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Spettacolo

La Luzzi “malata” di Grande Fratello

A giudicare dalla reazione del pubblico la nostra versione del reality spopola anche fuori dai nostri confini. Anche i social albanesi confermano il grande entusiasmo per il nostro prodotto.

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    Beatrice Luzzi, mancata vincitrice dell’ultima edizione del Grande Fratello, condotta da Alfonso Signorini (o la “vincitrice morale”, fate un po’ voi…) ha conquistato anche l’Albania intervenendo come ospite del reality locale per fare una sorpresa alla sua ex coinquilina Heidi Baci. In studio è stata letteralmente accolta da un’ovazione dal parte del pubblico. Va bene che in Albania tutto quello che sa di italiano va forte… ma una cosa così ha confuso anche la stessa attrice.

    Una gradita sorpresa per la Baci

    Nell’ultima puntata del Grande Fratello made in Albania, una delle concorrenti è Heidi Baci. L’abbiamo vista per alcune settimane all’interno della versione italiana, poi una serie di vicissitudini l’hanno indotta ad abbandonare il gioco per tornare dalla sua famiglia. Ma adesso si sta rifacendo in terra albanese e l’altra sera Beatrice Luzzi le ha voluto fare una “carambata”.

    Forza e intuito

    Nel corso della puntata, dopo gli abbracci, una visita guidata alla casa con annesse presentazioni dei vari concorrenti. Beatrice ha voluto esprimere tutto il suo affetto nei suoi confronti facendole i complimenti per come si sta comportando, elargendo anche un consiglio: “Quanto è dura. Non mollare piccola. Quando sei venuta da me, ti ricordi cosa mi hai detto? Di mantenere la lucidità. E mi è servito. Adesso lo dico io a te, perché sei forte. Tu hai tanto intuito amore mio”.

    Spopoliamo in Albania

    Prima dell’incontro con Heidi, Beatrice Luzzi non ha mancato di salutare il conduttore in studio, praticamente il Signorini albanese. A giudicare dalla reazione del pubblico la nostra versione del reality spopola anche fuori dai nostri confini. Anche i loro social confermano il grande entusiasmo per il nostro prodotto.

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      Spettacolo

      Clementine, la figlia di Claudia Schiffer infiamma New York con un look da cowgirl ad alto tasso glamour

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        Sua madre è una delle supermodelle più iconiche del pianeta. E Clementine Vaughn, 21 anni, ha dimostrato che la genetica non sbaglia: negli scatti postati sui social dopo una festa a tema cowboy a New York, la figlia di Claudia Schiffer è apparsa raggiante con un corsetto audace e una maxi cintura in pelle, capace di sottolineare il punto vita e un décolleté prorompente. Un look che ha immediatamente acceso il feed dei suoi 28.600 follower.

        la festa e gli scatti bollenti
        Il completo, bianco e nero, lasciava pochissimo spazio all’immaginazione. In una delle foto Clementine abbraccia due amici, in un’altra si china scherzosamente davanti a un’amica. Il corsetto, scrivono i fan sotto al post, «ha seriamente superato le leggi della fisica». È il nuovo capitolo di un profilo Instagram che alterna glamour e ironia, tra party scintillanti e autoritratti intensi.

        la trasformazione lontano da casa
        Clementine è cresciuta tra Londra e la campagna inglese, nella residenza Tudor da 7,5 milioni di sterline acquistata dai genitori. Poi la scelta del trasferimento oltreoceano, accompagnata da un desiderio preciso: «Ho visto il risultato finale del successo. Voglio vedere l’inizio, il trambusto e il fermento», ha confidato qualche mese fa.

        Negli anni ’80 e ’90 Claudia Schiffer viveva feste e passerelle senza sosta. Oggi racconta tutt’altro: «Quando ho incontrato Matthew, si è aperto un mondo nuovo. La maternità mi ha fatto sentire: ecco qual è il mio vero scopo». Un’eredità emotiva che la figlia sembra voler reinterpretare a modo suo, tra moda, libertà e sperimentazione.

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          Musica

          Beyoncé al Gran Premio di Las Vegas in tuta Ferrari super attillata: look da corsa, curve esplosive e tifoseria d’eccezione

          Prima l’ingresso nel paddock in pelle bianca stile motociclista, poi la trasformazione in tifosa Ferrari con una tutina rossa e nera aderentissima: Beyoncé ha catalizzato l’attenzione sugli spalti del GP di Las Vegas, mentre in pista la scuderia non è riuscita a mantenere le aspettative.

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            Il weekend di Las Vegas ha offerto glamour e motori, ma sulle tribune gli occhi erano soprattutto su Beyoncé. La cantante è apparsa al fianco di Jay-Z con un look da motociclista in pelle bianca decorato da inserti neri e rossi, completato da stivali a spillo e guanti senza dita. Un ingresso «da urlo», come l’hanno definito i commentatori presenti al circuito.

            La trasformazione da tifosa Ferrari
            Per la gara notturna Beyoncé ha scelto un secondo look, ancora più appariscente: una tutina racing rossa e nera con dettagli metallici e una cerniera gioiello dorata, aderentissima e impossibile da ignorare. L’artista si è mostrata sorridente in tribuna, scattando foto e incitando la Rossa, circondata da amici e staff.

            In pista non è andata come sperato
            L’effetto Beyoncé però non ha portato fortuna alla scuderia. Nonostante l’entusiasmo sugli spalti, la Ferrari ha faticato a trovare ritmo per tutta la gara, con Charles Leclerc che ha chiuso al quarto posto e Lewis Hamilton ottavo. Un esito sotto le attese, soprattutto in un appuntamento così scenografico per la Formula 1.

            Il pubblico, intanto, ha continuato a osservare divertito le reazioni della star americana, diventata in poche ore uno dei volti simbolo del fine settimana del GP. E, come sempre, i social hanno amplificato ogni sguardo, ogni posa e ogni curva della popstar texana.

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              Musica

              Robbie Williams: “Sto perdendo la vista per colpa del Mounjaro, ma continuerò a usarlo”

              Robbie Williams racconta di star perdendo la vista dopo mesi di Mounjaro, il farmaco anti-obesità diventato un fenomeno globale. Il cantante ammette di fare fatica a distinguere i fan ai concerti e collega il problema alle iniezioni dimagranti. Intanto le agenzie regolatorie monitorano da vicino possibili effetti collaterali oculari, mentre cresce l’allarme su una rara neuropatia del nervo ottico.

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                Robbie Williams non è nuovo a confessioni intime, ma questa volta il tono è più cupo del solito. Nell’intervista rilasciata al The Sun, l’ex Take That racconta di temere addirittura la perdita della vista a causa delle iniezioni di Mounjaro, il farmaco GLP-1 diventato popolare tra chi vuole dimagrire velocemente. E a far scattare il campanello d’allarme è stato un episodio all’apparenza banale: una partita di football americano vista in TV. “Non riuscivo a distinguere i giocatori, erano solo macchie verdi su uno sfondo verde”, ha ricordato.

                Convinto che non fosse un normale segnale dell’età, Williams si è rivolto subito a un ottico. La diagnosi? Una variazione improvvisa e importante della prescrizione, tanto da richiedere un cambio di occhiali. “Non credo sia l’età. Credo siano le iniezioni di Mounjaro”, ha dichiarato. Parole che hanno fatto il giro del mondo, non solo perché pronunciate da una star planetaria, ma perché toccano uno dei nodi più delicati legati ai nuovi farmaci anti-obesità.

                Il cantante, 50 anni, ha ammesso che il problema sta iniziando a influenzare anche la sua vita sul palco: vedere chiaramente il pubblico, specialmente nelle platee più ampie, è sempre più difficile. Eppure, nonostante tutto, Williams dice di non essere pronto a interrompere la terapia. “Sono così malato che probabilmente continuerò finché non mi sarà completamente scomparsa la vista da un occhio”, la frase choc.

                Intanto il suo caso riaccende i riflettori sugli effetti oculari segnalati da alcuni pazienti che assumono Mounjaro, semaglutide e altri GLP-1. In diversi paesi, le autorità sanitarie stanno monitorando un possibile legame con una rara neuropatia del nervo ottico, una condizione che, se non individuata in tempo, può portare a gravi conseguenze visive. Ad oggi, gli esperti non hanno trovato un nesso causale certo, ma le segnalazioni sono abbastanza numerose da invitare alla prudenza.

                Williams stesso sottolinea di non voler demonizzare il farmaco. Il suo obiettivo, dice, è solo raccontare ciò che gli sta accadendo. E lo fa senza perdere il suo consueto tono tagliente: “Io non sono un esempio da seguire, mai stato. Ma se succede a me, può succedere a chiunque”.

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