.

            Chiara Patriarca è una professionista riservata, di origini triestine, con una passione per la cucina e la creatività. Sul suo profilo social compaiono ricette, piatti colorati e citazioni filosofiche, spesso accostate alle apparizioni televisive del futuro marito, ospite fisso della trasmissione Otto e mezzo condotta da Lilli Gruber. In uno dei post campeggia la frase: “Il paradosso dei cuori grandi è che per riempirli bastano le piccole cose”.

            Sorridente e ironica, Chiara alterna foto di torte e pasta di piselli a meme spiritosi come “Mi dispiace che tu mi abbia fatto arrabbiare”. Segno di un carattere vivace, capace di bilanciare il rigore e la profondità di Cacciari.

            Dopo una vita dedicata alla filosofia, alla politica e all’insegnamento, l’ex sindaco di Venezia sembra aver trovato una serenità domestica che non aveva mai conosciuto. “È una relazione solida, costruita sul rispetto e sull’intesa — dicono gli amici —. E poi, diciamolo: se qualcuno riesce a tener testa a Cacciari, merita un applauso”.

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              Televisione

              Alessia Marcuzzi sotto accusa a Tale e Quale Show: “Chi ti paga per difendere la Fiordelisi?” La replica è durissima

              Dopo la puntata di Tale e Quale Show, Alessia Marcuzzi è finita nel mirino di alcuni utenti che l’hanno accusata di favoritismi verso Antonella Fiordelisi. “Da chi vieni pagata per darle voti alti?”, hanno scritto su X. La conduttrice non ci sta: “Non seguo fan club, mi dispiace solo per la cattiveria”.

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                Scoppia la polemica a Tale e Quale Show e nel mirino finisce Alessia Marcuzzi. Dopo la puntata di venerdì sera, la giurata del programma di Carlo Conti è stata accusata sui social di essere “troppo indulgente” nei confronti di Antonella Fiordelisi, protagonista della serata con l’imitazione di Karol G.

                La performance della showgirl salernitana — che con Si antes te hubiera conocido è riuscita a conquistare il terzo posto a pari merito con Pamela Petrarolo — ha diviso il pubblico. C’è chi ha apprezzato il miglioramento di Antonella, ma anche chi ha insinuato che la giuria, e in particolare Alessia Marcuzzi, l’abbia premiata oltre misura.

                Su X (ex Twitter) un utente ha scritto: “Ma Alessia Marcuzzi da chi viene pagata per dare sempre giudizi positivi alla Fiordelisi?”. Un commento velenoso che non è passato inosservato alla diretta interessata.

                La conduttrice ha replicato con fermezza, affidando la sua risposta a un post: “Mi dispiace che queste critiche arrivino sempre dalle donne… Io non seguo fan club, non mi interessa nulla di questa roba! State giudicando male una ragazza solo perché molto bella. Vi dà fastidio che sia anche brava”.

                Parole che hanno acceso ancora di più il dibattito online. Molti hanno apprezzato la sua presa di posizione, mentre altri hanno continuato a ironizzare sui giudizi della giuria. A sostegno della Marcuzzi e della Fiordelisi è intervenuta anche Caterina Balivo, che ha ricordato l’ospitata della giovane a La volta buona: “E vogliamo dire quando, senza prove, ha cantato live? È stata bravissima”.

                Antonella Fiordelisi, intanto, ha ringraziato pubblicamente entrambe: “Che bello quando le donne fanno muro. Grazie Caterina e grazie Alessia per le parole che avete speso per me”.

                Ma nonostante il gesto di solidarietà femminile, le polemiche non si sono placate. Sui social si continua a discutere di presunti favoritismi e di una giuria “divisa”. Alessia, però, sembra non volerne più sapere: “Io giudico il talento e l’impegno, non le chiacchiere. Il resto lo lascio agli haters”.

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