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Televisione

Carlo Conti svela il suo Sanremo: intimo, crepuscolare e con più di 24 cantanti

Sanremo 2025 sarà un mosaico di storie intime e personali, promette Carlo Conti. Il conduttore parla di un festival che privilegerà il “micromondo” delle relazioni umane, con un cast ricco di sorprese, tra rapper in evoluzione e grandi ritorni.

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    Carlo Conti prepara un’edizione di Sanremo che si preannuncia diversa dalle precedenti. “I cantanti saranno più di 24, sicuro. Ne ho già 20 in mente, con le canzoni e i contenuti che porteranno,” ha dichiarato il direttore artistico.

    La vera novità? I testi. “Non si parla più di temi macro come immigrazione o guerra. Le canzoni di quest’anno guardano al ‘micromondo’: famiglia, rapporti personali, tutto molto intimo.” Una scelta che segna un ritorno alle emozioni quotidiane, lontane dai grandi dibattiti sociali.

    Tra i nomi circolano già alcune possibilità, ma Conti gioca con il mistero: “Se ci sarà Albano Carrisi? Seguite il Tg1 del 2 dicembre alle 13:30 e lo scoprirete. Fedez? Ho sentito cose molto pop e non banali dai rapper. La Ferragni? Dove la metto?”

    Nonostante le inevitabili polemiche che potrebbero nascere da alcune scelte, Conti si dice sereno: “Non ho paura delle polemiche. Sanremo è un bouquet, un mosaico di generi e storie. Anche i rapper stanno crescendo, portano contenuti maturi.”

    L’attesa cresce per un Festival di Sanremo che promette di emozionare, con una narrazione che si concentra sul cuore delle vite di tutti noi. Resta da scoprire se Conti manterrà la promessa di sorprendere con un cast innovativo e storie che toccheranno corde profonde.

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      Tina Cipollari e Gemma Galgani: la guerra delle milf Mediaset

      Anche se l’umanità desidera la pace… qualcuno sostiene che le guerre siano necessarie e “giuste”, soprattutto in risposta ad atti di aggressione e di crudeltà a cui bisogna resistere, se necessario pure con la forza. Anche se il paragone potrà sembrare fuori luogo… poi ci sono quelle “fra poveri” (che non portano mai a nulla… e quelle “create ad arte” per altri scopi. In questo caso, quella fra le due signore di Uomini e Donne, architettata in nome dell’audience. E c’è pure qualcuno che crede che sia tutto vero, beata ingenuità…

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        Due icone del programma Uomini e Donne: sono loro le vere regine di Canale 5, nemiche e amiche per sempre. Il loro è un rapporto – scriptato ad arte dagli autori – sempre più profondo e radicato che pare rappresentare il vero motore del programma pomeridiano condotto da Maria De Filippi.

        La querelle l’avrebbe innescata Gemma

        I loro scontri sono epici, manifestazione di una precisa rivalità che tiene avvinte al televisore tutte le “casalinghe di Voghera” (e non solo) dell’audience Mediaset. Mentre Gemma, per natura, si mostra – almeno apparentemente – più tranquilla e “sulle sue”, l’irruente Cipollari non manca occasione per passare all’attacco, anche con gesti e parole forti. “Ha iniziato lei a odiarmi”, sostiene Tina, che ricorda: “C’è stato un periodo che io Gemma la sostenevo, all’inizio, quando lei ha fatto il suo percorso lineare e tranquillo. A un certo punto è entrato nella sua vita Giorgio ‘il gabbiano’, un signore molto bello e simpatico. Da lì lei è impazzita, forse non le sembrava vero di avere accanto un uomo così fascinoso, mente lei è stata sempre una donna molto sfortunata”.

        Invenzioni e bugie

        Sempre Tina accusa poi Gemma di essersi inventata “storie con uomini importanti tutti deceduti”, sostenendo anche che Gemma si sia inventata pure di aver avuto un ruolo importante alla guida di un famoso teatro mentre, afferma, “stava solo alla cassa”. Lei ha un grande amore per le telecamere. Ormai il suo grande amore è quello. È falsa, bugiarda, raggiratrice di menti, mette in mezzo quelle povere vittime di uomini. Io la detesto”, continua la Cipollari senza freni.

        La versione della Galgani

        E Gemma… che dice? “Non so perché Tina mi odia. Io credo nell’amore. Sono in trasmissione perché sto ancora cercando un grande amore. Su quella seggiolina ho lasciato tanti sentimenti, tanti chili, tante emozioni e non certo verso le telecamere”. Proseguendo: “Non so davvero perchè Tina ce l’ha con me, bisognerebbe chiederlo a lei. Mi voleva bene, andavamo d’accordo poi all’improvviso dopo la storia con Giorgio ha iniziato ad avere questa acrimonia verso di me”.

        Una guerra necessaria per mantenere l’audience

        La verità è un’altra: se il feroce dualismo fra le due si tramutasse in un armistizio… il programma perderebbe gran parte del suo interesse. E “Queen” Maria De Filippi questo lo sa fin troppo bene. Anche le recenti dichiarazioni della Cipollari che dipingono Gemma come una ninfomane illusa e delusa, sono da leggersi in tal senso. Tina nazionale non fa sconti a nessuno, tantomeno alla rivale: la definisce una donna inutile: “Quando parla di me, è inutile! Racconta un sacco di fandonie. Poi ultimamente mi fa molta tenerezza, all’inizio pensavo giocasse, ma dopo tanti anni ho capito che lei è così, non gioca”.

        Quello che la Cipollari non sopporta della sua rivale

        “Ma si può cercare un uomo giovane a 75 anni? Si può pensare al sesso in quella maniera accanita, tutti i giorni!? Si presenta un ragazzo di 26 anni, che ti viene a corteggiare, ma tu, donna di 70 anni, non puoi neanche dire ‘Mi sento la mamma…’ La nonna, sei, altroché! E questa si va a illudere che questo ragazzo la voleva, ma dai!”

        Il sogno nel cassetto di Tina

        “Sposarmi con uno ricco, ricco vero, un milionario, tra i 60 e gli 80 anni, basta che si tenga bene. Non uso Tinder o simili perché lì si trovano solo maniaci: qualche volta ho sondato il terreno con alcuni tra i corteggiatori, chiedendo quanto prendessero di pensione, ma alla fine lì arrivano solo morti di fame”. Altro che amore puro… alla fine quello che conta è sempre il saldo sul conto corrente!

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          Televisione

          Can Yaman ospite al Festival di Sanremo 2025? Il rumor sul divo turco è sempre più insistente

          Il celebre attore turco, protagonista del remake di Sandokan su Rai 1, potrebbe calcare il palco dell’Ariston nella nuova edizione del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti.

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            Can Yaman ha recentemente concluso le riprese di Sandokan, il tanto atteso remake della celebre serie degli anni Settanta che andrà in onda su Rai 1 nel 2025. Dopo anni di preparazione e un trasferimento a Roma, l’attore turco ha finalmente portato a termine questo grande progetto, trasformandosi nella “Tigre della Malesia” con un impegno notevole che ha incluso una dieta rigorosa, lezioni di dizione in inglese, e allenamenti per padroneggiare le scene a cavallo.

            Mentre si avvicina la messa in onda di Sandokan, in molti si chiedono quali saranno i prossimi passi di Yaman. Tra i progetti imminenti, si vocifera che l’attore potrebbe essere uno dei super ospiti della nuova edizione del Festival di Sanremo, in programma dall’11 al 15 febbraio 2025. Il festival sarà condotto da Carlo Conti, che ha preso il posto di Amadeus alla guida della kermesse musicale italiana.

            Il possibile coinvolgimento di Can Yaman a Sanremo si inserisce in un anno televisivo molto intenso per l’attore. Oltre a Sandokan, Yaman tornerà anche nella terza stagione di Viola come il Mare, serie che ha ottenuto grande successo su Netflix in Italia. La sua presenza sul palco dell’Ariston non è ancora stata confermata ufficialmente, ma l’ipotesi ha già suscitato l’entusiasmo delle sue fan, che lo vedrebbero volentieri in abito da sera tra cantanti e artisti.

            Oltre al probabile impegno a Sanremo, Can Yaman continuerà a essere presente anche in altri programmi televisivi italiani, tra cui quelli prodotti da Maria De Filippi e Fascino, come Amici e C’è Posta per Te. In questi show, l’attore ha spesso partecipato a sorprese emozionanti per i protagonisti, guadagnandosi l’affetto del pubblico.

            Nel frattempo, Yaman si prepara a incontrare le sue fan a Madrid, dove a fine settembre raccoglierà fondi per la sua associazione benefica, Can Yaman for Children. L’ente, che si occupa di supportare i reparti pediatrici negli ospedali, ha già ottenuto risultati significativi negli ultimi anni.

            Non resta che attendere conferme ufficiali per sapere se Can Yaman sarà davvero tra i protagonisti della prossima edizione del Festival di Sanremo.

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              Televisione

              Mamma li Turchi: che succede se Pier Silvio Berlusconi chiede consigli a mamma sulla tv?

              Pier Silvio Berlusconi rivela che dietro il successo delle fiction turche su Canale 5 c’è la passione sfrenata della madre per queste produzioni. Dall’apprezzamento personale alla strategia editoriale, una curiosa storia di influenze familiari che ha conquistato il pubblico italiano. Ma chi è la donna che zittisce il figlio per seguire le sue serie preferite? Ecco il racconto di un dietro le quinte inedito.

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                Sulle scelte editoriali di Pier Silvio Berlusconi non pesano solamente i componenti del suo staff ma… anche sua madre. La rivelazione è arrivata in occasione di un’intervista rilasciata dall’amministratore delegato di Mediaset a Italia Oggi, in cui ha raccontato un curioso aneddoto che riguarda la mamma Carla Elvira Lucia Dall’Oglio.

                Cose turche

                Come infatti avrete notato, Mediaset da qualche anno ha iniziato a puntare sulle serie tv turche. Proprio grazie all’approdo su Canale 5 di “Bitter Sweet – Ingredienti d’amore”, nel 2019 è diventato famoso in Italia Can Yaman, che poi è diventato un attore richiestissimo anche nelle produzioni tv nostrane, come “Che Dio ci aiuti 6”. Un trend particolarmente positivo, quello delle fiction turche, che piacciono moltissimo al pubblico nostrano.

                Le fiction di mamma

                Ma non solo al pubblico, appunto. Sembra proprio che a pesare su questa scelta di investimento sia anche la mamma di Pier Silvio, che ne sarebbe innamorata al punto di zittirlo ogni volta che lui la va a trovare e parla durante una puntata della sua fiction preferita. “Ho detto ai miei di comprare tutte le serie turche che ci sono in giro,” ha rivelato oggi Pier Silvio. “Quando vado a trovare mia mamma la trovo sempre che guarda serie turche. E mi dice: ‘Ciao Pier Silvio, ora o ti siedi con me e la vediamo insieme oppure torna un’altra volta.'”

                La prima moglie

                Chi è quindi la donna dietro le quinte di Mediaset, capace di influenzare le decisioni aziendali con i suoi gusti personali? Originaria di La Spezia, Carla Elvira Lucia Dall’Oglio è nata nel 1940. Il primo incontro con Silvio Berlusconi risale al 1964 e fu un colpo di fulmine. Un anno dopo convolarono a nozze e nei tre anni successivi nacquero i loro figli: Maria Elvira (detta Marina) nel 1966, e Pier Silvio, nel 1969. La rottura risale al 1980, anno in cui Berlusconi iniziò a frequentare Veronica Lario; poi, nel 1985, la separazione.

                Riservata e discreta

                Da sempre riservatissima, le notizie su di lei oggi sono pochissime e limitate alle indiscrezioni che raccontano del fortissimo legame con i figli e i nipoti, dei lunghi soggiorni in Gran Bretagna e di un rapporto civile con l’ex marito. La sua ultima apparizione pubblica risale al 2009 in occasione della cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro del Comune di Milano a Marina Berlusconi.

                The family

                Il potere di Carla Elvira Lucia Dall’Oglio sui gusti televisivi di Pier Silvio Berlusconi sembra evidente quando si guarda al palinsesto di Mediaset. Tra le nuove serie turche di Canale 5 e Mediaset Infinity, “The Family” ha debuttato l’8 luglio alle 14:45 su Canale 5. La trama segue la storia d’amore tra il misterioso Aslan e la determinata Devin: lui è il figlio di una potente famiglia criminale di Istanbul mentre lei è una brillante psicologa.

                Le loro strade si incrociano casualmente su un volo per Istanbul, dando inizio a una relazione profonda e complessa. Tra le altre novità ci sono “La rosa della vendetta” con protagonista Murat Ünalmıs, volto di Demir Yaman in “Terra Amara”, e “Segreti di famiglia”, una serie crime con Kaan Urgancıoğlu.

                Sembra che il fascino delle serie turche non sia destinato a diminuire, e chissà, forse dietro ogni nuovo acquisto c’è ancora una volta il silenzioso, ma potente, giudizio di una madre che sa cosa vuole dal piccolo schermo.

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