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Televisione

Andrea Giambruno e l’intervista a Belve: salta tutto? Mediaset blocca la partecipazione per motivi strategici

Nonostante il via libera della Meloni, Mediaset non firma la liberatoria che permetterebbe a Giambruno di partecipare a una trasmissione Rai. I vertici del Biscione frenano, temendo le ripercussioni sugli ascolti e le conseguenze delle sue dichiarazioni, mentre il giornalista si prepara a tornare in video su Rete4.

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    Andrea Giambruno non sarà tra gli ospiti di Belve. L’intervista con Francesca Fagnani, anticipata come uno dei momenti più attesi della nuova stagione del programma, è bloccata. Il motivo? Mediaset, con cui il giornalista ha un contratto di esclusiva, non ha firmato la liberatoria necessaria per consentirgli di apparire su una rete concorrente.

    Secondo quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, lo stop arriva dai vertici dell’azienda, che avrebbero deciso di non autorizzare la partecipazione di Giambruno per una questione di policy aziendale e per il timore che il giornalista possa affrontare temi scomodi, tra cui i celebri audio sessisti rivelati da Striscia la Notizia.

    La questione della liberatoria
    La partecipazione di Giambruno era stata accolta con favore da Giorgia Meloni, che si era detta disponibile a lasciare il compagno libero di raccontarsi. Tuttavia, Mediaset, con cui Giambruno ha un contratto, ha deciso di non firmare la liberatoria fino alla fine della messa in onda del programma. Senza questa autorizzazione, l’intervista a Belve non potrà mai avvenire.

    Francesca Fagnani, intervistata dal Corriere della Sera, aveva espresso ottimismo sulla questione: «Sono fiduciosa. Credo che un’azienda come Mediaset, che crede nella libertà della circolazione delle idee, non farà problemi. In caso contrario, mi meraviglierei. Non ci sarebbe motivo». Eppure, a oggi, il colpaccio annunciato dalla conduttrice sembra sfumato.

    I motivi del blocco
    Le ragioni dello stop, stando a Il Fatto Quotidiano, sono molteplici. In primo luogo, Mediaset non gradisce che uno dei suoi volti noti compaia in una trasmissione Rai, diretta concorrente. In secondo luogo, l’azienda teme che Giambruno possa affrontare argomenti delicati, come i fuorionda sessisti che Striscia la Notizia mandò in onda nell’ottobre 2023, causando l’allontanamento del giornalista dal programma Diario del Giorno. Infine, l’apparizione a Belve potrebbe creare un conflitto di interesse con i principali talk show di Mediaset, minandone gli ascolti.

    Il ritorno in video a Rete4
    Mentre l’intervista a Belve sembra destinata a naufragare, Andrea Giambruno è pronto a tornare in video su Rete4. Il giornalista sarà ospite di Dritto e rovescio il 28 novembre, intervistato da Paolo Del Debbio in un faccia a faccia che segna il suo ritorno sugli schermi Mediaset dopo l’ottobre 2023. In quell’occasione, i fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia costarono al giornalista non solo il posto, ma anche una frattura con l’opinione pubblica.

    Questa volta, Giambruno non sarà un semplice commentatore, ma il protagonista dell’intervista con Del Debbio. Sarà l’occasione per affrontare il passato e raccontare la sua verità? O si limiterà a mantenere un profilo basso?

    Il pubblico, intanto, resta in attesa di capire se il giornalista riuscirà mai a sedersi sullo scomodo sgabello di Francesca Fagnani o se, anche questa volta, le dinamiche aziendali avranno la meglio sulla libertà di parola.

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      Televisione

      Avanti un altro… in famiglia: Martina Dotti nel cast accanto ai “suoceri” Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli

      La nuova stagione di Avanti un altro riserva una sorpresa tutta domestica: Martina Dotti, fidanzata di Davide Bonolis, è entrata nel cast del programma e ora lavora quotidianamente accanto ai suoi “suoceri televisivi”, Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli. Una presenza che ha acceso la curiosità dietro le quinte, dove non sono mancati commenti divertiti e qualche inevitabile ironia. Intanto, Martina conquista pubblico e addetti ai lavori con sicurezza e naturalezza, mentre la famiglia Bonolis continua ad allargarsi… almeno in studio.

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        Avanti un altro rimane un universo a sé, un mondo parallelo fatto di personaggi, siparietti e imprevisti. Ma questa volta la novità arriva da un dettaglio molto… familiare. Martina Dotti, la fidanzata di Davide Bonolis, è infatti entrata nel cast del programma e da qualche settimana lavora a stretto contatto con Paolo Bonolis e con Sonia Bruganelli. Il tutto in un clima in cui lavoro e legami affettivi si intrecciano in modo curioso e inevitabilmente chiacchierato.

        Martina è giovane, determinata, telegenica e con una naturalezza davanti alle telecamere che ha subito fatto breccia nel ritmo caotico del format. A incuriosire, però, è soprattutto la dinamica “da suoceri”, un gioco di ruoli che nello studio viene accolto con divertita complicità. Paolo Bonolis — da sempre maestro di ironia — non ha perso l’occasione per lanciare qualche battuta, senza mai scadere nel prevedibile. Sonia Bruganelli, dal canto suo, osserva e dirige: elegante, attenta, professionalmente inappuntabile, ma pur sempre consapevole del legame sentimentale che unisce la ragazza a suo figlio.

        E dietro le quinte? Si racconta di un clima sereno, dove l’ingresso di Martina non ha creato tensioni né favoritismi. Anzi: per molti, la sua presenza è stata una ventata d’aria fresca. Chi lavora al programma assicura che la Dotti si è guadagnata il ruolo con impegno e non certo per “vicinanza di cognome”. Una puntualizzazione che circola spesso, soprattutto in un ambiente dove le malelingue non mancano mai.

        La domanda che rimbalza tra gli addetti ai lavori, però, è semplice: come si gestisce un set in cui la famiglia è… parte del cast? Pare senza troppi traumi. Paolo si concentra sui tempi comici, Sonia sulla produzione, Martina sulle sue entrate in scena. A legare tutti e tre c’è Davide, discreto e distante dalle luci, ma inevitabilmente parte del quadro.

        Nel frattempo, il pubblico sembra gradire. Le clip con Martina non tardano a circolare sui social e la curiosità sulla coppia cresce di pari passo con la nuova visibilità della giovane. Avanti un altro, insomma, continua a essere un laboratorio pop dove ogni storia, anche la più privata, finisce per trasformarsi in racconto televisivo.

        E questa, più che una storia d’amore, è una storia di famiglia… in prima serata.

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          Pier Silvio valuta i 23 nomi del nuovo GF Vip: il cast “condizionato” che decide il futuro del reality

          Dopo l’annuncio di luglio — «Il GF Vip si farà solo se il cast sarà davvero interessante» — la nuova edizione del reality è nelle mani del vertice Mediaset. Tra i profili selezionati spicca quello della giornalista Anna La Rosa, insieme a volti cult delle reti tematiche e nomi amatissimi dal pubblico social. Restano però dubbi sulla data di messa in onda: si parla di gennaio, marzo o addirittura settembre 2026.

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            La partita del prossimo Grande Fratello Vip si gioca tutta su una lista lunga ventitré nomi. Una lista che Alfonso Signorini e Maria De Filippi hanno confezionato con cura chirurgica fin dall’estate, sapendo che il futuro del reality dipendeva da un’unica condizione imposta da Pier Silvio Berlusconi: “Si farà solo se il cast sarà interessante”.

            La lista dei ventitré
            E ora quella lista è arrivata al quarto piano di Viale Europa, dove l’amministratore delegato sta valutando una squadra che spazia in tutte le direzioni possibili: cantanti, pugili, attori italiani e turchi, conduttrici, opinioniste, persino volti cult delle reti tematiche che hanno una fanbase sorprendentemente fedele. Tra i profili più chiacchierati spunta quello di Anna La Rosa, storica conduttrice e giornalista, nome che darebbe un tocco istituzionale a un programma che negli ultimi anni ha cercato di cambiare pelle.

            Non solo big: le riserve social
            Accanto ai ventitré principali, nove “riserve” attendono un eventuale ripescaggio. Non sono nomi mainstream, ma hanno un appeal fortissimo sul pubblico social, che in un reality di questo tipo può fare la differenza. TikTok, Instagram e fanbase dedicate giocano ormai un ruolo centrale nella costruzione del successo del GF.

            Il grande dubbio: quando andrà in onda?
            Mentre il cast prende forma — e piaccia o no, è indubbiamente ricco — rimane un’incognita sulla messa in onda. C’è chi giura per gennaio, chi per marzo, e chi parla addirittura di un clamoroso rinvio a settembre 2026. Una nebbia che solo Pier Silvio potrà diradare quando avrà deciso se la squadra proposta merita davvero la riaccensione dei riflettori.

            Una cosa però è certa: il cast “interessante” c’è. Ora manca solo il via libera del capo.

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              Ballando, il giallo delle costole rotte continua: Francesca Fialdini torna sulle “lastre” e riapre il caso Fognini

              Altro che capitolo chiuso. Francesca Fialdini torna a parlare dell’infortunio e della polemica con Fabio Fognini. A Radio 2 l’infortunata più discussa di Ballando con le Stelle ironizza sui “complotti”, tira fuori di nuovo le lastre e chiarisce il confronto avuto con il tennista. Tra provocazioni, salute e sospetti, il caso continua a far parlare.

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                C’è chi a Ballando con le Stelle inciampa in un passo sbagliato e chi inciampa in un vero e proprio giallo. Francesca Fialdini appartiene alla seconda categoria. La vicenda delle costole rotte, delle lastre richieste e della frase diventata virale continua infatti a produrre strascichi. E se qualcuno giura che tutto sia ormai alle spalle, la diretta interessata sembra divertirsi a tenere il caso apertissimo.

                Le lastre tornano protagoniste
                Ospite a Radio 2, Francesca Fialdini si è ripresentata con un dettaglio che è ormai diventato simbolico: «Ho portato con me le lastre». Una frase che suona come una provocazione elegante, ma anche come un modo per riappropriarsi della narrazione dopo settimane di commenti, dubbi e malignità.

                La conduttrice gioca apertamente con il registro dell’ironia: «I complotti nascono nel sottoscala, non c’è mai una logica, il colpevole di questo complotto è quello meno sospettato e quindi il giallo è ancora aperto». Parole che sembrano uscite da un romanzo di Agatha Christie, non a caso chiude tutto evocando l’ispettore Poirot.

                Il caso Fognini e la provocazione
                Il punto centrale resta sempre lui, Fabio Fognini. A Ballando con le Stelle, la Fialdini aveva raccontato di essersi sentita messa in discussione sulla veridicità del suo infortunio, accusando il tennista di averle chiesto le lastre perché non credeva alle costole rotte. Una frase che aveva acceso polemiche e diviso il pubblico tra chi difendeva lei e chi parlava di semplice goliardia.

                Ora arriva il chiarimento, ma senza colpi di spugna: «Fabio Fognini? Lui è venuto a sedere accanto a me e ci siamo parlati chiaramente». Un confronto diretto, senza intermediari, che però non cancella il nodo centrale.

                Quando la battuta tocca la salute
                La Fialdini lo spiega con una frase che pesa più di tante smentite: «Alle volte la provocazione è provocazione, ma se alzi la posta relativamente alla salute, può essere sgradevole». Tradotto: si può scherzare su tutto, ma non quando c’è di mezzo un infortunio reale.

                È qui che la vicenda smette di essere solo gossip televisivo e diventa una questione di confini. Dove finisce la battuta da show e dove inizia il rispetto per chi è realmente in difficoltà fisica? Una domanda che Ballando con le Stelle, programma costruito anche sul conflitto e sulle tensioni, conosce bene.

                Hype o strategia?
                I più maligni – e sui social non sono pochi – parlano apertamente di hype. Di un caso riacceso ad arte per restare al centro dell’attenzione mediatica. La Fialdini, però, sembra ribaltare il sospetto giocandoci sopra, trasformando la polemica in racconto ironico, quasi teatrale.

                Portare “di nuovo” le lastre diventa così un gesto simbolico: non tanto per convincere qualcuno, quanto per dire che la storia, piaccia o no, fa parte del percorso.

                Il giallo resta aperto
                Alla fine, nessuna vera assoluzione e nessuna condanna. Solo una serie di dichiarazioni che tengono viva la narrazione. Francesca Fialdini si muove con intelligenza tra autoironia e fermezza, Fabio Fognini resta sullo sfondo come coprotagonista involontario di una trama che va oltre la pista da ballo.

                E mentre il pubblico continua a dividersi, una cosa è certa: a Ballando con le Stelle anche una costola rotta può trasformarsi in un caso mediatico degno di un investigatore. Qui davvero, come direbbe Poirot, il colpevole potrebbe essere quello meno sospettato.

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